RSI - Identificazione del quartino
RSI - Identificazione del quartino
Ciao a tutti gli appassionati di questo forum. Le sovrastampe della GNR sono sempre state ostiche per me. Posseggo alcuni valori che non so se sono sovrastampati in modo originale o se sono false. Mi date una opinione su queste quartine?
Grazie per le vostre osservazioni, Ezio
Grazie per le vostre osservazioni, Ezio
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Re: sovrastampe GNR
ecas ha scritto:Mi date una opinione su queste quartine?
Mi spiace, non mi piacciono molto, possibile vedere il verso?.
John.
- Maurizio Lamancusa
- Messaggi: 192
- Iscritto il: 23 luglio 2007, 14:08
- Località: Torino
Re: sovrastampe GNR
a tutti gli esperti di GNR
Domanda da profano:
cosa rappresenta il numerino su gli angoli di foglio del 50 c., 80 c. 1 £. e 5 £? E' una peculiarità dei fb GNR?
Ringrazio anticipatamente per le risposte ......
Domanda da profano:
cosa rappresenta il numerino su gli angoli di foglio del 50 c., 80 c. 1 £. e 5 £? E' una peculiarità dei fb GNR?
Ringrazio anticipatamente per le risposte ......
Maurizio
sostenitore 2009/2015
Riempio taschine di francobolli italiani
Prima o poi deciderò se nuovi o usati
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Re: sovrastampe GNR
Ciao Maurizio
sono "quartini"...
se ne era parlato qui http://www.lafilatelia.it/forum/viewtopic.php?f=75&t=26341
sono "quartini"...
se ne era parlato qui http://www.lafilatelia.it/forum/viewtopic.php?f=75&t=26341
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Maurino
"S'ei piace, ei lice".
Se ci sono regole sai che c'è un interesse, e sai che l'interesse è sempre di chi le ha messe
stappamaurizio@gmail.com
" Per aspera ad astra "
Fai una visita su
http://studiofilateliarsi.altervista.org/
Maurino
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Re: sovrastampe GNR
puntualizzerei ......
con brano di Bruno Crevato-Selvaggi, tratto da "La Ruota Alata"
LA NUMERAZIONE DELLE TAVOLE ROTOCALCOGRAFICHE
Il Poligrafico iniziò a produrre carte valori con il moderno sistema di stampa rotocalcografico - o, brevemente, rotocalco - dal 1929, dopo l’acquisto, l’anno precedente, di due macchine da stampa Goebel, che potevano stampare in rotocalco a due colori, anche se ne fu usato sempre uno solo alla volta.
E noto il procedimento di stampa, attuato con cilindri di rame che svolgevano la funzione delle tavole da stampa.
Questi rami furono anch’essi numerati progressivamente dal Poligrafico, con una nuova numerazione che partiva da 1.
Si presume che fossero numerati tutti i cilindri; anche, quindi, quelli per le cartoline e di biglietti postali; trovandosi però sui bordi di foglio,erano eliminati con la rifilatura, e infatti non ne sono mai stati rilevati.
I numeri dei cilindri, in carattere bastoncino,erano posti solitamente a fianco del 91° francobollo del gruppo di 100, ovvero nell’angolo inferiore sinistro, a fianco dell’ultima riga; impressi nello stesso colore del francobollo, erano di norma accompagnati da 1, 2, 3 o 4 puntini, che individuavano il quartino da 100 francobolli nel foglio 1 completo di 400.
Questi puntini erano normalmente in riga orizzontale, ma potevano anche essere disposti in modo diverso.
Di norma il numero era a destra dei puntini; a volte si trovava in altra posizione.
Non sempre il numero figurava in tutti i quartini.
All’incirca nel 1935 cambiò il posizionamento dei numeri, che vennero collocati più all’esterno, in una posizione sul foglio tale da essere eliminati con la rifilatura; e i bordi dei fogli distribuiti, infatti, non li riportano più, salvo qualche eccezione negli anni successivi.
Non è quindi noto se, e quando, il Poligrafico cessò di numerare i cilindri rotocalco.
È sempre stato pacificamente accettato il fatto che il numero fosse identificativo del cilindro: ovvero che vi fosse una corrispondenza biunivoca tra cilindro e numero, cioè che ciascuno identificasse uno ed un solo dell’altro.
Recenti ricerche svolte da uno studioso dell’argomento portano invece ad avanzare l’ipotesi che possa non essere sempre cosi: parrebbe infatti che esistano almeno due differenti cilindri di un francobollo con lo stesso numero. La questione è ancora aperta.
Sono infine noti anche dei piccoli numeri, da 1 a 4, sui bordi di cartoline postali prodotte dalla sezione di Novara dell’l.P.S.; non si riferiscono però a numeri di cilindro, ma svolgono la stessa funzione dei puntini dei quartini.
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
- luciano garagnani
- Messaggi: 856
- Iscritto il: 17 luglio 2007, 4:59
- Località: bologna
Re: sovrastampe GNR
Preciso soltanto alcune cose
Il numero individua la tavola, i puntini (uno, due, tre o quattro) il quartino.
Le tavole utilizzate dalla macchina "Goebel a due colori", utilizzata dal Poligragico dal 1929 fino agli primi anni settanta, comprendevano sempre quattro fogli, chiamati "quartini".
In tanti casi la tavola è stata rifatta nel tempo e troviamo delle differenze sia nei numeri di rtavola, che nei puntini per lo stesso francobollo.
Revised by Lucky Boldrini - September 2013
Il numero individua la tavola, i puntini (uno, due, tre o quattro) il quartino.
Le tavole utilizzate dalla macchina "Goebel a due colori", utilizzata dal Poligragico dal 1929 fino agli primi anni settanta, comprendevano sempre quattro fogli, chiamati "quartini".
In tanti casi la tavola è stata rifatta nel tempo e troviamo delle differenze sia nei numeri di rtavola, che nei puntini per lo stesso francobollo.
Revised by Lucky Boldrini - September 2013
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6533
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Un numero di cilindro che non si vede spesso
Salvate questa immagine perchè il numero di cilindro (606) del 20 lire segnatasse R.S.I. non è citato neppure sul C.E.I.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Un numero di cilindro che non si vede spesso
ciao Antonello
Io ho questo della tiratura di Firenze
michele
Io ho questo della tiratura di Firenze
michele
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dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: Un numero di cilindro che non si vede spesso
ecco che il 606 lo collochiamo .... tra il 605 e il 607 ....Antonello Cerruti ha scritto: ↑19 giugno 2017, 19:02 Salvate questa immagine perchè il numero di cilindro (606) del 20 lire segnatasse R.S.I. non è citato neppure sul C.E.I.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
sia il 606 di Antonello che il 794 di Michele
.... sono seguiti da un puntino.....
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Un numero di cilindro che non si vede spesso
sempre del "gruppo segnatasse"
i primi due blocchi con numero di tavola seguito da 2 e 3 puntini
(immagine parziale da catalogo asta Ferrario luglio prossimo)
Revised LB Jan 2019
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.