Studio sulle tavole dei francobolli sovrastampati "Estero"

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno d'Italia e del periodo di luogotenenza.

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mikonap
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Re: lo strano caso delle tavole sovrastampati ESTERO

Messaggio da mikonap »

maupoz ha scritto:...

Per le "doppie croci" (una è intera, l'altra no)......... ci penso sù

....

Le doppie croci di cui parli sono per caso quelle che ho indicato nell'immagine?
croci su 1c.jpg


Se le croci sono queste, sono perfettamente coerenti con due composizione da 100 Fb sovrapposte ed identiche in tutti i particolari. La 1 è la croce superiore del foglio basso, e si trova anche nell'identica posizione in alto al foglio superiore; la 2 è la croce bassa del foglio superiore, e si trova nell'identica posizione sotto il foglio basso.

:?: Spero di aver considerato le croci giuste.

Ciao: michele
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maupoz
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Re: lo strano caso delle tavole sovrastampati ESTERO

Messaggio da maupoz »

mikonap ha scritto:Le doppie croci di cui parli sono per caso quelle che ho indicato nell'immagine?
croci su 1c.jpg


Ciao: michele


Michele Ciao:

sì le croci di cui parlo sono quelle che tu hai indicato e che ho sempre viste definite “croci di registro”.

A cosa servivano?
credo per "fermare" i fogli tutti nella stessa posizione!
Un tipografo mi ha spiegato che dovendo "passare" sul foglio più colori serviva un preciso registro.
Ma nel nostro caso .... quando il colore è uno solo?
Allora credo servissero per centrare i fogli per la dentellatura.

Ecco una croce di registro perfettamente "bucata"

tavola 132 - ESTERO.jpg


Quello che non so spiegare è il perchè le croci non siano allineate tra loro sulla verticale del foglio (partendo dai margini di sinistra, nei quadri 1 e 2 è sopra il quinto francobollo mentre nei quadri 3 e 4 è sotto il sesto)

crocini allineamento.jpg


forse che anche capovolgendo il foglio sottosopra si manteneva la "centratura"?


L'anomalia delle due croci nel foglio ESTERO , quelle che nell'immagine hai indicato con 1 e 2 è che la croce 2 ... non dovrebbe esserci.


croci su ESTERO 1c.jpg



Abbiamo visto che nel caso del valore da 1 centesimo ESTERO le scritte del foglio sono quelle che corrispondono al quadro 1 del foglio-tipo da 400 valori., per meglio capire, basta verificare le scritte orizzontali, in alto "IL FOGLIO DI 400 FRANCOBOLLI" ( :pin: :pin: ma se è di 200!!) ed in basso "IL MEZZO FOGLIO DI 200 FRANCO-“ queste due scritte stanno solo lì, nel quadro uno.

Ora, nel quadro 1 del foglio tipo la croce è una sola e si trova sopra il francobollo 5 , non ci sono croci negli spazi centrali del foglio! vedere il foglio sopra dell'allineamneto dele croci

invece nell'immagine, abbiamo una croce sotto le lettere DI , proprio sotto il sesto francobollo dal margine di sinistra

potrebbe essere stata aggiunta proprio per avere sempre anche il secondo riferimento?


piccoli particolari ....


ecco un'altra immagini dei un quarto di foglio del 40 cent ESTERO, qui c'è una crocetta ed una riga .... e questa è quella "bucata" dove indicato con la freccia blu


foglio tav. 132 40 c. crocini.JPG



Ciao:
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mikonap
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Re: lo strano caso delle tavole sovrastampati ESTERO

Messaggio da mikonap »

maupoz ha scritto:...
L'anomalia delle due croci nel foglio ESTERO , quelle che nell'immagine hai indicato con 1 e 2 è che la croce 2 ... non dovrebbe esserci.
Ciao:


Ad onor del vero, guardando il foglio da 30c, tutte e due quelle centrali non dovrebbero esserci.

Seguendo l'ipotesi, a mio giudizio valida, secondo cui un quarto di tavola, scalpellato dei fregi d'angolo, sia stato duplicato con la guttaperca, la croce indicata con 1 c'è perchè è presente nel quarto in alto.

A questo punto rimane la croce 2, che dovrebbe essere (vedi tavola 30c) in basso, sfalsato di una posizione a destra, del quarto basso.

Penso che questi elementi di corredo, siano facilmente sovrapponibili ad una tavola in rame, ma difficilmente inseribili modificando una copia in guttaperca (che risultava tra l'altro al negativo).

:mmm: :?: Un ipotesi plausibile potrebbe essere: sul quarto della tavola in rame, con gli angoli scalpellati, oltre alla croce in alto, si è aggiunta anche la croce in basso, sfalsata di una posizione, in modo che, duplicado con la guttaperca, si ottenesse un secondo quarto, posizionato in basso.

Il risultato finale era una tavola con due quarti (superiore ed inferiore) con le due croci canoniche e funzionali, posizionate sul bordo alto e sul bordo basso, con l'unica controindicazione di avere due croci inutili nello spazio al centro, tra il quarto superiore ed in quarto inferiore, che non davano fastidio a nessuno, almeno sino a quando non abbiamo cominciato a studiare i bordi. :-))

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maupoz
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Re: lo strano caso delle tavole sovrastampati ESTERO

Messaggio da maupoz »

mikonap ha scritto: Un ipotesi plausibile potrebbe essere: sul quarto della tavola in rame, con gli angoli scalpellati, oltre alla croce in alto, si è aggiunta anche la croce in basso, sfalsata di una posizione, in modo che, duplicado con la guttaperca, si ottenesse un secondo quarto, posizionato in basso.

Il risultato finale era una tavola con due quarti (superiore ed inferiore) con le due croci canoniche e funzionali, posizionate sul bordo alto e sul bordo basso, con l'unica controindicazione di avere due croci inutili nello spazio al centro, tra il quarto superiore ed in quarto inferiore, che non davano fastidio a nessuno, almeno sino a quando non abbiamo cominciato a studiare i bordi. :-))

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sono entrambe anche le mie ipotesi
quella sulla posizione delle croci
e quella che (fino a poco tempo fa) non davano fastidio a nessuno :uah: :uah: :uah:



ora vorrei riprendere la domanda di Massimiliano (fildoc)


(la seconda parte la leggo come affermazione, anche se ha il punto di domanda)

Perché la guttaperca?
in Lombardo Veneto nel 1853 usavano gia' i flani in cartone umido?



siccome "nessuno nasce imparato" ed anch'io ci ho messo del tempo per iniziare a capici qualcosina :mhh: :mhh: (poco ma molto più di quando mi sono iscritto al Forum!!!)

........ senza fare il professore che non sono riporto la definizione dei due termini


GUTTAPERCA (dal malese gĕtah pĕrcah "albero della gomma"). - È il lattice disseccato di varie specie di alberi della famiglia delle Sapotacee, indigene della regione indomalese.
L'uso di gran lunga più importante della guttaperca è nella confezione dei cavi sottomarini e sotterranei nei quali costituisce un involucro isolante del conduttore in rame
L'uso che a noi interessa è in galvanoplastica per la (ri)produzione dei più minuti particolari delle medaglie (. :-) .. e dei francobolli... :-)


FLANO s. m. [dal fr. flan (v.)]. – In tipografia, cartone morbido e resistente al calore su cui viene impressa la composizione tipografica per ottenere una matrice negativa entro la quale si versa il metallo fuso per la preparazione delle lastre stereotipiche o dei semicilindri per le rotative.
Stereotipia • procedimento di riproduzione che permette di ottenere, da una composizione tipografica a caratteri o a righe mobili (p. e. una pagina di libro o di giornale), lastre di piombo fuse in un blocco unico, piane o curve, per la stampa in piano o in macchine rotative (2) la lastra così ottenuta; la stampa effettuata con tali lastre.



premetto che il discorso è prettamente tecnico
quindi vale il principio che
"ogni francobollo è bello a mamma sua"

credo che si possa affermare senza dubbio che la finezza nel disegno e la qualità di stampa dei tipografici De La Rue non ha confronti con le precedenti emissioni di francobolli (Regno e ASI)
basta considerare la pressoché totale assenza di differenze tra i 400 pezzi di un foglio DLR (il che ci preclude la ricerca .... delle varietà).

Ricordiamo che a Torino non si producevano solo marche da bollo e francobolli ma biglietti di banca e buoni del tesoro per i quali non era necessario predisporre 400 calchi come invece per i fogli dei francobolli, quindi la guttaperca poteva servire in prevalenza a quell’uso ed anche per duplicare parti di tavola dei francobolli, magari proprio (e solo?) per le 100 immagini dalle tavole in rame alle quali si modificavano gli angoli.

I calchi in guttaperca e ancor di più quelli in piombo credo si possa affermare che siano l’evoluzione (.... della specie...) di quelli fatti a partire dal cartone bagnato che non poteva certo essere utilizzato per ottenere l'elettrodeposizione di una tavola in rame.


Ricordo anche che l'emissione dei valori ESTERO di cui trattiamo è del gennaio 1874


vedete cosa facevano (già) in Francia ..... nel 1848!

FRANCIA 1848 rame da 150 nota.JPG


FRANCIA 1848 rame da 150.JPG


“grosso modo”

Anno 1848

Galvano di 150 clichès con un “testa rovesciata” nella posizione 93
Le tavole di stampa del primo francobollo (di Francia) sono dei pannelli di rame , chiamati galvanotipi.
Li si realizza per galvanoplastica da un assemblaggio di 150 calchi di piombo ottenuti a partire da un punzone originale.

(L’emissione del “type Cérès” è del 1° gennaio 1849)





Ciao: Ciao:

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maupoz
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numeri di tavola difficile difficile .... ma ci provo

Messaggio da maupoz »

Ciao:

mission impossible .... ma ci provo ugualmente

sto completando il mio album virtuale dei numeri di tavola dei valori postali delle emissioni Vittorio Emanuele II - Umberto I

non trovo nè immagini nè notizie su numeri di tavola in rettangolo dei valori ESTERO delle emissioni Umberto I

visto che per alcuni di questi valori ci sono i numeri in cerchio .... ne consegue che ci dovrebbero essere anche i corrispettivi in rettangolo (credo massimo 2 tavole!)



qualcuno ha informazioni in merito??



ESTERO Umberto I.jpg


.... quale "contorno" .... le tre pagine in bozza dell'album virtuale dei fratelli maggiori ESTERO (tavole numero 131 e 132 ... niente si sa del 2 lire!)


album virtuale ESTERO.jpg
- Ciao-
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maupoz
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Re: numeri di tavola difficile difficile .... ma ci provo

Messaggio da maupoz »

maupoz ha scritto: 15 settembre 2017, 19:32 Ciao:

mission impossible .... ma ci provo ugualmente


qualcuno ha informazioni in merito??


nessuna risposta .... capisco la difficoltà ma non dispero


nel frattempo anticipo la tabella che riepiloga quelle che, a mio parere, sono le 75 tavole da stampa realizzate a Londra dalla De La Rue


è chiaro che non sono comprese le tavole della prima stampa (il fondino di sicurezza) , dei ferri di cavallo e della scritta SAGGIO in quanto non sono numerate



lettura della tabella

prendiamo ad esempio la riga del valore da 1 centesimo

il numero totale delle tavole di questo valore è 13 (sulle prime 70 tavole,le tavole 78/86 sono le 5 del 1867 provvista straordinaria)
di 4 si conosce l'abbinamento numero positivo/negativo - questi numeri sono su fondo celeste (esempio la tavola 63 progressiva è la 13 di questo valore)
di 1 si conosce solo il numero positivo 33, non conoscendo il negativo corrispondente non è certa la collocazione, l'ho messa come quinta tavola .... ma non è detto che lo sia! - questi numeri sono su fondo bianco
di 8 non si conoscono i numeri - caselle lasciate in bianco senza numeri
tutti i numeri non conosciuti sono a fondo tabella su fondo rosa

teniamo conto che delle prime 58 tavole 31 sono del valore da 15 c. e 10 del valore da 1 c. (41 tavole dei due valori su 58!)


PRIME 75 tavole schema.jpg


chi avesse notizie in merito .... è invitato a segnalare :-)) :-))



grazie e Ciao: Ciao:
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Antonio Bove
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Re: numeri di tavola difficile difficile .... ma ci provo

Messaggio da Antonio Bove »

Tutto l'aiuto che posso darti è questo.
Antonio
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chilandro
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Re: numeri di tavola difficile difficile .... ma ci provo

Messaggio da chilandro »

Antonio Bove ha scritto: 19 settembre 2017, 18:28 Tutto l'aiuto che posso darti è questo.
Antonio
Antonio...
hai sbagliato Re!! :-))
sergio
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maupoz
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Re: numeri di tavola difficile difficile .... ma ci provo

Messaggio da maupoz »

Antonio Bove ha scritto: 19 settembre 2017, 18:28 Tutto l'aiuto che posso darti è questo.
Antonio
grazie Antonio

quello che hai inviato è il numero di tavola 10610 della serie V.E. III cosiddetta "floreale"

siamo già avanti con gli anni ... siamo dopo il 1900

quelli che vado cercando sono numeri di tavola riferiti al criterio di numerazione precedente, dal 1863 emissioni V.E. II al 1878 circa , Umberto I

quando i numeri erano racchiusi in un rettangolo ed in un cerchio (l'ultimo numero conosciuto è il 196)


approfitto per mostrare una curiosità


in prossima asta Filarte c'è questo lotto
5 c. DLR asta Filarte 2017 bordi.jpg

come vedete sono i bordi inferiore e superiore con firma Warren De La Rue di un foglio ricavato dalla terza tavola del valore da 5 centesimi

il fatto che sia la terza tavola di questo valore ce lo dice il numero 3 in cerchio (... la metà ... ma si capisce che è il numero 3)


se vedete la tabella che ho messo nell'intervento precedente ho messo sotto il cerchio 3 del 5 centesimi il numero 18


.... a mio parere la terza tavola del valore da 5 centesimi è la 18 delle realizzate

lo deduco dalle prove di colore pubblicate che vi mostro ..... la pagina del mio album virtuale


5 c. DLR prove colore.jpg


i bordi in asta Filarte riportano la data 11 marzo 1864


dello stesso mese c'è la relazione Perazzi al ministro con allegate le prove di colore

sarà una coincidenza ma i fogli con le prove riportano, per il 5 c. solo i numeri 3 e 18....


.... direi che si può collocare la tavola 3-18 del 5 centesimi nel mese di febbraio-marzo 1864....


Ciao: Ciao:
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Re: numeri di tavola difficile difficile .... ma ci provo

Messaggio da maupoz »

maupoz ha scritto: 19 settembre 2017, 19:36
.... direi che si può collocare la tavola 3-18 del 5 centesimi nel mese di febbraio-marzo 1864....


Ciao:
direi che devo rettificare quanto scritto prima

mentre penso confermato l'abbinamento 3-18 per il numero di tavola del valore da 5 c.

devo rivedere per la data di collocazione della stessa

...in effetti ... .... mi era venuto un dubbio ...... ed ho trovato .....

.... 11 marzo 1864.... Warren De La Rue firmava ed annotava anche la tavola 1 negativo del 60 centesimi ed 8 positivo del 2 lire (l'8 si intravede sotto il terzo francobollo a partire da destra appena sopra la M di March))

scrive la pubblicazione dalla quale è tratta l'immagine "prove di stampa su carta di produzione italiana senza filigrana"


DLR bordi 11.03.1864.jpg

devo cercare un altro documento :leggo: :leggo:

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Re: numeri di tavola difficile difficile .... ma ci provo

Messaggio da Antonio Bove »

Ciao maupoz!
Avevo capito che eri a caccia di numeri di tavola delle emissioni del regno ma non avevo letto con attenzione che ti riferivi ad un determinato periodo!
Puoi comunque conservare l'immagine per ulteriori future ricerche!
Scaverò tra la marea di francobolli ancora da sistemare e, se trovo qualcosa di utile, provvedo a pubblicarlo|
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Re: numeri di tavola difficile difficile .... ma ci provo

Messaggio da maupoz »

Nessuna novità per quanto riguarda i numeri di tavola in rettangolo dei francobolli sovrastampati ESTERO dell’emissione Umberto I

Ancora non se ne sono visti! Siamo rimasti ai soli numeri 1 in cerchio per i valori da 5 e da 50 centesimi

Potrebbe anche essere che siano stati mantenuti i numeri di tavola dei valori originari, non modificati ma anche questi per le prime tavole non sono conosciuti.

Per tornare all’origine di questi valori sovrastampati ESTERO leggo sul relativo catalogo storico-postale Zanaria - Serra - Dal Negro che
“Programmati per andare in corso il 1° gennaio 1874, i primi francobolli sovrastampati “ESTERO” apparvero in realtà con qualche giorno di ritardo; per tutta la prima quindicina di gennaio infatti, gli stabilimenti italiani all’estero continuarono a servirsi dei normali francobolli non sovrastampati”

Tra l’altro il regio decreto 1748 del 18.12.1873 che stabiliva l’utilizzo dei nuovi francobolli dal 1° gennaio 1874 venne pubblicato sulla gazzetta ufficiale del regno del 5 gennaio 1874.

Nel 1873 l’officina carte valori consegnò, nella relazione annuale non è indicato in che mese, 740.000 francobolli sovrastampati ESTERO dei quali però i buoni erano 541.400
Notare l’altissima percentuale dello scarto medio 26,80% con percentuali notevolmente diverse tra i singoli valori, notare anche che la media dello scarto della produzione “normale”, appena sopra, è di circa il 3,60%.


ESTERO 1873 produzione.jpg

Ma questi 541.400 francobolli buoni sovrastampati ESTERO a quali uffici vennero consegnati?

Credo a quelli che già erano attivi alla data di emissione , certamente gli uffici di Tunisi e Alessandria d’Egitto e credo (dall'ufficio di Tunisi?) anche l’agenzia consolare di Tripoli di Barberia, non so le percentuali tra questi uffici.


Ho ricostruito queste date

ESTERO gazzetta 5 gennaio 1874.jpg


Una domanda resta

abbiamo visto che l’emissione era stabilita per il 1° gennaio 1874, ma quando si iniziò a pensare di emettere dei francobolli specifici per gli uffici postali italiani all’estero?


Qualcuno ha articoli o pubblicazioni che ne trattano?

Ciao: Ciao:

Rev LB Jul 2019
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