Collezionare i francobolli della Repubblica Popolare di Cina

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rodi
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da rodi »

Sono d'accordo con te sul discorso della validità postale e lo "status" conseguente dei francobolli ma penso che abbiano avuto corso legale (non mi sono sblianciato perchè voglio controllare bene sul catalogo).

Per quanto riguarda le altre differenze, la mia intenzione era proprio questa e cercherò di aggiungere volta per volta le varie serie (anche se per 2 o 3 mi manca il materiale; proprio perchè il consiglio che ho dato a Nadia è il criterio che ho seguito io).

Riguardo i CTO in realtà si sono rivalutati proporzionalmente alle serie nuove, penso che la differenza di quotazione con i CTO dei paesi dell'Est Europeo (che hanno la stessa genesi) sia legata alla maggior rarità dei francobolli ed allo stato di conservazione medio degli stessi; per la Cina il "gomma integra" per il periodo 1960-1972 non è così comune .

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Nadia
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da Nadia »

rodi ha scritto:
Vado per ordine:
2) Come detto sopra nessun catalogo ha una trattazione completa e facilmente intelligibile; il catalogo che preferisco (e che consiglio) è lo Yang (ma te l'avevo già detto via m.p. tempo fa no?);è


Non ricordo se gia' mi hai dato l'info riguardante il catalogo.
3) Esperienza e confronti, in alcuni casi è molto facile in alcuni un po' più complicato. Comincia comprando i reprints (che valgono tutti pochi euro) poi ti comincerai ad avventurare sugli originals; di Cina c'è talmente tanto da comprare (e quasi tutto impegnativo sino al 1983) che puoi tranquillamente aspettare a buttarti su queste serie.

Hai fatto il confronto dei tuoi con ciò che ho postato? Sono originals o reprints?

Ciao: Ciao:


Non ho problemi di razzismo sui francobolli, a me piacciono comunque che siano reprint o original e' la passione che ho verso questi paesi, a prescindere da cio' mi sarebbe comunque assai difficile capire quale potrebbe essere l'uno o l'altro a meno che non mi premunisca di qualche catalogo e comunque non conosco aste dove si vendono francobolli spacciati per original, almeno su ebay non mi sono imbattuta (forse mi e' solo sfuggito), e come gia' detto in un post precedente, come si fa a capire se poi ti vendono veramente una serie originale o te la sapacciano per tale? Sulle inserzioni non si riesce a vedere i francobolli nel dettaglio!
Tu come fai di solito? Come ti destreggi nell'acquisto?

Se poi non chiedo troppo vorrei sapere quali sono le differenze tra original e reprint su questi francobolli:

C4 - C5 - C8 - C9

PS: Ho una domandona da fare, pero' devo fare prima un esempio, prendiamo il francobollo

C4, quando si parla di emissioni della serie, si parla di 4 mandate, cioe':

1 - Commemorating Inauguration of PRC 1950
2 - [Reprint] 1955
3 - [For use in the Northeast, Northeast Currency] 1950 <----- cosa vuol dire questo? (cioe' Northeast, dove vengono usati?)
4 - [For use in the Northeast, Northeast Currency] (Reprint) 1955

E come mai su certe siti nelle aste quando si parla di emissioni tra parentesi c'e' in certi casi (NE)? e' per l'appunto riferito a quel "northeast"? Se si, come mai sono venduti a cifre notevolmente piu' alte dell'emissione d'origine? Forse dipende dal diverso valore facciale?

questa discussione e' cosi interessante che vale la pena portarla avanti con il benestare di chi fornisce le informazioni ovviamente :-) :-)) :abb:

Grazie mille!
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rodi
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da rodi »

Hai il benestare :ris: :ris:

Comincio dall'ultimo quesito:
Il Nord-Est della Cina sino al 1950 aveva una valuta diversa dal resto del territorio cinese (retaggio delle occupazioni passate); quindi per le serie C (commemoratives, vedi tabella sopra) dalla 1 alla 8 venne fatta una doppia emissione; quelle del Nord-Est si distinguono oltre che per i diversi valori per 4 ideogrammi che indicano appunto tale territorio.
Le immagini rendono più chiaro il tutto, di seguito ti posto le due serie della C5 (reprint):

Ordinaria
http://i132.photobucket.com/albums/q8/rodiver/7C5.jpg
7C5.jpg


Per il Nord Est
http://i132.photobucket.com/albums/q8/rodiver/6C5NE.jpg
6C5NE.jpg


Particolare degli ideogrammi delle serie del Nord-Est:
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... ttideo.jpg
dettideo.jpg


Avendo avuto entrambe le serie le ristampe è ovvio che in totale ne sono catalogate 4.

Le emissioni del Nord Est hanno un valore superiore perchè ebbero tiratura inferiore (anche se non in maniera eccessiva); ad una di queste serie, la C3, è legato uno dei misteri delle quotazioni della Cina che non mi riesco a spiegare: la serie ordinaria, emessa in 500.000 esemplari quota circa 10 Euro, quella del Nord Est, 250.000 di tiratura, veleggia oltre i 500 Euro (considera che la C4 che citi venne emessa in 800.000 esemplari per le ordinarie, che quotano circa 100 Euro, ed in 200.000 per il Nord Est scambiate attualmente a circa 300 Euro).

Da ultimo, ovviamente non ho alcun sistema per distinguere gli originals dai reprints da una foto inintelligibile; semplicemente mi limito a chiedere una scansione più dettagliata.

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rodi
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da rodi »

Dovevo una risposta a Fabio:

secondo lo Yang i francobolli con la vecchia valuta poterono essere utilizzati fino al 1° aprile 1956, i reprints vennero emessi subito dopo il cambio della valuta del 1955, quindi ritengo che abbiano avuto regolarmente utilizzo postale (anche se lo scopo dell'emissione fu prettamente filatelico).

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Nadia
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da Nadia »

Ciao Roberto, prima non mi sono spiegata bene al riguard delle differenze che ti ho chiesto sui francobolli che ti ho citato in sigla (C4 etc), non intendevo dei miei, ma intendevo chiedere a te se sei in possesso di quei francobolli sia originali che ristampati e se potevi farmi vedere come hai gia fatto, con questi altri francobolli, le differenze.

Per quanto riguarda il post con le bandiere lo hai controllato? Ho fatto una scansione a 600 dpi credo che sia abbastanza risoluta, per fare una migliore valutazione, scusa se insisto e' che sono curiosa :-)) ...

Ho notato che alcuni francobolli che ho sono proprio NE.

Grazie ancora per la disponibilita'

Nadia Ciao:
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rodi
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da rodi »

Riprendo questo topic avendo finalmente avuto tempo di fare qualche scansione.

Parto subito dalla serie che ha scansionato Nadia (la C6), premettendo sin da ora che è una delle più ostiche (almeno per me).

Quelli che ha postato Nadia sono questi:
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... 6nadia.jpg
c6nadia.jpg


Quelli che posseggo sono questi (tutti reprint, o almeno vendutimi come tali):
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... c6miei.jpg
c6miei.jpg


Da un confronto mi sembrerebbe di poter dire che i suoi come i miei dovrebbero essere tutti reprints, ma il condizionale è d'obbligo perchè le differenze evidenziate dai cataloghi (diversa tonalità nel colore della striscia rossa che circonda l'asta della bandiera e diversa angolazione delle stelle per lo Yang e lo Scott; spostamento del colore della striscia secondo una rapida occhiata che ho dato al Michel 2008) sinceramente non mi convincono del tutto perchè le ho viste anche tra diversi reprints.

Facendo un confronto con degli originals certi:
http://www.hosane.com/productlargeimg.a ... nID=S07121
Immagine18.jpg


http://www.hosane.com/productlargeimg.a ... nID=S07121
Immagine19.jpg


a parer mio (per ciò che vale...) la differenza nei 4 valori di piccola dimensione è soprattutto nella carta (che negli original richiama in un colore più tenue quello della cifra), mentre nel valore di grandi dimensioni (800 per la serie ordinaria, 5000 in quella del Nord Est) penso che la principale differenza sia proprio nella striscia rossa, ma non per il colore, bensì perchè negli originals manca il bordino di contorno.

Evidenzio il particolare nei reprints:
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... colare.jpg
c6paricolare.jpg


Comunque su questa serie, come già detto, per ora non me la sento di dare un parere certo.

P.S.: sarei grato a chiunque mi volesse postare immagini ad alta risoluzione di serie originali certe
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da rodi »

Riguardo le altre serie di cui mi chiedevi, la C4 fa parte di quelle "facili", in quanto basta munirsi di un buon odontometro, in particolare (aggiungo le foto così è più chiaro a quale serie mi riferisco) :

Nella C4 gli originals sono dentellati 14, i reprints 12,5
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... eprint.jpg
c4nereprint.jpg


Nella C7 gli originals sono dentellati 14, i reprints 12,5
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... c7repr.jpg
c7repr.jpg


Nella C10 gli originals sono dentellati 12,5 i reprints 14
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... 10repr.jpg
c10repr.jpg


Nella C13 gli originals sono dentellati 12,5 i reprints 14
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... 13repr.jpg
c13repr.jpg
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Giuseppe Ghetti
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Per quanto riguarda le altre differenze, la mia intenzione era proprio questa e cercherò di aggiungere volta per volta le varie serie

Sarebbe veramente meritorio. A mio avviso sarebbe anche importante stabilire se le ristampe abbiano avuto potere di affrancatura. Istintivamente sono portato a credere di no.
E' plausibile pensare che esse siano state prodotte dopo la riforma monetaria del 1955?
:clap: :clap: :clap: :clap:
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Giuseppe Ghetti
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Mi devo scusare, perchè non avevo letto con attenzione gli interventi precedenti e, quindi, ho fatto una domanda abbastanza inutile.
Ciao: Ciao:
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rodi
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da rodi »

Ciao Giuseppe, l'intervento è stato affatto inutile; ho girato un po' per la rete ed ho trovato conferma del fatto che i reprints hanno avuto uso postale (sebbene per un tempo abbastanza limitato).

Approfitto di questo intervento per evidenziare i caratteri distintivi nella serie C12.

Questa è la serie (reprints):

http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... 12repr.jpg
c12repr.jpg


Come si può facilmente notare è formata da 2 coppie di francobolli uguali ma di colore diverso,
nei 2 francobolli rosso e verde i reprints si differenziano dagli originals per 2 trattini che si trovano nell'angolo in alto a sinistra della vignetta:

Dettaglio reprints:
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... partic.jpg
c12reprpartic.jpg


Nei 2 francobolli azzurro e giallo i reprints riportano 2 lineette (che non ci sono negli originals) nel lato inferiore destro della moneta:

Dettaglio reprints:
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... artic2.jpg
c12reprpartic2.jpg


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Giuseppe Ghetti
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

... ho trovato conferma del fatto che i reprints hanno avuto uso postale (sebbene per un tempo abbastanza limitato).

Spiego il mio interesse, che poi è un po' un interesse di ritorno: un tempo ho raccolto (non proprio collezionato) le prime emissioni della Cina "rossa": quasi sicuramente si trattava di ristampe. All'epoca possedevo unicamente il catalogo Yvert, il quale segnalava l'esistenza di ristampe, senza però indicare come distinguerle. Ora non colleziono Cina Popolare, ma la curiosità mi era rimasta, evidentemente. Aggiungo anche che, mentre le emissioni attuali di Rep. Popolare Cinese non mi colpiscono, le prime emissioni di questo Paese mi paiono, quasi tutte, veramente bellissime. Ovvio che si tratta del mio gusto.
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thiswas
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da thiswas »

Ciao Rodi,
ci stai facendo proprio un bel "riassuntino" sui reprints :clap: :clap: :clap:
La conferma che ci hai dato sulla loro validità postale li colloca appieno tra i francobolli veri e propri. Sarebbe interessante (ti chiedo troppo?) confrontare il diverso uso che se n'è fatto. Essendo i reprints successivi agli originals di qualche anno, immagino che siano cambiate anche le tariffe e così un original che, in uso isolato, poteva essere utilizzato ad esempio per una lettera per l'estero nella versione reprint andava bene per una primo porto per l'interno (esempi assolutamente a casaccio). Sviluppiamo un po' il discorso, hai visto mai che a Rodi e Nadia si aggiunga qualche altro iscritto?
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da rodi »

thiswas ha scritto:Ciao Rodi,
ci stai facendo proprio un bel "riassuntino" sui reprints :clap: :clap: :clap:
La conferma che ci hai dato sulla loro validità postale li colloca appieno tra i francobolli veri e propri. Sarebbe interessante (ti chiedo troppo?) confrontare il diverso uso che se n'è fatto. Essendo i reprints successivi agli originals di qualche anno, immagino che siano cambiate anche le tariffe e così un original che, in uso isolato, poteva essere utilizzato ad esempio per una lettera per l'estero nella versione reprint andava bene per una primo porto per l'interno (esempi assolutamente a casaccio). Sviluppiamo un po' il discorso, hai visto mai che a Rodi e Nadia si aggiunga qualche altro iscritto?
Ciao: Ciao:


Ciao Fabio,

mi chiedi troppo :ris: :ris: , ed aggiungo purtroppo poichè ora che la mia collezione è abbastanza avanzata mi piacerebbe dedicarmi alla storia postale.
I problemi sono fondamentalmente tre; in primo luogo i testi di riferimento sono veramente pochissimi e trovare delle informazioni in rete è quasi impossibile (prova ad esempio a cercare informazioni sulle differenze tra originals e reprints di cui stiamo parlando, non troverai praticamente nulla, ed è un argomento che dovrebbe incuriosire molto i collezionisti di PRC che sono molti anche fuori dalla Cina).
Il secondo ostacolo è ovviamente legato alla lingua; non è facile collezionare storia postale senza comprendere appieno la scrittura cinese, se poi combini questo con la difficoltà di avere riscontri certi descritta sopra, puoi comprendere quanto mi stia muovendo con i piedi di piombo in questo settore.
Da ultimo il costo, le prime emissioni viaggiate (anche quelle che allo stato di nuovo hanno valore infimo) hanno tutte quotazioni elevate.

Ciao: Ciao:
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da thiswas »

Roberto,
però tu un po' di cinese potresti anche impararlo :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
scherzi a parte, effettivamente la difficoltà della lingua è davvero forte, specialmente se pensiamo ai vari timbri da interpretare, alle annotazioni sulle buste etc. etc.
Io sono convinto che il "settore oriente" sia uno di quelli destinati a svilupparsi maggiormente in filatelia, chissà che tra qualche tempo non esca qualche volume che potrà aiutarci un po'.
Nel frattempo grazie mille ancora per le notizie e le immagini!!!
Ciao: Ciao:
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da rodi »

thiswas ha scritto:Roberto,
però tu un po' di cinese potresti anche impararlo :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Non ci crederai, ma avevo avuto questa balzana idea..., quando m'hanno spiegato che per iniziare a comprendere il cinese semplificato ci sarebbero voluti almeno un paio d'anni sono tornato in me :-))

Con l'occasione ricordo che avevo detto che la C6 era una delle serie che mi erano più ostiche...., oggi pomeriggio ne ho avuto (ovviamente) immediata conferma.

Mi ha "illuminato" questa asta su Ebay
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... 3DWatching

Come vedete c'è un particolare della bandiera e questo mi ha reso chiaro cosa intendeva lo Scott, non "angolazione delle punte delle stelle" ma l' "angolazione dei punti rispetto alla stella grande" (a mia discolpa il fatto che i punti sono assolutamente invisibili ad occhio nudo).

Premetto che vale solo per il valore di grande formato (800 per la serie ordinaria, 5000 per quella del NordEst).

Di seguito riporto le scansioni dei 3 valori (reprints) che posseggo (due 5000 ed un 800):

http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... ot1rep.jpg
c6dot1rep.jpg

http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... ot2rep.jpg
c6dot2rep.jpg

http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... ot3rep.jpg
c6dot3rep.jpg


Come risulta evidente in tutti e 3 i francobolli l'inclinazione dei puntini è uguale

Nell'esemplare che è in asta su ebay invece l'inclinazione è diversa così come ho evidenziato di seguito (la qualità dell'immagine è penosa):
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... taebay.jpg
C6particolaresuastaebay.jpg



Ciao: Ciao:

P.S. x Nadia : se vuoi verificare il tuo devi fare una scansione a 1200 dpi del particolare, 600 non sono sufficienti.
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da rodi »

Continuo con un'altra serie, la C1, cioè questa:

Original
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... iginal.jpg
c1original.jpg


Il carattere distintivo si trova nell'ornamento più a destra della lanterna:

Original
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... colare.jpg
c1originalparticolare.jpg


Reprint
http://i132.photobucket.com/albums/q8/r ... colare.jpg
c1reprintparticolare.jpg
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Giuseppe Ghetti
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

Riguardo i CTO in realtà si sono rivalutati proporzionalmente alle serie nuove, penso che la differenza di quotazione con i CTO dei paesi dell'Est Europeo (che hanno la stessa genesi) sia legata alla maggior rarità dei francobolli ed allo stato di conservazione medio degli stessi; per la Cina il "gomma integra" per il periodo 1960-1972 non è così comune .

Come scrivo nella mia firma, colleziono Cecoslovacchia, dal suo primo francobollo fino all'ultimo. Di conseguenza fanno parte della collezione anche i francobolli emessi dal 1948 al 1989 (dal'avvento alla caduta del Comunismo). In questo periodo tutte le emissioni si possono trovare, oltre che allo stato di nuove ed usate, anche in quello di usate di favore, aventi cioè tutte le caratteristiche del francobolo nuovo, in primis la gomma, ma con un annullo manuale. Insisto su questo: si trattava di un vero e proprio annullo postale, che non era stampato, assieme agli altri colori, durante il processo di stampa, cosa che si farà, negli anni Sessanta/Settanta, con qualche serie degli Emirati del Golfo o di Panama e Paraguay. Il discorso vale per tutti i Paesi dell'Est comunista europeo. A quanto ricordo, solo l'Ungheria produsse francobolli così annullati posti sul mercato però senza gomma in quanto la parte di tiratura destinata ad essere annullata di favore veniva prodotta direttamente senza questa componente.
Tornando alla Cecoslovacchia, ribadisco che l'annullo è, in genere, un annullo del tutto uguale a quello apposto sulla corrispondenza. Lavata la gomma, questi francobolli sono indistinguibili da quelli che hanno affrancato realmente la corrispondenza. Cerco di spiegare la loro genesi.
Bisogna considerare che la vendita di francobolli delle nuove emissioni avveniva, a Praga come negli altri Paesi "socialisti", ad opera di un'organizzazione di Stato. Ai privati era assolutamente vietato farne commercio, ed anche lo scambio di francobolli fra collezionisti cecoslovacchi e stranieri era soggetto a permessi e controlli. Lo Stato contava sulla vendita di francobolli in Occidente come mezzo per procurarsi valute pregiate. Uno dei pochi sisteme ed un sistema oltremodo conveniente: per avere valuta occidentale bastava emettere serie più o meno lunghe, di valore facciale più o meno elevato. La spesa sarebbe stata solo quella della progettazione e della stampa.
I francobolli, allo stato di nuovi, erano venduti ai commercianto occidentali al cambio ufficiale della valuta nazionale, cambio esclusivamente teorico. Chi si è recato in un Paese dell'Est europeo prima dello storico 1989 dovrebbe ricordare che, giunto nel Paese, era obbligato a cambiare la valuta che portava con sè al cambio ufficiale; in Cecoslovacchia, ad esempio, il cambio ufficiale era di circa 50 Lire per Corona cecoslovacca; lo stesso turista, dopo avere effettuato il cambio di moneta presso un "luogo" ufficiale, era normalmente assediato, subito dopo, da personaggi che gli offrivano un cambio decisamente diverso: una Corona ogni 10/20 Lire. Questo per dire che la moneta cecoslovacca (e degli altri Paesi socialisti) era destinata esclisivamente all'uso interno, ed il cambio "vero" era quello del mercato nero, non quello fissato ufficialmente.
Tuttavia, nel momento nel quale l'agenzia di Stato a ciò deputata vendeva i francobolli di nuova emissione, li vendeva al facciale "teorico" in cambio di valuta pregiata.
Sarebbe stato, questo, un ottimo sistema per procurarsi valuta convertibile se le nuove emissioni fossero state "popolari", cioè richieste in grande quantità. I francobolli di nuova emissione, però, non erano molto richiesti, nonostante il fatto che le Poste emettessero serie graficamente attraenti ed appartenenti alle tematiche più in voga. I francobolli dell'Est europeo non avevano, allo stato di nuovi, un gran mercato, ed i ricavi di valuta pregiata erano, con questo sistema, modesti, nonostante la propaganda fatta, anche con vistose inserzioni pubblicitarie su riviste specializzate occidentali.
Si fece allora questo ragionamento: rivolgiamoci a commercianti occidentali che abbiano una vasta clientela formata da collezionisti che non badino molto alla differenza fra nuovi ed usati, che siano attratti da francobolli belli e vistosi, che seguano le principali tematiche e non non si preoccupino della presenza sul francobollo di un timbro, magari apposto su un angolino. In questo modo si sarebbe evitato di imporre, nella vendita di nuove emissioni, un prezzo alto, corrispondente al cambio ufficiale del valore facciale, dato che i francobolli, annullati a fogli interi, divenivano, in questa condizione, dei comuni pezzi di carta, che era possibile vendere quasi a peso, ad un prezzo, comunque, molto inferiore al facciale.
Chi ha la mia età, sessant'anni suonati, ricorderò come, attorno agli anni Sessanta dello scorso secolo, le collezioni tematiche (flora, fauna, spazio, arte...) vedessero la presenza, sempre, di francobolli dell'Est europeo, spesso nella condizione di "usati con gomma".
Questa è la genesi di quelli che rodi definisce CTO dei Paesi dell'Est europeo. Genesi che spiega anche la loro bassa valutazione: sono visti con sospetto o fastidio anche dai collezionisti di usato. Direi quasi che sono nati male.
Non mi è chiara invece la genesti dei CTO cinesi; dubito però che, per le emissioni che sono trattate in questo stato, appartenenti agli ultimi trenta quarant'ani, la genesi sia stata questa.
Ciao: Ciao:
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Re: Cina e Oriente

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ilsergente ha scritto:Questa è la genesi di quelli che rodi definisce CTO dei Paesi dell'Est europeo. Genesi che spiega anche la loro bassa valutazione: sono visti con sospetto o fastidio anche dai collezionisti di usato. Direi quasi che sono nati male.
Non mi è chiara invece la genesi dei CTO cinesi; dubito però che, per le emissioni che sono trattate in questo stato, appartenenti agli ultimi trenta quarant'ani, la genesi sia stata questa.
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La "genesi" dei CTO cinesi è stata, appunto, esattamente questa.
Perche ne dubiti? Non è polemica, vorrei capire se hai una diversa idea sulle motivazioni che potrebbero spingere uno stato ad emettere CTO (non parlo di preobliterati a stampa).

Con l'occasione faccio un paio di precisazioni:
1) la Cina ha smesso di emettere CTO nei primi anni 80;
2) la differenza con gli altri paesi comunisti è che le emissioni cinesi hanno avuto tutte un ampio utilizzo postale, pertanto a favore dei CTO del periodo 60-70, gioca il fatto che abbiano gomma integra (in definitiva non è che il collezionare francobolli nuovi abbia un maggior senso "filatelico" rispetto al collezionare CTO, entrambi non hanno mai visto un ufficio postale).

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Roberto

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giandri
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da giandri »

rodi ha scritto:....c'è un particolare della bandiera e questo mi ha reso chiaro cosa intendeva lo Scott, non "angolazione delle punte delle stelle" ma l' "angolazione dei punti rispetto alla stella grande"....
Interessante.
La stampa probabilmente è stata effettuata in offset (potrebbe anche essere rotocalco, ma non ne sono certo a causa delle dimensioni della scansione).
In entrambi i casi i retini (quelli che tu citi come "punti" o "puntini") sono disposti con un'angolatura ben precisa.
Nella quadricromia tradizionale, un'angolazione per il nero, una per il giallo, una per il ciano ed una per il magenta.
Tra l'altro, in questo modo, il tipografo può riconoscere la pellicola in bianco e nero di un colore già solo osservando l'inclinazione del retino, che da noi (non so in Cina) è codificata e sapere così quale colore andrà a stampare.
L'inclinazione dei retini è necessaria per evitare l'effetto "moirè", quell'effetto ottico che si genera con una differente angolazione dei retini (diciamo, anche se non è esatto, quello che a volte è stato sfruttato in una corrente artistica che si chiamava "Op-Art", o "optical art").
Ma c'è di più: l'angolazione dei retini così codificata fa sì che i punti dei quattro retini si incontrino a formare quasi una "rosetta": dai quattro colori base si possono ottenere tutte le sfumature di colore attraverso queste "rosette". Naturalmente si tratta di un effetto ottico, perché -ad esempio- il verde non esiste nei colori "puri" della quadricromia, ma è dato dall'accostamento dei retini del giallo e del ciano.
Nel particolare che ci mostri abbiamo un giallo pieno su cui è sovrapposto il magenta (dando luogo al rosso pieno). Dove manca il magenta, abbiamo solo il giallo delle stelle.
In questo modo la bandiera risulterebbe "piatta", senza sfumature e senza l'effetto del drappeggio.
Questo è stato dato da quel colore retinato (che sembrerebbe forse un grigio) che contiene il contorno della stella (per farla meglio "staccare" dallo sfondo) e la retinatura (puntinatura, i puntini di cui parli tu) per dare movimento e profondità alla bandiera.
Nelle due differenti tirature i retini di quest'ultimo colore hanno due inclinazioni differenti: il che significa che l'impianto di stampa (almeno per quel colore) è stato rifatto.
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Andrea Bizio Gradenigo
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Giuseppe Ghetti
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Re: Cina e Oriente

Messaggio da Giuseppe Ghetti »

La "genesi" dei CTO cinesi è stata, appunto, esattamente questa.
Perche ne dubiti? Non è polemica, vorrei capire se hai una diversa idea sulle motivazioni che potrebbero spingere uno stato ad emettere CTO (non parlo di preobliterati a stampa).

I miei dubbi erano dovuti al fatto che, mentre gli usati con gomma (CTO, appunto) dei Paesi dell'Est europeo hanno una valutazione molto bassa ( e sono pure guardati male da molti collezionisti, come ho scritto), quelli della PRC hanno un certo pregio, e vengono considerati, in questa particolare condizione, anche dai cataloghi.
Dopo il tuo chiarimento ho le idee più chiare.
Ho messso da parte l'ipotesi che i (o gli?) CTO cinesi fossero francobolli fatti annullare su domanda da singoli collezionisti, che li desiderassero nella condizione di usati. Come certamente sai, alcune amministrazioni postali forniscono le loro emissioni anche nella condizione di usate; credo che agisca così, ad esempio, il Liechtenstein, ma anche la Repubblica Ceca. In questo caso, però, il collezionista che desidera un "usato pulito" paga lo stesso (giustamente) il valore facciale. Dunque, non è così.
Nessuna polemica, neanche l'ombra: sono molto interessato a quanto scrivi e desidero comprenderlo bene. La tentazione di avvicinarmi alla filatelia cinese è fortissima, anche se è frenata dai costi molto elevati di molti francobolli.
Grazie per quello che scrivi.
Ciao: :clap:
Giuseppe Ghetti - Via Sgarzeria 30 - 41121 Modena - Francobolli di Cecoslovacchia ed area.
Cerco sempre francobolli di Austria e Ungheria usati in Cecoslovacchia prima del 1918, nei quali la località d'uso sia chiaramente individuabile.
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