Analisi di una Trinacria molto truccata

Sezione dedicata alla discussione di certificati e perizie che lasciano perplessi e/o sbagliati e dei quali si vuole approfondire parlandone tra collezionisti.
E' importante leggere il messaggio in testa alla sezione riportante le Regole
Regole del forum
In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
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pasfil
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da pasfil »

Antonello Cerruti ha scritto:Ciao Pietro, non ho dati per rispondere con certezza alla tue domande.
Ti ricordo solamente che i fogli usati per la stampa della Trinacria e della Croce non erano uguali a quelli usati per la stampa dei fogli dei valori da 1/2 grano del Regno.
Visto che le dimensioni della tavola reincisa con la Trinacria e la Croce (da 100 pezzi) era poco più grande della metà di quella precedente, è presumibile che i fogli filigranati residui siano stati tagliati prima della stampa.
Non dimenticare che la carta era assai costosa ed è quindi impensabile che venissero usati fogli doppi rispetto alle dimensioni della tavola da stampare, cioè quella reincisa.
Inoltre non ho memoria di aver mai visto una Trinacria o di una Croce con parti di filigrana esterna con la linea ondulata o con parti delle scritte "BOLLI POSTALI".
Se così fosse, si potrebbe pensare che i fogli filigranati siano stati privati delle parti estreme per adattarli alle nuove dimensioni della tavola reincisa.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti


Ciao Antonello,

non credo proprio sia andata in quel modo.
Riporto un passo della pag. 134 della nota Opera del Gran Maestro Emilio Diena.
dienaIMG.jpg

Ciao: Ciao: Ciao:
Pasfil
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Antonello Cerruti
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Antonello Cerruti »

Caro Pietro, leggendo il brano di Diena, che non ricordavo, trovo la conferma alla mia ipotesi che i fogli siano stati tagliati a metà, prima della stampa della Trinacria e della Croce.
Proseguendo l'esame della nota del Maestro, vedo che dice che ".... se esistessero fogli...si vedrebbero...".
E' la conferma che - trattandosi di mezzi fogli - non potevano risultare stampate (e quindi visibili) che minime parti dei francobolli della prima colonna adiacente e appartenenti, cioè, all'altra mezza tavola.
Cioè le sole piccole parti che potevano venir stampate nella porzione di carta eccedente quella necessaria per la stampa della tavola di 100 francobolli reincisi.
E' comunque un discorso interessante e che meriterebbe ulteriore approfondimento.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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pasfil
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da pasfil »

Antonello Cerruti ha scritto:Caro Pietro, leggendo il brano di Diena, che non ricordavo, trovo la conferma alla mia ipotesi che i fogli siano stati tagliati a metà, prima della stampa della Trinacria e della Croce.
Proseguendo l'esame della nota del Maestro, vedo che dice che ".... se esistessero fogli...si vedrebbero...".
E' la conferma che - trattandosi di mezzi fogli - non potevano risultare stampate (e quindi visibili) che minime parti dei francobolli della prima colonna adiacente e appartenenti, cioè, all'altra mezza tavola.
Cioè le sole piccole parti che potevano venir stampate nella porzione di carta eccedente quella necessaria per la stampa della tavola di 100 francobolli reincisi.
E' comunque un discorso interessante e che meriterebbe ulteriore approfondimento.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti


Ciao Antonello,

ormai l’ora è tarda e domani il lavoro ci attende, quindi sarò breve.

Per la verità mi era parso di capire che nel tuo precedente intervento presumevi altre cose, ma sicuramente ho mal compreso.

Ho postato quel passo del Diena al fine di avvalorare l’ipotesi iniziale, cioè che quella Trinacria con decalco fosse composta per metà di sinistra da una parte di Trinacria della pos. 5 e l’altra metà da un mezzo grano, perchè appunto in quest’ultima metà il verso evidenzia la filigrana giglio borbonico.

Infatti, nel passo di Emilio Diena si espone in modo chiaro che per le Trinacrie e le Croci vennero utilizzati gli stessi fogli filigranati adoperati per stampare i FB borbonici, tagliati a metà (aggiungo io, verticalmente). Non vengono menzionati o ipotizzati eventuali privazioni “delle parti estreme per adattarli alle nuove dimensioni della tavola reincisa” perché (aggiungo io) non vi era motivo di farlo.

Inoltre, appare chiaro che utilizzando tali mezzi fogli si avevano francobolli di margine destro muniti di parte di giglio in filigrana (anzichè della cornice con dicitura laterale) e (usando le parole del Diena) “per contro, vi sono esemplari della prima colonna muniti di filigrana marginale anziché di parte del giglio”.

Nell’intervento, hai rappresentato di non aver memoria di aver mai visto una Trinacria o di una Croce con parti di filigrana marginale, mentre il Diena, come appena detto, ci da conferma dell’esistenza e del perchè.

Dunque, da quel passo deduco che per le Trinacrie, anche con l’utilizzo del mezzo foglio nulla poteva variare o influire rispetto la posizione della filigrana, quindi per la distanza tra i gigli e la filigrana marginale superiore, la posizione nr. 5 della prima fila orizzontale non poteva essere interessata da filigrana giglio.

Concordo con Te che è comunque un discorso interessante e che meriterebbe ulteriore approfondimento.

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
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Antonello Cerruti
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Antonello Cerruti »

pasfil ha scritto:..............
a) Infatti, nel passo di Emilio Diena si espone in modo chiaro che per le Trinacrie e le Croci vennero utilizzati gli stessi fogli filigranati adoperati per stampare i FB borbonici, tagliati a metà (aggiungo io, verticalmente). Non vengono menzionati o ipotizzati eventuali privazioni “delle parti estreme per adattarli alle nuove dimensioni della tavola reincisa” perché (aggiungo io) non vi era motivo di farlo.
.............
b) Nell’intervento, hai rappresentato di non aver memoria di aver mai visto una Trinacria o di una Croce con parti di filigrana marginale, mentre il Diena, come appena detto, ci da conferma dell’esistenza e del perchè.
.............
c) Dunque, da quel passo deduco che per le Trinacrie, anche con l’utilizzo del mezzo foglio nulla poteva variare o influire rispetto la posizione della filigrana, quindi per la distanza tra i gigli e la filigrana marginale superiore, la posizione nr. 5 della prima fila orizzontale non poteva essere interessata da filigrana giglio.
.............
pasfil


a) La carta era preziosa e costosa e quindi i fogli erano tagliati in maniera da coprire in maniera precisa la lastra di stampa.
Eppure ho visto ed ho in collezione esemplari del Regno con margine bianco (le cosiddette "code")molto ampio e che sono frutto di un erraro posizionamento (troppo alto o troppo basso) del foglio sulla lastra di stampa.
Qualche cosa di simile potrebbe, ad esempio, essere accaduto per il foglio da cui proviene la Trinacria di cui parliamo. Sempre che sia veramente una posizione 5.
b) Sono strasicuro che Diena abbia avuto modo di esaminare centinaia di pezzi della Trinacria e della Croce più di me.
c) vedi a).
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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apache
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da apache »

Un saluto a tutti i forumisti
In un mio precedente messaggio avevo indicato nella filigrana l’elemento fondamentale che rendeva certi sul tipo di falsificazione adottato. Ebbene alla fine della discussione devo riconoscere a Pasfil, oltre che grandissima competenza , di aver risolto il problema. Nella prima fila orizzontale ( dove si trova la Trinacria 5) ed anche nella decima orizzontale normalmente si trova la filigrana di margine, infatti Emilo Diena, nella ricostruzione della tavola della Croce si aiutava con questa per riconoscere la varietà marginali del foglio. Concentrando la nostra attenzione sulla prima fila orizzontale, è importante per noi avere le dimensioni in verticale dei fogli e della lastra.
L’altezza dei fogli era di circa 28-29 centimetri, in genere anche di meno perchè venivano tosati per eliminare le "barbe" delle carte a mano. La filigrana era alta 25 cm mentre la parte incisa della IIa tavola del ½ grano ( e quindi della Trinacria e della Croce, che è la stessa) è di 24 cm. E’ anche importante riferirsi esclusivamente alla seconda tavola del ½ grano perché la parte incisa delle altre può variare come dimensioni. ( per esempio il ½ grano prima tavola ha già dimensioni diverse). La filigrana di margine, due linee orizzontali con al centro una linea ondulata ed una scritta, era alta 1,5 cm. Con facili calcoli si capisce che se il mezzo foglio veniva poggiato sulla tavola perfettamente centrato gran parte della filigrana marginale si ritrovava sulla prima e decima fila. Piccoli spostamenti del foglio, di uno o due cm erano possibili, ma questi spostamenti erano sufficienti a far cadere il francobollo in quello spazio molto ampio di 3 cm ( le trinacrie sono alte 2 cm) tra linea marginale ed inizio dei gigli, per cui la prima fila non riceveva filigrana. Quindi nella prima fila orizzontale possiamo trovare o la filigrana marginale ( in genere una linea con parte della linea ondulata), o assenza di filigrana o il monogramma BT. Per avere l’inizio di un giglio borbonico dovremmo avere uno spostamento in alto di almeno 4 cm, cosa impossibile perché a questo punto avremmo addirittura francobolli dell’ottava fila orizzontale con la filigrana marginale ed addirittura il margine inferiore del foglio che si sovrapponeva alla parte incisa. Questa è la ragione per cui non esistono ½ tornese con la filigrana marginale neanche della nona colonna, ma soprattutto non esistono Croci o trinacrie della prima fila con la filigrana a giglio.
Tornando al nostro esemplare di trinacria, la parte destra è appunto un mezzo grano decolorato IIa tavola. In questo caso il falsario è stato facilitato nella sovrapposizione dei due esemplari sia per il disegno ( trinacrie e ½ grano sono uguali) sia soprattutto per la carta, che è la stessa ( prima fornitura) per i due francobolli. Quindi anche parte dell’annullo “passante” la sutura è falso.
La cosa comica è che il falsario ha usato un francobollo con filigrana proprio per dare maggiore veridicità alla sua opera.
Ciao: Ciao: Ciao: Apache
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Antonello Cerruti
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Antonello Cerruti »

L'ipotesi di Pietro e di Apache è suggestiva e denota grande preparazione.
Occorre, però, dimostrarla e, senza un esame diretto del francobollo, rimane un'ipotesi di scuola.
Mi sono divertito ad elaborare l'immagine di cui disponiamo e non ottengo nessuna prova che la dimostri, almeno visivamente.
Ribadisco che non esiste riparazione, e tantomeno un collage come quello adombrato, che non lasci traccia.
Posto alcune delle immagini che dimostrano come il francobollo e l'annullo non siano un unicum.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Tergesteo
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Tergesteo »

Ciao: Ciao:

Vivissimi complimenti ad Apache per la brillante disamina :clap: :clap: :clap:

Tornando al nostro esemplare di trinacria, la parte destra è appunto un mezzo grano decolorato IIa tavola. In questo caso il falsario è stato facilitato nella sovrapposizione dei due esemplari sia per il disegno ( trinacrie e ½ grano sono uguali) sia soprattutto per la carta, che è la stessa ( prima fornitura) per i due francobolli. Quindi anche parte dell’annullo “passante” la sutura è falso.


Da l'inizio stesso di questa interessantissima discussione avevo messo in discussione la bontà della parte sinistra (cf. il mio primo post di risposta ad Apache),ribadisco che la forma della T di sinistra non va e che la chiusura del cerchio vicina alla TT non è compatibile con la posizione 5.

Un altro spunto finora trascurato:nell'ipotesi di Antonello,si sarebbe trattato di un lavaggio usando un solvente per cancellare l'annullo a scopo di frode,risultato poi in uno scolorimento del recto e conseguente trapasso dell'inchiostro al verso.

Ma i riutilizzi di Trinacrie o Crocette,credo siano sconosciuti.
Poi il valore da 1/2 tornese veniva apposto prevalentemente dagli editori sulle fascette dei giornali da spedire.Rarissimi li usi per corrispondenze normali.
Perchè un privato sarebbe andato a rischiare una dinuncia per frode per un francobollo da 1/2 tornese?

Restano alcuni nodi da sciogliere:
-Se la parte sinistra non è una trinacria posizione 5,allora cose è?O almeno a quale altra posizione apparteneva?
-Il "trucco" è composto solamente da due parti?

é comunque INCREDIBILE che un trucco malfatto (e probabilmente lasciato perdere dal falsario stesso) sia stato spacciato per grande rarità.

Come direbbe Gianni:felice sia il continuare! :pea:

Ciao: Ciao:

Benjamin (7momser)
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"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
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apache
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da apache »

Grazie a Benjamin per il suo precedente messaggio.
Permettetemi di celiare un pò
Certo che se questo francobollo fosse autentico sarebbe una autentica gemma della filatelia mondiale. La Trinacria è già un francobollo raro, ancor di più con la doppia T orizzontale (unico esemplare nel foglio), poi con una filigrana infinitamente rara, poi con un decalco infinitamente raro..... In Analisi Matematica ( e qui mi rivolgo ad Andrea61) infinito su infinito da una forma indeterminata. In filatelia una forma indeterminata... è un falso.
Ciao: Ciao: Ciao: Apache
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Antonello Cerruti
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Antonello Cerruti »

7momser ha scritto:....Un altro spunto finora trascurato:nell'ipotesi di Antonello,si sarebbe trattato di un lavaggio usando un solvente per cancellare l'annullo a scopo di frode,risultato poi in uno scolorimento del recto e conseguente trapasso dell'inchiostro al verso.

Ma i riutilizzi di Trinacrie o Crocette,credo siano sconosciuti.
Poi il valore da 1/2 tornese veniva apposto prevalentemente dagli editori sulle fascette dei giornali da spedire.Rarissimi li usi per corrispondenze normali.
Perchè un privato sarebbe andato a rischiare una dinuncia per frode per un francobollo da 1/2 tornese?
.........


La mia è, chiaramente, solo un'ipotesi non provata.
Comunque, i francobolli "Trinacria" e "Crocetta" sono rari perchè usati quasi esclusivamente per affrancare giornali che, una volta letti, venivano usati per accendere le fascine di legna nei camini.
Quindi non abbiamo a disposizione una casistica così vasta da escludere in via assoluta un loro possibile riuso.
Se le frodi erano perpetrate dagli stessi impiegati postali, perchè non pensare che anche gli addetti alle spedizioni dei giornali si fossero "organizzati" per mettersi in tasca qualche tornese, magari in combutta con i soliti impiegati delle poste.
Piuttosto, la circostanza che rende difficile credere esatta la mia ipotesi è che questi francobolli venivano abbondantemente dispersi in giro nel territorio e quindi i "truccatori" non avevano a disposizione un così gran numero di pezzi usati da pulire....
Può, invece, essere accaduto una cosa diversa: un francobollo rovinato "per caso" e restaurato per truffare i collezionisti.
Cordiali saluti.
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pasfil
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da pasfil »

Buona giornata ed un ringraziamento a tutti per l'interessantissimo argomento.

Non credo proprio che vi siano altri luoghi ove ci si possa confrontare con tale serenità e competenza (esclusa la mia: sia inteso :-)) ). Quindi complimentissimi a tutti.

Ecco cosa ci rivela qualche immagine ricavata solo con un semplicissimo contrasto:
linea.jpg

1Immagine.jpg

2Immagine.jpg

3Immagine.jpg


Se prima per me erano solo delle ipotesi, adesso non ho dubbi (quanche freccetta in basso a destra è un pò imprecisa).

Ciao: Ciao: Ciao:
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fildoc
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da fildoc »

La line piu' o meno l'avevo scorta anch'io
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Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da fildoc »

e in parte è visibile anche in una rielaborazione di Antonello:
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+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
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Antonello Cerruti
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ciao Pietro, la linea che tu evidenzi non è una frattura della carta (che non si vede affatto nell'elaborazione grafica) ma solo la "gora" della trasparenza dell'inchiostro.
Una riparazione come quella ipotizzata mostra sempre una discontinuità nella carta che può apparire come un piccolo solco oppure una sovrapposizione.
Inoltre l'elaborazione grafica a "bassorilievo" mostrerebbe con grande evidenza una qualsiasi differenza di spessore.
Un'ultimissima osservazione: la pressione (profondità) delle diverse lettere dell'"ANNULLATO" è uguale in ogni sua parte e per tutta la sua lunghezza.
Sarebbe impossibile nel caso di un completamento artificioso della stessa impronta.
Sempre comunque tenendo presente che tutte le elaborazioni sono fatte su un'immagine e non sull'originale.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Tergesteo
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Tergesteo »

Può, invece, essere accaduto una cosa diversa: un francobollo rovinato "per caso" e restaurato per truffare i collezionisti.


Su questo,siamo tutti d'accordo! :abb:

Sempre in tema "statistiche":avete mai visto in giro delle Trinacrie o Crocette ridotte malissimo?

Essendo due francobolli famosissimi e desiderati in tutto il mondo filatelico,credo che abbia sempre tentato i restauratori.

A prescindere dall'intento fraudolento,ridare una dignità a un francobollo molto rovinato e quasi inguardabile è comprensibile... :rolleyes:

Ciao: Ciao:

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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Tergesteo »

Una cosa è il "restauro" ed un'altra è il nascondere quest'operazione.


Dar una seconda vita a un pezzo di pregio,secondo me,non è un male.

Interessante notare che,ad esempio,nel mondo della liuteria in cui si eseguono restauri massici,anche nelle "operazioni" più perfette,si lascia sempre un segno evidente a mò di avvertimento!

Tante grandi rarità filateliche sono state "risistemate" nel tempo; fondamentale è è il conoscere ed il riconoscere lo stato attuale di conservazione.


Per questo ci sarebbero i periti e magari commercianti dall'etica innecepibile!

La Trinacria di cui stiamo parlando ha tanti problemi ma non tutti li hanno evidenziati a dovere.


Ma,il bello di questo topic è di discutere pacatamente e cercare di capire al meglio la situazione,con gli elementi a nostra disposizione.
Evidente è il fatto che senza avere il pezzo in mano e senza guardarlo con alcuni attrezzi (tra cui lampade varie),non si potrà mai giungere ad una conclusione definitiva.
Ma mi sembra che dall'apertura del topic,si sia compiuto un grande percorso in cui molti hanno dato un bel contributo.Poi,chi sta zitto,non sbaglia.
L'apertura di questa intessantissima e stimolantissima discussione rientra perfettamente nello spirito del Forum che dovrebbe sempre informare i collezionisti e spingerli a ragionare con la propria testa appogiandosi ad importanti scritti senza farsi condizionare da cataloghi o perizie.

Ciao: Ciao:

Benjamin (7momser)
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Antonello Cerruti
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Antonello Cerruti »

7momser ha scritto:.........
A prescindere dall'intento fraudolento,ridare una dignità a un francobollo molto rovinato e quasi inguardabile è comprensibile... :rolleyes:

Ciao: Ciao:

Benjamin (7momser)


Il problema è proprio in quell'"intento fraudolento" che tu hai sottolineato.
Una cosa è il "restauro" ed un'altra è il nascondere quest'operazione.
Tante grandi rarità filateliche sono state "risistemate" nel tempo; fondamentale è è il conoscere ed il riconoscere lo stato attuale di conservazione.
La Trinacria di cui stiamo parlando ha tanti problemi ma non tutti li hanno evidenziati a dovere.
Cordiali saluti.
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da pasfil »

Antonello Cerruti ha scritto:
7momser ha scritto:.........
A prescindere dall'intento fraudolento,ridare una dignità a un francobollo molto rovinato e quasi inguardabile è comprensibile... :rolleyes:

Ciao: Ciao:

Benjamin (7momser)


Il problema è proprio in quell'"intento fraudolento" che tu hai sottolineato.
Una cosa è il "restauro" ed un'altra è il nascondere quest'operazione.
Tante grandi rarità filateliche sono state "risistemate" nel tempo; fondamentale è è il conoscere ed il riconoscere lo stato attuale di conservazione.
La Trinacria di cui stiamo parlando ha tanti problemi ma non tutti li hanno evidenziati a dovere.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti



Ciao: Antonello
perdona la mia ottusità, cortesemente puoi meglio far comprendere cosa intendi dire?
:??: :mmm: :??: :mmm: :??: :mmm:
Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Antonello Cerruti »

Certo; era chiaro e senza allusioni.
Facevo esplicito riferimento a quanti l'hanno precedentemente descritta, in asta o nelle perizie, senza quello scrupolo con cui l'abbiamo vivisezionata su queste pagine.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da pasfil »

Antonello Cerruti ha scritto:Certo; era chiaro e senza allusioni.
Facevo esplicito riferimento a quanti l'hanno precedentemente descritta, in asta o nelle perizie, senza quello scrupolo con cui l'abbiamo vivisezionata su queste pagine.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti



condivisibilissima osservazione.
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Re: Trinacria con decalco

Messaggio da Franco Moscadelli »

Ciao: Non occorrono foto elaborate graficamente. Non si risolve nulla in questo modo. L'unica via è una foto all'infrarosso. Per esempio:

f Volta v.JPG


Foto discreta da vedersi a catalogo

DSC00010.JPG


foto infrared sul verso:
Angolo tagliato e rincollato. Foro carta ritoccato. Macchie varie ecc.

:abb: Franco
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FRANCO MOSCADELLI
Su www.francomoscadelli.it da consultare gratuitamente il catalogo delle VARIETA' DI REGNO aggiornato periodicamente e per la Toscana il catalogo dei Bolli Tondo Riquadrati, delle Collettorie e degli Ottagonali a sbarre. Inoltre il catalogo mondiale delle sigle firme e timbri dei periti filatelici. Rubrica di varietà di Regno e Repubblica su: http://www.ilpostalista.it

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