Antonello Cerruti ha scritto:Caro Pietro, leggendo il brano di Diena, che non ricordavo, trovo la conferma alla mia ipotesi che i fogli siano stati tagliati a metà, prima della stampa della Trinacria e della Croce.
Proseguendo l'esame della nota del Maestro, vedo che dice che ".... se esistessero fogli...si vedrebbero...".
E' la conferma che - trattandosi di mezzi fogli - non potevano risultare stampate (e quindi visibili) che minime parti dei francobolli della prima colonna adiacente e appartenenti, cioè, all'altra mezza tavola.
Cioè le sole piccole parti che potevano venir stampate nella porzione di carta eccedente quella necessaria per la stampa della tavola di 100 francobolli reincisi.
E' comunque un discorso interessante e che meriterebbe ulteriore approfondimento.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ciao
Antonello,
ormai l’ora è tarda e domani il lavoro ci attende, quindi sarò breve.
Per la verità mi era parso di capire che nel tuo precedente intervento presumevi altre cose, ma sicuramente ho mal compreso.
Ho postato quel passo del Diena al fine di avvalorare l’ipotesi iniziale, cioè che quella Trinacria con decalco fosse composta per metà di sinistra da una parte di Trinacria della pos. 5 e l’altra metà da un mezzo grano, perchè appunto in quest’ultima metà il verso evidenzia la filigrana giglio borbonico.
Infatti, nel passo di Emilio Diena si espone in modo chiaro che per le Trinacrie e le Croci vennero utilizzati gli stessi fogli filigranati adoperati per stampare i FB borbonici, tagliati a metà (aggiungo io, verticalmente). Non vengono menzionati o ipotizzati eventuali privazioni “delle parti estreme per adattarli alle nuove dimensioni della tavola reincisa” perché (aggiungo io) non vi era motivo di farlo.
Inoltre, appare chiaro che utilizzando tali mezzi fogli si avevano francobolli di margine destro muniti di parte di giglio in filigrana (anzichè della cornice con dicitura laterale) e (usando le parole del Diena) “per contro, vi sono esemplari della prima colonna muniti di filigrana marginale anziché di parte del giglio”.
Nell’intervento, hai rappresentato di non aver memoria di aver mai visto una Trinacria o di una Croce con parti di filigrana marginale, mentre il Diena, come appena detto, ci da conferma dell’esistenza e del perchè.
Dunque, da quel passo deduco che per le Trinacrie, anche con l’utilizzo del mezzo foglio nulla poteva variare o influire rispetto la posizione della filigrana, quindi per la distanza tra i gigli e la filigrana marginale superiore, la posizione nr. 5 della prima fila orizzontale non poteva essere interessata da filigrana giglio.
Concordo con Te che è comunque un discorso interessante e che meriterebbe ulteriore approfondimento.
pasfil