Le cassette delle lettere e la consegna della corrispondenza

Forum di discussione generale sulla filatelia.
(Se non individuate una sezione più indicata inserite qui i vostri interventi)
Avatar utente
Ferdinando
Messaggi: 250
Iscritto il: 21 giugno 2010, 22:07
Località: Arezzo

Re: Il postino?

Messaggio da Ferdinando »

Una cosa l'abbiamo appurata. La normativa esiste ed è sempre valida. L'ultimo post rende bene l'idea di quello che volevo dire scrivendo che Poste Italiane non ha l'autorità di imporre niente. Nell'ufficio in cui lavoro di fogli con le norme ne abbiamo consegnati migliaia, direttamente al cliente o li abbiamo affissi ai portoni per cercare di sensibilizzare, nella maggior parte senza nessun effetto proprio perchè anche il presenza di un Decreto Ministeriale e quindi di un qualcosa che non ammette repliche le persone, e non mi riferisco certamente a chi ha scritto in questa discussione, ritiene di poter fare quello che a lui fa più comodo. Decreti come quello citato ce ne sono molti che vengono puntualmente disattesi e tutto procede come se nulla fosse. Come ha scritto Vacallo con riferimento alle cassette postali in Svizzera credo che anche il quel paese sia stato emesso un Decreto analogo e nessuno si è mai sognato di contestarlo. Se in Italia venisse fatto a tappeto quello che regolarmente viene fatto in Svizzera il giorno dopo verrebbe fatta una Interpellanza parlamentare da colleghi di quelli che hanno scritto il Decreto. Probabilmente visto il livello di chi ci governa probabilmente chi magari fa l'interpellanza non conoscerà neppure il Decreto originale.
Avatar utente
4everDepecheMode
Messaggi: 404
Iscritto il: 27 novembre 2010, 16:22

Re: Il postino?

Messaggio da 4everDepecheMode »

Enrico5060 ha scritto: 15 ottobre 2017, 15:23
4everDepecheMode ha scritto: 15 ottobre 2017, 14:34
cirneco giuseppe ha scritto: 15 ottobre 2017, 13:20 Giustissimo che se il plico non entra nella cassetta sia o riportato in ufficio o lasciato sulle cassette.
Ma non deve essere rovinato in alcun modo. E' stata pagato un controvalore per la consegna di un oggetto integro ed integro deve essere consegnato.
Enrico non aveva una cassetta adatta per la consegna del plico. Il postino ha sbagliato ad infilarla a forza, perché la corretta procedura sarebbe stata quella di suonare il campanello del destinatario e, in caso di assenza, riportare in ufficio l'oggetto, emettendo un avviso di giacenza.

Quanto al discorso delle cassette esterne, a me risulta esserci una legge da tanti anni, che lo preveda. In Italia purtroppo nessuno controlla ed ognuno fa come crede.
(Ignorantia legis non excusat...) Ho letto oggi il Decreto del 9 aprile 2001 e quali sono gli obblighi normativi che derivano da questo decreto. Il Ministero delle Comunicazione, attraverso il Decreto del 9/04 2001 detta gli obblighi che il cittadino deve rispettare nel posizionamento e nella scelta della cassetta postale. La normativa del 2001 prevede che la cassetta debba essere collocata in una posizione che non crei problemi, difficoltà o pericoli all'operatore che consegna la posta...
Vale a dire, senza voler alimentare polemiche, che ci piaccia o no, che siamo, in maggioranza, quanto a cassette, irregolari!!!
A parte, comunque il caso personale, le riviste e se possibile le affrancature sarebbe bene, auspicabile, non venissero danneggiate.
Grazie delle notizie a Ferdinando, ciao a tutti.
Ciao:
Enrico
Ciao Enrico, al di là delle cassette a norma di legge o meno, il postino ha sbagliato nel volerti infilare a forza la busta in cassetta. Su questo non ci piove. :abb: :abb:
Avatar utente
ingegné
Messaggi: 389
Iscritto il: 18 novembre 2013, 19:24
Località: Roma

Re: Il postino?

Messaggio da ingegné »

Seppure il regolamento citato è del 2001, il buon senso risale a molti anni prima: in tutti gli edifici che ho progettato e/o costruito a partire dagli anni '80 (anche condomini con decine di appartamenti a scala), le cassette hanno la feritoia di immissione verso l'esterno e lo sportello per il ritiro verso l'interno dell'androne, un generoso spazio per l'etichetta con il nome del condomino e feritoie dimensionate per poter accettare gli invii di dimensioni standard garantendo al tempo stesso l'impossibilità che la corrispondenza venga sottratta da altri.
Ad ogni buon conto è sempre prevista una cassetta condominiale di dimensioni maggiori per invii di dimensioni non standard.

Del resto basta dire al fornitore delle cassette che si vuole un casellario a norma e lui sa benissimo come lo deve realizzare.

Se poi vi domandate perché tanti edifici, anche di recente costruzione, non rispettano la norma ed il buon senso, vi rispondo notando che purtroppo spesso non sono rispettate neanche norme ben più importanti come quelle sulle barriere architettoniche o il regolamento di igiene: il pressapochismo di molti miei colleghi e di molti costruttori, uniti alla scarsa attenzione degli acquirenti o destinatari degli alloggi sono abbondantemente sufficienti a spiegare perché da noi non è come in Svizzera.
Colleziono e cerco sempre materiale di Somalia Italiana: Francobolli, Storia postale, Annullamenti, Posta Militare, Navi
Avatar utente
acquarius1
Messaggi: 660
Iscritto il: 30 maggio 2016, 12:08

Re: Il postino?

Messaggio da acquarius1 »

Scusate se entro anche io nella discussione.
Vorrei un chiarimento da Vacallo o da altri che conoscono il problema.
Frequento Zurigo da molti anni per motivi di studio. Nel centro medievale, la zona turistica per eccellenza insieme a Bahnhofstrasse e nella stessa Bahnhofstrasse non mi risulta ci siano cassette postali a vista sulla pubblica via. Eppure le zone sono piene di uffici, negozi, abitazioni. Vanno TUTTI a ritirare la posta all'ufficio postale? Mi sembra molto improbabile. Stessa cosa nei vari plessi (palazzi storici) dove hanno sede i vari dipartimenti dell'ETH (Politecnico di Zurigo). Secondo me il postino entra negli edifici per consegnare la posta.
principali collezioni:

Trinacrie di Sicilia 1848
Annulli di località termali su Antichi Stati Europei
Salsomaggiore 1860 - 1968
Avatar utente
ari
Amministratore
Messaggi: 1580
Iscritto il: 13 luglio 2007, 7:58
Località: Jerusalem, Israel

Re: Il postino?

Messaggio da ari »

alessandrom ha scritto: 15 ottobre 2017, 17:11Per fortuna che da noi il postino suona sempre (almeno) due volte!
Dal Post Office Directory of Edinburgh, 1836:
twice.jpg
to rap or ring at each hall door twice

Ciao: Ciao: Ciao:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Vacallo
Messaggi: 1951
Iscritto il: 13 luglio 2007, 20:54
Località: Langenthal / Svizzera

Re: Il postino?

Messaggio da Vacallo »

acquarius1 ha scritto: 16 ottobre 2017, 6:58 Vorrei un chiarimento da Vacallo o da altri che conoscono il problema.
Frequento Zurigo da molti anni per motivi di studio. Nel centro medievale, la zona turistica per eccellenza insieme a Bahnhofstrasse e nella stessa Bahnhofstrasse non mi risulta ci siano cassette postali a vista sulla pubblica via. Eppure le zone sono piene di uffici, negozi, abitazioni. Vanno TUTTI a ritirare la posta all'ufficio postale? Mi sembra molto improbabile. Stessa cosa nei vari plessi (palazzi storici) dove hanno sede i vari dipartimenti dell'ETH (Politecnico di Zurigo). Secondo me il postino entra negli edifici per consegnare la posta.
Sono raramente a Zurigo, ma devo andare a Berna a fine settimana. Ti Informerò per quanto sopra.
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali

Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2022
Avatar utente
Ferdinando
Messaggi: 250
Iscritto il: 21 giugno 2010, 22:07
Località: Arezzo

Re: Il postino?

Messaggio da Ferdinando »

Allego la foto di una cassetta postale che si trova nel mio giro di recapito. E' li da diverso tempo perchè probabilmente era dell'ufficio che la utilizzava prima che si trasferisse. Ora nei locali si è trasferita una nuova ditta con un grosso volume di posta e che ha anche l'abbonamento al Sole 24 Ore, il quotidiano di Confindustria. Sia la postina che il sottoscritto, la cui figura professionale è definita "plus" ed è presente nelle sole regioni dove è partito il nuovo progetto di recapito, abbiamo fatto notare agli impiegati della ditta che la cassetta, proprio in considerazione del notevole numero di stampe e lettere, non era idonea per dimensioni e caratteristiche e che in mancanza di oggetti a firma non era possibile ogni giorno suonare, aspettare che qualcuno apra la porta e portare dentro la posta. Ci hanno garantito che avrebbero provveduto immediatamente anche perchè non avevano la chiave di questa cassetta. Dopo dieci giorni siamo al punto di partenza, la cassetta è sempre la stessa per cui stamattina invece che suonare, aspettare ed entrare mentre mi apprestavo a mettere tutto in cassetta un impiegato è uscito di corsa a prenderla. Per me e la collega non è un problema suonare ed entrare, ma purtroppo la collega ha un orario 7,30 - 14,57 mentre lo scrivente ha un orario 8,00 - 15,27 per cui spesso passiamo da questa consegna ad ufficio chiuso per pausa pranzo. Domanda: se è chiuso dove metto la posta? Nella cassetta che c'è in questo momento anche perchè se al nostro posto c'è un sostituto da per scontato che questa sia la loro cassetta essendo a due metri dalla porta di entrata. Ora vediamo se hanno recepito il messaggio.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Vacallo
Messaggi: 1951
Iscritto il: 13 luglio 2007, 20:54
Località: Langenthal / Svizzera

Re: Il postino?

Messaggio da Vacallo »

acquarius1 ha scritto: 16 ottobre 2017, 6:58 Scusate se entro anche io nella discussione.
Vorrei un chiarimento da Vacallo o da altri che conoscono il problema.
Frequento Zurigo da molti anni per motivi di studio. Nel centro medievale, la zona turistica per eccellenza insieme a Bahnhofstrasse e nella stessa Bahnhofstrasse non mi risulta ci siano cassette postali a vista sulla pubblica via.
Ieri ho fato un giro per la città di Berna fotografando ingressi di palazzi del '700 ed '800 con casette postali e non, scoprendo scoperto molte cose, che non conoscevo. Ho riscontrato tre tipi di possibilità per il postino di consegnare la posta:
1) le cassette sono fuori, accessibili dalla strada, senza entrare nel portone.
DSC02739.JPG
Cassette moderne, come si usano oggi
DSC02743.JPG
Cassette di una certa età, penso anni 1930
DSC02742.JPG
Cassetta singola, anni 1920-1930
DSC02749.JPG
La posta si infila direttamente nella fessura.

2) Le cassette si trovano dopo il portone di accesso, che è aperto di giorno.
DSC02740.JPG
DSC02747.JPG
3) Le cassette sono posizionate dopo il portone che è chiuso. Per accedervi bisogna suonare.

4) Gli enti, gli uffici commerciali ed altri, che hanno una certa quantità di corrispondenza, posseggono una casella postale presso l'ufficio il più vicino.

Da un rilievo veloce, penso che i primi due casi coprano circa il 70% delle cassette, mentre il resto se lo dividono i casi 3 e 4.
Questo è quanto posso dirvi.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali

Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2022
Avatar utente
acquarius1
Messaggi: 660
Iscritto il: 30 maggio 2016, 12:08

Re: Il postino?

Messaggio da acquarius1 »

Vacallo ha scritto: 21 ottobre 2017, 9:50 Da un rilievo veloce, penso che i primi due casi coprano circa il 70% delle cassette, mentre il resto se lo dividono i casi 3 e 4.
Questo è quanto posso dirvi.
Quando torno a Zurich cercherò di fare un rilievo anche io. Penso che nel centro medievale siano per la maggioranza i casi 3 e 4. Non so in periferia. Suppongo che tutte le case recenti abbiano la loro cassetta esterna.
Resta comunque il fatto, come hai dimostrato tu, che anche in Svizzera ci sono posti dove bisogna bussare per consegnare la posta
Ciao:
principali collezioni:

Trinacrie di Sicilia 1848
Annulli di località termali su Antichi Stati Europei
Salsomaggiore 1860 - 1968
Avatar utente
Vacallo
Messaggi: 1951
Iscritto il: 13 luglio 2007, 20:54
Località: Langenthal / Svizzera

Re: Il postino?

Messaggio da Vacallo »

La prossima volta che vieni a Zurigo, fammi un fischio. Potremmo incontrarci. In treno sono in un ora lì.
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali

Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2022
Avatar utente
4everDepecheMode
Messaggi: 404
Iscritto il: 27 novembre 2010, 16:22

Re: Il postino?

Messaggio da 4everDepecheMode »

acquarius1 ha scritto: 21 ottobre 2017, 12:31
Vacallo ha scritto: 21 ottobre 2017, 9:50 Da un rilievo veloce, penso che i primi due casi coprano circa il 70% delle cassette, mentre il resto se lo dividono i casi 3 e 4.
Questo è quanto posso dirvi.
Quando torno a Zurich cercherò di fare un rilievo anche io. Penso che nel centro medievale siano per la maggioranza i casi 3 e 4. Non so in periferia. Suppongo che tutte le case recenti abbiano la loro cassetta esterna.
Resta comunque il fatto, come hai dimostrato tu, che anche in Svizzera ci sono posti dove bisogna bussare per consegnare la posta
Ciao:
Il 20% del totale a dire tanto, mentre in Italia il 90%. Vai a chiedere perché non la mettono fuori e le risposte sono: "si sciupa la facciata del condominio", "mi rubano la posta"; in campagna, "perché l'accesso alla proprietà è distante dal portone di casa". La casella postale per le ditte? No, "riceviamo poca posta" oppure "costa troppo". Ricordo che quando portavo la posta in centro a Firenze e sostituivo alcuni colleghi, mi lasciavano mazzi da 20-30 chiavi, per poter fare le consegne, altrimenti era più la roba che si portava indietro che quella che si distribuiva.
Firenze ha un cuore antico, ma la maggiorparte degli androni, almeno nella zona di S.Frediano dove consegnavo, facevano letteralmente schifo; c'erano posti dove si rischiava sul serio di prendere il tetano.
Avatar utente
acquarius1
Messaggi: 660
Iscritto il: 30 maggio 2016, 12:08

Re: Il postino?

Messaggio da acquarius1 »

4everDepecheMode ha scritto: 21 ottobre 2017, 15:23
Il 20% del totale a dire tanto, mentre in Italia il 90%. Vai a chiedere perché non la mettono fuori e le risposte sono: "si sciupa la facciata del condominio", "mi rubano la posta"; in campagna, "perché l'accesso alla proprietà è distante dal portone di casa". La casella postale per le ditte? No, "riceviamo poca posta" oppure "costa troppo". Ricordo che quando portavo la posta in centro a Firenze e sostituivo alcuni colleghi, mi lasciavano mazzi da 20-30 chiavi, per poter fare le consegne, altrimenti era più la roba che si portava indietro che quella che si distribuiva.
Firenze ha un cuore antico, ma la maggiorparte degli androni, almeno nella zona di S.Frediano dove consegnavo, facevano letteralmente schifo; c'erano posti dove si rischiava sul serio di prendere il tetano.
Allora ti faccio un esempio. In un palazzo che conosco la Sovrintendenza ha vietato pure le insegne dei negozi sulla facciata. Che si fa? Bisogna seguire le disposizioni delle Poste Spa (ufficialmente un privato) o quelle della Sovrintendenza (ufficialmente lo Stato)?
Solo il ricorso al TAR contro un atto della Sovrintendenza costa 3.000 euro, salvo che non lo perdi (e in un caso come questo lo perdi) per cui sei condannato anche alle spese. Li paga Poste Spa? Li paga il postino?
principali collezioni:

Trinacrie di Sicilia 1848
Annulli di località termali su Antichi Stati Europei
Salsomaggiore 1860 - 1968
Avatar utente
acquarius1
Messaggi: 660
Iscritto il: 30 maggio 2016, 12:08

Re: Il postino?

Messaggio da acquarius1 »

Vacallo ha scritto: 21 ottobre 2017, 14:23 La prossima volta che vieni a Zurigo, fammi un fischio. Potremmo incontrarci. In treno sono in un ora lì.
Grazie Eric, lo farò sicuramente, ormai la prossima primavera quando mi richiameranno dall'ETH. Magari cercherò di restare anche un fine settimana, così avremo un po' di tempo :wub:
principali collezioni:

Trinacrie di Sicilia 1848
Annulli di località termali su Antichi Stati Europei
Salsomaggiore 1860 - 1968
Avatar utente
4everDepecheMode
Messaggi: 404
Iscritto il: 27 novembre 2010, 16:22

Re: Il postino?

Messaggio da 4everDepecheMode »

acquarius1 ha scritto: 21 ottobre 2017, 17:20 Allora ti faccio un esempio. In un palazzo che conosco la Sovrintendenza ha vietato pure le insegne dei negozi sulla facciata. Che si fa? Bisogna seguire le disposizioni delle Poste Spa (ufficialmente un privato) o quelle della Sovrintendenza (ufficialmente lo Stato)?
Solo il ricorso al TAR contro un atto della Sovrintendenza costa 3.000 euro, salvo che non lo perdi (e in un caso come questo lo perdi) per cui sei condannato anche alle spese. Li paga Poste Spa? Li paga il postino?
Ciao Acquarius, i palazzi tutelati dalla Soprintendenza sono una percentuale risibile. Nelle periferie anni 60-70-80-90, che sono la stragrande maggioranza, o nei terratetto tale problema non si pone. Nella zona che avevo io diversi anni fa, c'erano circa 200 consegne circa, di cui 180 condomini ai quali suonare. In alcuni casi non c'era mai nessuno in casa, parlo di condomini di 10-12 famiglie, e l'unico modo di consegnare le lettere era quello di aspettare quei due giorni alla settimana in cui trovavo gli addetti alle pulizie. In altri casi, approfittavo del fatto che i palazzi appartenessero ad un unico blocco e passavo, col consenso dei condomini ed addirittura su loro consiglio, dalle cantine per andare da un civico ad un altro. Cose fuori dal mondo, se uno ci pensa. Altre volte ancora mi toccava suonare due volte: una per farmi aprire il cancello e poi di nuovo per farmi aprire il portone. Detto e ridetto alla gente di cambiare sistema, era come parlare col muro.
Avatar utente
Ferdinando
Messaggi: 250
Iscritto il: 21 giugno 2010, 22:07
Località: Arezzo

Re: Il postino?

Messaggio da Ferdinando »

Volevo rispondere ad Acquarius1, sempre e solamente a titolo di informazione, dicendo che non è il postino che chiede di mettere le cassette fuori dal portone ma eventualmente Poste Italiane in base ad un Decreto Ministeriale. Chiaramente ne il postino ne Poste Italiane pagherà mai le spese per il ricorso al Tar. Come avevo scritto rispondendo a Debene che avevo sollevato un caso analogo, ripeto la risposta cercando se possibile ampliare le informazioni. Stabilito che la Sovrintendenza non da il permesso di installare niente è evidente che in qualche modo la posta nel condominio dovrà essere consegnata. La prima cosa da fare da parte del Condominio a mio parere dovrebbe essere di contattare il responsabile del Centro di Distribuzione da cui dipende il portalettere che deve effettuare le consegne e cercare di capire cosa fare e come farlo. Credo che il Responsabile potrà solo dire che la soluzione è una sola: il portalettere suona i campanelli di chi ha la posta e se qualcuno apre immette la posta in cassetta. In alternativa suona gli altri campanelli per entrare e consegnare. Se nessuno apre verrà emesso un avviso di giacenza per ogni singolo pezzo da ritirare presso il centro di distribuzione, rispettando i tempi di giacenza, altrimenti la corrispondenza torna al mittente se l'affrancatura lo prevede oppure andrà al macero. In alternativa uno o tutti i clienti dovranno aprire una Casella Postale, peraltro a pagamento, presso l'Ufficio Postale a lui più vicino ed andare a ritirare li la propria corrispondenza. Comunque in ogni caso l'importante è che TUTTI i componenti del Condominio conoscano esattamente quello che comporta il non poter avere fuori le cassette o averle dentro ma non riuscire ad entrare per consegnare. In questo momento ci sono oggetti postali che non è possibile riportare in ufficio se non facendo quanto sopra scritto. Posta Prioritaria 1 con tracciatura al civico, oggetti provenienti dall'estero e altri ancora.

Volevo rispondere anche a 4foreverDepechemode. Non so a che anno si riferisce quando parla di recapito a San Frediano. Non ricordo se il postino di San Frediano partiva da Largo Boschetto o dal Centro di Firenze vicino a Porta Rossa. Ho lavorato a Firenze dal 1992 al 2001 per cui forse ci siamo anche incrociati. Io facevo Via Romana ed il collega che faceva Piazza Pitti, Sdrucciolo dei Pitti e Via Maggio aveva due mazzi di chiavi che sembrava San Pietro proprio perchè essendo tutti palazzi storici non era possibile mettere le cassette fuori. Dopo centinaia di avvisi di giacenza ad uno ad uno i Condomini gli avevano dato la chiave per entrare. Anche a me due Condomini proposero di prendere la chiave del portone ma avevo rifiutato per non avere eventuali problemi nel caso in quel palazzo fosse successo qualcosa. Eventualmente in privato fammi sapere dove lavoravi e ci risentiamo.

Rev LB Apr 2019
Rispondi

Torna a “Generale filatelia”

SOSTIENI IL FORUM