penso che questa sia la sezione più adatta per inserire quanto segue.
A distanza di poco più di un mese da FilateliCa 2013 c'è già il PRIMO AGGIORNAMENTO agli Atti, per quel che riguarda l'argomento trattato dalla mia relazione "Cuba, una storia di rivoluzioni"

In uno degli ultimi numeri della Revista de Filatelia Cubana, organo della Sociedad Filatélica Cubana Internacionál della quale sono socio, ho infatti trovato un articolo sopra un argomento che non conoscevo e che è relazionato con una delle rivoluzioni cubane di cui ho parlato nella mia relazione, in particolare quella che si concluse con l'occupazione dell'isola da parte degli Stati Uniti nel 1898, la cui evoluzione portò successivamente all'indipendenza nel 1902.
Riporto integralmente la traduzione dell'articolo, tratto dal N° 2, Vol. 4, aprile-giugno 2013 della rivista citata.
Purtroppo le immagini sono quelle che sono...
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L’EMISSIONE PROVVISORIA DI GIBARA
di Carlos Echenagusía García
Il 12 agosto 1898 fu firmata la pace tra le forze statunitensi ed il governo spagnolo dell’isola e cessarono quindi le ostilità. Tuttavia, fino al gennaio 1899, gli Stati Uniti non presero ufficialmente possesso dell’ormai ex colonia spagnola.
Durante questi quattro mesi e mezzo, le truppe americane andavano man mano prendendo possesso dei territori occupati, ristabilendo le abituali condizioni della popolazione ed in particolar modo il servizio postale che, come abbiamo detto in altri capitoli, soffriva della scarsità di francobolli per l’affrancatura delle lettere. Bisogna considerare il cambiamento drastico che presupponeva, tra le altre cose, il passaggio di amministrazione dalle mani spagnole a quelle statunitensi. Il servizio postale, che fu interrotto a causa della guerra dall’aprile 1898, fu riattivato il 10 agosto sia per l’interno dell’isola che per l’estero.
In questi mesi finali del 1898 furono prese alcune iniziative per facilitare l’invio di corrispondenza, come fu il caso dell’emissione provvisoria dei francobolli di Puerto Príncipe (dei quali parlo negli Atti di FilateliCa 2013, NdT), che sono considerati oggi tra i gioielli della filatelia cubana. Però esiste una timbratura quasi sconosciuta, utilizzata come francobollo provvisorio, che è più rara del più raro dei francobolli di Puerto Príncipe. Si tratta dei “francobolli” provvisori di Gibara. Gibara è una cittadina situata sulla costa nordest di Cuba, nella provincia di Holguín, che fu conquistata dalle forze indipendentiste cubane alla fine di luglio del 1898. Fu qui che fu impiegato l’unico “francobollo” provvisorio impresso mediante timbro in gomma conosciuto in questa epoca di transizione.
Si conoscono tre lettere con questi “francobolli” impressi: la prima, una lettera a lutto diretta da Gibara a Puerto Príncipe, appartenuta alla collezione di Ignacio Prats, mostra la tipica indicazione “No stamps available / Postage paid Military / Govt.” (Francobolli non disponibili / porto pagato Governo Militare), ed il timbro circolare “CORREOS DISTRITO / DE / HOLGUIN / 2 CTS. / GIBARA”, entrambe le impronte applicate in inchiostro violetto, mentre nella parte posteriore c’è il timbro di arrivo a Puerto Príncipe, in data 23 dicembre.
La seconda, appartenente alla collezione di Yamil Kouri, è una lettera di posta militare, diretta a Cincinnati, con impresso due volte il timbro da 2 cts.,
mentre la terza si trova nella collezione di Paige Butler, una straordinaria lettera diretta a Città del Messico con affrancatura mista: l’unico bollo di Gibara da 5 cts usato su una lettera completa diretta all’estero, in colore violetto, e la dicitura No stamps available in colore azzurro, con l’aggiunta, parzialmente sopra il timbro di Gibara, di un francobollo messicano da 20 c. della serie “mulitas”, per coprire il porto da Città del Messico fino a Puebla, località dove la lettera fu inoltrata.
Come mostrano queste lettere, il colore dell’impronta di valore e della dicitura poteva essere indifferentemente il violetto o l’azzurro.
Esistono anche due frammenti conservati nel fondo del Museo Postale Cubano. Il primo di questi è un frammento con il bollo da 2 cts., identico a quello della lettera di Prats, mentre l’altro è del valore di 5 cts., anch’esso di colore violetto. Entrambi gli esemplari recano impressa anche la dicitura No stamps available.
I bolli con nominale di 2 cts e di 5 cts. sono impressi entrambi in tinta violetta e sono della stessa dimensione (anche se a giudicare dalle immagini non si direbbe, NdT) e configurazione, però mostrano delle differenze nel tipo di caratteri, corsivi in quello da 5 cts.
La dicitura No stamps available è in lettere corsive ed impressa in azzurro in entrambi i casi.
Concordo con l’opinione del maggior esperto attuale della posta cubana, il Dr. Yamil H. Kouri Jr., che afferma che il bollo da 2 centavos probabilmente copriva la tariffa locale, all’interno di Cuba, mentre quello da 5 centavos si utilizzava per la tariffa estera. Purtroppo, non sono note altre informazioni in merito a chi ordinò e stabilì l’uso di questi timbri di gomma che, a giudicare dai pochissimi esemplari conosciuti, devono essere stati utilizzati per molto poco tempo, poiché all’inizio del 1899 furono ricevuti sull’isola i francobolli degli Stati Uniti soprastampati per l’uso a Cuba.
È noto che la Stazione Militare No.7, di Gibara, aprì il 1° dicembre. Fu ufficialmente trasferita al governo civile il 28 febbraio 1899. È probabile che la lettera di Prats sia stata messa in posta prima della data di apertura della Stazione Militare, perché in caso contrario avrebbe riportato qualcuno dei timbri utilizzati da questo ufficio, però d’altro lato non possiamo spiegare il lungo tempo impiegato per arrivare a Puerto Príncipe il 23 dicembre 1898 (1).
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(1) Nota di Yamil Kouri Jr.: la prima data conosciuta per lettere spedite dalla Stazione Postale Militare No.7 di Gibara è rappresentata da due buste con un francobollo americano da 5 cent ciascuna, annullate il 27 dicembre 1898, una diretta a Matanzas e l’altra a La Habana
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Qualcuno ne aveva già sentito parlare?
Che dite, si possono considerare una nuova "entità" ASFE? Oppure non trattandosi di francobolli veri e propri ma solo di impronte di valore apposte con un timbro non fanno testo?
Spero in ogni caso di aver fatto cosa gradita con questa segnalazione

