Luogotenenza - Le emissioni di Roma e di Novara

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno d'Italia e del periodo di luogotenenza.

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acquarius1
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Re: Giulio Cesare con fasci e senza

Messaggio da acquarius1 »

somalafis ha scritto: 17 giugno 2017, 10:28
acquarius1 ha scritto: 16 giugno 2017, 16:34
pinco1 ha scritto: 16 giugno 2017, 16:07 Certo che i cataloghi,tutti, sembrano non dare particolare risalto a questo valore.

Avevano fretta di sostituire i fb. RSI...hanno rastrellato le lastre che hanno trovato pronte..il 15 + 35 erano previsti assieme per il porto da 50c., e comodo quello da 1L......

Sinceramente non credo a una tiratura "particolarmente" piccola....

Ovviamente un'opinione

Ciao:
Sai perchè, nella mia ignoranza, non credo?
Perchè se già predisponevano la nuova lastra dell'1 lira senza (stampare i 15 + 35 era MOLTO più importante), avranno stampato dell'1 lira con solo lo stretto necessario per far fronte all'emergenza. Sennò che senso avrebbe avuto approntare una nuova lastra per un francobollo che alla fine venne usato solo per poco tempo?
Purtroppo non si riesce a sapere da nessun catalogo quanti ne vennero stampati dell'uno e dell'altro.
I cataloghi nella fattispecie sono innocenti. I dati di produzione di serie ordinarie non venivano mai resi noti e chissa' dove sono finite le carte d'archivio della Sezione Staccata di Novara dell'IPS (considerato che lo stesso IPS non e' piu' neanche nella sua sede storica).
La ristampa senza filigrana dei valori ''imperiale'' con fasci fu ordinata dall'AMG per fare in fretta e coprire il fabbisogno di una parte assai densamente popolata del paese mentre i tecnici procedevano ''a mano'' a ritoccare le vecchie incisioni per eliminare i fascetti (fatto che oltre tutto ci permette di distinguere le tirature di Novara e Roma). Le attrezzature trasferite a Novara erano notevolmente efficienti e le tirature devono essere state cospicue: un'idea - paradossalmente - ce la puo' dare un documento (pubblicato oltretutto recentemente sul vol.4 del Novellario di Filanci) relativo invece alla sede romana dell'IPS nel 1944: pur depauperata, la sede romana poteva stampare sino a 15.000.000 di francobolli al giorno.
Ora, tra le prime date note d'uso del francobollo da 1 lira con fasci e quello senza fasci sempre di Novara intercorrono - a quanto ne so - 16 giorni. Se non avessero stampato altro, in questo intervallo avrebbero comunque potuto produrre (ammettendo un'approssimativa equivalenza di capacita' produttiva) 240 milioni di pezzi!!! Ovviamente le obiezioni a questo calcolo sono facili e giustificate: in realta' non sappiamo in che giorno cominciarono la produzione di ogni tipo di valore ne' quando fermarono le rotative per cambiare i cilindri e quindi il calcolo che ho mostrato serve solo a far capire che , anche se puo' non sembrare evidente, c'erano i tempi per consistenti tirature pure in un periodo di emergenza.....
Riccardo, ti ringrazio per le tue note, ma io non posso far altro che ribadire, alla luce di quanto scrivi, la mia idea.
Se io, dirigente a Novara, predispongo una nuova tavola/cilindro senza fascetti che oltretutto, come dici tu, è pronta e già lavorativa dopo solo 15 giorni, sicuramente non faccio una superproduzione di francobolli da 1 lira con fascetti, ma ne stampo il giusto per far fronte all'emergenza di 15 giorni
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somalafis
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Re: Giulio Cesare con fasci e senza

Messaggio da somalafis »

Certamente non avranno puntato a produrne quantita' smodate ma in seguito all'ordine venuto dall'AMG (che riguardava le regioni della Pianura Padana) penso che nemmeno staranno stati a ''lesinare'' con il contagocce, anche se si stimava ragionevolmente di poter disporre dei nuovi cilindri ''epurati'' in un tempo ragionevole. Potrei spingermi persino ad ipotizzare che i funzionari di Novara avessero forse una tendenza a mostrarsi zelanti e qualche ragionevole preoccupazione di carriera avendo collaborato con la RSI (ma e' una battuta....).
E infatti di ''fascetti'' senza filigrana di Novara non mi sembra ci sia scarsita' sul mercato filatelico (pero' non me ne impiccio da un sacco di tempo). Tutto qui. Quello che volevo rimarcare soprattutto era il fatto - forse non immediatamente evidente nelle sue dimensioni quantitative - che le potenzialita' produttive anche su tempi brevi c'erano ed erano rilevanti. Piu' complicati, caso mai, i problemi di distribuzione e di svolgimento del traffico postale.
Comunque il periodo di ''transizione'' e' sicuramente divertente: c'erano anche delle analisi di Sirotti pubblicate su varie riviste che esaminavano le aree di diffusione ed i periodi di uso di queste emissioni in senso lato ''luogotenenziali''.
E se poi qualcuno dotato di buona volonta' si dedicasse a cercare e studiare le carte della sezione staccata di Novara.........
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Re: Giulio Cesare con fasci e senza

Messaggio da acquarius1 »

somalafis ha scritto: 17 giugno 2017, 12:12 Certamente non avranno puntato a produrne quantita' smodate ma in seguito all'ordine venuto dall'AMG (che riguardava le regioni della Pianura Padana) penso che nemmeno staranno stati a ''lesinare'' con il contagocce, anche se si stimava ragionevolmente di poter disporre dei nuovi cilindri ''epurati'' in un tempo ragionevole. Potrei spingermi persino ad ipotizzare che i funzionari di Novara avessero forse una tendenza a mostrarsi zelanti e qualche ragionevole preoccupazione di carriera avendo collaborato con la RSI (ma e' una battuta....).
E infatti di ''fascetti'' senza filigrana di Novara non mi sembra ci sia scarsita' sul mercato filatelico (pero' non me ne impiccio da un sacco di tempo). Tutto qui. Quello che volevo rimarcare soprattutto era il fatto - forse non immediatamente evidente nelle sue dimensioni quantitative - che le potenzialita' produttive anche su tempi brevi c'erano ed erano rilevanti. Piu' complicati, caso mai, i problemi di distribuzione e di svolgimento del traffico postale.
Comunque il periodo di ''transizione'' e' sicuramente divertente: c'erano anche delle analisi di Sirotti pubblicate su varie riviste che esaminavano le aree di diffusione ed i periodi di uso di queste emissioni in senso lato ''luogotenenziali''.
E se poi qualcuno dotato di buona volonta' si dedicasse a cercare e studiare le carte della sezione staccata di Novara.........
Hai un po' di link di questi studi di Sirotti? La cosa mi interessa anche come cultura generale.
Ps: Nemmeno di Gronchi lilla c'è scarsità sul mercato e sono solo 44.000, non parliamo poi dei sovrastampati per Trieste che hanno a volte tirature ridicole, ma te li tirano dietro perchè li collezionano solo 4 gatti, quindi direi che presenza sul mercato non è sinonimo di tiratura alta. Si scoprisse che la lira con fascetti ha una bassa tiratura e Bolaffi la mette in prima linea come francobollo che non può mancare, sparirebbero le giacenze di mercato in un paio di mesi, sempre a mio avviso
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Re: Giulio Cesare con fasci e senza

Messaggio da somalafis »

Suvvia, non esagerare... Speranze di ''investimento'' sui fascetti di Novara mi sembrano davvero bassine...

Per quanto riguarda gli studi di Sirotti non ho nessun link elettronico: tocca consultare le riviste fisiche, solo che non ho sottomano i riferimenti. Ad occhio, dovresti guardare sui sommari della rivista dell'AICPM o su quelli di Vaccari Magazine o su quelli di Fil-Italia....
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Re: Giulio Cesare con fasci e senza

Messaggio da Thenewguy »

Da quanto ho capito dai miei studi sulla serie monumenti distrutti, i nuovi francobolli definitivi non furono stampati in numero sufficiente nel mese di maggio.
Il governo militare alleato ordinò una moratoria sui servizi postali da fine Aprile al 15 Maggio. I francobolli RSI furono messi fuori corso immediatamente, con la speranza di avere i nuovi francobolli definitivi pronti alla fine della moratoria.
Il nuovo governo dovette mettere in corso i francobolli RSI nel Maggio perché non c'erano abbastanza francobolli per servizi postali. In alcune località francobolli RSI furono validi fino alla fine del 1945.
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acquarius1
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Re: Giulio Cesare con fasci e senza

Messaggio da acquarius1 »

somalafis ha scritto: 17 giugno 2017, 12:54 Suvvia, non esagerare... Speranze di ''investimento'' sui fascetti di Novara mi sembrano davvero bassine...

Per quanto riguarda gli studi di Sirotti non ho nessun link elettronico: tocca consultare le riviste fisiche, solo che non ho sottomano i riferimenti. Ad occhio, dovresti guardare sui sommari della rivista dell'AICPM o su quelli di Vaccari Magazine o su quelli di Fil-Italia....
Ho solo scritto che reperibilità e tiratura non sono necessariamente sinonimi
Ciao:
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Re: Giulio Cesare con fasci e senza

Messaggio da arperm »

Ciao a tutti. Ciao: Ciao:
Se puo interessare vi posto un articolo del GIORNALE LOMBARDO del 10.05.1945,tratto da una pubblicazione di uno dei più grandi esperti della Storia Postale di quel periodo (Giancarlo Magnoni).
L'articolo è piu lungo,ed esaustivo,ma questa è la parte che è più attinente a questa discussione. ;-)
ciao Ermanno. Ciao:

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