Il Cent. 5 I emissione in uso isolato
Moderatore: spcstamps
Re: Sfida difficile
Senza annullo purtroppo non si ha la certezza che sia stata usata per posta....
E il fatto che l'ufficio postale d'arrivo non esistesse poco importa.
Diciamo che il senza gomma forse vale ancora un po' di più dell'affrancato e il francobollo sembra bello, questa è l'unica cosa che si può dire a favore di quella lettera senza averla in mano per un miglior esame.
E il fatto che l'ufficio postale d'arrivo non esistesse poco importa.
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Re: Sfida difficile
Non sono d'accordo, ci possono essere delle combinazioni interessanti.spcstamps ha scritto: ↑29 marzo 2017, 17:53 1- Senza annullo purtroppo non si ha la certezza che sia stata usata per posta....
2- E il fatto che l'ufficio postale d'arrivo non esistesse poco importa.
3- Diciamo che il senza gomma forse vale ancora un po' di più dell'affrancato e il francobollo sembra bello, questa è l'unica cosa che si può dire a favore di quella lettera senza averla in mano per un miglior esame.
1- Ritengo che non sia stata usata per posta, ma portata amano, ma questo non pregiudica che sia una lettera di corrispondenza...
2- Il fatto che Camogli non avesse l'ufficio postale può essere importante in quanto probabilmente la missiva sia stata portata a mano via mare fino a Genova, poi, invece che consegnarla all'ufficio postale (chissà dov’era) sarà stato più semplice consegnarla direttamente al destinatario. L’UP in porto è stato istituito solo nel 1862.
3- Perché deve valere meno? Se è tutto originale (ovvio), basterebbe staccarlo ed hai il senza gomma e forse gomma recuperata!
4- Invece così hai un particolare (ed interessante) uso di una lettera indicante la problematiche dell’epoca. Non sarà come un isolato passato per posta, ma resta sempre un isolato interessante.
Almeno così “a mio parere”.
----------------------------------------------------------
Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
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Re: Sfida difficile
E tutte queste belle congetture che hai fatto.... come le dimostri?ulisse ha scritto: ↑29 marzo 2017, 21:19
Non sono d'accordo, ci possono essere delle combinazioni interessanti.spcstamps ha scritto: ↑29 marzo 2017, 17:53 1- Senza annullo purtroppo non si ha la certezza che sia stata usata per posta....
2- E il fatto che l'ufficio postale d'arrivo non esistesse poco importa.
3- Diciamo che il senza gomma forse vale ancora un po' di più dell'affrancato e il francobollo sembra bello, questa è l'unica cosa che si può dire a favore di quella lettera senza averla in mano per un miglior esame.
1- Ritengo che non sia stata usata per posta, ma portata amano, ma questo non pregiudica che sia una lettera di corrispondenza...
2- Il fatto che Camogli non avesse l'ufficio postale può essere importante in quanto probabilmente la missiva sia stata portata a mano via mare fino a Genova, poi, invece che consegnarla all'ufficio postale (chissà dov’era) sarà stato più semplice consegnarla direttamente al destinatario. L’UP in porto è stato istituito solo nel 1862.
3- Perché deve valere meno? Se è tutto originale (ovvio), basterebbe staccarlo ed hai il senza gomma e forse gomma recuperata!
4- Invece così hai un particolare (ed interessante) uso di una lettera indicante la problematiche dell’epoca. Non sarà come un isolato passato per posta, ma resta sempre un isolato interessante.
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Re: Sfida difficile
Non c’è nulla da dimostrare.spcstamps ha scritto: ↑29 marzo 2017, 23:51E tutte queste belle congetture che hai fatto.... come le dimostri?ulisse ha scritto: ↑29 marzo 2017, 21:19
Non sono d'accordo, ci possono essere delle combinazioni interessanti.spcstamps ha scritto: ↑29 marzo 2017, 17:53 1- Senza annullo purtroppo non si ha la certezza che sia stata usata per posta....
2- E il fatto che l'ufficio postale d'arrivo non esistesse poco importa.
3- Diciamo che il senza gomma forse vale ancora un po' di più dell'affrancato e il francobollo sembra bello, questa è l'unica cosa che si può dire a favore di quella lettera senza averla in mano per un miglior esame.
1- Ritengo che non sia stata usata per posta, ma portata amano, ma questo non pregiudica che sia una lettera di corrispondenza...
2- Il fatto che Camogli non avesse l'ufficio postale può essere importante in quanto probabilmente la missiva sia stata portata a mano via mare fino a Genova, poi, invece che consegnarla all'ufficio postale (chissà dov’era) sarà stato più semplice consegnarla direttamente al destinatario. L’UP in porto è stato istituito solo nel 1862.
3- Perché deve valere meno? Se è tutto originale (ovvio), basterebbe staccarlo ed hai il senza gomma e forse gomma recuperata!
4- Invece così hai un particolare (ed interessante) uso di una lettera indicante la problematiche dell’epoca. Non sarà come un isolato passato per posta, ma resta sempre un isolato interessante.
Almeno così “a mio parere”.
È una lettera partita da Camogli nel 1853, un padre anziano che scrive al figlio, probabilmente non passata per posta (ma potrebbe anche essere sfuggita all’annullamento) testimonial di un’epoca.
Secondo un principio commerciale forse hai ragione tu, di contro secondo un principio culturale forse ho ragione io.
Non sarà come la canonica lettera per città postalizzata, ma non la disprezzerei quasi non fosse oggetto da collezione.
Occorre avere una visione un po’ più ampia.
Sarei interessato a cosa ne pensano gli amici del Forum. Grazie.
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- Maurizio Rocca
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Re: Sfida difficile
Buonasera a tutti gli Amici,
a mio modesto avviso, pur avendo la lettera mostrata da Marino un indubbio fascino e un'intrinseca bellezza (tale per cui sarei ben lieto di possederla), condivido l'opinione di Paolo, tesa a per così dire storicizzare il documento postato, per cui in quel determinato contesto è prevista la presenza del timbro. Poi questo non significa che non possa comunque trattarsi di un caso di corrispondenza a prescindere, secondo le congetture avanzate da Marino, difficili da dimostrare ma certamente interessanti. Un conto però sono le prefilateliche, che originariamente viaggiavano senza timbri e tramite corrieri, con tutto il romanticismo che ne consegue, e un conto le lettere di epoca successiva che necessariamente abbisognano di un francobollo ed evidentemente anche di un timbro che lo annulli.
a mio modesto avviso, pur avendo la lettera mostrata da Marino un indubbio fascino e un'intrinseca bellezza (tale per cui sarei ben lieto di possederla), condivido l'opinione di Paolo, tesa a per così dire storicizzare il documento postato, per cui in quel determinato contesto è prevista la presenza del timbro. Poi questo non significa che non possa comunque trattarsi di un caso di corrispondenza a prescindere, secondo le congetture avanzate da Marino, difficili da dimostrare ma certamente interessanti. Un conto però sono le prefilateliche, che originariamente viaggiavano senza timbri e tramite corrieri, con tutto il romanticismo che ne consegue, e un conto le lettere di epoca successiva che necessariamente abbisognano di un francobollo ed evidentemente anche di un timbro che lo annulli.
Maurizio Rocca
Colleziono principalmente francobolli degli Antichi Stati Italiani...
...e da qualche tempo i colori della IV emissione di Sardegna.
Osservo con interesse Regno e Repubblica.
Colleziono principalmente francobolli degli Antichi Stati Italiani...
...e da qualche tempo i colori della IV emissione di Sardegna.
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Re: Sfida difficile
Qualsiasi documento -se genuino- riveste un interesse.
La mancanza dell'annullo, tuttavia, pone questo documento ai margini della storia postale.
Inoltre la lettera sarebbe fuori tariffa. Da Camogli a Genova corrono, lungo la via Aurelia, circa 24 Km.
La tariffa da 5 centesimi, in periodo di I Emissione, è solo per città.
Per questo (e visto che le circolari pagavano in quel tempo 10 centesimi) il 5 nero isolato è così raro.
E' evidente che molti consegnavano le lettere a mano, città per città.
Nel caso in specie, la lettera sarebbe stata consegnata a mano, pur affrancata, ma non passando per posta (con "spreco", dunque, di un francobollo).
Attendo pareri più autorevoli.
La mancanza dell'annullo, tuttavia, pone questo documento ai margini della storia postale.
Inoltre la lettera sarebbe fuori tariffa. Da Camogli a Genova corrono, lungo la via Aurelia, circa 24 Km.
La tariffa da 5 centesimi, in periodo di I Emissione, è solo per città.
Per questo (e visto che le circolari pagavano in quel tempo 10 centesimi) il 5 nero isolato è così raro.
E' evidente che molti consegnavano le lettere a mano, città per città.
Nel caso in specie, la lettera sarebbe stata consegnata a mano, pur affrancata, ma non passando per posta (con "spreco", dunque, di un francobollo).
Attendo pareri più autorevoli.
Re: Sfida difficile
Riapro questo vecchio topic, inserendo un altro 5 nero isolato, che ho appena acquisito e che va ad arricchire la mia collezione di storia postale di Sardegna.
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Re: Sfida difficile
Per gli amanti dei colori, si tratta di una prima tiratura, nero grigiastro (Sassone, 1e).
Re: Sfida difficile
Congratulazioni, anche se non mi interesso di documenti postali.
PS se potessi fare uno scan a più' alta definizione del francobollo soltanto, ne potrei godere anch'io
PS se potessi fare uno scan a più' alta definizione del francobollo soltanto, ne potrei godere anch'io
Giampiero
Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
Re: Sfida difficile
Grazie! Non ho purtroppo sottomano il documento.
Il francobollo è un 1e, molto raro su lettera. Ha margini discreti, ma è interessato da una piega d'archivio.
E' tuttavia un 5 nero isolato.
Le lettere col 5 nero isolato sono lettere di sicuro pregio, tutte quante: chi ce l'ha le tiene in cassaforte.
Il francobollo è un 1e, molto raro su lettera. Ha margini discreti, ma è interessato da una piega d'archivio.
E' tuttavia un 5 nero isolato.
Le lettere col 5 nero isolato sono lettere di sicuro pregio, tutte quante: chi ce l'ha le tiene in cassaforte.
- stiraeammira
- Messaggi: 646
- Iscritto il: 5 giugno 2013, 20:39
Re: Sfida difficile
Complimenti per il sostanzioso esborso & investimento!
PS: un immagine ingrandita appena arriva, come già detto, sarebbe gradita.
Andrea
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Andrea
Andrea
- francesco75
- Messaggi: 196
- Iscritto il: 17 dicembre 2012, 9:06
Re: Sfida difficile
Complimenti!
Di fronte alla rarità di alcuni usi postali si può anche soprassedere su eventuali difetti.
Francesco
Re: Sfida difficile
Grazie ad entrambi!
Re: Sfida difficile
Gianco wrote: ↑29 Mar 2017, 11:40
Aggiuungo poi un frammento, col 5 N.1.
Gradevole, ma è solo un frammento.
Un saluto.
Ehm quel 15 e' tipico usato a Trieste, dopo la riapertura dei rapporti postali diretti tra Regno di Sardegna e Austria nel Settembre 1859, e veniva usato per tassare le lettere che di solito, ma non e' detto vedi esempio sotto, provenivano dal Regno di Sardegna.
Sei proprio sicuro che quel francobollo sia stato messo su quel frammento ...
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ANNULLI DEL LOMBARDO VENETO
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
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Re: Sfida difficile
Non ho compreso quel che vuoi dire.
Sicuro della genuinità?
Posso solo dirti che il frammento proviene dall'asta Bolaffi del Dicembre 2014 (lotto 1007).
E' certificato da Paolo Cardillo e siglato da Enzo Diena.
Se ti riferisci all'autenticità, posso risponderti -in generale- che io non sono mai sicuro di nulla.
Sul volume Etats Pontificaux, che presenta alcune delle perle della storia postale pontificia, vi sono numerose lettere completamente fuori tariffa. Molte lettere a dir poco dubbie sono passate e passano nelle principali aste italiane e straniere.
Molte lettere sono state manipolate -si dice- dai grandi filatelisti italiani, magari per pura estetica, sostituendo o spostando i francobolli.
A me il frammento pare a posto, ma io sono un semplice collezionista.
Tuttavia preferisco i documenti completi e tendo a non acquistare più i frammenti.
Sicuro della genuinità?
Posso solo dirti che il frammento proviene dall'asta Bolaffi del Dicembre 2014 (lotto 1007).
E' certificato da Paolo Cardillo e siglato da Enzo Diena.
Se ti riferisci all'autenticità, posso risponderti -in generale- che io non sono mai sicuro di nulla.
Sul volume Etats Pontificaux, che presenta alcune delle perle della storia postale pontificia, vi sono numerose lettere completamente fuori tariffa. Molte lettere a dir poco dubbie sono passate e passano nelle principali aste italiane e straniere.
Molte lettere sono state manipolate -si dice- dai grandi filatelisti italiani, magari per pura estetica, sostituendo o spostando i francobolli.
A me il frammento pare a posto, ma io sono un semplice collezionista.
Tuttavia preferisco i documenti completi e tendo a non acquistare più i frammenti.
- francesco75
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Re: Sfida difficile
Contribuisco anch'io allegando questa foto tratta dal bel libro "victor-victoria" (bolaffi). Purroppo non in tariffa ma con annullo a nodo di savoia.
Saluti.
Francesco
Saluti.
Francesco
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Re: Sfida difficile
Grazie del bel contributo!
Tassata, ma bella.
E 4° giorno d'emissione, se leggo bene!
Tassata, ma bella.
E 4° giorno d'emissione, se leggo bene!
Re: Sfida difficile
Gianco,Gianco ha scritto: ↑25 luglio 2018, 15:54 Non ho compreso quel che vuoi dire.
Sicuro della genuinità?
Posso solo dirti che il frammento proviene dall'asta Bolaffi del Dicembre 2014 (lotto 1007).
E' certificato da Paolo Cardillo e siglato da Enzo Diena.
Se ti riferisci all'autenticità, posso risponderti -in generale- che io non sono mai sicuro di nulla.
Sul volume Etats Pontificaux, che presenta alcune delle perle della storia postale pontificia, vi sono numerose lettere completamente fuori tariffa. Molte lettere a dir poco dubbie sono passate e passano nelle principali aste italiane e straniere.
Molte lettere sono state manipolate -si dice- dai grandi filatelisti italiani, magari per pura estetica, sostituendo o spostando i francobolli.
A me il frammento pare a posto, ma io sono un semplice collezionista.
Tuttavia preferisco i documenti completi e tendo a non acquistare più i frammenti.
io quel timbro 15 l'ho visto a Trieste solo dopo la riapertura dei rapporti postali, quindi dal Settembre 1859.
Tuttavia in molte localita' i timbrini arrivarono addirittura dopo.
A volte ebbero fogge differenti nella stessa localita'.
Pero' quel 15 significa una cosa di certo, almeno dal Settembre 1859 in poi.
A meno che non si dimostri il suo uso prima.
Quindi questo pone un problema fondamentale, come era possibile usare un 5 centesimi della prima emissione nel 1859 ?
Io vedo un annullo a rombi non passante, un segno a penna che va sulla lettera ma quando arriva sulla lettera sembra cambi colore.
A mio modesto avviso il 5 centesimi e' stato messo dopo.
ANNULLI DEL LOMBARDO VENETO
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
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- francesco75
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Re: Sfida difficile
È un ottavo giorno d'emissione. Mi scuso per la pessima qualità della foto. Consiglio altresì il libro dal quale è tratta, sia per le rarità illustrate sia per poter comparare la genesi dei francobolli dello Stato Sardo (italiano) con quelli inglesi.
Cordiali saluti.
Francesco
Re: Sfida difficile
Il 5 nero fu emesso il 5 Gennaio del 1851; il 1 Gennaio furono emessi i soli francobolli da 20 centesimi. Per questo parlavo di quarto giorno d'emissione.