I falsi De Sperati del Regno di Sardegna

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Matraire1855
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I falsi De Sperati del Regno di Sardegna

Messaggio da Matraire1855 »

Dato che l'opera di riferimento (I falsi di Sperati edito dalla Royal nel 1950) sono volumi non solo rari ma anche costosi (pure nelle ristampe) penso di fare cosa gradita postando qui scansioni delle pagine che possono interessare il regno di Sardegna.
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Matraire1855
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Re: curiosità....

Messaggio da Matraire1855 »

Ho trovato delle incongruenze fra esemplari dichiarati dai "periti" come falsi De Sperati e la corrispondenza con le tavole della Royal.
Penso che sia dovuta ad una differenza precisa con le altre produzioni del De Sperati.
Per me le testine capovolte dovrebbero essere sempre degli unicum proprio per la tipologia di preparazione. Vediamola assieme:
Sperati prendeva dei documenti originali con francobolli originali e timbri originali. Staccava il francobollo dal supporto cartaceo, fotografava il francobollo, scoloriva la parte stampata (ma non la parte coperta dall'inchiostro dell'annullo) e ristampava la cornice del francobollo capovolta rispetto alla parte a rilievo della testina ottenendo un francobollo con testina capovolta. In realtà era la parte stampata ad essere capovolta.
Proprio il fatto che doveva ri-stampare la cornice senza coprire la parte con il timbro penso che il cliché di questa stampa possa essere diverso l'uno da un altro e quindi le differenze mostrate dal catalogo possano non essere poi così determinanti oppure chiamiamole così ripetitive.
Che ne pensate?
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Pri
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Re: curiosità....

Messaggio da Pri »

Dunque prendeva un intero foglio, cancellava i disegni e poi li ristampava al contrario... :mmm:
La stampa che utilizzava l'aveva costruita ex novo, oppure utilizzava gli originali, presi chissà dove? :mmm:


Potrebbe anche essere inutile (come invece fa il catalogo della Royal) suddividere i francobolli così prodotti in tipo A, B, C ecc. dato che penso che la matrice che utilizzava fosse sempre diversa e i francobolli originali del foglio possono essere tutti plattabili per minime differenze


Quindi, se invece ho ben capito il resto, utilizzava un clichè in vetro che riproduceva la cornice per singolo francobollo. :mmm: Dunque ho ragione a credere che le cornici dei falsi De Sperati, avranno molti punti simili, rispetto agli originali che difficilmente se ne trovano due uguali, vero?
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Matraire1855
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Re: curiosità....

Messaggio da Matraire1855 »

Pri ha scritto: 5 ottobre 2017, 14:30 Dunque prendeva un intero foglio, cancellava i disegni e poi li ristampava al contrario... :mmm:
La stampa che utilizzava l'aveva costruita ex novo, oppure utilizzava gli originali, presi chissà dove? :mmm:

No, non è così.
Prendeva francobolli autentici con annullo autentico su busta o frammento autentico.
Scoloriva chimicamente la parte stampata in colore lasciando bene la parte colpita dall'annullo.
Rifaceva un clichè con la sua tecnica di stampa (il cliché è di vetro e permette non più di 200 stampe) facendo attenzione a togliere la parte occupata dall'annullo.
Ristampava il francobollo a rovescio rispetto alla testina a rilievo facendo attenzione che la parte stampata non coprisse la parte con l'annullo.
Ed ecco ottenuto una testa capovolta (in realtà la testa è originale mentre il francobollo -falso- è stampato rovesciato).
Non faceva di certo francobolli nuovi (quindi non faceva un foglio intero). Ma solo francobolli usati singoli. Secondo me neppure coppie o strisce. Sempre pezzi singoli.
Tutte le teste capovolte sono pezzi unici. Potrebbe anche essere inutile (come invece fa il catalogo della Royal) suddividere i francobolli così prodotti in tipo A, B, C ecc. dato che penso che la matrice che utilizzava fosse sempre diversa e i francobolli originali del foglio possono essere tutti plattabili per minime differenze

Pri ha scritto: 17 ottobre 2017, 13:32 Quindi, se invece ho ben capito il resto, utilizzava un clichè in vetro che riproduceva la cornice per singolo francobollo. :mmm: Dunque ho ragione a credere che le cornici dei falsi De Sperati, avranno molti punti simili, rispetto agli originali che difficilmente se ne trovano due uguali, vero?

Si, i 50 francobolli originali nel foglio sono tutti uguali ma si differenziano ognuno per una sua particolarità anche minima.
Basta vedere lo studio dell'Ighina che aiuta a plattare un foglio dentellato del 20c.. In questo ultimo caso la cosa è facilitata dalla concordanza della particolarità della dentellatura che permette di stabilire a quale colonna il francobollo si riferisce. Poi i minimi dettagli identificano la riga.
Sperati non era uno sprovveduto. I francobolli non dentellati con la testina capovolta sono (quasi) rari. Quelli dentellati probabilmente unici, se esistono.
A lui (come a tutti i falsari) interessa il pesce piccolo che abbocca bene all'amo, non quello grosso con cui serve la fiocina
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alessandrom
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Re: curiosità....

Messaggio da alessandrom »

Si, trasferiva l'immagine di un originale su una gelatina applicata su un vetrino...poi lo trasferiva sul supporto originale decolorato con annullo...
Quindi il pezzo finale ha tutte le caratteristiche/difetti degli originali, potrebbe avere tonalita' di colore diverso.
Usava poi inserire un segno di riconoscimento, il sole dell'uruguay, in un punto del francobollo, che si vede alla lampada di wood.

Saluti,
Alex
alessandrom
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Re: curiosità....

Messaggio da alessandrom »

Matraire1855 ha scritto: 17 ottobre 2017, 13:41
A lui (come a tutti i falsari) interessa il pesce piccolo che abbocca bene all'amo, non quello grosso con cui serve la fiocina
Nel caso di De Sperati, a lui interessavano i pesci grossi, infatti i suoi francobolli passavano tutte le verifiche dei grandi periti dell'epoca e li vendeva ai grossi commercianti che li pagavano cari.

Saluti,
Alex
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Pri
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Re: curiosità....

Messaggio da Pri »

Ricapitolando, prendeva ad esempio 10 francobolli usati, magari con annulli non troppo invasivi, cancellava chimicamente le cornici, capovolgeva i francobolli e con un clichè di vetro ristampava la cornice una alla volta, stando attento a non coprire gli annulli.
In definitiva, a parte la posizione della testina più o meno centrata, creava dei cloni e dunque tutti i falsi Desperati con cornice capovolta, dovrebbero essere riconoscibili per i dettagli simili, se non uguali, di ogni francobollo, giusto?
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Pri
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Re: curiosità....

Messaggio da Pri »

Leggo solo ora il post di Alessandro che non confermerebbe quanto ho scritto.
Dunque prima di scolorare la cornice, la "memorizzava" su un supporto gelatinoso, per poi ristampare il disegno originale del singolo francobollo, non come avevo scritto in precedenza che un clichè veniva utilizzato per un tot di pezzi... :mmm:
alessandrom
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Re: curiosità....

Messaggio da alessandrom »

Non vorrei essermi espresso male...copiava la cornice da un francobollo nuovo.
Scoloriva uno usato e teneva carta, testa e annullo originali.
Riproduceva la cornice copiata dal supporto gelatina/vetro sul pezzo decolorato in precedenza.

Non so quante volte poteva rifare il procedimento con lo stesso cliche', forse una sola se lo modificava per il singolo annullo.
Quindi potrebbero essere tutte cornici diverse.

Saluti,
Alex
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Pri
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Re: curiosità....

Messaggio da Pri »

Pri ha scritto: 17 ottobre 2017, 13:57 Dunque prima di scolorare la cornice, la "memorizzava" su un supporto gelatinoso, per poi ristampare il disegno originale del singolo francobollo
Ok, quindi avevo capito bene. :mmm: A fine lavoro il disegno tornava esattamente com'era, solo che appariva al contrario.
A questo viene spontanea una domanda: ha qualche valore un falso De Sperati accertato? :mmm:
alessandrom
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Re: curiosità....

Messaggio da alessandrom »

Certamente, hanno un valore....su ebay ce n'e' qualcuno in vendita...un 80c di Parma firmato De Sperati offerto a 299 euro per es..

Saluti,
Alex

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