Uso postale e tassazione delle marche da bollo

[francesco luraschi]

Andrea,

ottima domanda.

Ho solo la foto del testo nella pagina iniziale. La seconda pagina e il verso non li ho fotografati.

Da questa foto allegata si può capire di che genere di documento si tratta.

Francesco

[mestrestamps]

Grazie Francesco.
Praticamente la comunicazione all' I.R. Poste e proprio alla Direzione Principale di aver assunto alle proprie dipendenze come aiutante suo cognato...ma non capisco (conosco) il perchè dell'affrancatura per una lira. C'è qualche tariffario in merito?

[francesco luraschi]

Andrea,

il motivo dell'uso della marca da lire 1,50 andrebbe ricercato nei vari tariffari dei diritti di bollo consultabili anche online. Ma sono tantissimi ... evidentemente questa comunicazione necessitava di autenticazione con marca apposita.

Lì si potrebbe capire il motivo dell'uso della particolare marca da 1,50 lire piuttosto che di un altro taglio: per esempio 9 lire come mi è capitato di vedere o il 3 lire annullato con il timbro Abbiategrasso e visibile sul forum.

Non essendo una spedizione della postalettere è inutile cercare la tariffa da 1 lira tra quelle che noi conosciamo.

Certamente nella sua interezza il doc in questione è la prova del 9 di tante cose dette e scritte.

Francesco

[mestrestamps]

Francesco,
hai ragione, dopo la lira mi è rimasto sulla tastiera il 50...
Certo che quello dei fiscali rimane,a mio avviso, un territorio ancora non ampiamente esplorato!

[francesco luraschi]

Andrea,

qui sotto allegato trovi il documento completo nella sua interezza. Come vedi è conservato piegato in due: a prima vista, e soprattutto a video, sembra il frontespizio di una lettera.

Questa è la dimostrazione che marche da bollo sciolte, su frammento e anche su frontespizio pur portando l'annullo postale non necessariamente assolsero i diritti della postalettere.

Quindi bisogna diffidare da documenti incompleti o, se proprio non si riesce ad evitare di comperarli, essere dubbiosi e valutarli di conseguenza (ovviamente se si collezionano pezzi passati per posta): è molto semplice con un paio di colpi di forbici trasformare un'istanza, un certificato in un frontespizio di lettera.

Tra l'altro le dimensioni di questi documenti sono sempre piuttosto abbondanti: accompagnati da marche di valore elevato possono essere spacciati per invii pesanti di porto multiplo. Se guardi il Del Bianco vol.I a pag.174 c'è la foto di quello che sembra essere un grosso frammento di frontespizio affrancato con una marca da 50 KR annullata con il bollo ovale I.R.DIREZIONE DELLE POSTE LV: POTREBBE rientrare nella stessa casistica.

Francesco

P.S. Andrea, l'errore è mio: il facciale della marca è lire 1.50 e non 1.00, taglio che non esisteva. Cambia però nulla nel discorso, anche se un eventuale frammentone affrancato con lire 1.50 è ancora più insidioso essendo a tariffa della postalettere: 10 porti sulla I distanza.

[mestrestamps]

Grazie Francesco!

[besmau]

Devi andare su un catalogo più specializzato tipo il Bussoli-Mercuri.

Quelle chre mostri, il valore da 75, sono una emissione del 1854.
Nella serie è il valore più comune e quindi con quotazione più bassa.

Si distingue un primo tipo con valore tipografico e un secondo tipo con valore inciso.

Visto che ti affacci sul forum per la prima volta una tua breve presentazione nell'apposita sezione sarebbe gradita!



sergio

ciao,grazie, mi sono appena presentato alla sezione relativa,scusatemi,mi chiamo Maurizio.
ma una curiosita',sul catalogo Unificato mi indicano dei valori altissimi,e' attendibile?
a risentirci

[Tergesteo]

ciao,grazie, mi sono appena presentato alla sezione relativa,scusatemi,mi chiamo Maurizio.
ma una curiosita',sul catalogo Unificato mi indicano dei valori altissimi,e' attendibile?
a risentirci

Questi valori sono indicati per gli usi postali, che tranne per il 15 ed il 30 centesimi sono rarissimi.

Tra l'altro l'annullo postale spesso non basta ad attestare l'uso non fiscale, gli annullamenti per la corrispondenza essendo stati adoperati anche su documenti fiscali.

Quando è possibile meglio limitarsi all'acquisto di documenti completi con annullo passante.



Benjamin

[fildoc]

Le marche nuove hanno poco valore e la tentazione di creare rarita' filateliche è grande....
Quindi attenzione ! Appena non sono i soliti 15 e 30 cent attenzione!
I 5 cent son rari ma ci sono
i 10 cent, che non corrispondevano a nessuna tariffa fiscale, con annulli postali sono molto piu' rari...
poi i vari 50 e 75 cent e la lira sono quasi sempre creazioni filateliche magari dei primi del 900

[francesco luraschi]

Questa è tratta dalla pagina pubblicitaria di uno studio filatelico e casa d'asta milanese.

Francesco

[fildoc]

Questo potrebbe essere uno dei pochi rari casi in cui vi è un vero uso per eccesso...

Questa busta comunque
per il francobollo che miracolosamente salva i dentelli "fuoribordo"...
Il francobollo stesso in quella posizione....
non mi convince appieno.

Mi piacerebbe vederla dal vivo...

[chilandro]

Non so se i dentelli sono davvero fuori bordo... non è chiaro se la foto è stata fatta su un fondo nero, oppure (vista come è stata presentata...) se si tratta di una lettera listata a lutto.
sergio

[francesco luraschi]

Effettivamente questa è l'"eccezione dell'eccezione": primo per l'affrancatura con marca da bollo, lettere di questo tipo non arrivavano all'1% del totale, e poi per l'uso di un taglio non corrispondente ad alcuna tariffa postale.

Ricorda vagamente le moderne affrancature in eccesso ottenute utilizzando i francobolli in lire acquistati dai vecchi fogliaroli al 50% del facciale.

E'in vendita alla prossima asta Ferrario di aprile.

Francesco

[fildoc]

E' plurifirmata
E' stata in una collezione prestigiosa
Re Carol ha regnato dal 1930 al 1940
La busta quindi potrebbe anche essere un bel falsone...
Come anche una grandissima rarita'....
Certamente da guardare dal vivo 100 volte!

[francesco luraschi]

Francesco

[philip70]

Non mi dire che e' tua!!!!!!! Questa lettera e' da manuale della filatelia, credo anche pubblicata sul Sassone piu' volte.
Di una rarita' sconfinata.

[francesco luraschi]

Filippo,

ovviamente NON è mia visto il prezzo base. Io ho solo una marca da cent.15 su lettera da Milano e mi è sufficiente per il tema "marche da bollo usate per posta". Qui invece c'è un cent.50 magari avanzato da un uso fiscale tanto che non si è badato alla tariffa in eccesso.

La sua particolarità è che se staccata dalla lettera la marca non varrebbe che un pugno di euro.

Messe insieme lettera e marca invece ...

Francesco

[fildoc]

...e che a me continua a suscitare perplessita'!
Timbro sulla carta piu' annacquato che sul francobollo per esempio...
Tariffa sbagliata e pure eccedente...guarda caso non è necessario tassare.
Dentellatura che sporge dalla busta che si è preservata miracolosamente...
infatti la busta ha un'aria vissuta e numerose pieghe, MA:
i dentelli del francobollo che sporgono malamente dal bordo della lettera sono incredibilmente incolumi e meravigliosamente freschi....

direte che vi sono le firme prestigiose di noti periti:
ma a me non bastano, ecco il punto.....

immaginate che sulla busta vi fosse stato un 45 centesimi come questo che mostro.

IMG_3859.JPG

Un mariuolo rimuovendo il francobollo e posizionando una marca, che non varrebbe che un pugno di euro come dice giustamente Francesco,
creerebbe,voila', una busta che vale decine di migliaia di euro!
Certo ci vuole la coincidenza di una marca con il timbro che si accordi con il residuo di timbro rimasto sulla lettera...
Infatti guarda caso la marca sporge dal bordo!!!!!
e... la marca pure copre le scritte calligrafiche,
la marca è poi un po' sbilenca come per far coicidere l'impronta del timbro
il francobollo al centro, alcuni anni dopo l'introduzione dei francobolli...quando era diventata abitudine metterla in alto a dx
tutte cose che possono peraltro succedere.
Direte illazioni...
posso concordare con voi!

Ma sono proprio questi pezzi che rendono poco lineare la filatelia.


magari guardandola bene potrei notare dei particolari della lettera che rintuzzerebbero i miei sospetti,
ma l'esempio proposto proprio apre l'opportunita' per mostrare quanto la filatelia possa essere a volte discutibile.

[paolo.lepore]

Buonasera,
certo... Colla, Sorani, Diena e Mondolfo hanno sbagliato (probabilmente prima di firmarla l'hanno anche vista dal vivo...) e non si sono accorti del trucco

Per fortuna che abbiamo trovato qualcuno che rimedia alle imperizie di questi vecchi Signori

... e senza esaminarla dal vivo !

Cordiali saluti

Paolo Lepore

[vikingo68]

I dubbi ci possono sempre stare, soprattutto a video senza averla tra le mani, e mai fermarsi all'ovvio ed evidente è sintomo di curiosità ed intelligenza, non sarebbe la prima volta che illustri Periti del passato hanno errato, può capitare senza per questo volerli squalificare.

Massimiliano è un grande esperto di L.V. ed ha le facoltà, le capacità ed il diritto di esprimere un suo parere e di non accettare pronamente quello dei periti, si comprano francobolli e lettere non le firme, a mio parere.

Saluti, Carlo.