Il Centes. 5 su fascetta

[francesco luraschi]

Allargo la richiesta, già fatta ad alcuni forumisti, riguardo l'invio al mio indirizzo pubblicato qui sotto della scan di una fascetta tipo quella che allego tratta da un catalogo d'asta.

Si tratta di una fascetta per giornali affrancata con c.5 poi annullato con il timbro del ramo gazzette.

Questo particolare non è discriminante, va bene anche il timbro della postalettere, purchè sia effettivamente una fascetta e in buono stato. L'ideale sarebbe l'indirizzo stampato ma non si può avere tutto.

Domanda: a cosa attribuite la rarità degli STAMPATI (non necessariamente giornali) spediti per posta e affrancati con il bollino giallo? Sono rari quelli spediti a distanze notevoli ma ancora di più quelli utilizzati nel canale postale per spedizioni cittadine. Ce ne sono di Milano ma vengono segnalati pure casi lecchesi, città che all'epoca contava meno di 10000 abitanti.

Francesco

[Tergesteo]

ma ancora di più quelli utilizzati nel canale postale per spedizioni cittadine. Ce ne sono di Milano ma vengono segnalati pure casi lecchesi, città che all'epoca contava meno di 10000 abitanti.

Io possiedo un esempio veronese (con spazio tipografico!).

Ne ho visti anche di veneziani.

Non credo sia un uso oltremodo raro.

img222216.jpg

Benjamin

[francesco luraschi]

Benjamin,

grazie. Effettivamente qualche pezzo si vede in asta e rispetto per esempio ad una "tricolore" sono meno rari e anche meno valutati. Conviene piuttosto capire che mondo era quello in cui si spedivano stampati per posta anche in piccole località: vero che costavano poco ma per il fatto di essere invii aperti potevano solleticare la curiosità.

Meglio un invio a mano ma riservato?

Concentriamoci quindi sulla ricerca della fascetta.

Francesco

[francesco luraschi]

A scavare alla fine qualcosa si trova sempre. Non è proprio quello che cercavo sia in termini qualitativi sia per la destinazione che in questo caso è all'estero ma è sempre un primo passo.

Ritengo rari questi oggetti postali, soprattutto relativi a spedizioni interne non necessariamente di giornali, data la loro scarsa conservazione nella forma integra coeva a differenza delle circolari in foglio piegati uso lettera di cui se ne vedono più pezzi.

Nel caso postato l'etichetta a stampa è un'ottima garanzia per definire l'oggetto una "vera fascetta".

I regolamenti postali che si sono succeduti nel tempo, non ultimo quelli della primavera del 1850, scrivono espressamente di "spedizioni sotto fascia" anche se nella casistica relativa rientrano altri oggetti per identità tariffaria e modalità di confezionamento.

E per questo la storia postale predilige proprio le fascette.


Francesco

[fildoc]

Era un'affrancatura agevolata
Spedivano generalmente listini di vendita
Erano un po' , come sono adesso, i volantini pubblicitari
Pertanto le aziende di certi prodotti diffusi
(penso ai chiodi, ai tessili e alle candele)
mandavano i listini dei prezzi un po' a pioggia.

Non mi sembrano pertanto delle rarita'.

[fildoc]

Diverso per i giornali
essi erano affrancati per 5 centesimi solo per l'estero (altrimenti usavano il mercurio!) non comuni , ma neppure rari
rarissimi (tre casi a me noti) i giornali in entrata su posti di frontiera non attrezzati con i mercuri.

[francesco luraschi]

Molte spedizioni di listini, circolari, stampati vari per rendere rendere note successioni aziendali e pubblicazioni funebri sono affrancate sì con cent.5 (ne ho una pure io) ma sono invii confezionati piegando il foglio per renderlo di formato postale secondo ben definite caratteristiche (aperto e quindi ispezionabile, stampato tranne data e firma, preaffrancato, entro un peso ben definito...) e di questa differenziazione ne avevo già fatto cenno.

La facilitazione di porto è spiegata bene nel manuale del Cassinelli e comprendeva tre categorie di invii:

a- i sottofascia (le due scan sopra postate)
b-i campioni
c-le stampe isolate (gli esempi descritti sopra)

Per queste ultime, più facili da trovare, il Cassinelli precisa: "Nella corrispondenza postale interna è concessa la tassa di favore anche per gli stampati che ad eccezione della data e delle sottoscrizione non contengano alcun'altra manuscrizione, e tali articoli possono quindi essere spediti, anzicchè sotto fascia, in forma di lettera aperta".

Sono diversi e molto più rari invece i "veri" esempi di invii sotto fascia, ossia i francobolli incollati su fascia o fascetta, e la storia postale cerca appunto questi perché sono loro che danno il nome alla relativa tariffa.

Di queste fasce ne ho viste ben poche, di cui due qui pubblicate, più forse una sola per l'interno parecchio tempo fa. Probabilmente non conteneva in origine un giornale bensì uno spartito musicale poi separato e finito chissà dove.

Francesco

[fildoc]

.... ma mi sembra la ricerca di un formato di un involucro....
Anche le sovracoperte sono involucri....e spesso ci danno qualche informazione in piu' rispetto alle anonime fascette!
Quando le stampe erano sotto fascia era evidente che erano quasi sempre un pacchetto e quindi i 5 centesimi non bastavano....
per questo risultano rare!
Inoltre a differenza delle lettere, le stampe erano spesso cestinate e non conservate, perchè non trasmettevano informazioni da tenere conservate,
perchè erano un legante di stampe e listini e quindi stracciate all'apertura.
La maggior parte delle lettere sono infatti giunte a noi perchè erano prove di transazioni commerciali.
Tuttavia teniamo conto che il primo valore della prima emissione è l'unico di cui fu stampata una sola tavola....
Per cui comune non lo è!

[francesco luraschi]

La ricerca dell'oggetto sicuramente originale che ha dato il nome alla relativa categoria di invii è oggettivamente difficoltosa anche per la relativa facilità con cui è possibile ottenere una fascetta da una coperta opportunamente sagomata a posteriori.

Ho tuttavia scritto di fascetta con francobollo per ampliare la ricerca già di per sé limitata:se però si trovasse un invio sottofascia integro, composto da fascia e contenuto tenuti insieme da uno o più francobolli posti a cavallo, va bene lo stesso.

Ma questo oggetto ancora nella forma integra originale è rarissimo.

Coperte di spedizioni di circolari, pure affrancati con cent.5 e poi separate dal contenuto, non rientrano nella ricerca. Lo stesso per gli stampati sicuramente interessanti piegati per l'invio postale.

Francesco

[fildoc]

Faccio notare che anche questa fascetta riguarda la spedizione di un giornale spedito a Recanati
Queste fascette per Recanati fanno parte di un fortunato ritrovamento d'archivio e se ne conoscono anche delle altre.

[francesco luraschi]

Ecco un probabile caso di fascetta per l'interno con bollino giallo, in questo caso da due soldi. Il nominativo del mittente che è quello di un musicista padovano e l'indirizzo di una parrocchia fanno pensare che si trattasse di qualcosa di diverso da un giornale.

Francesco

[fildoc]

Beh spartito musicale da suonare in chiesa....

[Tergesteo]

Qualche composizione per organo o per coro...



Benjamin

[debaphil]

Francesco, sperando che possa esserti d'aiuto ho ripreso dal mio archivo questo stampato con fascetta; per il Regno di Sardegna gli stampati e le circolari a stampa sono abbastanza rari . Comunque per tua documentazione ti invio anche una sovracoperta di circolare a stampa per la medesima destinazione . Se ti interessano altre circolari con 5 cent. ne ho diverse, anche complete della parte stampata e non solo sovracoperte ,ma purtroppo non ho stampati sottofascia per l'estero con 5 cent. anche perché godendo della stessa tariffa mi è sempre stato più comodo collezionare le varie circolari o sovracoperte piuttosto che ingombranti giornali . In effetti è una lacuna della mia collezione che cercherò di colmare .

[fildoc]

Sotto fascia affrancati con il 5 centesimi sono sempre tutti i giornali per l'estero,
perchè per l'interno si spendeva meno con i Mercuri che valevano 3 centesimi!

Quindo Francesco cercava probabilmente un listino prezzi o un pacchetto di pochi stampati trattenuti da una fascetta.
In particolare cercherebbe credo una spedizione del genere da citta' , in citta' (Milano , Brescia, Venezia.....).
In effetti documento raro perche' in citta' si potevano portare a mano.....

[francesco luraschi]

Ringrazio tutti, e Luca in particolare, per i bei pezzi postati che metterò in archivio sperando di utilizzarli in futuro. In effetti la ricerca di una fascetta per l'interno si sta rivelando piuttosto ardua. Al momento l'esempio più consono al post è quello per Noale con il bollino giallo che teneva insieme la fascetta al contenuto, spartito o meno che fosse.

Bellissima pure la fascetta per Genova

Il contenuto è di importanza relativa: vanno infatti bene sia i campioni di stoffa, tanto per citare un articolo menzionato nel regolamento, sia i giornali: nel caso di invii di copie di "seconda mano" tra privati (da Francesco a Luca per esempio) l'affrancatura regolamentare era infatti costituita da uno o più bollini gialli da 5 centesimi della postalettere (uno ogni lotto indipendentemente dalla distanza) dato che i Mercurii erano riservati, e venduti, solo alle redazioni dei giornali. Mi piace ricordare a me stesso la famosa lettera con il bollino giallo abbinato ad un Mercurio ma questa è una storia diversa.

I giornali di "seconda mano" sono casi limite ma teoricamente possibili.


Francesco

[Tergesteo]

Intanto una fascetta diretta all'estero ormai "famosa", la riposto:

img580.jpg

Con ogni probabilità, conteneva più esemplari di alcune riviste pubblicate a Venezia così da raggiungere i 9 porti.

Ma ovviamente siamo nella casistica dell'inoltro oltre confine e non nazionale o locale.



Benjamin

[francesco luraschi]

Bella anche questa, grazie. Però mi sarebbe piaciuta di più una con un bel blocco di nove bollini gialli...

Immaginando l'oggetto ideale scritto di un'affrancatura con un bollino giallo per ogni lotto di peso.

Do per scontato, come nell'ultimo caso postato, il ricorso da parte della clientela postale a valori più alti per raggiungere il porto.

Francesco

[Tergesteo]

Va bene, ma 9 esemplari del 5 centesimi, dove li facevi stare sulla fascetta?



Benjamin

[Tergesteo]

Trovo questa fascetta interessante.

Esula dal circuito solito dei giornali annullati in arrivo.

Ovviamente, mancando il contenuto, possiamo fare soltanto speculazioni su quale fosse il contenuto della fascetta, però l'insieme non è banale:

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Benjamin