I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del Lombardo Veneto

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alena
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I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del Lombardo Veneto

Messaggio da alena »

Buongiorno a tutti,
avrei una domanda piuttosto banale: i francobolli del LV mi sembra siano gli unici degli antichi stati ad aver conosciuto diverse emissioni in particolare con cambiamenti significativi nella loro realizzazione.
Mi chiedevo in particolare a cosa fossero dovuti il passaggio da centesimi a soldi, il cambio di soggetto (dall'aquila all'effige dell'imperatore) e l'introduzione dei dentelli nel passaggio dalla prima alla seconda emissione.
Grazie.
Alessandra
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Tergesteo
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da Tergesteo »

Altri ASI, quali Parma, il pontificio, ma sopratutto gli stati sardi stamparono diverse emissioni con disegni anche molto diversi.

Per l'Austria i due unici soggetti furono l'aquila bicipite ed il profilo dell'imperato Francesco Giuseppe.

Parma ed il pontificio si limitarono al giglio o alle chiavi di San Pietro e gli stati sardi al profilo di Vittorio Emanuele II.

Il cambio da centesimi (di lira) a soldi avvenne dal 1° novembre 1858 in tutto l'impero. Fu una riforma monetaria voluta dagli austriaci e toccò di conseguenza anche il Lombardo Veneto.

Anche il pontificio cambiò moneta nel 1867.

Quanto alle dentellature, fu la logica evoluzione del servizio postale, quando si capì che questa pre lavorazione dei fogli faceva guadagnare tempo agli uffici postali. Era già in uso in altri paesi come la Gran Bretagna, inventore dei francobolli, ma anche prima a perforarli dal 1854.
Intorno alla fine degli anni '50 dell'800, si adeguarono più o meno tutti.

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Benjamin
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francesco luraschi
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da francesco luraschi »

Pure l'Austria si era già lanciata nell'innovazione della dentellatura quasi parallelamente all'Inghilterra dato che nel novembre 1854 erano state emesse le marche da bollo in sostituzione della carta bollata. Ed erano dentellate. Si sa che questa innovazione piacque molto e va messa tra i motivi della diffusione di queste marche anche in posta.

Semmai bisogna dire che i francobolli non dentellati erano ormai obsoleti come tecnologia nel 1858 rispetto ad altre forme di pagamento dei diritti erariali: gli stessi francobolli vanno considerati che marche da bollo speciali per assolvere le tasse di posta. Potevano infatti essere usati solo in questo ramo fiscale, salvo qualche apparizione altrove poi nel tempo vietata.

Non tutti i mittenti però erano al corrente dell'innovazione dato che esistono lettere con francobolli dentellati con uno o più margini rifilato con le forbici, alla maniera antica.

In quanto al cambio: la II emissione è effettivamente nella nuova valuta. Il cambio era: 1 carantano vecchio= 0.35 nuovi carantani (soldi). I francobolli in soldi vennero ammessi all'uso fino alla fine del 1858 per dare tempo ai privati e ai rivenditori che ne avevano disponibilità di esaurire le scorte. Agli UP venne invece vietato fin da subito la vendita dopo il 1/11/1858 dei vecchi francobolli in centesimi dato che le giacenze si sarebbero dovute restituire. In effetti già alla fine di settembre del 1858 compaiono negli inventari degli UP i nuovi francobolli.

Il cambio di monetazione appare chiaro nei francobolli per giornali dove il valore fittizio di 3 carantani venne sostituito da quello da 1.05 soldi.

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alena
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da alena »

Ringrazio per le cortesi risposte. Se capisco bene il passaggio dall'aquila all'effige e poi il ritorno all'aquila furono fatti accidentali senza nessun preciso intento dietro. Confesso che mi rimane oscuro il vantaggio dei dentelli
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francesco luraschi
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da francesco luraschi »

Se il francobollo si diffuse nel mondo in forma dentellata un motivo ci doveva essere.

Sicuramente la praticità d'uso fu un fattore decisivo ed è possibile leggerci dietro anche un motivo di antiriciclaggio: con la I emissione è possibile vedere francobolli tagliati lungo i margini, pratica che poteva anche sottointendere l'eliminazione di uno spicchio di annullo.

Rasoiate sulle emissioni successive sono rare, si vedono soprattutto sulla II, magari dovute al fatto che non si era ancora ben compreso il motivo della dentellatura e si usavano le forbici o i taglierini.

Il Cassinelli si sofferma sul fatto che era vietato ritagliare l'immagine ovale dei francobolli della IV e V emissione, evidentemente qualcuno pensava così di poterli riutilizzare.

Inoltre l'autore ammette la possibilità di scrivere anche sul francobollo. Infatti l'annullo doveva essere "postale": giuridicamente un francobollo portante la scritta sopra o anche il bollo ovale d'ufficio delle varie ditte, al contrario delle marche da bollo poteva essere riutilizzato non essendo demonetizzato. Ovviamente c'era di mezzo la buona fede del mittente.

Quanto al cambio di effige un motivo ci fu sicuramente. Sta scritto in qualche carta viennese.

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alena
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da alena »

Anche io a intuito ho sempre pensato a motivi antifrode per i dentelli, per analogia con la zigrinatura delle monete. Il francobollo senza dentelli può sempre essere rifilato mentre per quello dentellato la frode diventa manifesta. Mi rimane invece di difficile comprensione la maggiore "praticita'" dei francobolli dentellati
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Tergesteo
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da Tergesteo »

Mi rimane invece di difficile comprensione la maggiore "praticita'" dei francobolli dentellati
Staccare dal foglio un francobollo dentellato richiede pochissimo sforzo, mentre ritagliare con attenzione (con i forbicioni dell'epoca) un foglio non dentellato fa perdere molto più tempo, poi si dovrebbe risolvere alla base il problema dei margini regolari.

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Giordano Bruno
alena
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da alena »

Sì è vero... ma... la regolarità dei margini non è un concetto puramente collezionistico? Da punto di vista dell'uso postale che importa se i margini sono grandi o piccoli regolari o irregolari?
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Tergesteo
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da Tergesteo »

Per regolamento delle poste austriache, la vignetta non doveva essere tagliata a filo del riquadro, ma esibire margini bianchi.

Il taglio "Lilliput", piuttosto comune, era iniziativa di privati e teoricamente sanzionabile, l'assenza di margine potendo essere segno di frode!

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francesco luraschi
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da francesco luraschi »

Tergesteo ha scritto: 27 agosto 2017, 15:28 Per regolamento delle poste austriache, la vignetta non doveva essere tagliata a filo del riquadro, ma esibire margini bianchi.

Ciao: Ciao:

Benjamin

Di questa normativa ne ho sentito parlare/visto scritto più volte ma al momento mi sfugge. Nelle disposizioni del 1850 non c'è, ovviamente il Cassinelli non ne scrive dato che risale ad un periodo in cui i francobolli in circolazione erano già dentellati.

Forse è qualche circolare che non conosco pubblicata nel tempo nel Manuale delle Ordinanze?


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fildoc
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da fildoc »

Beh è palese che la dentellatura era piu' comoda!

Provate tagliare rettangolini di catrta tutto il giorno con la forbice!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da alena »

fildoc ha scritto: 27 agosto 2017, 23:53 Beh è palese che la dentellatura era piu' comoda!

Provate tagliare rettangolini di catrta tutto il giorno con la forbice!
Ho provato a immaginarlo, in effetti. E sinceramente devo dire che nella mia simulazione mentale non trovo tutto questo vantaggio. Si, può essere più comodo, ma non tanto più comodo. Anzi, se, come potrebbe essere non curandosi di aspetti collezionistici, le quattro sforbiciate sono libera di darle come voglio, forse lo preferirei, rispetto a dover separare i francobolli dentellati (operazione che viene sempre compiuta con un po' di lentezza). Non so..... mi convince di più il motivo anti-frode.
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francesco luraschi
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da francesco luraschi »

alena ha scritto: 28 agosto 2017, 14:36
fildoc ha scritto: 27 agosto 2017, 23:53 Beh è palese che la dentellatura era piu' comoda!

Provate tagliare rettangolini di catrta tutto il giorno con la forbice!
Ho provato a immaginarlo, in effetti. E sinceramente devo dire che nella mia simulazione mentale non trovo tutto questo vantaggio. Si, può essere più comodo, ma non tanto più comodo. Anzi, se, come potrebbe essere non curandosi di aspetti collezionistici, le quattro sforbiciate sono libera di darle come voglio, forse lo preferirei, rispetto a dover separare i francobolli dentellati (operazione che viene sempre compiuta con un po' di lentezza). Non so..... mi convince di più il motivo anti-frode.
Ci può stare la teoria della dentellatura come sistema anticontraffazione: in effetti era un passaggio in più nella produzione di francobolli falsi. Però è solo un'ipotesi: magari qualche studioso austriaco ha in mano qualche doc in tema. Si potrebbe pure cercare nella storia postale inglese dato che fu proprio l'Inghilterra a studiare per prima l'innovazione e conoscere tutte le motivazioni.

Sicuramente per tanti che tagliavano più francobolli al giorno ce n'erano altrettanti per i quali ciò avveniva molto sporadicamente.

I francobolli per giornali, al contrario, non vennero mai prodotti dentellati in periodo LV: eppure se ne tagliavano a migliaia ma il loro uso era circoscritto al ramo gazzette e in particolare alle redazioni. In altri rami non erano validi e le truffe su lettere con questi sono rare.

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fildoc
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da fildoc »

Non c'è il mimimo dubbio sulla preferenza dei dentelli alla forbice!
Non per nulla la diffusione fu quasi totale in breve tempo ovunque!

Anzi vi furono delle dentellature private gia' in Ungheria: i famosi Tokai da parte di questo ufficio postale che ha sempre rivendicato l'attuazione!
Il direttore si chiamava Albert Szerf e la applicò ancora nel 1852 prima in un piccolo ufficio e poi appunto a Tokai per 2/3 anni!

Quanto poi al primato ingese è concreto
Mi spiego
i primi di tentativi furono fatti da Archer nel 1848
il penny red risale al febbraio 1854
mentre la prima marca da bollo del LV è del novembre 1854,
quindi appena a ruota.

Palese quindi che non era una fattura antifalsificazione
ma un sistema per aumentare la praticita'
nato indipendentemente nelle due stamperie

che poi questa innovazione inizialmente abbia messo in difficolta' qualche falsario cio' è possibile.
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da francesco luraschi »

Mi sono ricordato di avere un "Lilliput" avanti negli anni.

Ciao: Francesco
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da ari »

Ciao: Francesco
francesco luraschi ha scritto: 28 agosto 2017, 20:00 Si potrebbe pure cercare nella storia postale inglese dato che fu proprio l'Inghilterra a studiare per prima l'innovazione e conoscere tutte le motivazioni.
io ho questo libro:

http://www.rpsl.org.uk/subscriber/Porta ... ration.jpg
Cover%20of%20book%20-%20Stamp%20Perforation.jpg
This is the first comprehensive and authoritative account of the origins and development of stamp perforation in early Victorian Britain. The book is based on original documents written by the people directly involved in stamp perforation at Somerset House, the place where stamp perforation was pioneered, nurtured and perfected.

pero' e' a Verona. :-)) :-))

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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da maupoz »

rossi ha scritto: 3 settembre 2017, 8:41
io ho questo libro
This is the first comprehensive and authoritative account of the origins and development of stamp perforation in early Victorian Britain. The book is based on original documents written by the people directly involved in stamp perforation at Somerset House, the place where stamp perforation was pioneered, nurtured and perfected.

Ciao: Ciao: Ciao:
Ciao: Ciao:

ci saranno pagine del libro che riguardano l'emissione De la Rue per il regno d'Italia?

la tipografia preparava le tavole da stampa,stampava e "gommava" i fogli, ma le perforazioni delle dentellature le facevano proprio a Somerset House, l'ufficio del bollo di Londra

PS scusate l'incursione non LV :-)

Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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ari
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Re: I cambiamenti di monetazione, soggetto e formato nei francobolli del LV

Messaggio da ari »

Ciao: Maurizio,

chi puo' dirlo ? :mmm:

Non mi ricordo! :OOO:

Ciao: Ciao: Ciao:

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