1850 - La disposizione per la corretta "annotazione del porto mancante e della tassa addizionale"

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francesco luraschi
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1850 - La disposizione per la corretta "annotazione del porto mancante e della tassa addizionale"

Messaggio da francesco luraschi »

Nella primavera del 1850 vennero emanate diverse disposizioni, istruzioni e circolari così da rendere edotti i postali circa l'acquisto dalle direzioni competenti e la vendita al pubblico dei cosiddetti "bollini da lettera". Inoltre si spiegava loro come lavorare le lettere "nuovamente affrancate".

Dalla lettura di tutti questi documenti, alcuni poco noti al pubblico, traspare una certa difficoltà di interpretazione delle regole previste a tavolino, ampliata dall'esperienza secolare di lavorazione delle lettere "alla prefilatelica" cui si aggiungevano casi non specificatamente contemplati.

Infatti nel periodo 1850-1850 vi è un susseguirsi di disposizioni aggiuntive che dirimevano domande provenienti dalla periferia circa il comportamento da usarsi nell'annullamento dei bollini: un esempio per tutti come demonetizzare quelli che assolvevano il diritto di raccomandazione.

Altre disposizioni vennero osservate a fasi alterne, anche da postali di carriera: infatti è noto che alla rigidità delle norme iniziali faceva da contrappeso la prassi operativa volta allo smaltimento veloce delle lettere in partenza o in arrivo.

Tuttavia è bene conoscere queste regole.

Ecco un caso in cui convivono antiche regole rispettate alla lettera con altre invece tranquillamente ignorate.

Ciao: Francesco
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Tergesteo
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Re: Le disposizioni del 1850 nel Lombardo-Veneto

Messaggio da Tergesteo »

Cerco di capire... :mmm:

I 6 carantani erano da intendersi come 3+3 kreuzer, probabilmente perché si era ipotizzata un'affrancatura in difetto per la seconda distanza assolta soltanto per la prima. Quindi 15 centesimi di ammanco+15 centesimi di penalità.

Forse fraintendimento dell'ufficio di Milano quando, sì Brescia rientarva nella seconda distanza, ma Acqualunga, sempre provincia di Brescia rientrava nella prima.

Bollo T.R. per tassa rettificata, magari dall'ufficio di Brescia, il quale sapeva meglio come stessero le cose.

Mo' e poi? :dub:

Ciao: Ciao:

Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
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Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
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francesco luraschi
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Re: Le disposizioni del 1850 nel Lombardo-Veneto

Messaggio da francesco luraschi »

Benjamin,

la tua osservazione sulla tassa è esatta. Una dida così scritta sarebbe ineccepibile. Però c'è dell'altro, magari poi rimarrai deluso dalla soluzione.

Ti do quindi qualche indizio:

1) Il periodo prefilatelico era finito da tempo

2) Si tratta di un errore veniale nella lavorazione della lettera, però può aiutare a dirimere qualche caso.

3) Osserva più lettere, quelle "a norma" sono molto meno di quelle irregolari.


Ciao: Francesco
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fildoc
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Re: Le disposizioni del 1850 nel Lombardo-Veneto

Messaggio da fildoc »

il 6 andava cancellato
sarebbe stato corretto scrivere 3+3/6
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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francesco luraschi
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Re: Le disposizioni del 1850 nel Lombardo-Veneto

Messaggio da francesco luraschi »

Proprio così! :evvai:


Ecco uno stralcio di quelle disposizioni iniziali.

Per lo stesso motivo la famosa lettera da Padova per città del 1/6/1850 che aveva suscitato tante perplessità non può comunque essere una prefilatelica.

Ciao: Francesco

Rev LB Mar 2019
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