Francesco Melone: "Naples"

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno delle Due Sicilie - Domini al di qua del faro - Napoli
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francesco75
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da francesco75 »

Ciao Francesco,
mi fa piacere evidenziare alcuni aspetti inerenti la “stra - ordinarietà” della tua collezione, forse più difficili da cogliere per chi non colleziona i “Domini al di qua del Faro”.

Quelli che ai più potrebbero sembrare i limiti endogeni dei francobolli borbonici (e che per i collezionisti napoletani, al contrario, ne costituiscono la delizia), derivanti dalla “monocromia” dei sette valori e dalla loro “sciatteria di impiego” diventano i punti di forza della collezione: si veda ad esempio la presenza di tutte le tonalità di colore dei valori; il variegato uso postale di tutti i valori; le due delle diciotto lettere nel “primo giorno” d’uso (non il primo del mese di gennaio, come ci si sarebbe aspettato); le tre lettere note (di Roccasecca, Bovino e Arpino) riportanti tutte le diciture a penna in luogo dei bolli; o l’unica lettera nota del 22 novembre 1861 i cui segni dimostrano le difficoltà di interpretazione dell’Avviso sulla messa fuori corso dei francobolli borbonici; o i poliedrici tipi di annulli; o i falsi per posta. Sono solo alcuni esempi sull’abilità nel trasformare apparenti avversità o anomalie collezionistiche in elementi connotanti e identificanti.

Più palese è la valenza in collezione di quelli che unanimamente sono riconosciuti come i francobolli più rappresentativi delle vicende risorgimentali del nostro Paese: i valori da ½ tornese della dittatura e della luogotenenza. Penso, in primis, alla “croce” nuova con doppia T verticale, ma anche alle loro rappresentazioni in tutti gli usi postali.

Non sono però, come già detto in precedenza in questo topic, solo le rarità presenti o la completezza degli aspetti postali trattati, che rendono la collezione unica. Vi è un ulteriore fattore fuori dall’ordinario che caratterizza la collezione, e che la rende non ripetibile. Si tratta dell’eleganza.
Da un lato vi è la “qualità” dei “pezzi” presenti: tutti i documenti viaggiati sembrano essere stati spediti oggi; i francobolli nuovi sembrano essere fior di stampa, quelli usati sono di qualità eccezionale. Non è scontato. Non deve essere stata facile la selezione, considerata quella “sciatteria di impiego” sopracitata usata centocinquant’anni fa nel Mezzogiorno d’Italia.
Dall’altro lato vi è “l’equilibrio compositivo” che traspare in ogni pagina, laddove i pezzi all’interno delle singole pagine sono posizionati con rigore scientifico e allo stesso tempo con tocco raffinato e abilità quasi artistica. Laddove la somma delle pagine è progettata e risulta “organica”, “armonica”, “strutturata”.
Qualità e equilibrio si fondono sapientemente nell’eleganza, termine che a volerlo declinare, è sinonimo persino di “bellezza”. Non è improprio l’uso di quest’ultima nozione estetica, anzi assume maggiore enfasi rispetto ad altre collezioni, considerata anche la monocromia dei valori su citata.

Quì infatti passa la differenza tra il normale e l’eccezionale, tra l’ordinario e la straordinario, che dimostra quanto possa essere rara la formazione di una collezione simile, e conseguentemente oltremodo facile tesserne gli elogi.

Alla sua formazione contribuiscono le conoscenze teoriche e la continua ricerca, i mezzi, l’ardimento nell’iniziarla e proseguirla, l’esperienza, il buon gusto e lo stile, il metodo e il rigore, la pazienza e l’attesa nella selezione del materiale, l’aiuto del “fato” nella fase di acquisto di alcuni “pezzi da museo” unici che si presentano sul mercato come meteore, la sapienza nell’operare le giuste scelte, la risolutezza nel migliorarla.
Sono caratteristiche che non possediamo tutti. E sicuramente non tutte insieme.

Ti rinnovo i miei complimenti sia per la collezione, che è per me una musa ispiratrice di emozioni, sia per la stesura del libro che mi auguro presto di poter inserire in biblioteca a fianco degli altri testi sulla storia postale napoletana.

Un saluto.
Francesco
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Francesco Melone
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Francesco Melone »

francesco75 ha scritto: 5 giugno 2017, 16:19 Ciao Francesco,
mi fa piacere evidenziare alcuni aspetti inerenti la “stra - ordinarietà” della tua collezione, forse più difficili da cogliere per chi non colleziona i “Domini al di qua del Faro”.

Quelli che ai più potrebbero sembrare i limiti endogeni dei francobolli borbonici (e che per i collezionisti napoletani, al contrario, ne costituiscono la delizia), derivanti dalla “monocromia” dei sette valori e dalla loro “sciatteria di impiego” diventano i punti di forza della collezione: si veda ad esempio la presenza di tutte le tonalità di colore dei valori; il variegato uso postale di tutti i valori; le due delle diciotto lettere nel “primo giorno” d’uso (non il primo del mese di gennaio, come ci si sarebbe aspettato); le tre lettere note (di Roccasecca, Bovino e Arpino) riportanti tutte le diciture a penna in luogo dei bolli; o l’unica lettera nota del 22 novembre 1861 i cui segni dimostrano le difficoltà di interpretazione dell’Avviso sulla messa fuori corso dei francobolli borbonici; o i poliedrici tipi di annulli; o i falsi per posta. Sono solo alcuni esempi sull’abilità nel trasformare apparenti avversità o anomalie collezionistiche in elementi connotanti e identificanti.

Più palese è la valenza in collezione di quelli che unanimamente sono riconosciuti come i francobolli più rappresentativi delle vicende risorgimentali del nostro Paese: i valori da ½ tornese della dittatura e della luogotenenza. Penso, in primis, alla “croce” nuova con doppia T verticale, ma anche alle loro rappresentazioni in tutti gli usi postali.

Non sono però, come già detto in precedenza in questo topic, solo le rarità presenti o la completezza degli aspetti postali trattati, che rendono la collezione unica. Vi è un ulteriore fattore fuori dall’ordinario che caratterizza la collezione, e che la rende non ripetibile. Si tratta dell’eleganza.
Da un lato vi è la “qualità” dei “pezzi” presenti: tutti i documenti viaggiati sembrano essere stati spediti oggi; i francobolli nuovi sembrano essere fior di stampa, quelli usati sono di qualità eccezionale. Non è scontato. Non deve essere stata facile la selezione, considerata quella “sciatteria di impiego” sopracitata usata centocinquant’anni fa nel Mezzogiorno d’Italia.
Dall’altro lato vi è “l’equilibrio compositivo” che traspare in ogni pagina, laddove i pezzi all’interno delle singole pagine sono posizionati con rigore scientifico e allo stesso tempo con tocco raffinato e abilità quasi artistica. Laddove la somma delle pagine è progettata e risulta “organica”, “armonica”, “strutturata”.
Qualità e equilibrio si fondono sapientemente nell’eleganza, termine che a volerlo declinare, è sinonimo persino di “bellezza”. Non è improprio l’uso di quest’ultima nozione estetica, anzi assume maggiore enfasi rispetto ad altre collezioni, considerata anche la monocromia dei valori su citata.

Quì infatti passa la differenza tra il normale e l’eccezionale, tra l’ordinario e la straordinario, che dimostra quanto possa essere rara la formazione di una collezione simile, e conseguentemente oltremodo facile tesserne gli elogi.

Alla sua formazione contribuiscono le conoscenze teoriche e la continua ricerca, i mezzi, l’ardimento nell’iniziarla e proseguirla, l’esperienza, il buon gusto e lo stile, il metodo e il rigore, la pazienza e l’attesa nella selezione del materiale, l’aiuto del “fato” nella fase di acquisto di alcuni “pezzi da museo” unici che si presentano sul mercato come meteore, la sapienza nell’operare le giuste scelte, la risolutezza nel migliorarla.
Sono caratteristiche che non possediamo tutti. E sicuramente non tutte insieme.

Ti rinnovo i miei complimenti sia per la collezione, che è per me una musa ispiratrice di emozioni, sia per la stesura del libro che mi auguro presto di poter inserire in biblioteca a fianco degli altri testi sulla storia postale napoletana.

Un saluto.
Francesco
Caro Francesco,
già altre volte, ed anche con te in particolare, ci siamo soffermati su quelli che sono gli aspetti che contribuiscono allo sviluppo del pregio di una collezione, sottolineando dapprima alcuni aspetti che sono fondamentalmente alla base di tutto: grande dedizione sostenuta da una grande passione, spirito di sacrificio, tempo dedicato alla ricerca, sviluppo del tema cercando di mantenere un equilibrio compositivo, il possesso del buon gusto, dello stile e della raffinatezza, dell’amore per lo studio.

Tu ora hai aggiunto un ulteriore aspetto che ha colpito la tua sensibilità collezionistica: "l'eleganza", preceduta da una tua raffinata spiegazione: "laddove i pezzi all’ interno delle singole pagine sono posizionati con rigore scientifico e allo stesso tempo con tocco raffinato e abilità quasi artistica. Laddove la somma delle pagine è progettata e risulta “organica”, “armonica”, “strutturata”.
Qualità e equilibrio si fondono sapientemente nell’ eleganza, termine che a volerlo declinare, è sinonimo persino di “bellezza”.
...Quì infatti passa la differenza tra il normale e l’eccezionale, tra l’ordinario e la straordinario, che dimostra quanto possa essere rara la formazione di una collezione simile, e conseguentemente oltremodo facile tesserne gli elogi.


E, quasi senza accorgetene, hai di nuovo sottolineato quello che, al di là di tutto quanto detto, costituisce per me un fattore fondamentale nella scelta di un pezzo: esso cioè deve poter suscitare un’emozione, quella che solo alcuni francobolli o lettere particolari sanno evocare e non mi riferisco ovviamente solo agli aspetti qualitativi di quel determinato francobollo o di quella determinata lettera; alcuni di tali pezzi è come se fossero dotati di un’anima che sopravvive nel tempo, sono capaci di evocare quelle particolari emozioni paragonabili a quelle che si provano davanti ad un' opera d’arte: alcune di esse sono uniche e sanno trasmettere quel particolare tipo di fascino e suggestione che solo chi è dotato di un animo raffinato e sensibile riesce a cogliere.

L' hai fatto quando, riferendoti alla collezione nel suo insieme, l' hai decritta come "una musa ispiratrice di emozioni".

Ne avevamo già parlato, ma te ne dò ancora atto e ti rinnovo i complimenti per averlo nuovamente percepito ed esaltato.

Ti ringrazio e ti abbraccio con vive cordialità.

Francesco
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Biotech84
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Biotech84 »

francesm ha scritto: 2 giugno 2017, 16:09
francesm ha scritto: 2 giugno 2016, 14:17 E’ con un senso di grande orgoglio e soddisfazione che mi piace comunicare i risultati della recente esposizione semi-internazionale o, per meglio dire, nazionale “allargata” Lubrapex, (una manifestazione nazionale che si tiene periodicamente una volta in Portogallo ed una volta in Brasile e che questa volta, in occasione del suo cinquantenario, è stata estesa con l’invito ai collezionisti della federazione italiana e tedesca) cui ho partecipato con la mia collezione Napoli, alla quale è stato assegnato un “oro grande” ed il premio speciale della federazione tedesca. La notizia è stata pubblicata sul Vaccari Magazine.

http://www.vaccarinews.it/index.php?_id=20567

Dopo averlo già fatto attraverso mail private, devo ringraziare pubblicamente alcuni amici del forum: mi piace ricordare in particolare l’ Ing. Mario Merone, con cui intrattengo ormai da anni dei cordiali rapporti di reciproca stima ed amicizia, Angelo (Caravaggio), Giuseppe (Giuspan) e Pietro (Pasfil), che hanno contribuito con preziosi consigli e suggerimenti, inerenti in particolare l’esatto plattaggio di alcuni blocchi e strisce, al raggiungimento di questo risultato.

Rispetto al PDF che ho già inviato loro in anteprima, ho apportato qualche piccola modifica, sia pensando nel frattempo ad una diversa posizione e contenuto didascalico di alcuni pezzi, sia in rapporto ad alcuni errori di plattaggio di alcuni esemplari del 2 grana della III tavola che Pietro puntualmente con la sua competenza e consueta gentilezza mi ha segnalato.
Nello stesso tempo mi è molto dispiaciuto che egli mi abbia comunicato di essere in una fase di progressivo distacco ed allontanamento dalla nostra comune passione filatelica perché preso da altri importanti impegni. Lo ringrazio ancora qui pubblicamente di tutto e gli auguro di cuore di realizzare i suoi progetti.

Spero, con l’invio dei PDF allegati, di aver fatto cosa gradita ad altri amici che nel frattempo me lo avevano chiesto e, nello stesso tempo, che altri amici ancora, oltre gli illustri autorevoli esperti di questo forum, vogliano esprimere il loro giudizio, segnalarmi miei eventuali errori e contribuire con i loro utili e preziosi suggerimenti all’ ulteriore miglioramento della collezione.

In attesa, ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire ed invio cordiali saluti.

Francesco Melone

P.S. Ho dovuto suddividere i 128 fogli in 5 PDF unici, ma separati, di 25-27 fogli ciascuno poiché il sito del forum non supporta files superiori a 2 Mega.
Se per comodità di lettura e di scorrimento delle immagini, qualcuno avesse piacere ad avere tutti i 128 fogli dell’intera collezione disposti anch'essi in un PDF unico che pesa intorno ai 7,5 Mega, non avrei alcuna difficoltà ad inviarli a chi me ne volesse fare richiesta direttamente alla mia mail:
melone.francesco@yahoo.it
E' nuovamente con grande senso di orgoglio e soddisfazione che mi piace comunicare agli amici del forum di aver raggiunto un "oro" alla recente manifestazione internazionale tenutasi nei giorni scorsi a Tampere in Finlandia con la mia collezione Napoli.

La soddisfazione questa volta è stata maggiore poiché ho preso un punto in più rispetto all’ anno scorso in Portogallo dove la manifestazione era semi-internazionale con criteri di punteggio che si applicano ad una nazionale: i 90 punti dell’anno scorso (ed il premio speciale riconosciutomi dalla Federazione tedesca) corrispondevano cioè ad un "oro grande". Con lo stesso punteggio in una manifestazione internazionale vera e propria si raggiunge l’oro che io ho conquistato addirittura con 91 punti, che sinceramente non mi aspettavo di ottenere, poiché questa volta la “concorrenza” sia degli altri collezionisti italiani che di quelli degli altri paesi era molto più agguerrita. Sono stato davvero molto contento: in questo tipo di manifestazioni a volte occorrono anni e anni di ricerca, selezione ed acquisizione di ulteriore materiale, che necessariamente deve essere sempre più pregiato, per ottenere appena un punto in più rispetto al punteggio acquisito in precedenti manifestazioni della stessa importanza. Senza dirvi che naturalmente bisogna comunque fare i conti con le conoscenze dei giurati che spesso cambiano da una manifestazione all’ altra e non hanno ovviamente lo stesso livello di competenza per giudicarti in maniera adeguata.

Ciò è stato possibile attraverso l'apporto di alcune modifiche e l'aggiunta di alcuni importanti pezzi, tra cui cito in particolare la ripresentazione grafica di alcune lettere con la revisione del contenuto didascalico, alcuni annullamenti, l'esatta ricollocazione di alcune varietà del 2 grana della III tavola, due falsi nuovi con gomma..., senza mai perdere di vista l'equilibrio compositivo del singolo foglio e dell'intera collezione.

Ma soprattutto, analogamente a quanto già avvenuto l'anno scorso, dopo averlo già fatto attraverso mail private, ancora una volta devo ringraziare pubblicamente alcuni amici del forum: in particolare l’ amico Mario Merone, Giuseppe Pandolfo, Pietro Borzillo, Francesco Civale e Paquale Borrelli, sperando di non aver dimenticato nessuno, che hanno contribuito con preziosi consigli e suggerimenti al raggiungimento di questo risultato. (Pietro mi ha confermato purtroppo di essere ormai sempre più lontano dalla filatelia perché preso da altri impegni di vita: ciò costituisce per me - e penso per tutti - una grave perdita).

Mi farebbe naturalmente sempre piacere che gli amici e gli autorevoli esperti di questo forum mi dessero altri suggerimenti che possano contribuire all'ulteriore miglioramento della collezione.

In attesa, ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire ed invio cordiali saluti.

Francesco Melone

P.S. Rispetto a quanto fatto l'anno scorso, ho allegato i files JPEG che esprimono le differenze rispetto alla collezione presentata complessivamente in PDF l'anno scorso.
Caro Francesco,
vivissime congratulazioni per il meritato risultato!! :fest: :fest: :fest: :clap: :clap: :clap:
Sono più che felice anche perché hai rappresentato al meglio Napoli col raggiungimento della vetta più alta!

Ad maiora,
Pasquale
Saluti,
Pasquale
--------------------------
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Francesco Melone
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Francesco Melone »

Biotech84 ha scritto: 21 giugno 2017, 20:27
francesm ha scritto: 2 giugno 2017, 16:09
francesm ha scritto: 2 giugno 2016, 14:17 E’ con un senso di grande orgoglio e soddisfazione che mi piace comunicare i risultati della recente esposizione semi-internazionale o, per meglio dire, nazionale “allargata” Lubrapex, (una manifestazione nazionale che si tiene periodicamente una volta in Portogallo ed una volta in Brasile e che questa volta, in occasione del suo cinquantenario, è stata estesa con l’invito ai collezionisti della federazione italiana e tedesca) cui ho partecipato con la mia collezione Napoli, alla quale è stato assegnato un “oro grande” ed il premio speciale della federazione tedesca. La notizia è stata pubblicata sul Vaccari Magazine.

http://www.vaccarinews.it/index.php?_id=20567

Dopo averlo già fatto attraverso mail private, devo ringraziare pubblicamente alcuni amici del forum: mi piace ricordare in particolare l’ Ing. Mario Merone, con cui intrattengo ormai da anni dei cordiali rapporti di reciproca stima ed amicizia, Angelo (Caravaggio), Giuseppe (Giuspan) e Pietro (Pasfil), che hanno contribuito con preziosi consigli e suggerimenti, inerenti in particolare l’esatto plattaggio di alcuni blocchi e strisce, al raggiungimento di questo risultato.

Rispetto al PDF che ho già inviato loro in anteprima, ho apportato qualche piccola modifica, sia pensando nel frattempo ad una diversa posizione e contenuto didascalico di alcuni pezzi, sia in rapporto ad alcuni errori di plattaggio di alcuni esemplari del 2 grana della III tavola che Pietro puntualmente con la sua competenza e consueta gentilezza mi ha segnalato.
Nello stesso tempo mi è molto dispiaciuto che egli mi abbia comunicato di essere in una fase di progressivo distacco ed allontanamento dalla nostra comune passione filatelica perché preso da altri importanti impegni. Lo ringrazio ancora qui pubblicamente di tutto e gli auguro di cuore di realizzare i suoi progetti.

Spero, con l’invio dei PDF allegati, di aver fatto cosa gradita ad altri amici che nel frattempo me lo avevano chiesto e, nello stesso tempo, che altri amici ancora, oltre gli illustri autorevoli esperti di questo forum, vogliano esprimere il loro giudizio, segnalarmi miei eventuali errori e contribuire con i loro utili e preziosi suggerimenti all’ ulteriore miglioramento della collezione.

In attesa, ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire ed invio cordiali saluti.

Francesco Melone

P.S. Ho dovuto suddividere i 128 fogli in 5 PDF unici, ma separati, di 25-27 fogli ciascuno poiché il sito del forum non supporta files superiori a 2 Mega.
Se per comodità di lettura e di scorrimento delle immagini, qualcuno avesse piacere ad avere tutti i 128 fogli dell’intera collezione disposti anch'essi in un PDF unico che pesa intorno ai 7,5 Mega, non avrei alcuna difficoltà ad inviarli a chi me ne volesse fare richiesta direttamente alla mia mail:
melone.francesco@yahoo.it
E' nuovamente con grande senso di orgoglio e soddisfazione che mi piace comunicare agli amici del forum di aver raggiunto un "oro" alla recente manifestazione internazionale tenutasi nei giorni scorsi a Tampere in Finlandia con la mia collezione Napoli.

La soddisfazione questa volta è stata maggiore poiché ho preso un punto in più rispetto all’ anno scorso in Portogallo dove la manifestazione era semi-internazionale con criteri di punteggio che si applicano ad una nazionale: i 90 punti dell’anno scorso (ed il premio speciale riconosciutomi dalla Federazione tedesca) corrispondevano cioè ad un "oro grande". Con lo stesso punteggio in una manifestazione internazionale vera e propria si raggiunge l’oro che io ho conquistato addirittura con 91 punti, che sinceramente non mi aspettavo di ottenere, poiché questa volta la “concorrenza” sia degli altri collezionisti italiani che di quelli degli altri paesi era molto più agguerrita. Sono stato davvero molto contento: in questo tipo di manifestazioni a volte occorrono anni e anni di ricerca, selezione ed acquisizione di ulteriore materiale, che necessariamente deve essere sempre più pregiato, per ottenere appena un punto in più rispetto al punteggio acquisito in precedenti manifestazioni della stessa importanza. Senza dirvi che naturalmente bisogna comunque fare i conti con le conoscenze dei giurati che spesso cambiano da una manifestazione all’ altra e non hanno ovviamente lo stesso livello di competenza per giudicarti in maniera adeguata.

Ciò è stato possibile attraverso l'apporto di alcune modifiche e l'aggiunta di alcuni importanti pezzi, tra cui cito in particolare la ripresentazione grafica di alcune lettere con la revisione del contenuto didascalico, alcuni annullamenti, l'esatta ricollocazione di alcune varietà del 2 grana della III tavola, due falsi nuovi con gomma..., senza mai perdere di vista l'equilibrio compositivo del singolo foglio e dell'intera collezione.

Ma soprattutto, analogamente a quanto già avvenuto l'anno scorso, dopo averlo già fatto attraverso mail private, ancora una volta devo ringraziare pubblicamente alcuni amici del forum: in particolare l’ amico Mario Merone, Giuseppe Pandolfo, Pietro Borzillo, Francesco Civale e Paquale Borrelli, sperando di non aver dimenticato nessuno, che hanno contribuito con preziosi consigli e suggerimenti al raggiungimento di questo risultato. (Pietro mi ha confermato purtroppo di essere ormai sempre più lontano dalla filatelia perché preso da altri impegni di vita: ciò costituisce per me - e penso per tutti - una grave perdita).

Mi farebbe naturalmente sempre piacere che gli amici e gli autorevoli esperti di questo forum mi dessero altri suggerimenti che possano contribuire all'ulteriore miglioramento della collezione.

In attesa, ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire ed invio cordiali saluti.

Francesco Melone

P.S. Rispetto a quanto fatto l'anno scorso, ho allegato i files JPEG che esprimono le differenze rispetto alla collezione presentata complessivamente in PDF l'anno scorso.
Caro Francesco,
vivissime congratulazioni per il meritato risultato!! :fest: :fest: :fest: :clap: :clap: :clap:
Sono più che felice anche perché hai rappresentato al meglio Napoli col raggiungimento della vetta più alta!

Ad maiora,
Pasquale
Anche se vi è l’indubbia soddisfazione per il raggiungimento di un altro oro internazionale alla recente esposizione mondiale di Bangkok che arricchisce così il palmares della mia collezione, tuttavia questa volta si sono creati nella mia mente alcuni dubbi e perplessità sui criteri di assegnazione di alcuni punteggi che hanno determinato poi il livello di medaglia.
Premetto una breve sintesi dei vari criteri che compongono le valutazioni della giuria a beneficio di coloro che non fossero pienamente addentro i criteri di assegnazione del punteggio: essi sono così rappresentati come punteggio massimo a disposizione dei giurati:
Importanza e svolgimento del tema: 30
Conoscenze, studio e ricerche: 35
Condizione: 10
Rarità: 20
Presentazione: 5
Per un totale di 100 punti.
Se alcune di queste voci sono indicative di una discrezionalità della giuria che oggettivamente potrebbe essere non condivisa, ma che non può essere contestata, vedi ad esempio l’importanza del tema, il suo svolgimento, la condizione, la rarità dei pezzi e la presentazione, ce ne sono altre quali le conoscenze, lo studio e le ricerche che oggettivamente emergono sia in maniera esplicita, con l’indicazione dei lavori personali del collezionista, sia in maniera implicita con l’ illustrazione didascalica dei pezzi.

Ora, riferendomi ai livelli di medaglia che si ottengono a livello di esposizione internazionale, superando gli 85 punti, si arriva al Vermeil grande, superando i 90 punti si arriva all’oro, superando i 95 punti si arriva all’oro grande.
L’anno scorso, in Finlandia, io ho ottenuto l’oro con 91 punti, con i seguenti punteggi analitici:
Importanza e svolgimento del tema: 27 su 30
Conoscenza e ricerca: 33 su 35
Condizione e rarità: 26 su 30
Presentazione: 5 su 5
Questa volta a Bangkok io ho ottenuto l’oro con lo stesso livello di punteggio (91 punti), ma con i seguenti punteggi analitici:
Importanza e svolgimento del tema: 27 su 30
Conoscenza e ricerca: 32 su 35
Condizione e rarità: 28 su 30
Presentazione: 4 su 5

Ferma restando la valutazione dell’importanza e dello svolgimento del tema che sembra essere consolidata sui 27 punti, mi ha lasciato molto perplesso il 4 della presentazione che può essere anche giustificabile dalla valutazione della giuria che in questo caso ha ritenuto un pò prolisse le didascalie, ma le stesse dimostravano comunque un livello di conoscenza e ricerca superiore a quelli dimostrati in Finlandia, che quindi non potevano essere valutate con un punto in meno rispetto alla Finlandia: se può essere ammissibile che la giuria che valuta la tua collezione, frutto del lavoro di anni e di ulteriori diversi mesi di affinamento dei dettagli rispetto alla precedente esposizione in soli tre minuti (!!!) e quindi non può soffermarsi più di tanto sulle descrizioni didascaliche, queste dimostrano comunque il tuo lavoro di conoscenza e ricerca e, se possono penalizzarti sul piano della presentazione, non possono penalizzarti appunto sul piano della conoscenza e ricerca che evidentemente è di un livello maggiore.
Ma queste sono le incongruenze e le incognite cui si può andare incontro in queste manifestazioni, dove peraltro contano anche certi equilibri da rispettare in un contesto espositivo e culturale più ampio rispetto a quello europeo, come mi ha confermato il mio amico Giacomo Bottacchi, presente in qualità di ospite della manifestazione che analogamente non si è trovato d’accordo sulle suddette valutazioni analitiche e che mi ha spiegato che esse possono trovare una loro spiegazione in una sorta di bilanciamento di punteggio che viene effettuato dalla giuria tra le collezioni di origine europea e quelle asiatiche presenti all’esposizione: non è un vero e proprio punteggio prefissato, ma è come se lo fosse.
Nei giorni scorsi ho avuto un breve scambio di battute con l’amico Francesco Civale, cui ho inviato in anteprima il file della collezione e che è rimasto anch’egli un po’ sorpreso dalle suddette voci di punteggio facendomi rilevare come le sue osservazioni sulle didascalie “che risultano ancora più precise e puntuali e che evidenziano le tue grandi conoscenze” avrebbero infatti dovuto essere anche quelle dei giurati: se queste descrizioni penalizzano comunque la presentazione, che può apparire prolissa, non capisco come possano aver penalizzato le conoscenze.
Come gli ho fatto notare, fortunatamente è stata ben compresa la condizione/rarità dei pezzi il cui punteggio analitico è stato di 9 su 10 per la condizione e 19 su 20 per la rarità: questi due punti in più mi hanno consentito di prendere comunque l’oro, che avrei rischiato questa volta di non raggiungere se tale voce fosse stata valutata così come è avvenuto in Finlandia. Di contro, se il punteggio della presentazione e delle conoscenze fosse stato lo stesso di quello ottenuto in Finlandia, avrei potuto raggiungere il livello di punteggio di 93 punti.
Sicuramente è stato utile il confronto con alcuni grandissimi Collezionisti che avevo già avuto modo di conoscere in parte nelle precedenti esposizioni, in particolare Jean Voruz con la sua ineguagliabile collezione di Svizzera, che l’anno scorso ha ottenuto il suo terzo Gran Prix International in Finlandia e quindi quest’anno concorreva per il Gran Prix d’Honneur, (senza raggiungerlo) e Jan Huys Berlingin che per l’ennesima volta ha ottenuto 97 punti con la sua collezione su alcuni francobolli del Belgio senza raggiungere il Gran Prix International, dai quali ho tratto spunti interessanti su come ristrutturare alcuni particolari della collezione per i prossimi impegni internazionali, in particolare sulle modalità di comunicazione alla giuria, che devono essere più sintetiche, essenziali ed espressive delle proprie conoscenze.
Dopo queste brevi, ma indispensabili premesse, mi fa piacere presentare la collezione agli altri amici del forum: come si può notare, essa appare molto diversa rispetto alla prima versione presentata oltre due anni orsono, dopo la manifestazione in Portogallo del 2016 ed è stata da me già rimodulata dopo la manifestazione in Finlandia dello scorso anno.
Mi farebbe molto piacere naturalmente ricevere ulteriori suggerimenti e consigli da parte degli amici ed esperti di questo forum, utili al suo miglioramento.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito in questi anni con un così vasto numero di consensi, francamente inaspettato, ed in particolare gli Amici Enzo de Angelis, Pietro Borzillo, Francesco Civale, Giuseppe Pandolfo, Mario Merone, Antonello Cerruti, Pasquale Borrelli, sperando di non aver dimenticato qualcuno…,che mi hanno sempre sostenuto con preziosi suggerimenti e consigli contribuendo così al miglioramento della collezione.
Per problemi di capacità del sito ho dovuto suddividere i files JPEG in quattro gruppi di 30 fogli e l'ultimo in un gruppo di 8 fogli.
Francesco Melone
Il primo gruppo (dal foglio 1 al foglio 30)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di Francesco Melone il 14 dicembre 2018, 18:46, modificato 2 volte in totale.
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Francesco Melone
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Francesco Melone »

francesm ha scritto: 14 dicembre 2018, 18:03
Biotech84 ha scritto: 21 giugno 2017, 20:27
francesm ha scritto: 2 giugno 2017, 16:09
francesm ha scritto: 2 giugno 2016, 14:17 E’ con un senso di grande orgoglio e soddisfazione che mi piace comunicare i risultati della recente esposizione semi-internazionale o, per meglio dire, nazionale “allargata” Lubrapex, (una manifestazione nazionale che si tiene periodicamente una volta in Portogallo ed una volta in Brasile e che questa volta, in occasione del suo cinquantenario, è stata estesa con l’invito ai collezionisti della federazione italiana e tedesca) cui ho partecipato con la mia collezione Napoli, alla quale è stato assegnato un “oro grande” ed il premio speciale della federazione tedesca. La notizia è stata pubblicata sul Vaccari Magazine.

http://www.vaccarinews.it/index.php?_id=20567

Dopo averlo già fatto attraverso mail private, devo ringraziare pubblicamente alcuni amici del forum: mi piace ricordare in particolare l’ Ing. Mario Merone, con cui intrattengo ormai da anni dei cordiali rapporti di reciproca stima ed amicizia, Angelo (Caravaggio), Giuseppe (Giuspan) e Pietro (Pasfil), che hanno contribuito con preziosi consigli e suggerimenti, inerenti in particolare l’esatto plattaggio di alcuni blocchi e strisce, al raggiungimento di questo risultato.

Rispetto al PDF che ho già inviato loro in anteprima, ho apportato qualche piccola modifica, sia pensando nel frattempo ad una diversa posizione e contenuto didascalico di alcuni pezzi, sia in rapporto ad alcuni errori di plattaggio di alcuni esemplari del 2 grana della III tavola che Pietro puntualmente con la sua competenza e consueta gentilezza mi ha segnalato.
Nello stesso tempo mi è molto dispiaciuto che egli mi abbia comunicato di essere in una fase di progressivo distacco ed allontanamento dalla nostra comune passione filatelica perché preso da altri importanti impegni. Lo ringrazio ancora qui pubblicamente di tutto e gli auguro di cuore di realizzare i suoi progetti.

Spero, con l’invio dei PDF allegati, di aver fatto cosa gradita ad altri amici che nel frattempo me lo avevano chiesto e, nello stesso tempo, che altri amici ancora, oltre gli illustri autorevoli esperti di questo forum, vogliano esprimere il loro giudizio, segnalarmi miei eventuali errori e contribuire con i loro utili e preziosi suggerimenti all’ ulteriore miglioramento della collezione.

In attesa, ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire ed invio cordiali saluti.

Francesco Melone

P.S. Ho dovuto suddividere i 128 fogli in 5 PDF unici, ma separati, di 25-27 fogli ciascuno poiché il sito del forum non supporta files superiori a 2 Mega.
Se per comodità di lettura e di scorrimento delle immagini, qualcuno avesse piacere ad avere tutti i 128 fogli dell’intera collezione disposti anch'essi in un PDF unico che pesa intorno ai 7,5 Mega, non avrei alcuna difficoltà ad inviarli a chi me ne volesse fare richiesta direttamente alla mia mail:
melone.francesco@yahoo.it
E' nuovamente con grande senso di orgoglio e soddisfazione che mi piace comunicare agli amici del forum di aver raggiunto un "oro" alla recente manifestazione internazionale tenutasi nei giorni scorsi a Tampere in Finlandia con la mia collezione Napoli.

La soddisfazione questa volta è stata maggiore poiché ho preso un punto in più rispetto all’ anno scorso in Portogallo dove la manifestazione era semi-internazionale con criteri di punteggio che si applicano ad una nazionale: i 90 punti dell’anno scorso (ed il premio speciale riconosciutomi dalla Federazione tedesca) corrispondevano cioè ad un "oro grande". Con lo stesso punteggio in una manifestazione internazionale vera e propria si raggiunge l’oro che io ho conquistato addirittura con 91 punti, che sinceramente non mi aspettavo di ottenere, poiché questa volta la “concorrenza” sia degli altri collezionisti italiani che di quelli degli altri paesi era molto più agguerrita. Sono stato davvero molto contento: in questo tipo di manifestazioni a volte occorrono anni e anni di ricerca, selezione ed acquisizione di ulteriore materiale, che necessariamente deve essere sempre più pregiato, per ottenere appena un punto in più rispetto al punteggio acquisito in precedenti manifestazioni della stessa importanza. Senza dirvi che naturalmente bisogna comunque fare i conti con le conoscenze dei giurati che spesso cambiano da una manifestazione all’ altra e non hanno ovviamente lo stesso livello di competenza per giudicarti in maniera adeguata.

Ciò è stato possibile attraverso l'apporto di alcune modifiche e l'aggiunta di alcuni importanti pezzi, tra cui cito in particolare la ripresentazione grafica di alcune lettere con la revisione del contenuto didascalico, alcuni annullamenti, l'esatta ricollocazione di alcune varietà del 2 grana della III tavola, due falsi nuovi con gomma..., senza mai perdere di vista l'equilibrio compositivo del singolo foglio e dell'intera collezione.

Ma soprattutto, analogamente a quanto già avvenuto l'anno scorso, dopo averlo già fatto attraverso mail private, ancora una volta devo ringraziare pubblicamente alcuni amici del forum: in particolare l’ amico Mario Merone, Giuseppe Pandolfo, Pietro Borzillo, Francesco Civale e Paquale Borrelli, sperando di non aver dimenticato nessuno, che hanno contribuito con preziosi consigli e suggerimenti al raggiungimento di questo risultato. (Pietro mi ha confermato purtroppo di essere ormai sempre più lontano dalla filatelia perché preso da altri impegni di vita: ciò costituisce per me - e penso per tutti - una grave perdita).

Mi farebbe naturalmente sempre piacere che gli amici e gli autorevoli esperti di questo forum mi dessero altri suggerimenti che possano contribuire all'ulteriore miglioramento della collezione.

In attesa, ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire ed invio cordiali saluti.

Francesco Melone

P.S. Rispetto a quanto fatto l'anno scorso, ho allegato i files JPEG che esprimono le differenze rispetto alla collezione presentata complessivamente in PDF l'anno scorso.
Caro Francesco,
vivissime congratulazioni per il meritato risultato!! :fest: :fest: :fest: :clap: :clap: :clap:
Sono più che felice anche perché hai rappresentato al meglio Napoli col raggiungimento della vetta più alta!

Ad maiora,
Pasquale
Anche se vi è l’indubbia soddisfazione per il raggiungimento di un altro oro internazionale alla recente esposizione mondiale di Bangkok che arricchisce così il palmares della mia collezione, tuttavia questa volta si sono creati nella mia mente alcuni dubbi e perplessità sui criteri di assegnazione di alcuni punteggi che hanno determinato poi il livello di medaglia.
Premetto una breve sintesi dei vari criteri che compongono le valutazioni della giuria a beneficio di coloro che non fossero pienamente addentro i criteri di assegnazione del punteggio: essi sono così rappresentati come punteggio massimo a disposizione dei giurati:
Importanza e svolgimento del tema: 30
Conoscenze, studio e ricerche: 35
Condizione: 10
Rarità: 20
Presentazione: 5
Per un totale di 100 punti.
Se alcune di queste voci sono indicative di una discrezionalità della giuria che oggettivamente potrebbe essere non condivisa, ma che non può essere contestata, vedi ad esempio l’importanza del tema, il suo svolgimento, la condizione, la rarità dei pezzi e la presentazione, ce ne sono altre quali le conoscenze, lo studio e le ricerche che oggettivamente emergono sia in maniera esplicita, con l’indicazione dei lavori personali del collezionista, sia in maniera implicita con l’ illustrazione didascalica dei pezzi.

Ora, riferendomi ai livelli di medaglia che si ottengono a livello di esposizione internazionale, superando gli 85 punti, si arriva al Vermeil grande, superando i 90 punti si arriva all’oro, superando i 95 punti si arriva all’oro grande.
L’anno scorso, in Finlandia, io ho ottenuto l’oro con 91 punti, con i seguenti punteggi analitici:
Importanza e svolgimento del tema: 27 su 30
Conoscenza e ricerca: 33 su 35
Condizione e rarità: 26 su 30
Presentazione: 5 su 5
Questa volta a Bangkok io ho ottenuto l’oro con lo stesso livello di punteggio (91 punti), ma con i seguenti punteggi analitici:
Importanza e svolgimento del tema: 27 su 30
Conoscenza e ricerca: 32 su 35
Condizione e rarità: 28 su 30
Presentazione: 4 su 5

Ferma restando la valutazione dell’importanza e dello svolgimento del tema che sembra essere consolidata sui 27 punti, mi ha lasciato molto perplesso il 4 della presentazione che può essere anche giustificabile dalla valutazione della giuria che in questo caso ha ritenuto un pò prolisse le didascalie, ma le stesse dimostravano comunque un livello di conoscenza e ricerca superiore a quelli dimostrati in Finlandia, che quindi non potevano essere valutate con un punto in meno rispetto alla Finlandia: se può essere ammissibile che la giuria che valuta la tua collezione, frutto del lavoro di anni e di ulteriori diversi mesi di affinamento dei dettagli rispetto alla precedente esposizione in soli tre minuti (!!!) e quindi non può soffermarsi più di tanto sulle descrizioni didascaliche, queste dimostrano comunque il tuo lavoro di conoscenza e ricerca e, se possono penalizzarti sul piano della presentazione, non possono penalizzarti appunto sul piano della conoscenza e ricerca che evidentemente è di un livello maggiore.
Ma queste sono le incongruenze e le incognite cui si può andare incontro in queste manifestazioni, dove peraltro contano anche certi equilibri da rispettare in un contesto espositivo e culturale più ampio rispetto a quello europeo, come mi ha confermato il mio amico Giacomo Bottacchi, presente in qualità di ospite della manifestazione che analogamente non si è trovato d’accordo sulle suddette valutazioni analitiche e che mi ha spiegato che esse possono trovare una loro spiegazione in una sorta di bilanciamento di punteggio che viene effettuato dalla giuria tra le collezioni di origine europea e quelle asiatiche presenti all’esposizione: non è un vero e proprio punteggio prefissato, ma è come se lo fosse.
Nei giorni scorsi ho avuto un breve scambio di battute con l’amico Francesco Civale, cui ho inviato in anteprima il file della collezione e che è rimasto anch’egli un po’ sorpreso dalle suddette voci di punteggio facendomi rilevare come le sue osservazioni sulle didascalie “che risultano ancora più precise e puntuali e che evidenziano le tue grandi conoscenze” avrebbero infatti dovuto essere anche quelle dei giurati: se queste descrizioni penalizzano comunque la presentazione, che può apparire prolissa, non capisco come possano aver penalizzato le conoscenze.
Come gli ho fatto notare, fortunatamente è stata ben compresa la condizione/rarità dei pezzi il cui punteggio analitico è stato di 9 su 10 per la condizione e 19 su 20 per la rarità: questi due punti in più mi hanno consentito di prendere comunque l’oro, che avrei rischiato questa volta di non raggiungere se tale voce fosse stata valutata così come è avvenuto in Finlandia. Di contro, se il punteggio della presentazione e delle conoscenze fosse stato lo stesso di quello ottenuto in Finlandia, avrei potuto raggiungere il livello di punteggio di 93 punti.
Sicuramente è stato utile il confronto con alcuni grandissimi Collezionisti che avevo già avuto modo di conoscere in parte nelle precedenti esposizioni, in particolare Jean Voruz con la sua ineguagliabile collezione di Svizzera, che l’anno scorso ha ottenuto il suo terzo Gran Prix International in Finlandia e quindi quest’anno concorreva per il Gran Prix d’Honneur, (senza raggiungerlo) e Jan Huys Berlingin che per l’ennesima volta ha ottenuto 97 punti con la sua collezione su alcuni francobolli del Belgio senza raggiungere il Gran Prix International, dai quali ho tratto spunti interessanti su come ristrutturare alcuni particolari della collezione per i prossimi impegni internazionali, in particolare sulle modalità di comunicazione alla giuria, che devono essere più sintetiche, essenziali ed espressive delle proprie conoscenze.
Dopo queste brevi, ma indispensabili premesse, mi fa piacere presentare la collezione agli altri amici del forum: come si può notare, essa appare molto diversa rispetto alla prima versione presentata oltre due anni orsono, dopo la manifestazione in Portogallo del 2016 ed è stata da me già rimodulata dopo la manifestazione in Finlandia dello scorso anno.
Mi farebbe molto piacere naturalmente ricevere ulteriori suggerimenti e consigli da parte degli amici ed esperti di questo forum, utili al suo miglioramento.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito in questi anni con un così vasto numero di consensi, francamente inaspettato, ed in particolare gli Amici Enzo de Angelis, Pietro Borzillo, Francesco Civale, Giuseppe Pandolfo, Mario Merone, Antonello Cerruti, Pasquale Borrelli, sperando di non aver dimenticato qualcuno…,che mi hanno sempre sostenuto con preziosi suggerimenti e consigli contribuendo così al miglioramento della collezione.
Per problemi di capacità del sito ho dovuto suddividere i files JPEG in quattro gruppi di 30 fogli e in un ultimo gruppo di 8 fogli.
Francesco Melone
Il secondo gruppo da 30 fogli (dal foglio 31 al foglio 60):
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di Francesco Melone il 14 dicembre 2018, 19:21, modificato 2 volte in totale.
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Francesco Melone »

francesm ha scritto: 14 dicembre 2018, 18:30
francesm ha scritto: 14 dicembre 2018, 18:03
Biotech84 ha scritto: 21 giugno 2017, 20:27
francesm ha scritto: 2 giugno 2017, 16:09
francesm ha scritto: 2 giugno 2016, 14:17 E’ con un senso di grande orgoglio e soddisfazione che mi piace comunicare i risultati della recente esposizione semi-internazionale o, per meglio dire, nazionale “allargata” Lubrapex, (una manifestazione nazionale che si tiene periodicamente una volta in Portogallo ed una volta in Brasile e che questa volta, in occasione del suo cinquantenario, è stata estesa con l’invito ai collezionisti della federazione italiana e tedesca) cui ho partecipato con la mia collezione Napoli, alla quale è stato assegnato un “oro grande” ed il premio speciale della federazione tedesca. La notizia è stata pubblicata sul Vaccari Magazine.

http://www.vaccarinews.it/index.php?_id=20567

Dopo averlo già fatto attraverso mail private, devo ringraziare pubblicamente alcuni amici del forum: mi piace ricordare in particolare l’ Ing. Mario Merone, con cui intrattengo ormai da anni dei cordiali rapporti di reciproca stima ed amicizia, Angelo (Caravaggio), Giuseppe (Giuspan) e Pietro (Pasfil), che hanno contribuito con preziosi consigli e suggerimenti, inerenti in particolare l’esatto plattaggio di alcuni blocchi e strisce, al raggiungimento di questo risultato.

Rispetto al PDF che ho già inviato loro in anteprima, ho apportato qualche piccola modifica, sia pensando nel frattempo ad una diversa posizione e contenuto didascalico di alcuni pezzi, sia in rapporto ad alcuni errori di plattaggio di alcuni esemplari del 2 grana della III tavola che Pietro puntualmente con la sua competenza e consueta gentilezza mi ha segnalato.
Nello stesso tempo mi è molto dispiaciuto che egli mi abbia comunicato di essere in una fase di progressivo distacco ed allontanamento dalla nostra comune passione filatelica perché preso da altri importanti impegni. Lo ringrazio ancora qui pubblicamente di tutto e gli auguro di cuore di realizzare i suoi progetti.

Spero, con l’invio dei PDF allegati, di aver fatto cosa gradita ad altri amici che nel frattempo me lo avevano chiesto e, nello stesso tempo, che altri amici ancora, oltre gli illustri autorevoli esperti di questo forum, vogliano esprimere il loro giudizio, segnalarmi miei eventuali errori e contribuire con i loro utili e preziosi suggerimenti all’ ulteriore miglioramento della collezione.

In attesa, ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire ed invio cordiali saluti.

Francesco Melone

P.S. Ho dovuto suddividere i 128 fogli in 5 PDF unici, ma separati, di 25-27 fogli ciascuno poiché il sito del forum non supporta files superiori a 2 Mega.
Se per comodità di lettura e di scorrimento delle immagini, qualcuno avesse piacere ad avere tutti i 128 fogli dell’intera collezione disposti anch'essi in un PDF unico che pesa intorno ai 7,5 Mega, non avrei alcuna difficoltà ad inviarli a chi me ne volesse fare richiesta direttamente alla mia mail:
melone.francesco@yahoo.it
E' nuovamente con grande senso di orgoglio e soddisfazione che mi piace comunicare agli amici del forum di aver raggiunto un "oro" alla recente manifestazione internazionale tenutasi nei giorni scorsi a Tampere in Finlandia con la mia collezione Napoli.

La soddisfazione questa volta è stata maggiore poiché ho preso un punto in più rispetto all’ anno scorso in Portogallo dove la manifestazione era semi-internazionale con criteri di punteggio che si applicano ad una nazionale: i 90 punti dell’anno scorso (ed il premio speciale riconosciutomi dalla Federazione tedesca) corrispondevano cioè ad un "oro grande". Con lo stesso punteggio in una manifestazione internazionale vera e propria si raggiunge l’oro che io ho conquistato addirittura con 91 punti, che sinceramente non mi aspettavo di ottenere, poiché questa volta la “concorrenza” sia degli altri collezionisti italiani che di quelli degli altri paesi era molto più agguerrita. Sono stato davvero molto contento: in questo tipo di manifestazioni a volte occorrono anni e anni di ricerca, selezione ed acquisizione di ulteriore materiale, che necessariamente deve essere sempre più pregiato, per ottenere appena un punto in più rispetto al punteggio acquisito in precedenti manifestazioni della stessa importanza. Senza dirvi che naturalmente bisogna comunque fare i conti con le conoscenze dei giurati che spesso cambiano da una manifestazione all’ altra e non hanno ovviamente lo stesso livello di competenza per giudicarti in maniera adeguata.

Ciò è stato possibile attraverso l'apporto di alcune modifiche e l'aggiunta di alcuni importanti pezzi, tra cui cito in particolare la ripresentazione grafica di alcune lettere con la revisione del contenuto didascalico, alcuni annullamenti, l'esatta ricollocazione di alcune varietà del 2 grana della III tavola, due falsi nuovi con gomma..., senza mai perdere di vista l'equilibrio compositivo del singolo foglio e dell'intera collezione.

Ma soprattutto, analogamente a quanto già avvenuto l'anno scorso, dopo averlo già fatto attraverso mail private, ancora una volta devo ringraziare pubblicamente alcuni amici del forum: in particolare l’ amico Mario Merone, Giuseppe Pandolfo, Pietro Borzillo, Francesco Civale e Paquale Borrelli, sperando di non aver dimenticato nessuno, che hanno contribuito con preziosi consigli e suggerimenti al raggiungimento di questo risultato. (Pietro mi ha confermato purtroppo di essere ormai sempre più lontano dalla filatelia perché preso da altri impegni di vita: ciò costituisce per me - e penso per tutti - una grave perdita).

Mi farebbe naturalmente sempre piacere che gli amici e gli autorevoli esperti di questo forum mi dessero altri suggerimenti che possano contribuire all'ulteriore miglioramento della collezione.

In attesa, ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire ed invio cordiali saluti.

Francesco Melone

P.S. Rispetto a quanto fatto l'anno scorso, ho allegato i files JPEG che esprimono le differenze rispetto alla collezione presentata complessivamente in PDF l'anno scorso.
Caro Francesco,
vivissime congratulazioni per il meritato risultato!! :fest: :fest: :fest: :clap: :clap: :clap:
Sono più che felice anche perché hai rappresentato al meglio Napoli col raggiungimento della vetta più alta!

Ad maiora,
Pasquale
Anche se vi è l’indubbia soddisfazione per il raggiungimento di un altro oro internazionale alla recente esposizione mondiale di Bangkok che arricchisce così il palmares della mia collezione, tuttavia questa volta si sono creati nella mia mente alcuni dubbi e perplessità sui criteri di assegnazione di alcuni punteggi che hanno determinato poi il livello di medaglia.
Premetto una breve sintesi dei vari criteri che compongono le valutazioni della giuria a beneficio di coloro che non fossero pienamente addentro i criteri di assegnazione del punteggio: essi sono così rappresentati come punteggio massimo a disposizione dei giurati:
Importanza e svolgimento del tema: 30
Conoscenze, studio e ricerche: 35
Condizione: 10
Rarità: 20
Presentazione: 5
Per un totale di 100 punti.
Se alcune di queste voci sono indicative di una discrezionalità della giuria che oggettivamente potrebbe essere non condivisa, ma che non può essere contestata, vedi ad esempio l’importanza del tema, il suo svolgimento, la condizione, la rarità dei pezzi e la presentazione, ce ne sono altre quali le conoscenze, lo studio e le ricerche che oggettivamente emergono sia in maniera esplicita, con l’indicazione dei lavori personali del collezionista, sia in maniera implicita con l’ illustrazione didascalica dei pezzi.

Ora, riferendomi ai livelli di medaglia che si ottengono a livello di esposizione internazionale, superando gli 85 punti, si arriva al Vermeil grande, superando i 90 punti si arriva all’oro, superando i 95 punti si arriva all’oro grande.
L’anno scorso, in Finlandia, io ho ottenuto l’oro con 91 punti, con i seguenti punteggi analitici:
Importanza e svolgimento del tema: 27 su 30
Conoscenza e ricerca: 33 su 35
Condizione e rarità: 26 su 30
Presentazione: 5 su 5
Questa volta a Bangkok io ho ottenuto l’oro con lo stesso livello di punteggio (91 punti), ma con i seguenti punteggi analitici:
Importanza e svolgimento del tema: 27 su 30
Conoscenza e ricerca: 32 su 35
Condizione e rarità: 28 su 30
Presentazione: 4 su 5

Ferma restando la valutazione dell’importanza e dello svolgimento del tema che sembra essere consolidata sui 27 punti, mi ha lasciato molto perplesso il 4 della presentazione che può essere anche giustificabile dalla valutazione della giuria che in questo caso ha ritenuto un pò prolisse le didascalie, ma le stesse dimostravano comunque un livello di conoscenza e ricerca superiore a quelli dimostrati in Finlandia, che quindi non potevano essere valutate con un punto in meno rispetto alla Finlandia: se può essere ammissibile che la giuria che valuta la tua collezione, frutto del lavoro di anni e di ulteriori diversi mesi di affinamento dei dettagli rispetto alla precedente esposizione in soli tre minuti (!!!) e quindi non può soffermarsi più di tanto sulle descrizioni didascaliche, queste dimostrano comunque il tuo lavoro di conoscenza e ricerca e, se possono penalizzarti sul piano della presentazione, non possono penalizzarti appunto sul piano della conoscenza e ricerca che evidentemente è di un livello maggiore.
Ma queste sono le incongruenze e le incognite cui si può andare incontro in queste manifestazioni, dove peraltro contano anche certi equilibri da rispettare in un contesto espositivo e culturale più ampio rispetto a quello europeo, come mi ha confermato il mio amico Giacomo Bottacchi, presente in qualità di ospite della manifestazione che analogamente non si è trovato d’accordo sulle suddette valutazioni analitiche e che mi ha spiegato che esse possono trovare una loro spiegazione in una sorta di bilanciamento di punteggio che viene effettuato dalla giuria tra le collezioni di origine europea e quelle asiatiche presenti all’esposizione: non è un vero e proprio punteggio prefissato, ma è come se lo fosse.
Nei giorni scorsi ho avuto un breve scambio di battute con l’amico Francesco Civale, cui ho inviato in anteprima il file della collezione e che è rimasto anch’egli un po’ sorpreso dalle suddette voci di punteggio facendomi rilevare come le sue osservazioni sulle didascalie “che risultano ancora più precise e puntuali e che evidenziano le tue grandi conoscenze” avrebbero infatti dovuto essere anche quelle dei giurati: se queste descrizioni penalizzano comunque la presentazione, che può apparire prolissa, non capisco come possano aver penalizzato le conoscenze.
Come gli ho fatto notare, fortunatamente è stata ben compresa la condizione/rarità dei pezzi il cui punteggio analitico è stato di 9 su 10 per la condizione e 19 su 20 per la rarità: questi due punti in più mi hanno consentito di prendere comunque l’oro, che avrei rischiato questa volta di non raggiungere se tale voce fosse stata valutata così come è avvenuto in Finlandia. Di contro, se il punteggio della presentazione e delle conoscenze fosse stato lo stesso di quello ottenuto in Finlandia, avrei potuto raggiungere il livello di punteggio di 93 punti.
Sicuramente è stato utile il confronto con alcuni grandissimi Collezionisti che avevo già avuto modo di conoscere in parte nelle precedenti esposizioni, in particolare Jean Voruz con la sua ineguagliabile collezione di Svizzera, che l’anno scorso ha ottenuto il suo terzo Gran Prix International in Finlandia e quindi quest’anno concorreva per il Gran Prix d’Honneur, (senza raggiungerlo) e Jan Huys Berlingin che per l’ennesima volta ha ottenuto 97 punti con la sua collezione su alcuni francobolli del Belgio senza raggiungere il Gran Prix International, dai quali ho tratto spunti interessanti su come ristrutturare alcuni particolari della collezione per i prossimi impegni internazionali, in particolare sulle modalità di comunicazione alla giuria, che devono essere più sintetiche, essenziali ed espressive delle proprie conoscenze.
Dopo queste brevi, ma indispensabili premesse, mi fa piacere presentare la collezione agli altri amici del forum: come si può notare, essa appare molto diversa rispetto alla prima versione presentata oltre due anni orsono, dopo la manifestazione in Portogallo del 2016 ed è stata da me già rimodulata dopo la manifestazione in Finlandia dello scorso anno.
Mi farebbe molto piacere naturalmente ricevere ulteriori suggerimenti e consigli da parte degli amici ed esperti di questo forum, utili al suo miglioramento.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito in questi anni con un così vasto numero di consensi, francamente inaspettato, ed in particolare gli Amici Enzo de Angelis, Pietro Borzillo, Francesco Civale, Giuseppe Pandolfo, Mario Merone, Antonello Cerruti, Pasquale Borrelli, sperando di non aver dimenticato qualcuno…,che mi hanno sempre sostenuto con preziosi suggerimenti e consigli contribuendo così al miglioramento della collezione.
Per problemi di capacità del sito ho dovuto suddividere i files JPEG in quattro gruppi di 30 fogli e in un ultimo gruppo di 8 fogli.
Francesco Melone
Il secondo gruppo da 30 fogli:
il terzo gruppo da 30 fogli (dal foglio 61 al foglio 90)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ultima modifica di Francesco Melone il 14 dicembre 2018, 19:19, modificato 2 volte in totale.
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Francesco Melone »

francesm ha scritto: 14 dicembre 2018, 18:33
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Biotech84 ha scritto: 21 giugno 2017, 20:27
francesm ha scritto: 2 giugno 2017, 16:09

E' nuovamente con grande senso di orgoglio e soddisfazione che mi piace comunicare agli amici del forum di aver raggiunto un "oro" alla recente manifestazione internazionale tenutasi nei giorni scorsi a Tampere in Finlandia con la mia collezione Napoli.

La soddisfazione questa volta è stata maggiore poiché ho preso un punto in più rispetto all’ anno scorso in Portogallo dove la manifestazione era semi-internazionale con criteri di punteggio che si applicano ad una nazionale: i 90 punti dell’anno scorso (ed il premio speciale riconosciutomi dalla Federazione tedesca) corrispondevano cioè ad un "oro grande". Con lo stesso punteggio in una manifestazione internazionale vera e propria si raggiunge l’oro che io ho conquistato addirittura con 91 punti, che sinceramente non mi aspettavo di ottenere, poiché questa volta la “concorrenza” sia degli altri collezionisti italiani che di quelli degli altri paesi era molto più agguerrita. Sono stato davvero molto contento: in questo tipo di manifestazioni a volte occorrono anni e anni di ricerca, selezione ed acquisizione di ulteriore materiale, che necessariamente deve essere sempre più pregiato, per ottenere appena un punto in più rispetto al punteggio acquisito in precedenti manifestazioni della stessa importanza. Senza dirvi che naturalmente bisogna comunque fare i conti con le conoscenze dei giurati che spesso cambiano da una manifestazione all’ altra e non hanno ovviamente lo stesso livello di competenza per giudicarti in maniera adeguata.

Ciò è stato possibile attraverso l'apporto di alcune modifiche e l'aggiunta di alcuni importanti pezzi, tra cui cito in particolare la ripresentazione grafica di alcune lettere con la revisione del contenuto didascalico, alcuni annullamenti, l'esatta ricollocazione di alcune varietà del 2 grana della III tavola, due falsi nuovi con gomma..., senza mai perdere di vista l'equilibrio compositivo del singolo foglio e dell'intera collezione.

Ma soprattutto, analogamente a quanto già avvenuto l'anno scorso, dopo averlo già fatto attraverso mail private, ancora una volta devo ringraziare pubblicamente alcuni amici del forum: in particolare l’ amico Mario Merone, Giuseppe Pandolfo, Pietro Borzillo, Francesco Civale e Paquale Borrelli, sperando di non aver dimenticato nessuno, che hanno contribuito con preziosi consigli e suggerimenti al raggiungimento di questo risultato. (Pietro mi ha confermato purtroppo di essere ormai sempre più lontano dalla filatelia perché preso da altri impegni di vita: ciò costituisce per me - e penso per tutti - una grave perdita).

Mi farebbe naturalmente sempre piacere che gli amici e gli autorevoli esperti di questo forum mi dessero altri suggerimenti che possano contribuire all'ulteriore miglioramento della collezione.

In attesa, ringrazio tutti quelli che vorranno intervenire ed invio cordiali saluti.

Francesco Melone

P.S. Rispetto a quanto fatto l'anno scorso, ho allegato i files JPEG che esprimono le differenze rispetto alla collezione presentata complessivamente in PDF l'anno scorso.
Caro Francesco,
vivissime congratulazioni per il meritato risultato!! :fest: :fest: :fest: :clap: :clap: :clap:
Sono più che felice anche perché hai rappresentato al meglio Napoli col raggiungimento della vetta più alta!

Ad maiora,
Pasquale
Anche se vi è l’indubbia soddisfazione per il raggiungimento di un altro oro internazionale alla recente esposizione mondiale di Bangkok che arricchisce così il palmares della mia collezione, tuttavia questa volta si sono creati nella mia mente alcuni dubbi e perplessità sui criteri di assegnazione di alcuni punteggi che hanno determinato poi il livello di medaglia.
Premetto una breve sintesi dei vari criteri che compongono le valutazioni della giuria a beneficio di coloro che non fossero pienamente addentro i criteri di assegnazione del punteggio: essi sono così rappresentati come punteggio massimo a disposizione dei giurati:
Importanza e svolgimento del tema: 30
Conoscenze, studio e ricerche: 35
Condizione: 10
Rarità: 20
Presentazione: 5
Per un totale di 100 punti.
Se alcune di queste voci sono indicative di una discrezionalità della giuria che oggettivamente potrebbe essere non condivisa, ma che non può essere contestata, vedi ad esempio l’importanza del tema, il suo svolgimento, la condizione, la rarità dei pezzi e la presentazione, ce ne sono altre quali le conoscenze, lo studio e le ricerche che oggettivamente emergono sia in maniera esplicita, con l’indicazione dei lavori personali del collezionista, sia in maniera implicita con l’ illustrazione didascalica dei pezzi.

Ora, riferendomi ai livelli di medaglia che si ottengono a livello di esposizione internazionale, superando gli 85 punti, si arriva al Vermeil grande, superando i 90 punti si arriva all’oro, superando i 95 punti si arriva all’oro grande.
L’anno scorso, in Finlandia, io ho ottenuto l’oro con 91 punti, con i seguenti punteggi analitici:
Importanza e svolgimento del tema: 27 su 30
Conoscenza e ricerca: 33 su 35
Condizione e rarità: 26 su 30
Presentazione: 5 su 5
Questa volta a Bangkok io ho ottenuto l’oro con lo stesso livello di punteggio (91 punti), ma con i seguenti punteggi analitici:
Importanza e svolgimento del tema: 27 su 30
Conoscenza e ricerca: 32 su 35
Condizione e rarità: 28 su 30
Presentazione: 4 su 5

Ferma restando la valutazione dell’importanza e dello svolgimento del tema che sembra essere consolidata sui 27 punti, mi ha lasciato molto perplesso il 4 della presentazione che può essere anche giustificabile dalla valutazione della giuria che in questo caso ha ritenuto un pò prolisse le didascalie, ma le stesse dimostravano comunque un livello di conoscenza e ricerca superiore a quelli dimostrati in Finlandia, che quindi non potevano essere valutate con un punto in meno rispetto alla Finlandia: se può essere ammissibile che la giuria che valuta la tua collezione, frutto del lavoro di anni e di ulteriori diversi mesi di affinamento dei dettagli rispetto alla precedente esposizione in soli tre minuti (!!!) e quindi non può soffermarsi più di tanto sulle descrizioni didascaliche, queste dimostrano comunque il tuo lavoro di conoscenza e ricerca e, se possono penalizzarti sul piano della presentazione, non possono penalizzarti appunto sul piano della conoscenza e ricerca che evidentemente è di un livello maggiore.
Ma queste sono le incongruenze e le incognite cui si può andare incontro in queste manifestazioni, dove peraltro contano anche certi equilibri da rispettare in un contesto espositivo e culturale più ampio rispetto a quello europeo, come mi ha confermato il mio amico Giacomo Bottacchi, presente in qualità di ospite della manifestazione che analogamente non si è trovato d’accordo sulle suddette valutazioni analitiche e che mi ha spiegato che esse possono trovare una loro spiegazione in una sorta di bilanciamento di punteggio che viene effettuato dalla giuria tra le collezioni di origine europea e quelle asiatiche presenti all’esposizione: non è un vero e proprio punteggio prefissato, ma è come se lo fosse.
Nei giorni scorsi ho avuto un breve scambio di battute con l’amico Francesco Civale, cui ho inviato in anteprima il file della collezione e che è rimasto anch’egli un po’ sorpreso dalle suddette voci di punteggio facendomi rilevare come le sue osservazioni sulle didascalie “che risultano ancora più precise e puntuali e che evidenziano le tue grandi conoscenze” avrebbero infatti dovuto essere anche quelle dei giurati: se queste descrizioni penalizzano comunque la presentazione, che può apparire prolissa, non capisco come possano aver penalizzato le conoscenze.
Come gli ho fatto notare, fortunatamente è stata ben compresa la condizione/rarità dei pezzi il cui punteggio analitico è stato di 9 su 10 per la condizione e 19 su 20 per la rarità: questi due punti in più mi hanno consentito di prendere comunque l’oro, che avrei rischiato questa volta di non raggiungere se tale voce fosse stata valutata così come è avvenuto in Finlandia. Di contro, se il punteggio della presentazione e delle conoscenze fosse stato lo stesso di quello ottenuto in Finlandia, avrei potuto raggiungere il livello di punteggio di 93 punti.
Sicuramente è stato utile il confronto con alcuni grandissimi Collezionisti che avevo già avuto modo di conoscere in parte nelle precedenti esposizioni, in particolare Jean Voruz con la sua ineguagliabile collezione di Svizzera, che l’anno scorso ha ottenuto il suo terzo Gran Prix International in Finlandia e quindi quest’anno concorreva per il Gran Prix d’Honneur, (senza raggiungerlo) e Jan Huys Berlingin che per l’ennesima volta ha ottenuto 97 punti con la sua collezione su alcuni francobolli del Belgio senza raggiungere il Gran Prix International, dai quali ho tratto spunti interessanti su come ristrutturare alcuni particolari della collezione per i prossimi impegni internazionali, in particolare sulle modalità di comunicazione alla giuria, che devono essere più sintetiche, essenziali ed espressive delle proprie conoscenze.
Dopo queste brevi, ma indispensabili premesse, mi fa piacere presentare la collezione agli altri amici del forum: come si può notare, essa appare molto diversa rispetto alla prima versione presentata oltre due anni orsono, dopo la manifestazione in Portogallo del 2016 ed è stata da me già rimodulata dopo la manifestazione in Finlandia dello scorso anno.
Mi farebbe molto piacere naturalmente ricevere ulteriori suggerimenti e consigli da parte degli amici ed esperti di questo forum, utili al suo miglioramento.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito in questi anni con un così vasto numero di consensi, francamente inaspettato, ed in particolare gli Amici Enzo de Angelis, Pietro Borzillo, Francesco Civale, Giuseppe Pandolfo, Mario Merone, Antonello Cerruti, Pasquale Borrelli, sperando di non aver dimenticato qualcuno…,che mi hanno sempre sostenuto con preziosi suggerimenti e consigli contribuendo così al miglioramento della collezione.
Per problemi di capacità del sito ho dovuto suddividere i files JPEG in quattro gruppi di 30 fogli e in un ultimo gruppo di 8 fogli.
Francesco Melone
Il secondo gruppo da 30 fogli:
il terzo gruppo da 30 fogli:
il quarto gruppo da 30 fogli (dal foglio 91 al foglio 120)
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Francesco Melone
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Francesco Melone »

francesm ha scritto: 14 dicembre 2018, 18:36
francesm ha scritto: 14 dicembre 2018, 18:33
francesm ha scritto: 14 dicembre 2018, 18:30
francesm ha scritto: 14 dicembre 2018, 18:03
Biotech84 ha scritto: 21 giugno 2017, 20:27

Caro Francesco,
vivissime congratulazioni per il meritato risultato!! :fest: :fest: :fest: :clap: :clap: :clap:
Sono più che felice anche perché hai rappresentato al meglio Napoli col raggiungimento della vetta più alta!

Ad maiora,
Pasquale
Anche se vi è l’indubbia soddisfazione per il raggiungimento di un altro oro internazionale alla recente esposizione mondiale di Bangkok che arricchisce così il palmares della mia collezione, tuttavia questa volta si sono creati nella mia mente alcuni dubbi e perplessità sui criteri di assegnazione di alcuni punteggi che hanno determinato poi il livello di medaglia.
Premetto una breve sintesi dei vari criteri che compongono le valutazioni della giuria a beneficio di coloro che non fossero pienamente addentro i criteri di assegnazione del punteggio: essi sono così rappresentati come punteggio massimo a disposizione dei giurati:
Importanza e svolgimento del tema: 30
Conoscenze, studio e ricerche: 35
Condizione: 10
Rarità: 20
Presentazione: 5
Per un totale di 100 punti.
Se alcune di queste voci sono indicative di una discrezionalità della giuria che oggettivamente potrebbe essere non condivisa, ma che non può essere contestata, vedi ad esempio l’importanza del tema, il suo svolgimento, la condizione, la rarità dei pezzi e la presentazione, ce ne sono altre quali le conoscenze, lo studio e le ricerche che oggettivamente emergono sia in maniera esplicita, con l’indicazione dei lavori personali del collezionista, sia in maniera implicita con l’ illustrazione didascalica dei pezzi.

Ora, riferendomi ai livelli di medaglia che si ottengono a livello di esposizione internazionale, superando gli 85 punti, si arriva al Vermeil grande, superando i 90 punti si arriva all’oro, superando i 95 punti si arriva all’oro grande.
L’anno scorso, in Finlandia, io ho ottenuto l’oro con 91 punti, con i seguenti punteggi analitici:
Importanza e svolgimento del tema: 27 su 30
Conoscenza e ricerca: 33 su 35
Condizione e rarità: 26 su 30
Presentazione: 5 su 5
Questa volta a Bangkok io ho ottenuto l’oro con lo stesso livello di punteggio (91 punti), ma con i seguenti punteggi analitici:
Importanza e svolgimento del tema: 27 su 30
Conoscenza e ricerca: 32 su 35
Condizione e rarità: 28 su 30
Presentazione: 4 su 5

Ferma restando la valutazione dell’importanza e dello svolgimento del tema che sembra essere consolidata sui 27 punti, mi ha lasciato molto perplesso il 4 della presentazione che può essere anche giustificabile dalla valutazione della giuria che in questo caso ha ritenuto un pò prolisse le didascalie, ma le stesse dimostravano comunque un livello di conoscenza e ricerca superiore a quelli dimostrati in Finlandia, che quindi non potevano essere valutate con un punto in meno rispetto alla Finlandia: se può essere ammissibile che la giuria che valuta la tua collezione, frutto del lavoro di anni e di ulteriori diversi mesi di affinamento dei dettagli rispetto alla precedente esposizione in soli tre minuti (!!!) e quindi non può soffermarsi più di tanto sulle descrizioni didascaliche, queste dimostrano comunque il tuo lavoro di conoscenza e ricerca e, se possono penalizzarti sul piano della presentazione, non possono penalizzarti appunto sul piano della conoscenza e ricerca che evidentemente è di un livello maggiore.
Ma queste sono le incongruenze e le incognite cui si può andare incontro in queste manifestazioni, dove peraltro contano anche certi equilibri da rispettare in un contesto espositivo e culturale più ampio rispetto a quello europeo, come mi ha confermato il mio amico Giacomo Bottacchi, presente in qualità di ospite della manifestazione che analogamente non si è trovato d’accordo sulle suddette valutazioni analitiche e che mi ha spiegato che esse possono trovare una loro spiegazione in una sorta di bilanciamento di punteggio che viene effettuato dalla giuria tra le collezioni di origine europea e quelle asiatiche presenti all’esposizione: non è un vero e proprio punteggio prefissato, ma è come se lo fosse.
Nei giorni scorsi ho avuto un breve scambio di battute con l’amico Francesco Civale, cui ho inviato in anteprima il file della collezione e che è rimasto anch’egli un po’ sorpreso dalle suddette voci di punteggio facendomi rilevare come le sue osservazioni sulle didascalie “che risultano ancora più precise e puntuali e che evidenziano le tue grandi conoscenze” avrebbero infatti dovuto essere anche quelle dei giurati: se queste descrizioni penalizzano comunque la presentazione, che può apparire prolissa, non capisco come possano aver penalizzato le conoscenze.
Come gli ho fatto notare, fortunatamente è stata ben compresa la condizione/rarità dei pezzi il cui punteggio analitico è stato di 9 su 10 per la condizione e 19 su 20 per la rarità: questi due punti in più mi hanno consentito di prendere comunque l’oro, che avrei rischiato questa volta di non raggiungere se tale voce fosse stata valutata così come è avvenuto in Finlandia. Di contro, se il punteggio della presentazione e delle conoscenze fosse stato lo stesso di quello ottenuto in Finlandia, avrei potuto raggiungere il livello di punteggio di 93 punti.
Sicuramente è stato utile il confronto con alcuni grandissimi Collezionisti che avevo già avuto modo di conoscere in parte nelle precedenti esposizioni, in particolare Jean Voruz con la sua ineguagliabile collezione di Svizzera, che l’anno scorso ha ottenuto il suo terzo Gran Prix International in Finlandia e quindi quest’anno concorreva per il Gran Prix d’Honneur, (senza raggiungerlo) e Jan Huys Berlingin che per l’ennesima volta ha ottenuto 97 punti con la sua collezione su alcuni francobolli del Belgio senza raggiungere il Gran Prix International, dai quali ho tratto spunti interessanti su come ristrutturare alcuni particolari della collezione per i prossimi impegni internazionali, in particolare sulle modalità di comunicazione alla giuria, che devono essere più sintetiche, essenziali ed espressive delle proprie conoscenze.
Dopo queste brevi, ma indispensabili premesse, mi fa piacere presentare la collezione agli altri amici del forum: come si può notare, essa appare molto diversa rispetto alla prima versione presentata oltre due anni orsono, dopo la manifestazione in Portogallo del 2016 ed è stata da me già rimodulata dopo la manifestazione in Finlandia dello scorso anno.
Mi farebbe molto piacere naturalmente ricevere ulteriori suggerimenti e consigli da parte degli amici ed esperti di questo forum, utili al suo miglioramento.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito in questi anni con un così vasto numero di consensi, francamente inaspettato, ed in particolare gli Amici Enzo de Angelis, Pietro Borzillo, Francesco Civale, Giuseppe Pandolfo, Mario Merone, Antonello Cerruti, Pasquale Borrelli, sperando di non aver dimenticato qualcuno…,che mi hanno sempre sostenuto con preziosi suggerimenti e consigli contribuendo così al miglioramento della collezione.
Per problemi di capacità del sito ho dovuto suddividere i files JPEG in quattro gruppi di 30 fogli e l'ultimo in un gruppo di 8 fogli:
Francesco Melone
Il secondo gruppo da 30 fogli:
il terzo gruppo da 30 fogli:
il quarto gruppo da 30 fogli:
l'ultimo gruppo di 8 fogli: (dal foglio 121 al foglio 128)
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Antonello Cerruti
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ciao Francesco e complimenti.
Come tutti sanno, non ho alcuna fiducia nelle giurie perchè, avendone fatto parte per tanti anni fino alla Mondiale di Roma del 1985, conosco i pregi ed i difetti di un giudizio alla cui determinazione entrano in campo tanti fattori anche non strettamente filatelici...
Inoltre con gli attuali punteggi, tutto diventa più aleatorio e discutibile.

Prendiamo in esame i tuoi punteggi:

Importanza e svolgimento del tema: prima 27 su 30, ora 27 su 30.
Conoscenza e ricerca: prima 33 su 35, ora 32 su 35
Condizione e rarità: prima 26 su 30, ora 28 su 30
Presentazione: prima 5 su 5, ora 4 su 5.

Esaminiamo ora questi voti con gli occhi di un collezionista che prende per oro colato i giudizi espressi.
Importanza e svolgimento del tema: giudizio omogeneo.
Conoscenza e ricerca: hai perso la conoscenza del settore o la tua ricerca rileva un peggioramento?
Condizione e rarità: qui i casi sono due. O hai fatto riparare qualche francobollo o hanno bruciato qualche pezzo importante e quindi i tuoi sono diventati più rari.
Presentazione: hai, per caso, presentato qualche foglio con nuove macchie, difetti o cancellazioni?

Quando uno studente, all'esame di maturità, viene giudicato maturo da metà degli esaminatori ed immaturo da un'altra metà, siamo sicuri che in quella commissione di professori siano stati tutti in grado di esprimere un giudizio valido?
Non si può sempre ricorrere alla V.A.R......

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Francesco Melone
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Francesco Melone »

Antonello Cerruti ha scritto: 14 dicembre 2018, 18:46 Ciao Francesco e complimenti.
Come tutti sanno, non ho alcuna fiducia nelle giurie perchè, avendone fatto parte per tanti anni fino alla Mondiale di Roma del 1985, conosco i pregi ed i difetti di un giudizio alla cui determinazione entrano in campo tanti fattori anche non strettamente filatelici...
Inoltre con gli attuali punteggi, tutto diventa più aleatorio e discutibile.

Prendiamo in esame i tuoi punteggi:

Importanza e svolgimento del tema: prima 27 su 30, ora 27 su 30.
Conoscenza e ricerca: prima 33 su 35, ora 32 su 35
Condizione e rarità: prima 26 su 30, ora 28 su 30
Presentazione: prima 5 su 5, ora 4 su 5.

Esaminiamo ora questi voti con gli occhi di un collezionista che prende per oro colato i giudizi espressi.
Importanza e svolgimento del tema: giudizio omogeneo.
Conoscenza e ricerca: hai perso la conoscenza del settore o la tua ricerca rileva un peggioramento?
Condizione e rarità: qui i casi sono due. O hai fatto riparare qualche francobollo o hanno bruciato qualche pezzo importante e quindi i tuoi sono diventati più rari.
Presentazione: hai, per caso, presentato qualche foglio con nuove macchie, difetti o cancellazioni?

Quando uno studente, all'esame di maturità, viene giudicato maturo da metà degli esaminatori ed immaturo da un'altra metà, siamo sicuri che in quella commissione di professori siano stati tutti in grado di esprimere un giudizio valido?
Non si può sempre ricorrere alla V.A.R......

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Caro Antonello,
concordo pienamente con te sulla aleatorietà di certi giudizi, specie se espressi in un contesto asiatico invece che europeo dove, come hai fatto giustamente notare tu e come mi aveva già fatto notare l'amico Giacomo Bottacchi, ci sono dei fattori di giudizio imponderabili ed imprevedibili, non ultimo, quello che va dalla necessità di dover mantenere certi "equilibri" di valutazione tra le esposizioni europee e quelle asiatiche cosicché si agisce sul fattore più facilmente attaccabile, costituito appunto dalla valutazione della presentazione o da quello delle conoscenze.
Naturalmente non ho fatto riparare pezzi (come tu ben sai, quando un giurato ipotizza l'eventuale possibile riparazione di un pezzo, questo viene segnalato ad un comitato di "esperti" che al microscopio ne valuta sul campo l'effettiva riparazione o meno e, in caso positivo, segnala l'inconveniente al collezionista che è poi obbligato a tenerne conto alla successiva esposizione) né ho presentato fogli con ingiallimenti o altro.
Cordiali saluti a te.
Francesco
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Antonello Cerruti
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Antonello Cerruti »

:-)) :-)) :-)) Chissà perchè ero sicuro che tu non avessi "migliorato" qualche pezzo o "sporcato" qualche foglio. :-)) :-)) :-))

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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francesco75
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da francesco75 »

Ciao Francesco,
ti rinnovo i miei più sinceri complimenti per l’ulteriore medaglia d’Oro Internazionale conseguita.
La tua Collezione, al di là dei singoli punteggi attribuiti, rimane per me, e sono sicuro per chiunque ami la Filatelia e sia dotato dell’adeguata sensibilità collezionistica, un vero manuale da studiare (per le informazioni contenute, per la tecnica compositiva adottata, per la raffinatezza e lo stile di cui è impregnata), oltre che letteralmente da contemplare, per la grande bellezza, la rarità e il pregio dei documenti contenuti.

Un caro saluto.
A presto.
Francesco Civale
Massimo Bernocchi
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Francesco buonasera, auguri e Buon Anno a tutti i componenti del Forum
Non posso che complimentarmi per la bellissima collezione che ci hai mostrato
è di una bellezza straordinaria, io sono mesi che ho salvato i file delle varie pagine e
non mi stanco mai di vedermela e rivedermela, veramente bella, basata sulla raffinatezza e sulla qualità degli oggetti
fatta con il mio modo di pensare, veramente un bel vedere, di cuore complimenti davvero
saluti Massimo
Gioielli filatelici di Toscana
ASI "the pursuit of perfection"
il mio blog, esperienze di un collezionista e Collezione Unicum
https://gioiellifilateliciditoscana.blogspot.com/
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Francesco Melone
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Francesco Melone »

Massimo Bernocchi ha scritto: 4 gennaio 2019, 17:11 Francesco buonasera, auguri e Buon Anno a tutti i componenti del Forum
Non posso che complimentarmi per la bellissima collezione che ci hai mostrato
è di una bellezza straordinaria, io sono mesi che ho salvato i file delle varie pagine e
non mi stanco mai di vedermela e rivedermela, veramente bella, basata sulla raffinatezza e sulla qualità degli oggetti
fatta con il mio modo di pensare, veramente un bel vedere, di cuore complimenti davvero
saluti Massimo
Caro Massimo,
quando il livello di una collezione sale ed il livello della competizione si alza, inevitabilmente aumentano le difficoltà per inserire nuovi ed importanti pezzi, per ristrutturarla secondo i nuovi schemi compositivi che si formano con l’esperienza progressivamente maturata allo scopo di proporla nella migliore maniera possibile.
In questa fase collezionistica diventano sempre più graditi i consigli ed i suggerimenti che si ricevono o anche dei giudizi, non necessariamente favorevoli, purché utili al miglioramento della collezione.
Risultano ancora più graditi quelli che si ricevono da persone dotate di competenza, delicatezza, raffinatezza e sensibilità collezionistica, quale Voi avete già dimostrato di possedere.
Con te, caro Massimo, si è instaurato da poco un rapporto di stima che spero si trasformi analogamente in amicizia che mi lusingherebbe molto perché la tua autorevolezza e competenza (egregiamente rappresentate dal grande fascino e dalla grande bellezza dei tuoi pezzi di Toscana da te magistralmente descritti, che la tua sapienza collezionistica ha circoscritto solo a questo Stato, per la fortuna di noi comuni collezionisti di Napoli, per i quali saresti stato un concorrente temibilissimo) sono ben note da tempo.
Un cordiale abbraccio a te e a tutti gli altri amici e Maestri del forum che mi hanno sinora aiutato e sostenuto e che spero vogliano continuare a farlo anche in futuro.
Francesco
Massimo Bernocchi
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Buonasera a tutti
che dire....sono veramente lusingato dalle parole di considerazione che mi ha rivolto Francesco che ringrazio e al quale rinnovo la mia stima, che ripeto appoggio in pieno in tutte le esposizioni dei suoi interventi, che mi sono riletto attentamente.
Mi trovo perfettamente in accordo nel suo intervento con Francesco che anche se non conosco vedo che è molto allineato sul mio modo di pensare in campo filatelico e non solo...trovare modo e maniera di criticare queste maestose raccolte del passato, probabilmente deriva da una non elevata esperienza collezionista acquisita fin qui.....o meglio che al momento non si è ancora affinata abbastanza.

Collezioni come La Burrus, la Caspary, la Seta, la Scilla e Cariddi...la Pedemonte....solo per citarne qualcuna sono sotto tutti gli aspetti quanto di migliore ci poteva arrivare dal passato e che rimarrà probabilmente irripetibile in un futuro, bisogna pensare che sono state costruite con ingenti mezzi finanziari ma con molte meno nozioni circa le conoscenze e le specializzazioni che nel tempo si sono sempre più evolute e finalizzate, i cataloghi e gli studi settoriali erano veramente agli albori....
Io che ho basato le mie ricerche collezionistiche sull' aspetto qualitativo ho potuto imparare proprio da quei cataloghi di vendita che ho avuto la fortuna di cercare e di rintracciare da subito...quali pezzi meritavano veramente, alcuni ineguagliabili, sempre con un fascino assoluto, superbo.....i MITICI...come gli chiamo io.

Ok...è anche giusto che ognuno rimanga delle proprie idee...il mondo è anche bello perchè vario, se tutti avessimo gli stessi gusti sarebbe persino patetico.
Saluti a tutti, Massimo
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gp74
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Iscritto il: 18 dicembre 2018, 21:11

Re: Collezione Napoli

Messaggio da gp74 »

Stavo pazientemente salvando le varie pagine della collezione (a proposito: è possibile avere il file unico?), quando, proprio questo esercizio ripetitivo, mi ha fatto notare un profilo potenzialmente “critico”.

Mi sono trovato due volte – nella mia vita professionale – a far pare di una commissione d’esame, in cui ballava qualcosa di più di un “oro” a una manifestazione filatelica: ballava tutto il futuro dei candidati, era in gioco tutta la loro vita. Ho sempre avuto grande equilibrio, nel giudicare. Proprio come te, nel tuo ambito. Non ho mai dimenticato quando, ormai parecchi anni fa, stavo io dall’altra parte e altri giudicavano me. Ho sempre cercato di badare alla sostanza delle cose, se del caso oltrepassando certi aspetti di forma – un balbettio, una sgrammaticatura, qualche intercalare di troppo, e persino sbavature nei concetti o improprie libertà gergali – che, pur parecchio fastidiosi, sarebbe stato ingiusto sovrappassare, nella valutazione finale.

Alcune formalità, però, proprio non riuscivo a digerirmele, perché – nove su dieci – finivano col trascinarsi dietro anche aspetti drammaticamente sostanziali. Ho sempre giudicato con molta severità la forma espositiva che io chiamo “per bullet point”. Il candidato statuisce un concetto (“Una Banca Centrale non deve cercare di sgonfiare presunte bolle speculative sui mercati finanziari”), mette i due punti (“:”) e poi attacca con i motivi che giustificano l’affermazione, organizzandoli in “bullet point” (“a: … ; b: …; c: …”). Ti confesso, caro Francesco, che mi predisponevo subito male, non appena vedevo questa struttura espositiva in una tema, ancor prima di leggere.

Questo modo di presentare un argomento ha il pregio dell’apparente chiarezza, ma, da un lato, non consente di apprezzare la struttura di interrelazioni tra i singoli “bullet point”, e dall’altro induce la tentazione di metter dentro anche affermazioni non del tutto pertinenti con la statuizione iniziale.

Prendo questa pagina come caso paradigmatico.
foglio 30_revised.jpg
Il primo bullet point accoglie l’affermazione secondo cui questa coppia sarebbe la migliore nota. Questa affermazione, esattamente, quale conoscenza certa dimostra? Questa affermazione è un’opinione, autorevole e raffinata quanto si vuole, ma pur sempre opinione. Pensa se alla stessa manifestazione filatelica fosse stato presente il possessore di questo pezzo:
luxus.png
e se pure lui, come te, vi avesse scritto sotto: “il migliore noto”; io, da giurato, avrei provato un certo imbarazzo, e da quel che capisco non sta bene far indispettire le lune che portano le maree.

Ecco perché, forse, sei stato penalizzato nella “presentazione”; ed ecco perché, forse, quella penalizzazione ha finito col riverberarsi su “conoscenza e ricerca”. Non già perché ne sai di meno rispetto all’esposizione finlandese, bensì perché ciò che in Finlandia era massimamente concentrato (e perciò ben visibile) ora è invece diluito in informazioni non del tutto pertinenti o superflue (quindi più difficilmente percepibile).

Stessa osservazione su questo foglio.
foglio 35.jpg
Io, da commissario, posso tollerare (quasi) tutto, ma non il “fuori tema”. Se ho chiesto perché una Banca Centrale non deve mai tentare di sgonfiare le presunte bolle del mercato finanziario, voglio proprio sapere perché una Banca Centrale non deve mai tentare di sgonfiare le presunte bolle del mercato finanziario, e nient’altro. Il candidato potrebbe dirmi cose fantastiche sulle relazioni tra le bolle finanziare, la propensione al consumo delle famiglie e il tasso di inflazione dell’economia, tutte cose, se vogliamo, che orbitano intorno alla mia domanda, ma che non rispondono alla mia domanda, che non sono ciò che io ho chiesto e che voglio sapere. Se ho davanti una lettera con una coppia dell’1 grano, io mi aspetto la descrizione precisa e puntuale di quella lettera e non di altre (per di più, nuovamente, con giudizi di valore sul versante qualitativo).

Questo mi sentivo di dirti, con una franchezza che spero apprezzerai.

Dopodiché, come ho già detto, la tua collezione, il tuo album, è e rimane un autentico manuale di filatelia, destinato a entrare nella storia, anche per la quantità e la precisione delle informazioni, generali e particolari, che vi sono contenute. Che fanno immensamente felice me, povero ignorante, ma che forse, e a questo punto non senza ragione, potrebbero infastidire una giuria.
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Francesco Melone
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da Francesco Melone »

Carissimo G.,

per quanto riguarda il tuo ultimo aspetto che hai messo in evidenza, mi trova pienamente d’accordo la tua analisi sul fatto che non è giustificabile sul piano della presentazione fare un elenco degli altri pezzi noti, che può andare bene ai fini di una descrizione cognitiva di ricerca nell’ambito del lavoro su Napoli che sto portando avanti, ma non in una sede espositiva, anche se continuo a non capire perché ciò abbia avuto il riflesso negativo di compromettere il punteggio della conoscenza e ricerca, perché anche se questo aspetto era “massimamente concentrato” in Finlandia, mentre era “diluito” in Thailandia, se ne doveva comunque percepire il significato, penalizzando magari la presentazione (ammesso che questa fosse poi da penalizzare per tale motivo), ma non le conoscenze.

L’altro aspetto che hai evidenziato circa l’esaltazione della qualità del pezzo è l’unica che mi sono istintivamente concesso ed è l’unica da me effettuata nel corso dell’intera collezione, in ciò peraltro prendendo spunto dalla descrizione di alcune rarità presentate ed esaltate in modo analogo da alcuni grandi collezionisti presenti in Finlandia e che ho visto di nuovo confermate nello stesso modo alla recente esposizione in Thailandia.

Come detto, anche se, come dice giustamente Antonello circa il fatto che: “lo scrittore è il peggiore correttore di se stesso”, comunque sto naturalmente rivalutando sia questo che altri aspetti in funzione delle prossime esposizioni internazionali in relazione a quella progressiva coscienza ed esperienza espositiva che necessariamente si acquisisce solo col tempo e sui cui aspetti ci siamo già soffermati.

Ti allego a titolo esemplificativo un foglio espositivo della Collezione sui “Servizi Postali di Ginevra 1839-1862” di Jean Voruz: come puoi notare, benché l’ immagine non sia proprio nitida, egli presenta ed esalta in modo analogo la particolare conversione di valuta delle due lettere presenti nel foglio definendole rispettivamente come la migliore 14 cs e la migliore 21 cs delle sette lettere censite, esprimendo quindi un giudizio di interpretazione della qualità che avrebbe potuto lasciare ai giurati.

Foglio espositivo Jean Voruz.jpg

Con questa Collezione, questo grande Collezionista ha conquistato il suo terzo Gran Prix International (!) in Finlandia acquisendo quindi il diritto a concorrere per il Gran Prix d’honneur in Thailanda, competendo con gli altri due Collezionisti che avevano nella circostanza il suo stesso titolo di merito.

Come puoi facilmente immaginare, qui non siamo ormai neanche più nel campo dell’aria rarefatta delle grandi altezze, ma, dopo aver già abbondantemente superato quello della troposfera, siamo quasi in quello della stratosfera…

Con immutato affetto.

Francesco

P.S. Appena possibile, ti invierò il PDF unico dell’intera collezione, così come ho fatto con il nostro comune Amico Francesco Civale, che me lo aveva chiesto direttamente pochi giorni dopo il mio rientro da Bangkok e come avresti potuto fare analogamente tu.
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Ultima modifica di Francesco Melone il 24 gennaio 2019, 23:07, modificato 2 volte in totale.
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da debene »

Vorrei solo far presente una mia considerazione in merito ai comportamenti "collezionista versus giurato".

Dalla mia esperienza in competizioni a concorso e dalla frequentazione ormai decennale con i giurati posso assicuravi che il comportamento di un collezionista che
presenta ed esalta in modo analogo la particolare conversione di valuta delle due lettere presenti nel foglio definendole rispettivamente come la migliore 14 C.mi e la migliore 21 C.mi delle sette lettere censite, esprimendo quindi un giudizio di interpretazione della qualità che avrebbe dovuto lasciare ai giurati.
è il comportamenmto che un giurato vuole.

E anche se la tematica vi fa venire l'orticaria questo il foglio di presentazione di una collezione che si è fermata a soli 98 punti
Senza titolo-1.jpg
Chiudo facendo i miei complimenti a Francesco che non potrà mai essere ringraziato abbastanza per aver riportato filatelicamente "Napoli"
ai fasti dei grandi Maestri del passato che ebbi l'onore di conoscere da ragazzo.

Ciao:

sergio
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Sergio De Benedictis
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da pasfil »

Ciao Francesco e un saluto a tutti.

La conferma del punteggio da parte di giurie diverse e qualificate consacra definitivamente la tua collezione, collocandola tra le più belle di Napoli.
Un risultato che tutti sappiamo non è facile da raggiungere.

Il tempo impiegato, la ricerca e l’approfondimento, la qualità, l'importanza, la conoscenza e non di meno il notevole sforzo economico, subito si percepiscono nell’ammirarla. Complimenti!!!

Si deve accettare, anche se con qualche perplessità, il giudizio inappellabile, ma il tuo percorso non dovrà fermarsi e mi aspetto un prossimo punteggio superiore, raggiungibile - a questo punto - con l’inserimento di ulteriori pezzi importanti della filatelia “napoletana” (non mi riferisco solo a esemplari di qualità nei margini e di freschezza).

Evidentemente, in Thailandia, proprio perché si trattava di una manifestazione ove diamo per scontato che i giurati sono tutti qualificati, non sono state condivise in pieno le tue buone intenzioni di riportare maggiori informazioni, anche quelle non strettamente riferibili al pezzo esposto, citando appunto pezzi non in collezione.
Ciò, nonostante proprio di esse chiunque tiene conto per meglio comprendere le qualità e l’importanza filatelica (maggiore o minore) di un determinato pezzo esposto, rispetto altri conosciuti non presenti in collezione ed evitare stress alla memoria, contribuendo in modo immediato a far capire a chiunque, del perché un determinato pezzo è presente in quelle pagine. La sintesi è stata una delle prerogative essenziali.

Francesco…congratulazioni infinite.

Ciao: Ciao: Ciao:
gp74
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Re: Collezione Napoli

Messaggio da gp74 »

La tua collezione, caro Francesco, vale “91”. Così si sono pronunciati i giurati in Finlandia, e così hanno ribadito a Bangkok, con un giudizio inappellabile. È mia forte convinzione – sebbene indimostrabile – che il processo valutativo proceda dall’alto verso il basso, e non viceversa: non si assegnano i punteggi parziali ai singoli profili, per poi sommarli e avere il punteggio finale; si dà direttamente il punteggio finale, e poi lo si rialloca tra i singoli profili, secondo criteri oscuri, sotto il vincolo di non offendere troppo il buon senso.

La tua collezione, quindi, vale “91”. Non è bastato spingere l’acceleratore su conoscenza, ricerca e presentazione, e non sono neanche bastati lo svolazzo su Ferdinando, l’ultima data nota e una pregevole affrancatura di valori gemelli, per portarla oltre.

Come si fa ad arrivare a 92 e oltre? Conosci la mia opinione. Lavorare su “conoscenza e ricerca” e “presentazione” è una strategia legittima, ma nella mia percezione fortemente aleatoria. Molto più sicuro – secondo me – puntare sulla rarità scenica, d’effetto, quella universalmente recensita. Anche per evitare, caro Francesco, una dimensione di auto-referenzialità che ho colto in alcuni fogli.
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Dove sta scritto? Qual è il riferimento terzo che convalida questa affermazione? Non mi fraintendere. Non dico che i pezzi corredata da questa dichiarazione di apertura non siano della massima importanza. Dico che, per come è costruito il foglio, l’affermazione suona molto autoreferenziale. Diverso sarebbe se un foglio accogliesse questa lettera …
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... per la quale potresti scriverci sotto: “Posto nr. 2 delle maggiori rarità di Napoli, secondo il Catalogo Sassone”. Il quale Sassone potrà piacere o no, ma rappresenta comunque un riferimento terzo, è l’opinione di qualcun altro e non la propria.

La tua posizione su questa lettera, tuttavia, è molto severa, a causa del suo modesto stato qualitativo, e qui, caro Francesco, persino io, un “nazista della qualità”, non riesco più a seguirti.

Ti propongo un gioco.
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Orrendo, non trovi? “Da cestino”, secondo le categorie classificatorie del mai ben compreso Catalogo Sassone. Già.

In realtà, però, il francobollo è così.
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Ah, beh, ora la cosa cambia. Noi, probabilmente, continueremmo a vederlo orrendo, ma forse, chissà, per qualche collezionista di Lombardo Veneto potrebbe rappresentare quanto di più vicino ci sia a una “Croce di Sant’Andrea”, acquistabile a un prezzo ragionevole. Già.

Si dà il caso, tuttavia, che il francobollo è questo
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Ohibò! La cosa si fa difficile, adesso. Chi vince? L’occhio sinistro, che va verso i margini difettosi, o quello destro, attratto da un’intera “Croce di Sant’Andrea”. Gli dèi tollerano e consentono nei Re, cose che aborrono nei farabutti da strada. Quei margini difettosi, ora, forse, sono almeno in parte riscattati dalla rarissima “croce a destra”. Forse.

Ti sento titubante, non del tutto convinto. Nessun problema. Quante “croci” devo aggiungere a destra, affinché si smetta di guardare il difetto a sinistra? Un’altra?
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Un’altra ancora?
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E se tre “croci” ancora non bastano, c’ho pure la quarta, … il tutto su documento!
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Ora come la mettiamo? Sul serio, se esibissi questo pezzo in collezione, qualcuno noterebbe il difetto a sinistra più delle croci a destra?

Se esibire quella che, da sempre, è la seconda maggiore rarità del Regno di Napoli non può dare sufficiente certezza di spuntare almeno un 92, come si può realisticamente pensare che quel 92 possa essere raggiunto lavorando sulle didascalie dei fogli?

gp.
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