Vuolci il Cavalier Hosanna!

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AntonioCalì

Vuolci il Cavalier Hosanna!

Messaggio da AntonioCalì »

Ciao:
Questo è il testo di una lettera regolarmente viaggiata per posta.
Potrebbe nascondere un altro significato?
Qualcosa a che fare con la Massoneria?
Il Re che tutti scanna potrebbe essere Ferdinando II..................ed il rosso?
La lettera non è datata ma dall'annullo(grazie Gipos :abb: )è del 1858.
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Matraire1855
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Re: Rebus?

Messaggio da Matraire1855 »

il Re non potrebbe essere Vittorio Emanuele II e il rosso il Garibaldi? Per l'Hosanna potrebbe essere un generale.
Riesci a postare anche l'indirizzo così vediamo a chi era diretta?
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AntonioCalì

Re: Rebus?

Messaggio da AntonioCalì »

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Matraire1855
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Re: Rebus?

Messaggio da Matraire1855 »

sul destinatario, non essendo della zona, ho trovato in rete quanto segue:

Monopoli fu la seconda città dopo Altamura ad insorgere e, il 2 settembre 1860, si dichiarò libera dalla dominazione borbonica e proclamò un governo provvisorio. A distanza di anni dalla Dieta, finalmente, il governo venne formato e fu retto da Federico Indelli, Flaminio Valente, Vito Antonio Marzolla e Tommaso Palmisani.

http://www.monopolilive.com/news/Cultur ... /news.aspx

il che lascia intendere che non fosse fedele ai Borbone. Il tutto mi sembra una lettera anonima per influenzare il destinatario. Sarebbe interessante anche riuscire a capire l'allusione all'Hosanna ex in Centiis (vedovo Centiis?).
Speriamo che qualche studioso della zona ci soccorra...
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AntonioCalì

Re: Rebus?

Messaggio da AntonioCalì »

Ringrazio Danilo per le importanti info Ciao: Ciao:
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attalos
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Re: Rebus?

Messaggio da attalos »

Ciao Antonio,
cercavo una chiave per identificare quell'Hosanna (che non ho comunque trovato).
Sono d'accordo con Danilo che si faccia riferimento a Vittorio Emanuele II e a Garibaldi (il cui esercito aveva in uso la camicia rossa sin dal 1843).
Non riesco a decodificare quell'Hosanna: nella liturgia rappresenta un grido di giubilo che vale "salvaci!" oppure "salvatore!".
Che ci sia un riferimento a un nome proprio? Oppure semplicemente a un personaggio la cui azione porterà alla salvezza (= alla liberazione dai Borboni)?
Ma dove andiamo a cercare questo fantomatico personaggio?
Qui entra in gioco l'interpretazione di quell' in ex Ceutiis, ovvia deformazione dell' in excelsis del canto liturgico.

Penso che si debba intendere come un "in Peucetiis", modificato ma non al punto da renderlo irriconoscibile. Significa "tra i Peucezi" ossia "in Peucezia".
Era il territorio corrispondente all'attuale provincia di Bari, e il Cavalier Hosanna sta convocando (Vuolci il Cavalier Hosanna) a un incontro in quelle zone oppure sta invitando i ribelli di Monopoli (destinatario, mittente e altri adombrati in quel "Siamo pochi ma Fedeli"), antica città dei "Messapi", ad unirsi al gruppo dei "Peucezi".

Altamura, antico insediamento dei Peucezi, fu per esempio teatro dell'importante sollevazione dell'agosto 1860. Che si faccia riferimento a quel gruppo?

Celio Sabini, "Documenti Altamurani del 1860" (Pubblicato sul Bollettino A.B.M.C. n°8 del 1966).

"Molto importante fu il ruolo che ebbe Altamura nei giorni conclusivi della fondazione del Regno d'Italia. Il passato risorgimentale della Città, la sua posizione geografica e i suoi cittadini fecero di Altamura la sede del Governo Provvisorio del Barese. Dai documenti si evince che il 15 agosto 1860 si sono svolte ad Altamura due riunioni del Comitato Provinciale Barese in cui sono stati nominati gli altamurani Luigi de Laurentiis (Presidente), Candido Turco (già Sindaco di Altamura, Vice-Presidente), Domenico Giannuzzi (Segretario), Antonio Melodia (Cassiere), Vincenzo Guerrieri, Vincenzo Melodia e Lorenzo Recchia membri del Comitato. Gli Altamurani in quei giorni erano molto attivi nell'opera di insurrezione poiché avevano come scopo quello di assecondare l'insurrezione Lucana e di accogliere la colonna di forze garibaldine. L'evolversi degli avvenimenti portò alla riunione del 21 agosto 1860 ad Altamura del Comitato Provinciale Barese che all'unanimità dichiarò di riconoscersi nel Comitato dell'Unità Nazionale, che vuole Vittorio Emanuele Re dell'Italia una ed indipendente; in questa data si stabilì il numero dei volontari baresi che dovevano partire per la Lucania, ed ancora i mezzi necessari per la spedizione. La stessa riunione deliberò l'istituzione di un Comitato Permanente composto da Luigi de Laurentiis, Giovanni Sylos, Domenico Vischi, Luca Conte, Padre Eugenio da Gioia, Antonio Melodia e Ottavio Serena. Quest'ultimo rivestiva il ruolo di segretario del Comitato Permanente nonché del Comitato Provinciale Barese. Dei 24 firmatari del verbale redatto il 21 agosto 1860 ben 8 erano altamurani. Dopo aver stabilito il numero dei volontari, si decise che Vincenzo Guerrieri, Domenico Giannuzzi, Giuseppe Scivittaro, Celio Sabini, Lorenzo Recchia e Teobaldo Sorgente dovevano accompagnare questi ultimi nelle spedizioni in Lucania. All'unanimità fu eletto come cassiere provinciale il sig. Antonio Melodia al quale furono concessi pieni ed illimitati poteri sul denaro a disposizione con l'obbligo di soddisfare le richieste monetarie da parte della provincia previa ordinazione del Comitato Permanente. Tutti questi eventi in Puglia e in Lucania portarono alla proclamazione, in nome di Vittorio Emanuele Re di Italia e del Generale Giuseppe Garibaldi Dittatore delle Due Sicilie, di un Governo Provvisorio con poteri dittatoriali stabilito in Altamura; la città fu sede della Provincia fino a quando questa non dovette stabilirsi in Bari. Successivamente il Governo Provvisorio costituì delle giunte insurrezionali in tutti i Municipi appartenenti alla Provincia di Bari. Con ciò si volle abolire e distruggere gli abusi del Governo Borbonico. Inoltre con l'obbiettivo di preparare un piano di insurrezione, il Governo Provvisorio nominò un commissario e istituì una Giunta municipale con il compito di far eseguire tutte le disposizioni che furono emanate dal Governo Provvisorio, mantenere l'ordine interno e rispondere ai bisogni dell'insurrezione. La prima seduta del Governo Provvisorio si concluse con malumore dopo aver appreso che il Generale borbonico Flores si stava dirigendo verso Altamura con le sue truppe. Gli altamurani seppero fronteggiare l'attacco di Flores tanto è vero che si meritarono l'elogio del Colonnello Capo Militare dell'Insurrezione Camillo Boldoni. Quest'ultimo, in una lettera, cito come esempio dell'insurrezione Altamura e nominò proprio rappresentante durante la sua assenza, il Colonnello Tommaso Melodia. Intanto il Governo Provvisorio si occupava non soltanto di vincere le resistenze Borboniche ma anche di ricevere le adesioni al Governo proclamato in nome di Vittorio Emanuele Re d'Italia. Il 9 settembre 1860 la sede del Governo Provvisorio si trasferì a Bari ma la veemenza degli altamurani fu premiata, tant'è che quattro nostri concittadini (L. de Laurentis, O. Serena, A. Recchia e V. Melodia) furono confermati in tale Governo. Il modulo di adesione al nuovo Governo fu modificato pur conservando la nomenclatura di Governo Provvisorio proclamato in Altamura ora sedente in Bari."


In un primo momento avevo pensato che con "Cavalier Hosanna in ex Ceutiis" si alludesse al Canonico Giuseppe Del Drago, ma ricontrollando ho dovuto ricredermi, perché nel 1858, anno al quale datate la lettera, il Canonico era in carcere.
http://www.ucastarillpolignanoamare.it/ ... ppe_36.pdf
Del_Drago_Giuseppe_36.pdf
E non sapevo come spiegarmi Ceutiis (avevo anche pensato a Ceglie Messapica ma non trovavo un filo che li collegasse).
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Ciao:
Amedeo
AntonioCalì

Re: Rebus?

Messaggio da AntonioCalì »

Ciao: Attalos...ti ringrazio di cuore :abb: :abb:
il quadro si fà più chiaro.....forse sbaglio ad inquadrare l'anno della lettera? Ciao: Ciao:
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francesco75
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Iscritto il: 17 dicembre 2012, 9:06

Re: Rebus?

Messaggio da francesco75 »

Buongiorno,
da cosa deducete che la bollatura (e non l'annullamento) è del 1858?
Grazie
Cordiali saluti
Francesco
Ciao:
AntonioCalì

Re: Rebus?

Messaggio da AntonioCalì »

francesco75 ha scritto: da cosa deducete che la bollatura (e non l'annullamento) è del 1858?
Ciao Francesco,
ad essere sinceri in un primo momento ho pensato che si trattasse di prefilatelica per via del segno di tassa da 1 gr(o almeno io la leggo così),poi mi è stato detto che Monopoli usava la bollatura in nero in periodo prefilatelico ed in rosso per i primi mesi del 1858........ovviamente ho anche pensato però che la tassa corretta doveva essere di 1 e 1\2.
Secondo te che anno è? Ciao:
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pasfil
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Iscritto il: 7 novembre 2008, 20:53

Re: Rebus?

Messaggio da pasfil »

Ciao Antonio ed un saluto a tutti.

Antonio, non si tratta di una sovrascritta spedita in epoca filatelica, in quanto come hai osservato sul supporto non vi sono annotazioni di una eventuale sovrattassa caricata.

Monopoli utilizzava il bollo rosso già dal 1848 e la tassa di 1 grano, segno a penna, corrisponde alla tariffa per lettera semplice nel circondario, prevista in epoca prefilatelica.

Ciao: Ciao: Ciao:
AntonioCalì

Re: Rebus?

Messaggio da AntonioCalì »

pasfil ha scritto: Antonio, non si tratta di una sovrascritta spedita in epoca filatelica, in quanto come hai osservato sul supporto non vi sono annotazioni di una eventuale sovrattassa caricata.

Monopoli utilizzava il bollo rosso già dal 1848 e la tassa di 1 grano, segno a penna, corrisponde alla tariffa per lettera semplice nel circondario, prevista in epoca prefilatelica.
Ciao Pietro,grazie :abb:

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