Il valore delle Affrancature Meccaniche

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Stefano1981
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Il valore delle Affrancature Meccaniche

Messaggio da Stefano1981 »

Prendo spunto dall'ononimo topic dedicato ai francobolli per discutere insieme su quanto possono valere le nostra amate rosse.

Navigando tra le varie offerte in internet e spulciando tra i banchetti delle fiere ho notato una grandissima varietà di prezzi, anche per la stessa impronta.
Differenze di prezzo che, a mio avviso, non sono giustificate da alcun motivo se non la mancata conoscenza di questo settore.
Si passa dalle scatole dei mercatini dove ogni rossa è offerta indistintamente a 0,50/1,00€ ad aste che partono da 100,00€ :shock:

Personalmente ritengo che il valore reale di una AM si avvicina molto più a 1€ che a 100€.
Solo se riguarda uno dei temi principali che colleziono posso arrivare fino a 10€, ma oltre lascio sempre perdere.
Per dare un termine di confronto assoluto, le maggiori rarità italiane delle AM quali la Pegasus ed il fascio filiforme le acquisterei al massimo a 50€ e dovrebbero essere perfettamente impresse su busta integra.

Voi cosa ne pensate?
Ciao:
Stefano
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Attilio Piantoni
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da Attilio Piantoni »

io ragiono in più termini per l'acquisto di un pezzo , che sia un francobollo , un'intero o una rossa....

in tutti gli anni che ho investito nell'ascolto di persone veterane della filatelia mi sono fatto più di un'idea di quello che può essere il valore reale di un pezzo.

a diciott'anni ho speso un sacco di soldi in un negozio di "fiducia" per l'acquisto di un rettangolo colorato.
era inferiore al prezzo di catalogo e quindi per me conveniente.
ho avuto un piacere infinito nel portarlo in tasca con me nel viaggio in pullman a casa.
so che adesso vale meno dei soldi che ho speso. Ora però non rimpiango quel periodo.

Purtroppo io ragiono ancora un po' come allora (25 anni fa).
se un pezzo mi interessa veramente , sono disposto ad acquistarlo anche al di sopra del suo valore "reale".

secondo me penso che tutti , almeno una volta (per essere stretto) , hanno acquistato ad un prezzo più elevato.

e voi avete mai rovistato tra la carta straccia attratti da una busta ???????
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Stefano1981
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da Stefano1981 »

Chi non ha mai fatto un acquisto emozionale? Oppure affrettato, poco informato, ecc.?
Abbiamo tutti comprato qualcosa pagandolo più del reale valore economico. Sia esso una rossa, un francobollo, un annullo...
E succederà ancora in futuro, perchè per fortuna questo per noi è una passione e non un lavoro.
Però, premesso questo, vorrei impostare la discussione su una base più razionale. Ragionando sull'acquisto "normale" e non "eccezionale".

Ciao:
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debene
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da debene »

Ciao: Stefano,

collezionare in un settore di nicchia ha indubbiamente i suoi vantaggi ma anche alcuni svantaggi.

Uno di questi è sicuramente il prezzo di mercato che un pezzo può avere.

Mediamente i prezzi delle A.M. sono bassi rispetto agl altri settori e sono convinto che la ragione sia una soltanto:
la loro difficoltà ad essere inseriti in collezioni a concorso. Sappiamo bene come i collezionisti si scannino per riuscire ad
avere il pezzo forte che li faccia salire in classifica. Vedresti come il prezzo salirebbe in caso contrario.

I prezzi delle A.M. hanno oscillazioni notevoli a parità di tutto : questo è dovuto solo all'estrema ignoranza della maggior parte
dei commercianti. Ignoranti ma solo perchè per quale motivo dovrebbero documentarsi se la domanda è bassa o nulla.

Non so se tu hai frequentato negli anni l'asta Wapler. Ecco Christian Wapler è stato prima di tutto un collezionista e conosce
bene il settore: i suoi prezzi li ritengo giusti ed in linea con un possibile mercato. Pagare 20/25 euro per impronte che stanno nei primissimi anni
di utilizzo mi sembra il giusto.

Nel testo di Parini, ma credo ci sia una pubblicazione AICAM a riguardo, c'è una scala di qualità che è possibile attribuire ad una impronta.
La riproduco qui per dirti che secondo me un pezzo che soddisfa tutte e cinque le caratteristiche della colonna 1 può valere max 20/30 euro
poi a scendere fino ad arrivare a pochi euro.

Fin qui parliamo di qualità ma poi subentra anche la rarità ed il prezzo potrebbe anche raddoppiare. Ma direi non di più per cui 100 euro per il pezzo più raro e più ben conservato ci stà.

Poi anche nel nostro campo ci sono le "pescate" e sono forse ancora più facili che negli Antichi Stati.

Infine ognuno fa i conti col proprio portafoglio e anch'io non mi permetto mai di superare la soglia dei 20 euro.

Quando frequento i mercatini, dove comunque la qualità lascia molto a desiderare, mi pongo questi limiti:

per un impronta di Regno 1 euro
per una impronta di Repubblica 0,30
il prezzo raddoppia se l'impronta è figurata.

A volte mi pongo la domanda: è un bene che i collezionisti di A.M. aumentino?

:abb:

sergio
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Sergio De Benedictis
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Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.

Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico

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Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".

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Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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Stefano1981
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da Stefano1981 »

debene ha scritto:A volte mi pongo la domanda: è un bene che i collezionisti di A.M. aumentino?
Sicuramente si ;-)
Ciao:
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debene
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da debene »

Ciao: Stefano,

sicuramente retorica la mia domanda, visto che uno degli obiettivi che mi sono posto con gli articoli sul postalista
è proprio quello di allargare la base dei collezionisti di A.M.

ma i commercianti sono sempre lì in agguato in cerca di nuovi clienti e si sa che se aumenta la domanda aumenta anche l'offerta
ma aumentano anche i prezzi! :desp: :desp: :desp:

secondo me tutto dovrebbe rimanere nell'ambito delle bellissime riunioni AICAM in cui
ci dedichiamo agli scambi 1x1.

:abb:

sergio
Sergio De Benedictis
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pietro mariani
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da pietro mariani »

Il fatto che si faccia fatica a conoscere il reale valore delle A.M. è intrinseco a questa nicchia di collezionismo.
Sulla HOME PAGE del sito AICAM viene chiaramente spiegato dal consocio Bonacina che il valore delle A.M. moderne è tendente a zero e solo l'interesse
di un collezionista per un determinato pezzo occorrente alla sua collezione fa si che lo stesso possa essergli venduto ad un prezzo più alto rispetto a quello venduto a qualcun altro.
Per quanto mi riguarda, il prezzo più alto che ho pagato per un A.M. è stato 50.000 delle vecchie Lire (altri tempi,non ero ancora sposato e non avevo figli...) presso un noto commerciante francese in un lontano Milanofil ...
Il pezzo raffigurava un pozzo petrolifero americano ed io ero come ipnotizzato durante l'acquisto è avrei forse pagato anche cifre superiori pur di ottenere quel pezzo per la mia collezione tematica che ben conoscete..
Oggi, a distanza di anni di pezzi simili ne ho diversi acquistati per pochi euro o addirittura regalati.
Una volta Nino mi inviò una busta zeppa di varie A.M. tematiche eccezionali scrivendomi :
- il prezzo decidilo tu perché noi soci AICAM non siamo commercianti ...

Per tornare al titolo della discussione, mi vien da dire che, non esistendo un catalogo mondiale sulle A.M. avremo per forza degli acquisti emozionali e delle diversità di valutazione sullo stesso pezzo..
Per acquisti "normali" come avete già detto,i fattori che determinano la qualità sono da ritenersi validi secondo la tabella indicata da Sergio; mentre altre componenti sono l'anzianità dell'impronta e il fatto che sia o meno figurata.

Per quanto riguarda le mie limitate esperienze starei sui

0,1 - 0,5 Euro per A.M. non figurate moderne
1 - 2 Euro per A.M. figurate moderne
2 - 4 Euro per A.M. non figurate datate (ante 1960)
4 - 10 Euro per A.M. figurate datate
10 - 30 Euro per A.M. figurate, rare e datate
30 ---> 100 Euro per A.M. di rarità eccezionale . :wow:

Questa mia valutazione è per A.M. che soddisfino tutto quanto previsto nella prima colonna della tabella presentata da Sergio.

Cosa ne pensate ? Mi sono avvicinato un pochino al valore reale ? :-)) :-)) Boh... forse si e forse no ...

(...non nascondo che tante volte ho pagato molto di più di quanto sopra per delle A.M. che mi interessava possedere, in quanto ero... :oo: :oo: :oo: )

Ciao: Ciao: Ciao: pietro
Ultima modifica di pietro mariani il 12 febbraio 2017, 21:57, modificato 1 volta in totale.
Seguo queste tematiche:
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francyphil
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da francyphil »

Io raccolgo solo affrancature meccaniche del regno e quelle figurate (chiaramente su documento completo in buono stato). Mediamente sono messe in vendita sui 10€ e mi sembra un prezzo già elevato. Quelle del regno non figurate 5 o anche meno se comunali. Come al solito poi ci sono quelli che mettono prezzi a caso, sempre verso l'alto :mmm: .

Solitamente punto a comprare le figurate a 5€ e le altre a 2/3€ al pezzo. Supero questa soglia ma mai più del doppio solo se particolarmente belle.
Mi sembra già un prezzo equo.
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Stefano1981
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da Stefano1981 »

Mi pare di capire che siamo più o meno tutti abbastanza d'accordo sul valore delle AM ;-)

Sarei curioso di conoscere anche l'opionione dei tematici "puri", e non solo meccanofili, come valutano l'acquisto di un'impronta da inserire in una collezione, magari da esposizione.

Ciao:
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strino
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da strino »

io non sono un tematico, sarei uno "storico postale" :-)) scritto così mi sembra un appellattivo tipo Dr. Prof. Grand. Lupp. Mann. :-)) :-))

e direi che il nostro hobby è proprio bello perchè vario....
io colleziono le rosse solo per le date del mio piccolo periodo (9.5.46-13.6.46) e quelle in esposizione hanno criteri probabilmente esattamente opposti a quelli dei meccanofili,
ad esempio a me piace molto un pezzo che ho, con l'affrancatura "mista", parte con A.M. ed integrata con francobolli od un altro raccomandato con 2 impronte per la tariffa che supera le 9.99 lire possibili.
praticamente più sono "incasinate" e più mi piacciono, al contrario della tabella che predilige pulizia e omogeneità.
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francyphil
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da francyphil »

Stefano1981 ha scritto:Mi pare di capire che siamo più o meno tutti abbastanza d'accordo sul valore delle AM ;-)
Ciao:
Si, tutti quelli che vogliono comprarle... non chi le cede :-))
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byebye
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da byebye »

Francamente sono invece molto perplesso...

Quando Stefano scrive:
Stefano1981 ha scritto:...
Per dare un termine di confronto assoluto, le maggiori rarità italiane delle AM quali la Pegasus ed il fascio filiforme le acquisterei al massimo a 50€ e dovrebbero essere perfettamente impresse su busta integra.

Voi cosa ne pensate?
Ciao:
Stefano
mi chiedo se sappia di cosa parla: sai quanti oggetti postali completi esistono affrancati col fascio filiforme?

Al momento da me certamente conosciuti sono solo 2: uno col fascio filiforme dell'amministrazione provinciale di Aosta e l'altro (che è nella mia collezione) col fascio filiforme dell'acciaieria di Cogne.

La rarità del documento postale col fascio filiforme è talmente alta che mi risulta che l'affrancatura di Aosta sia stata posta in vendita di recente a valori con tre zeri, altro che 50 euro!

Personalmente colleziono le rosse di RSI con fascio repubblicano e le affrancature sperimentali per raccomandate e assicurate prodotte con macchina Anker nel 1927 presso l'ufficio di Roma Centro (link) e ti assicuro che per 50 euro nemmeno te le mostrano...

Ecco i vari tipi di punzone di affrancature meccaniche utilizzati per la posta civile in RSI, dal più raro al più comune


IMPRONTA CON FASCI REPUBBLICANI "FILIFORMI" (rarissima)

Immagine


IMPRONTA CON FASCI REPUBBLICANI (non comune/rara)

Immagine


IMPRONTA CON FASCI LITTORI O IMPERIALI (comune)

Immagine


IMPRONTA CON FASCI SCALPELLATI (comune)

Immagine

infine, un esempio di impronta sperimentale del 1926:

Immagine

I valori per le affrancature con i fasci littori o con quelli scalpellati usate in RSI sono comunque dell'ordine dei 5-10 euro, se dirette in Italia, da valutare se utilizzate su estero in base alla tariffa e alla destinazione.
Il valore delle affrancature meccaniche con fasci repubblicani va dai 10-30 euro per le più comuni a oltre 100 per le più rare, mentre per il fascio filiforme il prezzo è, ovviamente, a trattativa privata.
Le impronte sperimentali sono per studiosi specializzati e il loro valore è comunque da valutare caso per caso.
Discorsi a parte per i servizi e per le affrancature meccaniche tassate.

:-) Ciao:
byebye
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da byebye »

A completamento del messaggio precedente, pubblico la prima lettera del compianto Nino Barberis, inviatami dopo esserci conosciuti all'edizione autunnale di Veronafil 2002, in cui si parla di una variante sconosciuta di affrancatura meccanica in RSI e poi anche del fascio filiforme.

Immagine

In quell'occasione ebbi l'opportunità di parlare con Nino delle "rosse" come io le intendevo, cioè come di un oggetto di storia postale RSI e mi chiese di mandargli copia dei documenti che avevo in collezione, in particolare di una variante che lo entusiasmò e su cui scrisse in una pubblicazione dell'AICAM.
Questa cartolina, con un'impronta praticamente unica, è pubblicata sul volume edito dall'AICPM a cura di Sirotti.

Immagine

Sempre in questa lettera, si parla anche del fascetto "filiforme" e del comune desiderio di trovarne un esemplare, con la promessa che un eventuale secondo ritrovamento sarebbe stato condiviso per soddisfare la nostra comune passione collezionistica.
Vinsi quella scommessa per caso l'estate successiva ad un mercatino in Abruzzo e Nino ne fu felicissimo, gli mandai un fax da Atri la sera stessa in cui trovai la busta col fascio filiforme.

Non potrò mai ringraziare a sufficienza Nino per l'amicizia di cui mi volle onorare e per i saggi consigli con cui mi guidò come collezionista.

E' chiaro che colleziono le "rosse" con un approccio da storico postale e non da collezionista tematico, ma il valore di un oggetto deve essere valutato sotto tutti i punti di vista, quindi rispondere alla domanda posta da Stefano è difficile, perché si corre il rischio di introdurre semplificazioni eccessive.

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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da fildoc »

come al solito
il prezzo lo fa il rapporto domanda/offerta......
nel collezionismo maturo della R.S.I. possono trovarsi dei collezionisti disposti a pagare molto una rarita'
mentre nella repubblica una rossa di pari rarita' difficilmente spunterebbe le stesse cifre!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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debene
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da debene »

:oo: :oo: :oo: :oo:

bellissimi i pezzi mostrati da byebye e grazie anche per averceli illustrati, fornendo notizie utili
che possono sicuramente correggere impressioni non giuste

personalmente sarei felicissimo intervenisse più spesso su questi argomenti.

Detto ciò non credo che un pezzo di cui si conoscono due esemplari possa far testo in questa discussione
in quanto sicuramente si pone ai piedi di una "gaussiana" mentre la domanda di Stefano credo volesse tener
conto dell corpo della stessa curva. Ed è in quel range che si collocavano le nostre valutazioni economiche.

Stimolato da questa discussione ho riletto poco fa un vecchio articolo di Nino, sempre lui verrebbe da dire,
che titola " La storia postale si può scrivere anche con le affrancature meccaniche "

Forse c'è chi ci metterebbe un punto interrogativo alla fine; io ci metto un bel punto esclamativo.

Se si parla di storia postale sicuramente la tabellina da me postata non ha più molto senso, come dice Marco, come ritengo
che solo nel campo della storia postale le "rosse" possano fare un salto di qualità.

Ciao:

sergio
Sergio De Benedictis
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da byebye »

Ciao Sergio,
personalmente ho sempre interpretato il collezionismo di "rosse" come parte integrante della storia postale, per cui non posso che condividere il tuo intervento. :clap: :abb:

:-) Ciao:
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strino
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da strino »

tanto per fare l'esempio di quello che ho scritto, questa è la pagina della mia collezione esposta, io ho messo una raccomandata, un espresso ed una rispedizione con affrancature rossa/francobolli, "a mio parere" ci stanno molto bene in una collezione di storia postale.
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da debene »

Ciao: Marco,

non so se è una collezione che porterai a concorso ma sono curioso del parere dei giurati,
che essendo presenti anche qui sul forum potrebbero già rispondere.
Ma forse non bazzicano dalle parti delle "rosse". :mmm:

Una pagina del genere, traslata in una collezione tematica, sarebbe se non bocciata almeno criticata! :-))

:abb:

sergio
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da strino »

orpo ...... mi metti in imbarazzo.
non vorrei sembrasse voler fare l'interista bauscia :-)) :-))

è solo un capitolo della mia collezione esposta,
sono 2 dei 120 fogli con i quali ho vinto ....... fortunatamente tanto :OOO: :OOO:
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debene
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Re: Ma quanto valgono realmente le affrancature meccaniche?

Messaggio da debene »

Ottimo! :oo: :oo: :oo:

Mi confermi e rassicuri che se usate in Storia Postale le affrancature meccaniche concorrono a pari merito. :clap: :clap: :clap:

Io ne avevo messe cinque su 60 fogli sparse un pò qui e là e son sembrate troppe per una collezione tematica. :desp: :desp: :desp:

:abb:

sergio
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