La storia dei Perfins - Lettera "A"

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gianni tramaglino
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La storia dei Perfins - Lettera "A"

Messaggio da gianni tramaglino »

Cari amici,nel precedente forum,avevamo incominciato a scrivere dei documenti perfin italiani,trattando alcuni documenti.Con l'aiuto di alcuni amici e...delle loro magnifiche collezioni,cercherò di trattare i "perforati" partendo dalla lettera A.Dove possibile mostrerò uno o piu' documenti completi propri ...in mancanza farò vedere ...il possibile!Ringrazio tutti gli amici che vorranno intervenire,sia con discussioni,sia con inserimenti di materiale...sarà un lungo viaggio e spero di essere un conducente ...all'altezza della situazione!Il mondo dei perfin è tra i piu' affascinanti ,in quanto ,ancor oggi, riserva molte scoperte ed è fonte di studio profondo,data la complessita delle tantissime perforazioni.Cominceremo dal perfin contrassegnato dalla lettera A,di cui mostro la perforazione ,come "assaggio" di quello che mostrerò domani, aggiungendo le scarne notizie di cui siamo in possesso. Felice continuare !!!gianni tramaglino
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gianni tramaglino
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da gianni tramaglino »

Eccoci ,come promesso, al primo perfin che andremo a trattare,cercando di seguire un ordine alfabetico. E' il "perforato" con la sola lettera A:incominciamo con un perfin che attualmente è ancora avvolto nel mistero(non conosciamo ancora il nome dell'effettivo utilizzatore ): personalmente non ho un documento proprio da mostrarvi e sarei grato a chiunque mi possa aiutare a scovarlo ( un grazie anticipato a tutti i forumisti e in particolare ai cari amici perfinisti d.o.c. del forum Pino Cirneco,Beppe Mosso e Paolo Guglielminetti...per il loro graditi apporti!). La prima segnalazione di questo perfin la ritroviamo nel catalogo Hammink,dove viene indicato come A2,successivamente ,il catalogo Bertazzoli-Ermentini lo riporta come A1.Come luogo di utilizzo postale ci è nota solo la città di Milano. Quindi vi mostro una bella coppia di francobolli ,provenienti dalla collezione Arlenghi.Felice giornata e...felice continuare a tutti!gianni Tramaglino
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gianni tramaglino
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da gianni tramaglino »

Cari amici,a completamento della ancora modestissima "storia" sul perfin "A",bisogna aggiungere due dati che sono importanti per noi amanti dei "perforati",e esattamente le dimensioni del perfin (in questo caso 15 x 11) e il numero dei fori (17).Il prossimo perfin che andremo a trattare è il perfin "A.B.",catalogato (sia sul catalogo Hammink che su quello Bertazzoli -Ermentini) come A3 .Felice continuare a tutti!gianni tramaglino
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gianni tramaglino
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da gianni tramaglino »

Cari amici,come promesso continuiamo la trattazione dei perfin.Ho precedentemente mostrato il perfin A.B.: la prima volta fu menzionato nel catalogo Hammink ,come A3,nella stessa maniera lo cita Il catalogo Bertazzoli -Ermentini.Ad oggi,non ci è ancora noto il significato delle lettere di cui è composta la sigla A.B. (per mera ipotesi,la "A" potrebbe stare per "assicurazioni").Successivamente si ha un nominativo di un effettivo utilizzatore e si tratterebbe esattamente di "La France Assicurazioni",ma non ho ancora visto nessun documento che ne avvalori la fondatezza;successivamente ci è sicuramente noto come "Zurigo" Assicurazioni.Il periodo d'utilizzo è attualmente fissato tra gli anni 1916 e 1924.Vi mostro quindi un francobollo (dell'amico Carlo Arlenghi) e domani completeremo il quadro,con gli elementi ancora in nostro possesso e con un documento intero.Felice continuare a tutti!gianni tramaglino
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da CoguaroB »

Ciao Gianni,
c'e qualcosa che non mi quadra nei fori della sigla, quel fb si è beccato la parte finale della B di quello adiacente, magari facevano scorrere manualmente le striscie di fb singoli in un perforatore con una sola testina, dato che le impronte si sono sovrapposte. :mmm: :mmm:
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da cirneco giuseppe »

Ottima osservazione Beppe :clap: :clap:
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Fiore
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da Fiore »

Posso fare una domanda "ignorante"? Va bene che già leggendo il mio nome dovreste sapere che le mie domande son sempre "ignoranti"... :-)) :-)) :-))
Allora:
Vedo che ci sono sia francobolli "ordinari" che "commemorativi" che sono stati (a loro tempo) perforati. La domanda è questa: la "rarità" di un perfin, da cosa dipende? Dalla perforazione, immagino (ce ne saranno di più o meno rare), ma anche dal francobollo? O questo è molto secondario? Legendo questo topic mi sono appassionato, sono andato a vedere nei miei (non tanti) doppi e ho trovato 6-7 perfin che però credo essere piuttosto comuni...
Comunque seguirò con interesse questi approfondimenti!

Ciao: Ciao: Ciao:
Alberto Fiorentini
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Regno: tra usati e linguellati, una ventina è ancora assente... più 5-6 "servizi" e quasi tutti i "pubblicitari"...
Germania 1872-1945: abbastanza avanzata, soprattutto per il periodo "3° Reich", ma... ce n'é ancora, da fare.

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- rapaci notturni (per la moglie) e cardellini (che erano la passione di mio padre)
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gianni tramaglino
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da gianni tramaglino »

Carissimo Alberto,cercherò di essere preciso e esauriente ,rispondendo alla tua domanda,rifacendomi agli insegnamenti dell'Amico e Maestro di perfin Enrico Bertazzoli,autentico"mostro sacro" nel campo dei perforati italici.La collezione da preferire è quella su documenti integri,questa collezione permette di dare "spesso" la paternità ai documenti .Ma le collezioni con francobolli staccati sono senz'altro estremamenti interessanti e veramente appassionanti.Puoi collezionare sia le varie sigle differenti senza tenere in considerazione i vari francobolli ....puoi cercare di completare le serie anche con varie perforazioni oppure fare una raccolta con perfin della stessa famiglia (per esempio collezionando la sigla b.c.i. e c.i. ,che sono due sigle bancarie comunissime e di cui ci sono in giro una miriade di francobolli !!!!) .... oppure collezionare solo francobolli pregiati con varie sigle....insomma,vari sono i metodi...a te la scelta e benvenuto nel nostro piccolo...ma appassionante mondo...bucato!!!!!!!!!gianni tramaglino
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gianni tramaglino
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da gianni tramaglino »

...a completamento ,noi perfinisti,tendiamo a dare lo stesso valore al francobollo "normale" che a quello "perforato",con qualche rarissima eccezione dovuta a una certà difficoltà a reperire una particolare sigla .Anche se spesso uno pensa di avere un "tesoro" scoprendo dei perforati,non bisogna dimenticare che esistono decine e decine di migliaia di comunissimi perforati italiani....con qualche "chicca" che cerchiamo ...nella massa!Felice continuare !gianni
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Fiore
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da Fiore »

Ciao: Gianni,
in realtà sono ancora "acerbo" (troppo "indietro" in altri rami del collezionismo) per mettermi a seguire come si dovrebbe anche i perfin... però sono (mi ripeto) rimasto incuriosito dal fatto di averne trovati alcuni rovistando tra i miei doppi, e li ho messi da parte perché in fondo non si possono definire francobolli "comuni"... hanno sicuramente una particolarità "tutta loro". Tra parentesi ne ho trovati 4-5 anche tra i miei doppi della Germania periodo 1920 - 1945 (tra Repubblica di Weimar e III Reich)... e anche loro sono "da parte"!
Grazie della risposta e dei topic aperti sull'argomento, confermo che me li leggerò tutti!

Ciao: Ciao: Ciao:

P.S.: per me è già un "tesoro" un qualsiasi francobollo che presenti una particolarità e che abbia una sua "storia" magari diversa dal solito. E direi che i perfin rispondono a tali requisiti... se ne impara sempre una nuova!

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Re: La storia dei perfin

Messaggio da gianni tramaglino »

Cari amici...e cari Beppe e Pino,l'amico Roncetti ci informa che l'assunto "beppemossiano"(!)sul perfin "AB" è assolutamente corretto!Felice mattina a tutti!gianni tramaglino
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da gianni tramaglino »

Il perfin A.B.&C. fu catalogato per primo dal catalogo Hammink come A5,successivamente il Cerruto lo identifica come A1 e il Mascellaro come A11.l'attuale catalogo Bertazzoli-Ermentini lo riclassifica come A5.Tra i vari documenti noti,mostro un documento del 1904,appartenente alla collezione dell'amico Campani e un"calendarietto" stupendo dello stesso anno! Inoltre è allegato un documento del 1902. Felice continuare!gianni tramaglino
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Re: La storia dei perfin

Messaggio da gianni tramaglino »

Ed ecco due bei documenti "perfin"della collezione dell'amico Carlo Arlenghi,sempre del perfin " Bertelli".Felice continuare!gianni tramaglino

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