1918 - Occupazione austriaca di Friuli e Veneto
Re: Friuli occupazione austriaca 1918
Anche di queste emissioni di 'buoni' non ero al corrente. Furbi gli austriaci, essendo la loro nazione in bancarotta, hanno emesso dei buoni di carta straccia e costretto gli italiani ad accettarli per comprare beni e servizi!
Il comune di Udine invece è stato molto più onesto: viene indicato sul buono che "sarà convertito in valuta legale di stato entro un anno dalla proclamazione della pace". Evidentemente a Marzo sapevano già che avrebbero vinto la guerra...
Revised by Lucky Boldrini - October 2013
Il comune di Udine invece è stato molto più onesto: viene indicato sul buono che "sarà convertito in valuta legale di stato entro un anno dalla proclamazione della pace". Evidentemente a Marzo sapevano già che avrebbero vinto la guerra...
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Andy66
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Cerco cartoline di tutte le epoche del Comune di Chiusaforte UD (e sue frazioni)
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Feldpost 1 lire 6 cts
Ragazzi anche se non colleziono francobolli di questo tipo, volevo sapere la storia, visto che non ho trovato informazioni esaurienti.
Grazie mille.
Grazie mille.
Re: Feldpost 1 lire 6 cts
molex823 ha scritto:Ragazzi anche se non colleziono francobolli di questo tipo, volevo sapere la storia, visto che non ho trovato informazioni esaurienti.
Grazie mille.
Nel corso della 1° guerra mondiale, le forze armate austro-ungariche occuparono vari territori (italiani, montenegrini, serbi, rumani e russi).
Territori e popolazioni erano sotto l’autorità di un’amministrazione militare che gestiva queste regioni.
Il servizio postale militare (I.R. posta da campo = K. und K. Feldpost) consentiva ai civili di mandare e ricevere corrispondenze : dunque furono emessi fb speciali all’effigie di Franz-Joseph poì Karl. Erano in moneta austriaca, ma furono anche sovrastampati in moneta italiana e rumana per questi territori.
Questi fb avevano dunque un triplo scopo :
Affrancare le corrispondenze dei civili « occupati » ;
Affrancare corrispondenze particolari dei militari (raccomandata ad esempio) che godevano per la cartolina o la lettera semplice della franchigia ;
Contribuire ad incrementare il bilancio dello Stato, vendendoli ai collezionisti !
Risposta un pò celere, l’argomento merita ampissimi svilupi.
Re: Feldpost 1 lire 6 cts
Carissimo Laurent,
risposta cosí esauriente, che mi fa tacere. Sei favoloso!
Sebastian
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Sebastian
Sostenitore 2013, 2014, 2015
Mi occupo di:
storia postale e cartoline illustrate della Val Venosta (Bz) e
francobolli con riferimento all'Alto Adige - mancolista
Mi occupo di:
storia postale e cartoline illustrate della Val Venosta (Bz) e
francobolli con riferimento all'Alto Adige - mancolista
Re: Feldpost 1 lire 6 cts
Gentilissimo
Re: Feldpost 1 lire 6 cts
Come ha rilevato Laurent, l'argomento dei francobolli austriaci per l'occupazione delle zone invase del Friuli e del Veneto dopo la disfatta di Caporetto merita forse qualche ulteriore riflessione.
Innanzitutto mi hanno sempre incuriosito i bizzarri valori facciali delle due serie di francobolli di occupazione: quella emessa nel giugno 1918 ed effettivamente usata e quella non emessa realizzata presumibilmente nell'ottobre 1918 (alla vigilia del tracollo austro-ungarico). Tagli da 2, 3, 4, 6, 8, 11, 13, 16, 22, 27 centesimi e cosi' via o come il francobollo non emesso da 1, 06 lire illustrato in apertura di questo argomento lasciano un po' stupiti; sembrano evitare accuratamente i consueti multipli di 5 !!! La scelta e' ovviamente collegata al cambio lira-corona austriaca. Il catalogo Sassone nelle vecchie edizioni che figurano nella mia biblioteca indicava un cambio che pare fantasioso: ''100 heller = 1 K (corona) = 0,40 lire''. Non so se successivamente questa indicazione sia stata modificata: era semplicemente stata ''copiata'' per errore nella pagina dell'occupazione austriaca l'indicazione del cambio che valeva per le occupazioni italiane di territori austriaci (cambio che rifletteva la veloce svalutazione della corona dopo la sconfitta austriaca e la caduta dell'impero).
Ritengo invece corretto il cambio indicato sul catalogo Interitalia: 1 lira = 95 heller. Mi sembra piu' che credibile che gli occupanti si siano presi un ''aggio'' del 5% nella conversione corona-lira. E poi si poteva giocare con gli arrotondamenti...Per fare un esempio, con questo tasso di cambio, il francobollo austriaco da una corona, tradotto in moneta italiana, valeva 1,0526 lire, cifra che venne arrotondata (a favore degli occupanti) nelle 1,06 lire che figurano in soprastampa. Arrotondamenti in eccesso sembrano la norma: la cartolina postale emessa sempre nel giugno 1918 ''traduceva'' ad esempio gli 8 heller originari in 9 centesimi.
Il servizio postale civile nei territori occupati dagli austriaci venne ripreso solo il 25 aprile 1918. Nel giugno 1918 comparvero i francobolli soprastampati. La moneta circolante era assicurata dalle emissioni della Banca Veneta dei Prestiti che avevano corso legale e le cui banconote sotituivano anche la moneta metallica: partivano infatti da 5 centesimi e arrivavano sino a 1000 lire (qui sotto alcune immagini prese dal web)
Non sono a conoscenza di tagli da un centesimo e mi piacerebbe sapere come si potevano pagare i bizzarri facciali delle carte valori postali...Con centesimi di conio italiano?
Innanzitutto mi hanno sempre incuriosito i bizzarri valori facciali delle due serie di francobolli di occupazione: quella emessa nel giugno 1918 ed effettivamente usata e quella non emessa realizzata presumibilmente nell'ottobre 1918 (alla vigilia del tracollo austro-ungarico). Tagli da 2, 3, 4, 6, 8, 11, 13, 16, 22, 27 centesimi e cosi' via o come il francobollo non emesso da 1, 06 lire illustrato in apertura di questo argomento lasciano un po' stupiti; sembrano evitare accuratamente i consueti multipli di 5 !!! La scelta e' ovviamente collegata al cambio lira-corona austriaca. Il catalogo Sassone nelle vecchie edizioni che figurano nella mia biblioteca indicava un cambio che pare fantasioso: ''100 heller = 1 K (corona) = 0,40 lire''. Non so se successivamente questa indicazione sia stata modificata: era semplicemente stata ''copiata'' per errore nella pagina dell'occupazione austriaca l'indicazione del cambio che valeva per le occupazioni italiane di territori austriaci (cambio che rifletteva la veloce svalutazione della corona dopo la sconfitta austriaca e la caduta dell'impero).
Ritengo invece corretto il cambio indicato sul catalogo Interitalia: 1 lira = 95 heller. Mi sembra piu' che credibile che gli occupanti si siano presi un ''aggio'' del 5% nella conversione corona-lira. E poi si poteva giocare con gli arrotondamenti...Per fare un esempio, con questo tasso di cambio, il francobollo austriaco da una corona, tradotto in moneta italiana, valeva 1,0526 lire, cifra che venne arrotondata (a favore degli occupanti) nelle 1,06 lire che figurano in soprastampa. Arrotondamenti in eccesso sembrano la norma: la cartolina postale emessa sempre nel giugno 1918 ''traduceva'' ad esempio gli 8 heller originari in 9 centesimi.
Il servizio postale civile nei territori occupati dagli austriaci venne ripreso solo il 25 aprile 1918. Nel giugno 1918 comparvero i francobolli soprastampati. La moneta circolante era assicurata dalle emissioni della Banca Veneta dei Prestiti che avevano corso legale e le cui banconote sotituivano anche la moneta metallica: partivano infatti da 5 centesimi e arrivavano sino a 1000 lire (qui sotto alcune immagini prese dal web)
Non sono a conoscenza di tagli da un centesimo e mi piacerebbe sapere come si potevano pagare i bizzarri facciali delle carte valori postali...Con centesimi di conio italiano?
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Feldpost 1 lire 6 cts
Aggiungo che questa 'Lira Veneta' non aveva la convertibilità in oro (come per tutte le valute del tempo). Quindi carta straccia. Ma gli italiani erano costretti ad accettarla per tutti i pagamenti effettuati, ovviamente dagli austriaci.
Per quanto riguarda la storia postale del periodo, la trovo estremamente interessante, ma anche estremamente difficile da trovare su documenti viaggiati! Infatti il servizio postale per i civili non prevedeva la consegna al destinatario ma il ritiro o la consegna avveniva presso gli uffici postali militari austriaci (Etappenpostamt). Per ora sono riuscito a reperire solo questa cartolina spedita il 12.07.18 da un militare austriaco da Udine x l'Austria. La conservo gelosamente!
Per quanto riguarda la storia postale del periodo, la trovo estremamente interessante, ma anche estremamente difficile da trovare su documenti viaggiati! Infatti il servizio postale per i civili non prevedeva la consegna al destinatario ma il ritiro o la consegna avveniva presso gli uffici postali militari austriaci (Etappenpostamt). Per ora sono riuscito a reperire solo questa cartolina spedita il 12.07.18 da un militare austriaco da Udine x l'Austria. La conservo gelosamente!
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Andy66
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Re: Feldpost 1 lire 6 cts
Avete raggione di sottolineare le peculiarità di questa emissione per i territoti italiani : negli altri territori occupati dall’esercito austro-ungarico, la posta da campo ha assicurato l’inoltramento del corriere dei civili con apertura dei primi uffici postali locali, con in dotazione un bollo al loro proprio nome (cioè non un bollo numerale)…
… dal marzo 1915 in Polonia (con tutto sommato 93 uffici),
… dal marzo 1916 in Serbia (41 uffici),
… dal maggio 1916 nel Montenegro (17 uffici),
… dal settembre 1916 per l’Albania (12 uffici).
In tutti questi uffici locali (e territori) sono in vendita i fb KuK Feldpost senza sovrastampa.
Due eccezioni :
l’Italia dunque con apertura tardiva di 22 uffici dal aprile 1918, e uso di fb sovrastampati,
… e anche la Rumania, ma in questo ultimo caso non furono istituiti uffici aperti al pubblico e dotati di bollo nominativo : documenti con uso rigorosamente postale dei fb sovrastampati in lei e bani sono pregiati e talvolta rari, per lo più perche erano in uso anche i fb senza sovrastampa !!
Piccolo campionario, lettere spedite da uffici da campo locali di
… dal marzo 1915 in Polonia (con tutto sommato 93 uffici),
… dal marzo 1916 in Serbia (41 uffici),
… dal maggio 1916 nel Montenegro (17 uffici),
… dal settembre 1916 per l’Albania (12 uffici).
In tutti questi uffici locali (e territori) sono in vendita i fb KuK Feldpost senza sovrastampa.
Due eccezioni :
l’Italia dunque con apertura tardiva di 22 uffici dal aprile 1918, e uso di fb sovrastampati,
… e anche la Rumania, ma in questo ultimo caso non furono istituiti uffici aperti al pubblico e dotati di bollo nominativo : documenti con uso rigorosamente postale dei fb sovrastampati in lei e bani sono pregiati e talvolta rari, per lo più perche erano in uso anche i fb senza sovrastampa !!
Piccolo campionario, lettere spedite da uffici da campo locali di
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Re: Feldpost 1 lire 6 cts
per l'Italia, una cartolina "souvenir", non viaggiata :
per la Rumania, un documento affrancato con fb SENZA soprastampa dall'ufficio da campo 115 (= città di Craiova) aperto ai soli militari (annullamento in lingua ungarese) :
per la Rumania, un documento affrancato con fb SENZA soprastampa dall'ufficio da campo 115 (= città di Craiova) aperto ai soli militari (annullamento in lingua ungarese) :
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Re: Feldpost 1 lire 6 cts
E' davvero materiale difficile: anche girando sul web se ne vede poco. Qui sotto due pezzi visti su eBay
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Feldpost 1 lire 6 cts
... vedi che la riproduzione del secondo documento ha lo stesso pseudo destinatario della mia cartolina !!
Materiale postale, e non filatelico, è senza dubbio rar(issim)o
Revised by Lucky Boldrini - August 2016
Materiale postale, e non filatelico, è senza dubbio rar(issim)o
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Posta militare austriaca in Italia
Buonasera a tutti,
oggi ho un caso particolare di un annullo di posta militare austriaca 1^ G.M. durante l'occupazione militare in Italia.
Questa cartolina, che è in possesso di un amico (purtroppo x me ), la ritengo di estremo interesse e rarità in quanto riporta un annullo di foggia austriaca con l'indicazione del paese italiano. L'annullo è molto ben impresso e legge: K.u.K. Heeresbahn Sudwest Chiusaforte (Ferrovia militare del Sudovest). E' presente inoltre anche un annullo lineare sempre di Chiusaforte. Ricordo che Chiusaforte fu un importante scalo ferroviario durante la prima guerra, in quanto era l'ultimo paese in vicinanza del fronte (Alpi Giulie) agibile in sicurezza, prima del confine di Pontebba/Pontafel. La cartolina venne scritta da un militare esattamente un mese prima della fine della guerra (dove tra l'altro scrive che 'non c'è nessuna novità particolare')
Volevo sapere se qualcuno conosce altri annulli simili, con indicazione della località in italiano, e se possibile anche sapere qual'era l'uso per il quale nacque questo annullo (non sembrerebbe postale in quanto manca la data).
oggi ho un caso particolare di un annullo di posta militare austriaca 1^ G.M. durante l'occupazione militare in Italia.
Questa cartolina, che è in possesso di un amico (purtroppo x me ), la ritengo di estremo interesse e rarità in quanto riporta un annullo di foggia austriaca con l'indicazione del paese italiano. L'annullo è molto ben impresso e legge: K.u.K. Heeresbahn Sudwest Chiusaforte (Ferrovia militare del Sudovest). E' presente inoltre anche un annullo lineare sempre di Chiusaforte. Ricordo che Chiusaforte fu un importante scalo ferroviario durante la prima guerra, in quanto era l'ultimo paese in vicinanza del fronte (Alpi Giulie) agibile in sicurezza, prima del confine di Pontebba/Pontafel. La cartolina venne scritta da un militare esattamente un mese prima della fine della guerra (dove tra l'altro scrive che 'non c'è nessuna novità particolare')
Volevo sapere se qualcuno conosce altri annulli simili, con indicazione della località in italiano, e se possibile anche sapere qual'era l'uso per il quale nacque questo annullo (non sembrerebbe postale in quanto manca la data).
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Andy66
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Re: Posta militare austriaca in Italia
Ciao Andy, per quanto riguarda Chiusaforte precisamente, non ti può rispondere.
Soltanto per il contesto della posta militare austroungarica :
Si trova, di solito, sulle corrispondenze bolli accessori (cerchio, doppio cerchio, lineare, inquadrato, ecc., in genere collo stemma imperiale ma anche senza, per i più semplici) destinati :
1/. ad identificare il servizio del mittente, e/o
2/. ad accertare della provenienza militare della corrispondenza, e dunque il suo diritto a godere l'agevolazione tariffaria (franchigia in questo caso), e a fortiori quando la cartolina è talvolta affidata ad un ufficio civile.
Quando si svolge di reparti di combattimento, non c'è mai un indicazione geografica (tropo pericoloso a dare indizi al nemico) ; per stabilimenti "fissi", direi, si trova, per forza, la localizzazione geografica.
Te ne posso mostrare un esempio dalla mia collezione per un altro scalo ferroviario, Craiova in Rumania :
in alto un bollo DC coll'indirizzo postale e geografico del servizio della "Wechselstube" : KuK Etappenpost 115 e Craiova Bahnhof (=Stazione di Craiova),
in basso, paragonabile al tuo, ma lineare e un pò nascosto dal titolo del modulo : KuK Heeresbahn Sud / Craiova con bollo postale annullatore dell'ufficio di tappa (in lingua ungarica).
Si può dunque trovare questi tipi di bolli per tutti i territori occupati dall'I&R esercito, e non so se qualcuno abbia provato a stabilirne un elenco !
Soltanto per il contesto della posta militare austroungarica :
Si trova, di solito, sulle corrispondenze bolli accessori (cerchio, doppio cerchio, lineare, inquadrato, ecc., in genere collo stemma imperiale ma anche senza, per i più semplici) destinati :
1/. ad identificare il servizio del mittente, e/o
2/. ad accertare della provenienza militare della corrispondenza, e dunque il suo diritto a godere l'agevolazione tariffaria (franchigia in questo caso), e a fortiori quando la cartolina è talvolta affidata ad un ufficio civile.
Quando si svolge di reparti di combattimento, non c'è mai un indicazione geografica (tropo pericoloso a dare indizi al nemico) ; per stabilimenti "fissi", direi, si trova, per forza, la localizzazione geografica.
Te ne posso mostrare un esempio dalla mia collezione per un altro scalo ferroviario, Craiova in Rumania :
in alto un bollo DC coll'indirizzo postale e geografico del servizio della "Wechselstube" : KuK Etappenpost 115 e Craiova Bahnhof (=Stazione di Craiova),
in basso, paragonabile al tuo, ma lineare e un pò nascosto dal titolo del modulo : KuK Heeresbahn Sud / Craiova con bollo postale annullatore dell'ufficio di tappa (in lingua ungarica).
Si può dunque trovare questi tipi di bolli per tutti i territori occupati dall'I&R esercito, e non so se qualcuno abbia provato a stabilirne un elenco !
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Re: Posta militare austriaca in Italia
Grazie per le info. Dalle immagini che posti vedo che questi annulli venivano apposti per più tipologie di documenti: nel mio caso una cartolina illustrata, mentre tu mostri una lettera in franchigia e un bollettino pacchi. Potrebbe essere forse che in queste località il servizio postale, anche civile, fosse stato spostato presso gli uffici postali militari (Feldpostamt ed Etappenpostamt)?
Andy66
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Re: Posta militare austriaca in Italia
Ti capisco!!!! Anche io sto sbavando su una cartolina con timbro KUK ETAPPENPOSTAMT SPILIMBERGO.
Certo che ci sono timbri austriaci con nomi di località Italiane! (udine, spilimbergo, s. giorgio di nogaro, auronzo, etc...) Ma sono timbri molto rari....quindi assai difficili e costosi (io in un anno che cerco ne ho trovato solo uno gia venduto....mi manca in collezione di pm Spilimbergo )
Certo che ci sono timbri austriaci con nomi di località Italiane! (udine, spilimbergo, s. giorgio di nogaro, auronzo, etc...) Ma sono timbri molto rari....quindi assai difficili e costosi (io in un anno che cerco ne ho trovato solo uno gia venduto....mi manca in collezione di pm Spilimbergo )
Re: Posta militare austriaca in Italia
Il volume del Tranmer sulle poste militari Austro-Ungariche dice che questi annulli con località italiane nel testo furono istituiti dopo lo sfondamento del fronte (Caporetto) nell'Ottobre del 1917. Dice anche che sono tutti molto rari.
Questa è una mia cartolina (l'unica) con l'annullo del "K u K Etappenpostamt AMPEZZO IN VENEZIEN " del 30.9.18.
Revised by Lucky Boldrini - November 2017
Questa è una mia cartolina (l'unica) con l'annullo del "K u K Etappenpostamt AMPEZZO IN VENEZIEN " del 30.9.18.
Revised by Lucky Boldrini - November 2017
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Feldpostamt 561 e 569. Friuli occupato
Ciao a tutti, volevo condividere i miei feldpostamt dell'occupazione austriaca del Friuli in particolare il fp 561 e fp 569 (entrambi a Spilimbergo). Se qualcuno possiede altri 561 o 569 sarebbe il momento giusto per mostrarli !!
Revised by Lucky Boldrini - November 2017
Revised by Lucky Boldrini - November 2017
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Re: 1918 - Occupazione austriaca di Friuli e Veneto
Riguardo questo argomento mi piacerebbe sapere se esiste un documento/libro dove vengono riportati i numeri di feldpost e i paesi dov'erano stanziati!
Re: 1918 - Occupazione austriaca di Friuli e Veneto
Nella monografia 'Le poste italiane nel veneto liberato dal 1915' di Buzzetti, Pavan c'è una piccola sezione dove si parla dell'occupazione austriaca e dove vengono indicati su una cartina gli uffici postali esistenti.Theinot ha scritto:Riguardo questo argomento mi piacerebbe sapere se esiste un documento/libro dove vengono riportati i numeri di feldpost e i paesi dov'erano stanziati!
Inoltre in bibliografia si fa riferimento a pubblicazioni, ovviamente in tedesco, sui feldpost del 14/18 di H.Rainer e K.Tranmer che penso possano dare ulteriori informazioni a riguardo
Andy66
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Re: 1918 - Occupazione austriaca di Friuli e Veneto
Il lavoro il più esaustivo per quanto riguarda la localizzazione dei reparti è ora quello di Heinz Nagel:
viewtopic.php?f=56&t=50151
Revised by Lucky Boldrini - February 2018
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