Una bella lettera per un non meno interessanto collegamento : scrivere per gli Stati Uniti negli anni 1850.
Ecco, al moi parere, una bella lettera del 3 settembre 1856 ! Certo coi francobolli sforbiciati in modo un pò maldestro ma, nel 1856, un affrancatura a 2 francs 60 (= 2,60 lire-oro italiane dell’epoca) non è così comune.
La sua disamina ci permetterà di fare una piccola presentazione dei collegamenti postali fra Europa occidentale ed America del Nord.
Consultiamo dunque l’annuario postale…
L’INOLTRAMENTO : 3 ROTTE… per 4 COMPANIE…
... ma il mittente disponeva infatti di 5 OPZIONI !
1/. Trasporto diretto sulla linea Francia-USA alla partenza da Le Havre, dalla compania americana « NY and Havre Steam navigation » per 30 centimes,
2/. Sulla linea, ancora americana, Bremen (Germania)-NY che fa sosta a Southampton (Inghilterra) : 80 centimes,
3/. Sulla linea, sempre americana, Liverpool-NY : 80 centimes.
4/. Sulla linea, ora inglese (la famosa Cunard), Liverpool-Boston o NY secondo il tragitto : 1,30 frc.
5/. La lettera poteva anche essere affidata sulla mola a qualsiasi nave mercantile che faceva rotta verso America, per 30 centimes !
Per i percorsi 2 a 4, le lettere dovevano essere prima instradate verso l’ Inghilterra, via il porto francese di Calais.
Il nostro mittente ha dunque scelto la quarta possibilità, indicando « p(ar). Asia » : come si vede nel tariffario, era il nome di uno dei piroscafi della Cunard che compie la traversata in 12 giorni in linea di massima. Questo piroscafo fù uno degli ultimi, ordinati dalla Cunard, a navigare alla pala, i seguenti (molto più veloci dunque) furono comprati colla propulsione ad elica compare nella quarta parte della tabella :
A tergo troviamo il bollo degli ambulanti Le Havre – Parigi poi Parigi – Calais. E dopo transito in plico chiuso verso Liverpool, il datario apposto in arrivo alla Nuova York, reca la data del 18 settembre.
UN TARIFFARIO MOLTO COMPLESSO !
Ora si deve sborsare quache soldo per pagare l’affrancatura… che, a quell’epoca, copriva il costo del tragitto soltanto fino al porto di sbarco (si vede il bollo rosso PP) : il destinatario americano doveva, lui, pagare all’amministrazione postale statunitense il porto interno…
La rotta le meno costosa era spesso la più lenta, perche le navi mercantili non avevano sempre un percorso diretto.
Lo scelto fatto, quella della « voie d’Angleterre » con un piroscafo inglese, l’ASIA, induceva un affrancatura a 1 franc 30 : 2,60 frcs per un doppio porto dunque. Sei esemplari del 40 centimes arancio + un esemplare del 20 centimes azzurro, tutti del tipo Empire non dentelé.
Allo sbarco a NY era allora apposto il bollo indicando, in più della data, il vettore utilizzato : BR(itish) P(ac)K(e)T, cioè da un piroscafo inglese. La tassa addebitata al destinatario era di 5 cents il porto e fù dunque 10 per la mia lettera.
… se la lettera fosse stata inoltrata da un piroscafo americano, le tassa sarebbe stata di 21 cents : 16 cents per il percorso marittimo sotto bandiera statunitense + 5 cents di porto interno.
Lo vediamo su questa mia seconda lettera, per la Nuova Orleans, spedita il 16 settembre1855…
Affrancandola per 1,30 frc, il mittente immaginava dunque un inoltramento colla Cunard : scrisse « via England »… ma il bollo in arrivo (primi giorni del ottobre 1855) reca 21 cents, cioè un inoltramento con vapore americano da un porto inglese (opzione 2 o 3 del elenco precedente).
La spiegazione si trova nella soprascritta : il mittente a scritto « per first steamer », col primo vapore… e dunque alla metà settembre, il primo vapore a lasciare l’Inghilterra fù un piroscafo americano, cui incaricò la nostra lettera.
Non avendo prevvisto questo, lo speditore ha pagato 50 centimes di troppo, per il porto transatlantico… che fù addebitato al destinatario che pagò dunque 16 + 5 cents !
Ecco un vero rompicapo tariffario

