Come vi sarete accorti da precedenti interventi, ogni tanto mi piace buttare un occhio alla filatelia degli altri paesi scorrendo qualche asta on-line, non solo di materiale classico.
Stamane all'alba - causa insonnia - ho sflogiiato virtualmente un catalogo dell'argentina Philatino non soffermandomi tanto sui classici, ma sul periodo dell'inflazione dei primi anni '80 (1982-83), colpito dalle vistose affrancature (anche se le singole buste ovviamente costano pochissimo). Spero non me ne vorrete se posto qualche immagine.
affrancatura da 25000 pesos
affrancatura da 30500 p.
affrancatura da 44700 p
affrancatura da 126000 p
Poi naturalmente ci sono pezzi piu' classici come i fascinosi ''barquitos'' con il battello a pale
sono in vendita persino dei falsi assai improbabili
Ci sono anche degli affascinanti centri capovolti
Infine mi ha colpito questa emissione ''privata'' dell'Air France sull'aereo ''arc-en-ciel'' dell'aviatore Mermoz, mai approvata dalle poste argentine
Argentina - Rarità e curiosità in asta
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Riccardo Bodo
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- Ivano Abbatantuono
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Re: La filatelia degli altri, un'asta argentina
Ciao Riccardo,
se ne segui l'esito sarei curioso di sapere -nei limiti del caso singolo- come sembra andare il mercato filatelico argentino.
In fin dei conti si tratta di un paese latino e che pochi anni fa è stato attinto da una crisi economica superiore alla nostra. Giusto per sapere se esistono ancora i "corsi e ricorsi" della storia e dell'economia e se per noi c'è ancora "speranza"
Grazie in anticipo
se ne segui l'esito sarei curioso di sapere -nei limiti del caso singolo- come sembra andare il mercato filatelico argentino.
In fin dei conti si tratta di un paese latino e che pochi anni fa è stato attinto da una crisi economica superiore alla nostra. Giusto per sapere se esistono ancora i "corsi e ricorsi" della storia e dell'economia e se per noi c'è ancora "speranza"
Grazie in anticipo
Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
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Re: La filatelia degli altri, un'asta argentina
Grazie Riccardo delle perle/curiosità dalle aste mondiali che ci proponi.
remo
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remo Sostenitore del Forum dal 2011
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
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Re: La filatelia degli altri, un'asta argentina
Mi è sempre piaciuto vedere qualcosa che non avevo mai visto.
Con l'immaginazione compio dei viaggi fantastici, per cui grazie mille per i voli pindarici che mi permetti di fare.
Dici che queste buste costano poco...quanto poco?
Grazie ancora!
Con l'immaginazione compio dei viaggi fantastici, per cui grazie mille per i voli pindarici che mi permetti di fare.
Dici che queste buste costano poco...quanto poco?
Grazie ancora!
Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
La mia mail (levate l'asterisco *): 20811maderno@gmail.*com
Skype: codice 823bbfeda3952a2c Luciano Filatelista.
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
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Re: La filatelia degli altri, un'asta argentina
Comunque ogni ''filatelia'' ha i suoi problemi. Sono offerte, ad esempio, queste due buste false (dichiarate per tali) della guerra del Pacifico tra Peru' e Cile
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Riccardo Bodo
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Re: La filatelia degli altri, un'asta argentina
Francobolli bellissimi, più rari del 3 lire di Toscana e molto, molto meno costosi.Poi naturalmente ci sono pezzi piu' classici come i fascinosi ''barquitos'' con il battello a pale
Re: La filatelia degli altri, un'asta argentina
La stessa casa d'aste (philatino) torna a proporre un po' di ''barquitos'' nella sua prossima asta del 21 novembre.
Ecco un po' di immagini: C'e' anche qualche ''cabecita'' (testolina) Non manca un falso De Sperati Ed un altro meno convincente Come si notera', questi francobolli non recano nessuna dicitura riferita all'Argentina, ma solo l'indicazione Buenos Aires. La cosa trae origine dalle vicenda complesse (e anche piuttosto violente) di quel periodo storico nella repubblica del Cono Australe. Dopo l'indipendenza dalla Spagna, l'Argentina fu percorsa da dissidi tra i centralisti e coloro che propendevano per un federalismo piu' decentrato. Nel 1852 il ''dittore'' Rosas venne rovesciato da Justo Jose' de Urquiza, che voleva spostare il baricentro del potere lontano da Buenos Aires. La citta' e la provincia di Buenos Aires nel 1853 operarono una secessione che duro' almeno sino al 1860. Nel 1861 Bartolome' Mitre riusci' a sopraffare Urquiza.
E' in questo contesto che nel 1858 vedono la luce i ''barquitos'' e nel 1859 le ''cabecitas''. Ma Buenos Aires continuo' ad usare i ''suoi'' francobolli sino al 1864. Solo nel 1880 la questione fu definitivamente risolta con la trasformazione di Buenos Aires in capitale federale della Repubblica. Prima dei ''barquitos'', gia' nel 1857, a Buenos Aires erano stati progettati dei francobolli che recano oggi il poetico nome di ''gauchitos'' per via dell'immagine del gaucho Erano davvero carini ma non vennero mai emessi: purtroppo nell'asta non sono presenti ma ho visto qualche pezzo piu' moderno che mi ha colpito e incuriosito, anche se e' roba di basso o bassissimo valore. Comme questo lettera indirizzata a Peron Con riferimento ad anni ancora piu' recenti, ho scoperto che la posta argentina disponeva di francobolli per i grandi utenti Con la liberalizzazione si registrano varie compagnie postali private come in questi esempi Infine segnalo due pezzi di interesse meccanofilo, come questa lettera aerea con sei impronte di affrancatrice meccanica Anche quest'altra lettera del 1985 reca sei impronte di affrancatrice: con il rapido cambio delle tariffe, si trovarono spiazzate le macchine che potevano arrivare solo a 9,999 pesos. L'affrancatura e' di 59.500 pesos..
Rev LB May 2019
Ecco un po' di immagini: C'e' anche qualche ''cabecita'' (testolina) Non manca un falso De Sperati Ed un altro meno convincente Come si notera', questi francobolli non recano nessuna dicitura riferita all'Argentina, ma solo l'indicazione Buenos Aires. La cosa trae origine dalle vicenda complesse (e anche piuttosto violente) di quel periodo storico nella repubblica del Cono Australe. Dopo l'indipendenza dalla Spagna, l'Argentina fu percorsa da dissidi tra i centralisti e coloro che propendevano per un federalismo piu' decentrato. Nel 1852 il ''dittore'' Rosas venne rovesciato da Justo Jose' de Urquiza, che voleva spostare il baricentro del potere lontano da Buenos Aires. La citta' e la provincia di Buenos Aires nel 1853 operarono una secessione che duro' almeno sino al 1860. Nel 1861 Bartolome' Mitre riusci' a sopraffare Urquiza.
E' in questo contesto che nel 1858 vedono la luce i ''barquitos'' e nel 1859 le ''cabecitas''. Ma Buenos Aires continuo' ad usare i ''suoi'' francobolli sino al 1864. Solo nel 1880 la questione fu definitivamente risolta con la trasformazione di Buenos Aires in capitale federale della Repubblica. Prima dei ''barquitos'', gia' nel 1857, a Buenos Aires erano stati progettati dei francobolli che recano oggi il poetico nome di ''gauchitos'' per via dell'immagine del gaucho Erano davvero carini ma non vennero mai emessi: purtroppo nell'asta non sono presenti ma ho visto qualche pezzo piu' moderno che mi ha colpito e incuriosito, anche se e' roba di basso o bassissimo valore. Comme questo lettera indirizzata a Peron Con riferimento ad anni ancora piu' recenti, ho scoperto che la posta argentina disponeva di francobolli per i grandi utenti Con la liberalizzazione si registrano varie compagnie postali private come in questi esempi Infine segnalo due pezzi di interesse meccanofilo, come questa lettera aerea con sei impronte di affrancatrice meccanica Anche quest'altra lettera del 1985 reca sei impronte di affrancatrice: con il rapido cambio delle tariffe, si trovarono spiazzate le macchine che potevano arrivare solo a 9,999 pesos. L'affrancatura e' di 59.500 pesos..
Rev LB May 2019
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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La filatelia testimone della storia: un annullo argentino
Il 1955 e' l'anno della caduta di Juan Domingo Perón e questo annullo argentino testimonia quegli eventi:
Rev LB Nov 2023
Nella targhetta e' scritto ''Movimiento Revolucionario Libertador Cordoba Capital Provisional de la Republica''Rev LB Nov 2023
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Riccardo Bodo
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