Ciao Andrea,
scusa se commenterò in modo un po' pignolo il tuo post. Non ho alcuna intenzione di fare polemica ma solamente di chiarire le idee a me stesso e, forse, ad altri che ci leggono, di cui mi piacerebbe sentire le opinioni.
Non sarò mica l'unico che vuole capire come funziona "il giocattolo". E anche se dirò qualche sciocchezza spero di essere tra amici e di essere perdonato.
Andrea61 ha scritto:Da quello che mi risulta, il massimo per le collezioni internazionali è 8 quadri per 8x16=128 fogli (In questi giorni sto montando la mia che sarà esposta a Salon du Timbres). Inoltre, una volta ottenuto un Vermeil Grande (che corrisponde ad unOro Nazionale) è obbligatorio esporre ad 8 quadri.
Qui mi sembra risulti evidente la differenza tra esposizioni i cui quadri contengono 12 fogli e quelle da 16.
A giudicare da quello che leggo, mi sembra che tutte le esposizioni del percorso "Verso Milano 2015" usino quadri da 16 per le collezioni "Un quadro" e da 12 per le alte. Sicuramente a Vasto i quadri ospiteranno 12 fogli, 3 file da 4 fogli ciascuna. I "formati" che ho citato sono fissati dal regolamento di Italia 2015
ITALIA 2015 - ISTRUZIONI PER GLI ASPIRANTI ESPOSITORI
D. Quanti fogli potranno essere esposti ad ITALIA 2015?
Conformemente alle regole FIP/FEPA, per le collezioni esordienti a livello internazionale dovranno essere esposti 84 fogli, mentre quelle che hanno già ottenuto 85 o più punti a livello di esposizione internazionale FIP/FEPA dovranno essere esposte in 132 fogli. Per le “Un quadro” la dimensione è 16 fogli
Andrea61 ha scritto:Non è che uno comincia da 60 e poi "aumenta". La lunghezza della collezione è suggerita dall'argomento.
A parte che io considero una collezione come una creatura dinamica e vivente, soggetta a continui miglioramenti ed aggiunte (nuovi acquisti, nuove scoperte ecc.), mi pare sia assodato che a Milano le collezioni esordienti saranno
obbligatoriamente da 84 fogli.
Per cui chi ha iniziato a qualificarsi con 60 o 72 avrà qualche possibilità di manovra alle nazionali e poi per Milano. Chi parte da 84 può solo riorganizzare ma non aggiungere. Chi parte da un numero superiore dovrà per forza "tagliare". E mantenere integra e coerente una collezione dovendo sacrificare 36 fogli mi sembra un po' difficile.
Andrea61 ha scritto:E' chiaro che se uno non ha la "massa critica" di pezzi per arrivare alla lunghezza ideale della collezione dovrà preparare un numero minore di quadri, ma attenzione che questo può andare a discapito della valutazione della voce "Svolgimento". In realtà ci si aspetta che una buona collezione a livello nazionale sia sviluppabile sui 10 quadri/120 fogli.
Non capisco questa parte: si è sempre detto che conta la
qualità e non la
quantità. 120 fogli sono tanti e, a meno che uno non presenti una collezione estesa nel tempo o riguardante tutte le emissioni di un certo paese, a mio parere si rischia di esporre una sequenza di "pezzi" piuttosto ripetitiva e, sempre nell'ottica 2.0, noiosa.
Andrea61 ha scritto:Collezioni di scopo più imitato possono vere svolgimenti ideali anche più ristretti (fino ad un minimo di 60 fogli).
Questo è infatti il limite inferiore che è stato posto per Vasto e per Verona. Ma IMHO anche con 48 fogli si può fare un gran bel lavoro.
Andrea61 ha scritto:Collezioni che raggiungono uno sviluppo ideale in meno di 6 quadri possono ricevere una speciale deroga in caso di argomenti comunque importanti o sono, tradizionalmente, non considerate sufficientemente "buone" per una partecipazione espositiva (questo credo risponda parzialmente anche all'ultima domanda)
Ritorno al concetto di qualità versus quantità. Non vedo perché per fare un bel lavoro bisogni riempire 72 pagine, se in 48 o 60 si può mostrare con efficacia e con pezzi di pregio un lavoro importante di ricerca e approfondimento.