Il bollo "Affr.ta Frontiera"

[Luca Dermidoff]

Buongiorno,

Su questa lettera da Milano a Ferrara del 8 marzo 1847 vi è' apposto il bollo rosso AFFR.FRONTIERE che non trovo essere di provenienza pontificia.
Chiedo se è' pertanto di provenienza del LV e di bistra conoscenza.
Altra cosa è' la tariffa, al verso avrebbe dovuto essere manoscritto 6 carantani che non trovo, come da Regolamento del LV, inoltre considerata la distanza tra Milano e Ferrara pensavo dovesse essere tassata 9baj, invece è' tassata 7...

Luca

[francesco luraschi]

Luca,

è una lettera standard per questa destinazione. A Milano sono stati apposti il timbro datario SD rosso, il bollo AFFRANCATA FRONTIERA e il segno "/".

Al verso mi sembra di vedere un 6 ...

A Ferrara la lettera venne tassata 7 baj dato che questa era una direzione di confine e come tale godeva di una riduzione di 2 baj sulle lettere provenienti dal LV.

Ferrara inoltre era un ufficio di scambio della corrispondenza tra i due Paesi.

Francesco

[Luca Dermidoff]

Grazie Mille Francesco!

Luca

[fildoc]

Come per esempio questa che ho mostrato nella relazione a Fermo ed ho poi regalato la' vista la destinazione.....

[ziopino]

Due lettere dello stesso tipo per Bologna...
La tassazione di 14 baj credo fosse quella prevista per il 2° porto.
Il bollo lineare su 2 righe REGNO LOMBARDO VENETO nero in caratteri grossi veniva apposto a Bologna.
Esiste un altro bollo lineare uguale, solo con caratteri appena più sottili, con la M leggermente diversa e con diverso allineamento delle lettere, che veniva apposto a Ferrara.
Lo stesso bollo esisteva anche in rosso ed era utilizzato sempre a Ferrara.

[francesco luraschi]

Ziopino,

Bologna non è Ferrara. Quindi rispettivamente 1 porto e mezzo e 1 porto. Gli esperti di Pontificio ne sapranno di più.

Francesco

[ziopino]

Si certo, era per far vedere la tariffa di 9 baj dovuta per destinazioni non di frontiera, analoga alla lettera di Fildoc.
L'altra è ovviamente un porto e mezzo, come ben dici !!

[Luca Dermidoff]

Ho snobbato questa lettera x vent'anni, ora ha trovato la giusta collocazione nei rapporti postali con il pontificio che collezioni.

Luca

Revised by Lucky Boldrini - September 2018

[Alforte]

Le due lettere che presento, spedite nel 1844, sono entrambe composte in doppio foglio anche se quella del 9 agosto è più pesante. Ho provato ad interpretare le tasse manoscritte ma senza successo. La convenzione è Austria - Santa Sede del 1823. Franche fino alla frontiera pontificia (tassa al verso assolta dal mittente), in plico fino a Roma e da qui a Napoli ove viene segnata la tassa a carico del destinatario (comprensiva dei diritti pontifici). Mentre la tassazione 15 grana ricorre spesso in altre lettere, mi risulta incomprensibile il numero "92" vergato su quella del 9 agosto, cifra che viene calcolata dall'impiegato postale sul verso della missiva ove leggo 1 1/4 oncia? e 72+20=92. E' segnato pure il porto austriaco pagato dal mittente che pare essere di 12 carantani (quindi doppio porto). Ringrazio chi mi può aiutare a chiarire.

Rev LB May 2024