Riconoscimento delle effigi originali e false nei francobolli per le Province Napoletane
Riconoscimento delle effigi originali e false nei francobolli per le Province Napoletane
Un saluto a tutti.
Sono tanti i collezionisti che attendono le fiere e mercatini per setacciare con indomabile frenesia o calma solo apparente sia il materiare posto sui tavolini che quello sapientemente custodito dai venditori, augurandosi di poter poi andare via camminando normalmente e contestualmente danzare un valzer viennese nella mente, per la gioia della pescata.
Sembra di assistere alla “corsa all’oro”, dove arrivare in ritardo ad un banco può significare non avere più speranze di trovare la “pepita”.
Questo, ormai (ma è solo una mia opinione) accade anche sui portali di eBay e Delcampe, dove quotidianamente sono presenti commercianti d’esperienza e venditori occasionali e sia collezionisti navigati che neofiti costantemente setacciano le inserzioni.
Tuttavia, può capitare che pur non arrivando tra i primi ed osservando con calma qualche inserzione, si riesce ad ottenere qualche piccola soddisfazione, come è accaduto, in un periodo di lontananza dalla filatelia, per questi due pezzi che da qualche giorno erano in attesa di essere notati.
Nella serie delle Province Napoletane le doppie effigi sono abbastanza comuni, le triple distanziate abbastanza infrequenti.
Sono tanti i collezionisti che attendono le fiere e mercatini per setacciare con indomabile frenesia o calma solo apparente sia il materiare posto sui tavolini che quello sapientemente custodito dai venditori, augurandosi di poter poi andare via camminando normalmente e contestualmente danzare un valzer viennese nella mente, per la gioia della pescata.
Sembra di assistere alla “corsa all’oro”, dove arrivare in ritardo ad un banco può significare non avere più speranze di trovare la “pepita”.
Questo, ormai (ma è solo una mia opinione) accade anche sui portali di eBay e Delcampe, dove quotidianamente sono presenti commercianti d’esperienza e venditori occasionali e sia collezionisti navigati che neofiti costantemente setacciano le inserzioni.
Tuttavia, può capitare che pur non arrivando tra i primi ed osservando con calma qualche inserzione, si riesce ad ottenere qualche piccola soddisfazione, come è accaduto, in un periodo di lontananza dalla filatelia, per questi due pezzi che da qualche giorno erano in attesa di essere notati.
Nella serie delle Province Napoletane le doppie effigi sono abbastanza comuni, le triple distanziate abbastanza infrequenti.
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- Francesco Melone
- Messaggi: 105
- Iscritto il: 1 giugno 2015, 0:12
Re: LA CORSA ALL'ORO
Caro Pietro,
bentornato tra noi e complimenti per le belle immagini.
Francesco.
bentornato tra noi e complimenti per le belle immagini.
Francesco.
Re: LA CORSA ALL'ORO
Pietro,
grazie e complimenti per i pezzi mostrati!!!
grazie e complimenti per i pezzi mostrati!!!
ANNULLI DEL LOMBARDO VENETO
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
- francesco75
- Messaggi: 199
- Iscritto il: 17 dicembre 2012, 9:06
Re: LA CORSA ALL'ORO
Complimenti!
Un saluto
francesco
Un saluto
francesco
Re: LA CORSA ALL'ORO
Grazie Pietro.
Il piacere di sentirti.
Ci mancano le tue pillole di saggezza e competenza.
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Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Re: LA CORSA ALL'ORO
Un saluto a tutti,
...ma così mi fate ...
...ma così mi fate ...
Re: LA CORSA ALL'ORO
pasfil,
non La conosco direttamente, ma mi è sempre piaciuto leggere i suoi interventi, sempre interessanti e mai sopra le righe.
non Ci abbandoni
arbulent
non La conosco direttamente, ma mi è sempre piaciuto leggere i suoi interventi, sempre interessanti e mai sopra le righe.
non Ci abbandoni
arbulent
Re: LA CORSA ALL'ORO
interessanti Pietro
Stefano
-------------
S T A F F
Colleziono nuovi ** del Regno d'Italia, Trieste A e B con varietà, Occupazione Jugoslava di Trieste, Istria e Litorale Sloveno e IV di Sardegna
SOSTENITORE
- sergio de villagomez
- Messaggi: 1564
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 6:10
- Località: Milano
Re: LA CORSA ALL'ORO
La competenza ed, allo stesso tempo, l'umiltà di Pietro sono insostituibili nel settore del Regno di Napoli.
STAFF
Oh! Qui io fisserò il mio sempiterno riposo, e scoterò, da questa carne stanca del mondo, il giogo delle avverse stelle (W. Shakespeare - Giulietta e Romeo)
Oh! Qui io fisserò il mio sempiterno riposo, e scoterò, da questa carne stanca del mondo, il giogo delle avverse stelle (W. Shakespeare - Giulietta e Romeo)
Re: LA CORSA ALL'ORO
Ringrazio tutti.
Per rimanere in tema di effigi in rilievo, dalla sola immagine non sempre è possibile distinguere se autentiche o meno. Tuttavia, vi sono effigi false, facili da riconoscere. Ecco qualche esempio:
L'effigie sul mezzo tornese è falsa, si tratta di una vecchia imitazione, facile da individuare, principalmente per la scarsa defiizione dei dettagli del rilievo e per la particolare forma dell'orecchio che presenta sempre (più o meno evidente) una ruga in corrispondenza.
Anche in questo caso di vecchia fattura, molto diversa dall'originale e di forma più tozza, con caratteri poco definiti. Si distingue facilmente per la forma dell'orecchio e per la barba più corta dell'originale e spesso ha una diversa inclinazione.
In quest'ultima siamo di fronte ad una imitazione completa, per disegno ed effigie falsa. Il disegno non è stato realizzato con nessuna delle varietà di riporto tipo di questo valore ed il rilievo è notevolmente appiattito e privo di dettagli.
Per rimanere in tema di effigi in rilievo, dalla sola immagine non sempre è possibile distinguere se autentiche o meno. Tuttavia, vi sono effigi false, facili da riconoscere. Ecco qualche esempio:
L'effigie sul mezzo tornese è falsa, si tratta di una vecchia imitazione, facile da individuare, principalmente per la scarsa defiizione dei dettagli del rilievo e per la particolare forma dell'orecchio che presenta sempre (più o meno evidente) una ruga in corrispondenza.
Anche in questo caso di vecchia fattura, molto diversa dall'originale e di forma più tozza, con caratteri poco definiti. Si distingue facilmente per la forma dell'orecchio e per la barba più corta dell'originale e spesso ha una diversa inclinazione.
In quest'ultima siamo di fronte ad una imitazione completa, per disegno ed effigie falsa. Il disegno non è stato realizzato con nessuna delle varietà di riporto tipo di questo valore ed il rilievo è notevolmente appiattito e privo di dettagli.
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Re: LA CORSA ALL'ORO
Della prima effigie falsa postata, posto altra immagine di maggiore risoluzione e dello stesso tipo alcune varianti dell'orecchio.
Revised by Lucky Boldrini - August 2018
Revised by Lucky Boldrini - August 2018
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- Antonio Dell'Orfano
- Messaggi: 152
- Iscritto il: 1 dicembre 2016, 19:17
Relazione di Rudy Olivieri riguardo il francobollo da 1 grano delle Province Napoletane
Tempo fa aprii un topic su un francobollo da 1 grano che presentava una strana stampa e un'effige capovolta. Riguardo l'effige c'erano e ci sono ancora alcuni dubbi sull'originalità. Per chiarire meglio il tutto inviai l'esemplare a Rudy Olivieri, attivo qui sul forum, che mi ha rilasciato una relazione bella e dettagliata del francobollo, soffermandosi soprattutto sui particolari della testina.
Colgo nuovamente l'occasione per ringraziarlo e allego qui la sua relazione, in modo che anche voi altri del forum possiate leggere il tutto e esprimere le vostre opinioni.
Colgo nuovamente l'occasione per ringraziarlo e allego qui la sua relazione, in modo che anche voi altri del forum possiate leggere il tutto e esprimere le vostre opinioni.
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Antonio
Colleziono in particolar modo:
-Province Napoletane (tutto ciò che riguarda l'emissione).
-Corrispondenza privata tra i cittadini del Regno di Napoli dal 1820 al 1861
(in particolare modo dei cittadini del Principato Ultra).
Colleziono in particolar modo:
-Province Napoletane (tutto ciò che riguarda l'emissione).
-Corrispondenza privata tra i cittadini del Regno di Napoli dal 1820 al 1861
(in particolare modo dei cittadini del Principato Ultra).
Re: Relazione di Rudy Olivieri riguardo il francobollo da 1 grano delle Province Napoletane
In merito alla ruga presente nella parte inferiore dell'orecchio mi piacerebbe avere qualche giudizio dagli esperti delle Province napoletane o da coloro che si interessano delle effigi impresse a secco. Credo sia un argomento da approfondire e da discuttere.
Ringrazio coloro che vorranno dare un contributo.
Rudy
Ringrazio coloro che vorranno dare un contributo.
Rudy
Re: Relazione di Rudy Olivieri riguardo il francobollo da 1 grano delle Province Napoletane
Ciao Antonio ed un saluto a Rudy ed a tutti.
Antonio, l'effigie in rilievo è falsa. Si tratta di una vecchia imitazione, nota da tanti anni.
Non è solo la ruga in corrispondenza dell'orecchio che identifica questa imitazione, in quanto essa è solo uno dei particolari che colpisce a colpo d'occhio.
Se presti attenzione scorgerai che anche la barba e la forma della testina è diversa dalle originali.
Non è sempre possibile stabilire a monitor o con il semplice ingrandimento se una testina è falsa o autentica, ma in alcuni casi, come in questo, non è difficile escludere l'autenticità.
Antonio, l'effigie in rilievo è falsa. Si tratta di una vecchia imitazione, nota da tanti anni.
Non è solo la ruga in corrispondenza dell'orecchio che identifica questa imitazione, in quanto essa è solo uno dei particolari che colpisce a colpo d'occhio.
Se presti attenzione scorgerai che anche la barba e la forma della testina è diversa dalle originali.
Non è sempre possibile stabilire a monitor o con il semplice ingrandimento se una testina è falsa o autentica, ma in alcuni casi, come in questo, non è difficile escludere l'autenticità.
Re: Relazione di Rudy Olivieri riguardo il francobollo da 1 grano delle Province Napoletane
Ciao Pietro
Potresti postare una foto dell'imitazione di cui tu parli per confrontarla con quella di Antonio.
Grazie
Rudy
Potresti postare una foto dell'imitazione di cui tu parli per confrontarla con quella di Antonio.
Grazie
Rudy
Re: Relazione di Rudy Olivieri riguardo il francobollo da 1 grano delle Province Napoletane
Da questa foto, non inserita nella relazione, devo dire che non vedo tutta questa differenza nella forma della barba e della testina rispetto ad un'effigie originale
RudyNon hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: Relazione di Rudy Olivieri riguardo il francobollo da 1 grano delle Province Napoletane
Ciao Rudy,
sono diverse le pubblicazioni attendibili che hanno trattato la questione delle false effigi, tra queste, ad esempio Fritz Billig già nel 1935, indicando le caratteristiche anche dei falsi Fournier, ma per rimanere in Italia in seguito anche Carlo Lajolo nel suo Studio sulla IV di Sardegna illustrò una effigie con la ruga all'orecchio, ed altri autori.
sono diverse le pubblicazioni attendibili che hanno trattato la questione delle false effigi, tra queste, ad esempio Fritz Billig già nel 1935, indicando le caratteristiche anche dei falsi Fournier, ma per rimanere in Italia in seguito anche Carlo Lajolo nel suo Studio sulla IV di Sardegna illustrò una effigie con la ruga all'orecchio, ed altri autori.
Re: Relazione di Rudy Olivieri riguardo il francobollo da 1 grano delle Province Napoletane
Ciao Pietro
Purtroppo per colpa della mia attività professionale scientifica se non verifico non credo. La foto che mi hai postato (a destra) l'ho confrontata con una delle tante che ho di originali (a sinistra): Ora, a parte la ruga sotto l'orecchio, io non vedo tra le due immagini alcuna differenza nei profili della testina, nei baffi, nella barba, nel collo.
Certo nella tua i particolari sono poco accentuati ma di originali poco impresse ve ne sono quante ne vuoi.
Ora la mia domanda, quella iniziale con cui ho sopra esordito, da dove nasce questa certezza che la ruga sia elemento sicuro della falsità di una effigie?
Purtroppo per colpa della mia attività professionale scientifica se non verifico non credo. La foto che mi hai postato (a destra) l'ho confrontata con una delle tante che ho di originali (a sinistra): Ora, a parte la ruga sotto l'orecchio, io non vedo tra le due immagini alcuna differenza nei profili della testina, nei baffi, nella barba, nel collo.
Certo nella tua i particolari sono poco accentuati ma di originali poco impresse ve ne sono quante ne vuoi.
Ora la mia domanda, quella iniziale con cui ho sopra esordito, da dove nasce questa certezza che la ruga sia elemento sicuro della falsità di una effigie?
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Re: Relazione di Rudy Olivieri riguardo il francobollo da 1 grano delle Province Napoletane
Questa interessante discussione ripropone per l'ennesima volta il problema.
Forse invece che vedere i particolari dovremmo vedere il problema dall'alto. Secondo me una volta che si accetta di fare il confronto fra una effige perfettamente impressa ed una meno impressa le differenze per forza di cose vengono fuori a decine.
Il problema mi sembra sia: perche' moltissimi pezzi hanno effigi poco impresse?. Scartando l'analisi ed i confronti sugli usati, per ovvie ragioni, rimane il quesito di quale fosse il controllo di qualità' degli stampatori del Matraire. I fogli non perfettamente impressi venivano scartati e distrutti? Oppure no. In quest'ultimo caso, se vero, la mia sensazione e'che continuamente valutiamo francobolli con effigi di VE II come false ma sono solo di scarsa qualità'. Inoltre molti pezzi possono avere, nei 150 anni e più' trascorsi, varie traversie ed insulti che ne hanno modificato la qualita'. Questo non vuol dire che molte effigi che troviamo non siano false
Rivedendo il confronto sopra, anch'io non riesco a notare veri tratti per cui l'effige poco impressa sia falsa, cioè' diversi rapporti di dimensione fra elementi tipo barba, orecchio, naso etc. da elementi cioè' che non possono dipendere dalla impressione(pressione) dell'effige.
Gli studi che sono stati fatti e pubblicati sono rilevanti ma forse con strumenti che non sono paragonabili a quelli attuali, molte perizie fatte da esperte persone ma con l'ausilio di una lente 5X. Se avessero avuto queste immagini...?
Forse invece che vedere i particolari dovremmo vedere il problema dall'alto. Secondo me una volta che si accetta di fare il confronto fra una effige perfettamente impressa ed una meno impressa le differenze per forza di cose vengono fuori a decine.
Il problema mi sembra sia: perche' moltissimi pezzi hanno effigi poco impresse?. Scartando l'analisi ed i confronti sugli usati, per ovvie ragioni, rimane il quesito di quale fosse il controllo di qualità' degli stampatori del Matraire. I fogli non perfettamente impressi venivano scartati e distrutti? Oppure no. In quest'ultimo caso, se vero, la mia sensazione e'che continuamente valutiamo francobolli con effigi di VE II come false ma sono solo di scarsa qualità'. Inoltre molti pezzi possono avere, nei 150 anni e più' trascorsi, varie traversie ed insulti che ne hanno modificato la qualita'. Questo non vuol dire che molte effigi che troviamo non siano false
Rivedendo il confronto sopra, anch'io non riesco a notare veri tratti per cui l'effige poco impressa sia falsa, cioè' diversi rapporti di dimensione fra elementi tipo barba, orecchio, naso etc. da elementi cioè' che non possono dipendere dalla impressione(pressione) dell'effige.
Gli studi che sono stati fatti e pubblicati sono rilevanti ma forse con strumenti che non sono paragonabili a quelli attuali, molte perizie fatte da esperte persone ma con l'ausilio di una lente 5X. Se avessero avuto queste immagini...?
Giampiero
Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
Re: Relazione di Rudy Olivieri riguardo il francobollo da 1 grano delle Province Napoletane
Gianpiero,
mi trovi perfettamente d'accordo. Credo anche io che molte effigi siano state considerate false unicamente perché appaiono in luce normale particolarmente appiattite. Poi però se analizzate in luce super radente e ingrandite mostrano una miriade di particolari del tutto coincidenti con quelli presenti negli originali. Nel caso del 1 grano di Antonio, oltre all'appiattimento, mi sono trovato difronte a un'effigie particolarmente sofferta. Nell'insieme però non ho trovato nulla, a parte la ruga, che si discostasse da un'effigie originale. Ora per me il problema cruciale è capire che tipo di studi e quando sono stati fatti sulla natura della ruga che borda la parte inferiore dell'orecchio. Credo che se uno studio degli anni '30, seppur condotto da specialisti, abbia valutato/ipotizzato che la sola presenza di una ruga è segno distintivo della falsità di un'effigie, anche se tutto il resto è a posto, io rimango dubbioso. Nel confronto tra effigie postata da Pietro e una originale, ribadisco, che a parte la ruga tutto il resto è identico. Quindi la domanda nasce spontanea: può un'effigie del tutto identica ad un originale, per forma e particolari, essere considerata falsa unicamente perchè presenta la ruga?
mi trovi perfettamente d'accordo. Credo anche io che molte effigi siano state considerate false unicamente perché appaiono in luce normale particolarmente appiattite. Poi però se analizzate in luce super radente e ingrandite mostrano una miriade di particolari del tutto coincidenti con quelli presenti negli originali. Nel caso del 1 grano di Antonio, oltre all'appiattimento, mi sono trovato difronte a un'effigie particolarmente sofferta. Nell'insieme però non ho trovato nulla, a parte la ruga, che si discostasse da un'effigie originale. Ora per me il problema cruciale è capire che tipo di studi e quando sono stati fatti sulla natura della ruga che borda la parte inferiore dell'orecchio. Credo che se uno studio degli anni '30, seppur condotto da specialisti, abbia valutato/ipotizzato che la sola presenza di una ruga è segno distintivo della falsità di un'effigie, anche se tutto il resto è a posto, io rimango dubbioso. Nel confronto tra effigie postata da Pietro e una originale, ribadisco, che a parte la ruga tutto il resto è identico. Quindi la domanda nasce spontanea: può un'effigie del tutto identica ad un originale, per forma e particolari, essere considerata falsa unicamente perchè presenta la ruga?