La corrispondenza da Mormanno via Castrovillari

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Roscianum
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La corrispondenza da Mormanno via Castrovillari

Messaggio da Roscianum »

Ciao: a tutti gli amici "napoletani"
di chicche e particolarità nella storia postale napoletana ce ne sono tante, fra queste certamente le bollature dell'ufficio postale di Mormanno.
L'officina di posta di Mormanno venne istituita con D.R. 155 del 01/01/1861, non mi è dato sapere quanto effettivamente entrò in funzione, fatto sta che Mormanno fu dotato di annullatore (siamo in periodo "svolazzi" è all'officina fu attribuito lo svolazzo tipo 27) ma per un certo periodo non ebbe il nominativo, fino alla distribuzione dei cerchi piccoli sardo-italiani (avvenuta se non erro tra giugno e luglio del 1861).
Pertanto la corrispondenza in partenza da Mormanno veniva si annullata ma senza nominativo, questo veniva apposto a Castrovillari in transito, per cui abbiamo delle rare combinazioni di nominativo cerchio borbonico di Castrovillari con svolazzo n°27 (ricordiamo che Castrovillari utilizzava lo svolazzo n°8) quotate dal Sassone per Napoli Regno R3 mentre per le Province non mi risulta quotazione.

Veniamo alla strana coincidenza, nel mio girovagare sul web tra aste e vendite on-line ho rintracciato solo due pezzi con questa rara combinazione di annulli, una lettera con un 2gr. Regno ed un frammento con una striscia di cinque del 2gr. Province (non quotata dal Sassone).
Ve le mostro:
Mormanno 1861-5-08 svolazzo di Mormanno con cerchio di Castrovillari (R3) asta Zanaria Mag.2011 base 8.400,00 invenduto.jpg

Mormanno 1861-5-08 frammento con cerchio CV asta Ghiglione Giu.'13 base 1.000 invenduto.jpg

Notate qualcosa di strano?
queste due rarissime affrancature, sono entrambe datate 8 Maggio 1861 entrambe con bolli belli nitidi, entrambe invendute (come desumete dalle didascalie) e per il frammento, proposto all'ultima asta Ghiglione al lotto 917, l'estensore ha sbagliato (a proprio discapito) la descrizione attribuendo il frammento a Castrovillari non notando lo svolazzo diverso da quello in uso a Castrovillari.
Questa strana coincidenza delle date mi mette in allarme, voi che ne pensate? i due pezzi sono entrambi originali, entrambi falsi, o uno buono e l'altro no?
Spero di avervi incuriosito ed attendo Vostri commenti.
Ciao:
Nilo
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Re: Strana coincidenza

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

Ciao: Nilo

il pezzo su busta, mi lascia meno dubbi, perchè, da quello che hai spiegato :clap: , si nota che l'annullato a svolazzo e il cerchio hanno due inchiostrazioni e colore di inchiostro molto diverse, ed essendo su documento dentro ci sarà la provenenza Mormanno....il frammento chi lo sà...si vede pure male :dub:
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Roscianum
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Re: Strana coincidenza

Messaggio da Roscianum »

Ciao:
Ringrazio Giorgio per la sua gradita opinione, purtroppo l'immagine del frammento è quella del sito Ghiglione.
Nessun altro commento :pray:
La mia disamina sull'officina di posta di Mormanno è esatta?, o ho scritto qualche cavolata?
Fatemi sapere.
Ciao:
Nilo
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Giorgio Di Raimo
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Re: Strana coincidenza

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

Roscianum ha scritto:Ciao:
Ringrazio Giorgio per la sua gradita opinione, purtroppo l'immagine del frammento è quella del sito Ghiglione.
Nessun altro commento :pray:
La mia disamina sull'officina di posta di Mormanno è esatta?, o ho scritto qualche cavolata?
Fatemi sapere.
Ciao:
Nilo

Ciao: Nilo

vedo che il frammento è firmato Bottacchi...io contatterei lui se sei interessato veramente e gli chiederei un parere/spiegazione di come la pensa lui Ciao:
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Roscianum
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Re: Strana coincidenza

Messaggio da Roscianum »

Ciao: Giorgio
non sono interessato all'acquisto, non colleziono frammenti.

I miei erano quesiti non commerciali ma "culturali"; e quando trovi sugli unici due pezzi, da me rintracciati, con questa rara combinazione di annulli la stessa data qualche dubbio sorge.

Nel forum ci sono ns amici grandi esperti spero che qualcuno aggiunga qualche notizia in più.

Un altro spunto di discussione potrebbe essere la descrizione, sbagliata, del frammento da parte di Ghiglione, penso che una casa d'aste prestigiosa non possa incorrere in tali errori.

Ciao:
Nilo

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francesco75
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Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da francesco75 »

Buongiorno,
in un articolo pubblicato su Vaccari Magazine, l’eccellente Venturini afferma che, in tema di svolazzi, Mormanno sia l’unico ufficio postale istituito in periodo luogotenenziale in Calabria a far uso eccezionalmente del bollo a svolazzo, il tipo 24, ma che sia arduo capire da quale ufficio postale lo avesse avuto in dotazione. A lui è noto un solo frammento del 21 luglio 1861 (nell’immagine sotto a sinistra). Mormanno, che non ebbe mai in dotazione l’annullo borbonico, usò in partenza, insieme allo svolazzo con cui si annullavano i francobolli, anche il cerchio piccolo (non dovrebbe pertanto essere corretto quanto riportato precedentemente nel topic dove si sostiene che Mormanno ebbe in dotazione esclusivamente l’annullo a svolazzo).

I pochi frammenti che risultano noti, e l’unica lettera completa, risultano spesso accompagnati anche dal cerchio borbonico di Castrovillari, ufficio dal quale le missive transitavano.
Osservando on-line la voluminosa e prestigiosa collezione Marco de Marchi ho potuto osservare quest’altro frammento (nell’immagine a destra) con annullo a cerchio piccolo di Mormanno del 25 giugno 1861, che sembrerebbe essere anch’esso rarissimo.
Comparando però i due annulli degli unici due frammenti noti, con mio grande stupore, mi sono accorto che essi appaiono notevolmente diversi, seppur apposti a solo un mese di distanza l’uno dall’altro.
Cosa ne pensate?

Cordiali saluti
Francesco
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pasfil
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da pasfil »

Ciao Francesco,

premetto di non aver fatto alcuna ricerca sulla questione, quindi non prendere come attendibili queste mie considerazioni, peraltro non meditate.

Per Mormanno non mi spiego il perché non abbia utilizzato come annullatore il circolare piccolo nominativo a data, giacchè nelle date che hai mostrato nelle due immagini lo svolazzo veniva via via messo da parte dagli uffici postali, in quanto sostituito dai bolli circolari di nuova fornitura o perché utilizzato come annullatore il circolare borbonico nominativo a date che in precedenza veniva utilizzato per marcare le lettere.

Per quanto riguarda il frammento del 21.07.1861, potrei pensare ad un utilizzo dello svolazzo (tipo 27) di Salerno, perché lo dismise già prima di quella data (comunque prima di giugno 1861) e come annullatore utilizzò il circolare borbonico nominativo a data.

Per l’altro frammento (25 giugno 1861) lo svolazzo non è passante, quindi rimane da rimettersi al giudizio di colui che firmando il supporto ha avuto modo di constatare che fosse coevo.

Non ricordo l’articolo del Venturini circa l’utilizzo dello svolazzo tipo 24. In merito indicò date d’uso?

Integro. Ho dato una guardatina e tra le immagini che ho salvato sul PC ho altra lettera con svolazzo 27 e borbonico di Castrovillari a data 30 marzo 1861, dichiarata da Mormanno e diretta sempre a Cerchiara. Siglata Enzo Diena e firmata Sorani. Con le immagini di svolazzi di Salerno su lettera mi fermo al 21.03.1861 e non conosco l'ultima data d'uso da Salerno.
Al momento non so dirti di più (non ho controllato date per frammenti e sciolti)

Ciao: Ciao: Ciao:
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francesco75
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da francesco75 »

Ciao Pietro e grazie per il tuo intervento.
Riguardo allo svolazzo di Mormanno, Venturini nel Vaccari Magazine n. 9 afferma che “è arduo capire da quale Officina Postale l’avesse avuto in dotazione”. Alberto Diena si spinge oltre aggiungendo che “l’ipotesi più attendibile è forse quella di Salerno” e che lo ebbe da questa officina di posta “di seconda mano”.
Anche io ho dei dubbi sulle date di utilizzo, oltre che sulla difformità morfologica dei due annulli a cerchio piccolo dei due frammenti postati.
Il fatto poi che risultino noti anche un paio di documenti in cui si trovano impressi anche il cerchio borbonico di Castrovillari, dovrebbe derivare dall’ipotesi che Mormanno si appoggiava per un certo periodo all’officina di Castrovillari, la quale vi apponeva il suo cerchio borbonico.
Puoi postare la lettera del 30 marzo 1861 considerato che io conoscevo soltanto un frammento (asta Ghiglione) e una lettera (asta Zanaria) con tali caratteristiche e che allego, tutte e due stranamente dell’8 maggio 1861. Allego, per un’ulteriore confronto, anche una lettera con cerchio piccolo di Mormanno 27 aprile 1862 (che mostra fra l'altro un bollo curioso).
Grazie e un saluto cordiale.
Francesco
Ciao: Ciao:
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Ludwig
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da Ludwig »

francesco75 ha scritto:...... Allego, per un’ulteriore confronto, anche una lettera con cerchio piccolo di Mormanno 27 aprile 1862 (che mostra fra l'altro un bollo curioso).
Grazie e un saluto cordiale.
Francesco
Ciao: Ciao:
Si, curioso e insolito...
Anni fa chiesi informazioni, sempre sul forum, ma è rimasto ancora irrisolto...
Luigi Guido
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francesco75
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da francesco75 »

Ciao Luigi,
avevo visto quel topic.
Allego quest'ulteriore lettera con lo stesso bollo.
Cordiali saluti
Francesco
Ciao:
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pasfil
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da pasfil »

Ciao Francesco ed un saluto a tutti.
Conosci il verso della lettera Mormanno col 2 grana delle P.N.?

Ecco la lettera con descrizione della vendita
Mormanno_Ghiglione.png
Ciao: Ciao: Ciao:
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francesco75
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da francesco75 »

Ciao Pietro, ecco il verso della lettera.
Non conoscevo quella da te postata. Ricapitolando, relativamente allo svolazzo usato a Mormanno (proveniente da Salerno), dovrebbero essere note due lettere con francobolli di Napoli (entrambe affrancate con 1 grano, tariffa entro il distretto) e indirizzati allo stesso destinatario, e tre frammenti su Province Napoletane, di cui solo due riportano anche il cerchio piccolo, che però risulta diverso ( :mmm: ).
Un saluto
Ciao: Ciao: Ciao:
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pasfil
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da pasfil »

Ciao Francesco,

l’argomento è interessante e solo una attendibile ricerca, supportata da riscontri documentali, potrà far progredire le varie ipotesi avanzate dai Grandi della Filatelia Napoletana.

A beneficio dei collezionisti non “napoletani”: Mormanno, comune di Calabria Citeriore, capoluogo di circondario nel distretto di Castrovillari, distava 54 miglia da Cosenza e 15 da Castrovillari.

In epoca borbonica non aveva officina di posta, quindi come da regola generale la corrispondenza da quel comune doveva essere inviata all’officina di Castrovillari. Anche Cerchiara era servita da Castrovillari.
Nemmeno avrebbe potuto utilizzare sia il bollo nominativo di foggia prefilatelica, inizialmente usato dalle varie officine del Regno che il circolare borbonico nominativo a data. Infatti, non ci sono casi noti.

La fornitura/assegnazione degli annullatori a svolazzo ai vari uffici continentali del Regno avvenne in periodo borbonico.

In data 6.01.1861 venne decretata l’istituzione dell’officina secondaria (retta da commessi), ma non è dato a sapere quando di fatto entrò in funzione. Il menzionato decreto stabiliva che le disposizioni dovevano aver effetto dal mese di marzo 1861.
Inoltre, il relativo decreto che regolava il servizio delle poste, prevedeva: “…Il francobollo che abbia servito all'affrancatura di una lettera verrà annullato nell'ufficio di posta del luogo stesso d'origine, mediante l'impronta sovr'esso di apposita stampiglia”

Per questi due richiami normativi appare evidente che il francobollo doveva essere annullato dall’ufficio postale di origine, quindi qualora si consideri già a marzo 1861 l’esistenza di un ufficio postale a Mormanno, in quella officina si doveva procedere ad annullare i francobolli sulle lettere, escludendo così l’onere per l’officina di Castrovillari o altra officina.
Tuttavia, la storia postale napoletana ci svela delle eccezioni (es. Benevento che sebbene nel dicembre 1860 avesse il doppio cerchio a date che veniva utilizzato per marchiare le lettere in partenza da quella città, i francobolli venivano annullati a Napoli).

Risalire alla data ultima di utilizzo dello svolazzo 27 di Salerno, potrebbe avvalorare o smentire l’utilizzo di quell’annullatore a Mormanno. Certo che qualora esistano lettere da Salerno con svolazzo tipo 27 in data 30.03.1861 o successiva rimetterebbe tutto in gioco. Comunque l’esito risulterà importante.

Abbiamo immagini di vendite che attribuiscono lo svolazzo 27 su supporti con bollo di Castrovillari, già dal 30 marzo 1861.

Alquanto inconsueto è che una officina di posta apre i battenti dove i commessi non hanno nulla per annullare i francobolli (messo che non esistano lettere da Salerno annullate con il tipo 27 dal 30 marzo 1861 in avanti), quindi il ricorso allo svolazzo tipo 27, forinito di seconda mano (come scrive Francesco) per distinguerlo dallo svolazzo di Castrovillari.
Poi, solo in seguito verrà fornito il circolare piccolo nominativo a date, ma a Mormanno si continua ad utilizzare lo svolazzo 27.

Francesco, circa le impronte del circolare Mormanno, in questo caso credo l’immagine a monitor possa dare degli indizi, ma non determinante. Le due impronte del circolare di giugno e luglio sembrano compatibili, anche se presentano le notevoli diversità specialmente nella composizione della data. Quella condizione, potrebbe verificarsi nella realtà, quando ad esempio, vi un difetto di realizzazione che non consente di allestire in modo corretto i pezzi mobili (in particolare l’anno). Ovviamente, questa è solo una ipotesi.

Insomma, per MORMANNO…una interessante ricerca.

Ciao: Ciao: Ciao:
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francesco75
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da francesco75 »

Ciao Pietro e grazie nuovamente per il tuo intervento, sempre molto puntuale.
Che lo svolazzo fosse stato inviato di seconda mano da Salerno è quanto "ipotizzato" da A. Diena nel suo libro sugli svolazzi dove peraltro lasciava, in linea generale, spazio a future probabili scoperte. Ed è questo anche il fascino della storia postale napoletana. Ad esempio, era a conoscenza del frammento della collezione De Marchi? Presumo di no, visto che il frammento non è firmato nè viene citato.
Nella stessa vendita all'asta del 2006 dove venne proposta la lettera del 30/3/1861 (dichiarata unica nota e con prezzo base € 14.000,00; l'altra lettera dell'8 maggio 1861 veniva posta in vendita in un'altra asta, con margini a filo e dichiarata con taglio "lilliput", ad € 7.000,00) ho scovato questa lettera di Salerno con annullo a svolazzo del 4 Aprile 1861. La lettera è siglata dallo stesso A. Diena.
I misteri si infittiscono...
Ciao: Ciao:
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pasfil
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da pasfil »

Ciao Francesco,
interessante. Non avevo quest'ultima tua immagine.
Intanto accludo altre tre immagini relative Salerno.
Una relativa ad una vendita presso Vaccari (con descrizione del lotto); le altre due le ho reperite tra le tante immagini ancora da nominare e da sistemare che fanno parte di una vendita Partenophil 2013, alla quale adesso ho inviato rihiesta per ricevere il relativo calatolo in formato digitale (per conoscere la descrizione di vendita della data del borbonico di Salerno di aprile 1861).

Stasera, se avrò un pò di tempo, continuo la ricerca tra le immagini.
Borbonico_Salerno_09_04_1861.png
Borbonico_Salerno_06_04_1861.png
salerno.png


Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da francesco75 »

Buongiorno a tutti e ciao Pietro, grazie per le utilissime immagini.
Riguardo al progressivo abbandono degli affascinanti svolazzi borbonici, penso giovi ricordare, per aggiungere un tassello alla ricostruzione storico-postale che si sta tentando di fare in questo topic, che, seguendo l’esempio della Direzione di Napoli che a partire dal 16 marzo 1861 incominciò ad obliterare i francobolli direttamente con l’annullo circolare nominativo a data (nei primi giorni apponendolo unicamente sul francobolli ed in seguito anche sulla soprascritta, come nel sistema sardo italiano), anche gli altri uffici postali incominciarono spontaneamente ad adattarsi a questo sistema. I primi uffici lo fecero già nel mese di aprile, mentre la maggiorparte a partire dalla seconda quindicina di maggio e fino alla fine di luglio. Sono però anche noti usi sporadici di utilizzo degli svolazzi in periodo successivo a suddette date.
Dalle immagini postate si deduce che Salerno fu uno dei primi uffici ad eliminare l'uso degli svolazzi che usò sicuramente fino al 4 aprile. A partire dal 6 aprile (o forse dal 5) infatti obliterò i francobolli direttamente con il circolare.

Ciao: Ciao:
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pasfil
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da pasfil »

Ciao Francesco ed un saluto a tutti.

Fin quando non troveremo altre lettere svolazzanti da Salerno, dobbiamo (noi due) considerare i due documenti col circolare nominativo a data del 4 aprile 1861. Mi auguro che qualche amico del forum possa contribuire con altre immagine per far progredire l’argomento.

In effetti la questione si complica, perché le due lettere farebbero abbandonare l’ipotesi della cessione dello svolazzo da Salerno a Mormanno che si ipotizza sia potuta avvenire alla fine di marzo 1861.

Non ti nascondo che caratterialmente quando le cose non appaiono subito del tutto chiare, mi rimane sempre accesa la piccola lampadina del dubbio. E’ vero che entrambe risultano firmate da veri esperti del passato, ma qualcosina mi lascia perplesso. Ovviamente posso sbagliare.

Sulla prima, lo svolazzo non è passante e la grandezza dei caratteri dell’indicazione del destinatario la ritengo più consona ad un supporto di maggiore dimensione. L’ultima “a” di Altamura è molto a margine e anche parziale è il tratto d’inchiostro sottostante. Come quando si ridimensionano i bordi.

Inoltre, spedita da Salerno per Altamura, doveva transitare per Napoli, dove veniva timbrata al verso per proseguire sul cammino di Puglia. Infatti, sul fronte sono debolmente visibili delle tracce di inchiostro rosso probabilmente lasciate per decalco da appoggio sul verso di altra lettera con inchiostro della timbratura ancora fresco. Per la qualità dell’immagine non è possibile scorgere a monitor se queste tracce di inchiostro rosso siano presenti anche sull’esemplare di destra della coppia dell’1 grano. Un particolare non trascurabile :ricerca: .

Nell’altra, la parte dello svolazzo che interessa il supporto si presenta pesantemente inchiostrata e deturpante con una oleosità non uniforme– colpa della mescola olio e inchiostro? Il 2 grana sembra attraversato da una piega che però non interessa il supporto. :mmm:

Ripeto, a scanso di equivoci, sicuramente sono in errore, ma non mi è proprio tutto chiaro. Ringrazio chiunque mi vorrà “schiarire” le idee.

Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: Marco de Marchi: Mormanno.

Messaggio da Roscianum »

francesco75 ha scritto:Buongiorno,
in un articolo pubblicato su Vaccari Magazine, l’eccellente Venturini afferma che, in tema di svolazzi, Mormanno sia l’unico ufficio postale istituito in periodo luogotenenziale in Calabria a far uso eccezionalmente del bollo a svolazzo, il tipo 24, ma che sia arduo capire da quale ufficio postale lo avesse avuto in dotazione. A lui è noto un solo frammento del 21 luglio 1861 (nell’immagine sotto a sinistra). Mormanno, che non ebbe mai in dotazione l’annullo borbonico, usò in partenza, insieme allo svolazzo con cui si annullavano i francobolli, anche il cerchio piccolo (non dovrebbe pertanto essere corretto quanto riportato precedentemente nel topic dove si sostiene che Mormanno ebbe in dotazione esclusivamente l’annullo a svolazzo).


I pochi frammenti che risultano noti, e l’unica lettera completa, risultano spesso accompagnati anche dal cerchio borbonico di Castrovillari, ufficio dal quale le missive transitavano.
Osservando on-line la voluminosa e prestigiosa collezione Marco de Marchi ho potuto osservare quest’altro frammento (nell’immagine a destra) con annullo a cerchio piccolo di Mormanno del 25 giugno 1861, che sembrerebbe essere anch’esso rarissimo.
Comparando però i due annulli degli unici due frammenti noti, con mio grande stupore, mi sono accorto che essi appaiono notevolmente diversi, seppur apposti a solo un mese di distanza l’uno dall’altro.
Cosa ne pensate?

Cordiali saluti
Francesco
Buongiorno a tutti ed in particolare a Francesco ed al caro Pietro.
Essendo stato tirato in ballo mi preme dare una doverosa spiegazione a Francesco, la mia affermazione naturalmente è da ritenersi vera fino all'uscita del piccolo cerchio di Mormanno (fine Giugno) perciò dall'apertura dell'ufficio e fino a tale data Mormanno utilizzo solo lo svolazzo (proveniente da dove difficile dirlo, non escluderei uno svolazzo rimasto inutilizzato presso la direzione di Napoli e consegnato a Mormanno all'apertura del nuovo ufficio, togliendoci anche i dubbi su Salerno).
Ciao: Ciao:
Nilo

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