Nel merito vorrei sottolineare quanto si rileva in uno degli ultimi interventi:
C'e' infatti un'ovvia differenza fra un uso casuale nel giorno di emissione e le buste o cartoline approntate da collezionisti proprio per sottolineare ''filatelicamente'' il giorno di emissione. La distinzione e' ''ideologicamente'' chiara, ma purtroppo non sempre pratica. In ogni caso la questione vera e': a cosa mira il collezionista? A documentare i giorni di emissione stabiliti dalle poste (l'ideale in questo caso sarebbero ''veri'' documenti postali viaggiati) o a raccogliere buste ornamentali commemorative e annulli commemorativi speciali impressi nitidamente, magari a scopo tematico (e allora l'ideale sono le FDC predisposte da case specializzate)?
Se posso, vorrei aggiungere che il tutto puo' essere complicato dal fatto che sovente le Poste dei vari paesi predispongono proprie buste primo giorno, come dire, ''ufficiali'' . Faccio un esempio concreto riguardante il caso singolare della Somalia AFIS. Le poste dell'AFIS quasi sempre predisposero proprie buste primo giorno ''ufficiali'' inizialmente senza annullo speciale. La differenza con le buste ''private'' (ad esempio le venetia) era che queste di solito erano viaggiate e quelle ufficiali no (ma non sempre). Poi dal 1953 le poste somale adottarono anche speciali annulli commemorativi primo giorno di emissione che compaiono sulla buste ''ufficiali'' ma non sulle FDC private Poi dal 1957 vennero adottati due tipi di annullo primo giorno: uno impresso sulle buste ufficiali delle Poste (non viaggiate) e l'altro impresso sulle FDC private (viaggiate o meno). Un bel pasticcio, no?