Sam Bayer
-
- Messaggi: 11
- Iscritto il: 12 marzo 2011, 18:31
- Località: alberobello
Sam Bayer
pur essendo un completo incompetente in fatto di storia postale,
sono affascinato da Sam Bayer,le buste piu belle mi pare siano quelle fatte da lui,
e sovente acquisto quelle che piu mi colpiscono,in particolare questa mi sembrava bellissima
(suvvia,un pò di comprensione,in fondo ogni scarrafone è bello a mamma sua... )
e la comprata....secondo voi è carina?merita una sguardo?è fuori tariffa?con chi ha volato?
soprattutto,per cominciare a dare una direzione alla mia neonata raccolta di aerofilatelia,che testi posso comprare da studiare?quello di Longhi l'ho già ed è una fonte preziosa di notizie,vorrei però approfondire la materia!
non siate frettolosi...non indirizzatemi all'AIDA...
grazie!
sono affascinato da Sam Bayer,le buste piu belle mi pare siano quelle fatte da lui,
e sovente acquisto quelle che piu mi colpiscono,in particolare questa mi sembrava bellissima
(suvvia,un pò di comprensione,in fondo ogni scarrafone è bello a mamma sua... )
e la comprata....secondo voi è carina?merita una sguardo?è fuori tariffa?con chi ha volato?
soprattutto,per cominciare a dare una direzione alla mia neonata raccolta di aerofilatelia,che testi posso comprare da studiare?quello di Longhi l'ho già ed è una fonte preziosa di notizie,vorrei però approfondire la materia!
non siate frettolosi...non indirizzatemi all'AIDA...
grazie!
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: il grande Sam Bayer
claudioriccardo2006 ha scritto:non siate frettolosi...non indirizzatemi all'AIDA...
grazie!
E' quello che avrei fatto...
Credo sia la naturale conseguenza di chi colleziona a livello specializzato essere membro della relativa associazione.
Luca
Luca L.
Emilio Diena: «prima i libri poi i francobolli e dopo le lettere».
Presidente dell'Associazione Italiana di Storia Postale https://www.aisp1966.it/, Consigliere FSFI con delega a manifestazioni e giurie, Consigliere USFI.
Emilio Diena: «prima i libri poi i francobolli e dopo le lettere».
Presidente dell'Associazione Italiana di Storia Postale https://www.aisp1966.it/, Consigliere FSFI con delega a manifestazioni e giurie, Consigliere USFI.
Re: il grande Sam Bayer
In effetti Sam L. Bayer come commerciante filatelico fu un pioniere dell'aerofilatelia e svolse un'attivita' capillare nel predisporre buste volate per ogni possibile collegamento aereo europeo prima della seconda guerra mondiale. Non sono interessato collezionisticamente all'aerofilatelia ma mi ha sempre colpito l'efficienza di questo commerciante filatelico nel settore delle buste volate, testimoniata dalla grandissima quantita' di materiale, sovente assai pregiato ed esteticamente gradevole, che ancora oggi si trova nelle aste, nei listini e nelle collezioni .
Mi piacerebbe sapere di piu' sulla sua figura ma possiedo invece solo scarne informazioni: so che fondo' nel 1912 in Europa la sua azienda di commercio filatelico, che dedico' grandissima attenzione appunto alla posta aerea e ai voli zeppelin e che opero' in Italia; nel 1940 lascio' l'Europa (immagino sotto la pressione delle leggi razziali e della minaccia nazista) trasferendosi a New York. Negli USA prosegui' l'attivita' con la sua ditta ''Penny Black Stamp Company'' fino alla morte nel 1973. L'azienda - specializzata in francobolli del Vaticano e ancora attiva (credo) - fu poi gestita dalla moglie e infine dal figlio Daniel L. Bayer in varie citta' americane. Qualcuno ha informazioni un po' piu' approfondite?
Mi piacerebbe sapere di piu' sulla sua figura ma possiedo invece solo scarne informazioni: so che fondo' nel 1912 in Europa la sua azienda di commercio filatelico, che dedico' grandissima attenzione appunto alla posta aerea e ai voli zeppelin e che opero' in Italia; nel 1940 lascio' l'Europa (immagino sotto la pressione delle leggi razziali e della minaccia nazista) trasferendosi a New York. Negli USA prosegui' l'attivita' con la sua ditta ''Penny Black Stamp Company'' fino alla morte nel 1973. L'azienda - specializzata in francobolli del Vaticano e ancora attiva (credo) - fu poi gestita dalla moglie e infine dal figlio Daniel L. Bayer in varie citta' americane. Qualcuno ha informazioni un po' piu' approfondite?
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
-
- Messaggi: 11
- Iscritto il: 12 marzo 2011, 18:31
- Località: alberobello
Re: il grande Sam Bayer
ciao Riccardo,
purtroppo ne sò molto meno di te riguardo la sua vita
filatelica e non,però...
come si fà,come tu fai notare,a restare indifferenti davanti alle sue buste??!!!
ho deciso di "inseguirlo"...
sò già che vincerà lui,
ma io,
ci provo ugualmente!
purtroppo ne sò molto meno di te riguardo la sua vita
filatelica e non,però...
come si fà,come tu fai notare,a restare indifferenti davanti alle sue buste??!!!
ho deciso di "inseguirlo"...
sò già che vincerà lui,
ma io,
ci provo ugualmente!
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: il grande Sam Bayer
Questa rientra nella tematica del calcio ed è presente in molte collezioni del settore.
Bayer ne produsse un certo numero così, tutte identiche tra loro, l'ho repertata con numero di raccomandata 799, 801, 803 e 805 quindi ce ne sono sicuramente almeno 4 ma presumibilmente almeno 7.
Bayer ne produsse un certo numero così, tutte identiche tra loro, l'ho repertata con numero di raccomandata 799, 801, 803 e 805 quindi ce ne sono sicuramente almeno 4 ma presumibilmente almeno 7.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
roberto
Sostenitore del Forum
Sostenitore del Forum
Re: il grande Sam Bayer
Difficile, forse impossibile non definirle "filateliche".
Ma se non ci fossero stati dei personaggi come Bayer, in molti settori della filatelia non vi sarebbe quasi traccia di documentazione viaggiata.
E credo che sarebbe davvero un peccato.....
Un caro saluto
Roberto
Ma se non ci fossero stati dei personaggi come Bayer, in molti settori della filatelia non vi sarebbe quasi traccia di documentazione viaggiata.
E credo che sarebbe davvero un peccato.....
Un caro saluto
Roberto
-
- Messaggi: 11
- Iscritto il: 12 marzo 2011, 18:31
- Località: alberobello
Re: il grande Sam Bayer
questa è appena arrivata stamattina...
l'amore,alle volte,
è piacevolmente ridondante...
l'amore,alle volte,
è piacevolmente ridondante...
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: il grande Sam Bayer
bob ha scritto:..Bayer ne produsse un certo numero così, tutte identiche tra loro, l'ho repertata con numero di raccomandata 799, 801, 803 e 805 quindi ce ne sono sicuramente almeno 4 ma presumibilmente almeno 7.
Caro Roberto, occhio: devi controllare, ma credo che in quel periodo i blocchetti dei talloncini delle raccomandate (per la posta normale, non di servizio) comprendessero solo i numeri dispari.....
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: il grande Sam Bayer
somalafis ha scritto:Caro Roberto, occhio: devi controllare, ma credo che in quel periodo i blocchetti dei talloncini delle raccomandate (per la posta normale, non di servizio) comprendessero solo i numeri dispari.....
Ciao Riccardo, mi accorgo solo oggi del tuo intervento e mi scuso, la tua segnalazione è molto interessante. Sono 8 anni che guardo buste di tutti i tipi, anche raccomandate ovviamente, spedite nel 1934 e non avevo mai fatto caso alla cosa.
A seguito della tua segnalazione ho fatto un veloce controllo a campione casuale (statisticamente non significativo) prendendo le immagini di raccomandate di cui dispongo a vario titolo.
Effettivamente i talloncini di raccomandazione riportano quasi tutti un numero dispari, diciamo che il rapporto può essere di 30:1; i numeri pari sono veramente sporadici.
Qualche busta con talloncino pari però si trova, una (di epoca leggermente successiva al 1934) l'ho vista in un catalogo di asta professionale ed era anche firmata da noto perito.
Nel mio archivio di immagini di buste con francobolli del calcio 1934 c'è praticamente un solo caso di busta con numero di raccomandata pari. La classificherei come sicuramente originale, si tratta di una raccomandata per gli Usa di un ufficio postale di Milano di cui ho altre impronte di confronto, con regolare timbro di instradamento Torino Ferrovia America, timbri ovali di transito a N.Y., il talloncino è pure colpito da uno dei timbri e tutto sembra davvero a posto (non vorrei pubblicare l'immagine perchè la busta non è mia).
Il discorso sull'originalità lo ritengo importante perchè dispongo di varie immagini di buste che secondo me hanno dei grossi problemi di originalità e tra loro si trova anche qualche rara raccomandata con talloncino pari (che in questo caso però evidentemente non fa testo).
Sarebbe interessante approfondire l'argomento con qualcuno che eventualmente potesse portare notizie certe sulla faccenda del numero sui talloncini. Ricordo inoltre che c'erano anche raccomandate che venivano numerate con un timbro rettangolare leggermente più grande del talloncino, e anche qui sarebbe interessante conoscere i criteri di numerazione. In attesa di vedere se sull'argomento arrivano nuovi contributi, un saluto
roberto
Sostenitore del Forum
Sostenitore del Forum
Re: il grande Sam Bayer
Caro Roberto,
apprezzo le tue osservazioni ''empiriche''. Il mio avvertimento - relativo al fatto che non fosse semplicemente possibile considerare i numeri riportati sui talloncini delle raccomandate - serviva ad evitare che tu traessi conclusioni possibilmente errate sul numero di pezzi spediti in un determinato volo.
Gia' tantissimi anni fa mi ero reso conto della strana anomalia della prevalenza dei numeri dispari sui talloncini delle raccomandate. Poi, in un momento imprecisato ma sicuramente risalente ad una ventina di anni fa, lessi da qualche parte che i blocchetti con i talloncini delle raccomandate per la posta normale contenevano numeri dispari in sequenza, ''saltando'' i numeri pari. Invece i blocchetti di talloncini (di colore rosa) per le raccomandate di servizio contenevano solo numeri pari. Avevo blandamente archiviato la faccenda nella mia memoria ma senza prendere nessun appunto. Qualche anno fa per ragioni di studio collezionistico avrei voluto ricontrollare questa informazione ma non c'e' stato verso di ritrovare nella mia mente nessun indizio su quale pubblicazione (libro o rivista) potesse averla contenuta......
Comunque - seguendo il tuo esempio- stamane ho fatto un piccolo riscontro empirico: mi sono posizionato su Delcampe ed ho letto i numeri delle prime 150 raccomandate elencate nella sezione del Regno di Vittorio Emanuele III (dal 1900 al 1945) dotate di talloncino (escludendo quelle numerate con timbri numeratori o numerazioni manoscritte). Ebbene, 141 lettere e cartoline raccomandate (pari al 94%) recavano numeri dispari e solo 9 (pari al 6%) recavano numeri pari. Essendo il campione del tutto casuale mi sembra avere una discreta validita' statistica : quindi l'informazione ,da me a suo tempo letta, ha certamente un qualche fondamento, anche se resta il problema del 6% di pezzi con numerazione pari (ma con talloncini bianchi non di servizio) che pure hanno una distribuzione del tutto casuale negli annni (quelli che ho letto vanno dal 1915 al 1936).
Penso che trasferiro' questa discussione nella sezione ''storia postale'' per vedere se qualcuno ha piu' ''memoria'' o piu' informazioni di me!
Revised by Lucky Boldrini - May 2012
apprezzo le tue osservazioni ''empiriche''. Il mio avvertimento - relativo al fatto che non fosse semplicemente possibile considerare i numeri riportati sui talloncini delle raccomandate - serviva ad evitare che tu traessi conclusioni possibilmente errate sul numero di pezzi spediti in un determinato volo.
Gia' tantissimi anni fa mi ero reso conto della strana anomalia della prevalenza dei numeri dispari sui talloncini delle raccomandate. Poi, in un momento imprecisato ma sicuramente risalente ad una ventina di anni fa, lessi da qualche parte che i blocchetti con i talloncini delle raccomandate per la posta normale contenevano numeri dispari in sequenza, ''saltando'' i numeri pari. Invece i blocchetti di talloncini (di colore rosa) per le raccomandate di servizio contenevano solo numeri pari. Avevo blandamente archiviato la faccenda nella mia memoria ma senza prendere nessun appunto. Qualche anno fa per ragioni di studio collezionistico avrei voluto ricontrollare questa informazione ma non c'e' stato verso di ritrovare nella mia mente nessun indizio su quale pubblicazione (libro o rivista) potesse averla contenuta......
Comunque - seguendo il tuo esempio- stamane ho fatto un piccolo riscontro empirico: mi sono posizionato su Delcampe ed ho letto i numeri delle prime 150 raccomandate elencate nella sezione del Regno di Vittorio Emanuele III (dal 1900 al 1945) dotate di talloncino (escludendo quelle numerate con timbri numeratori o numerazioni manoscritte). Ebbene, 141 lettere e cartoline raccomandate (pari al 94%) recavano numeri dispari e solo 9 (pari al 6%) recavano numeri pari. Essendo il campione del tutto casuale mi sembra avere una discreta validita' statistica : quindi l'informazione ,da me a suo tempo letta, ha certamente un qualche fondamento, anche se resta il problema del 6% di pezzi con numerazione pari (ma con talloncini bianchi non di servizio) che pure hanno una distribuzione del tutto casuale negli annni (quelli che ho letto vanno dal 1915 al 1936).
Penso che trasferiro' questa discussione nella sezione ''storia postale'' per vedere se qualcuno ha piu' ''memoria'' o piu' informazioni di me!
Revised by Lucky Boldrini - May 2012
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Sam Bayer
Sam Bayer in occasione della Crociera del Decennale fu quello che per ogni tappa preparò delle buste. Ad esempio per quanto riguarda l'Islanda preparò la Reykjavik- Shoal Harbour, la Reykjavik-Cartwright, la Reykjavik-Montreal, la Reykjavík-Shediac mentre gli altri commercianti avevano inviato le loro buste a New York e a Chicago.
Il Bayer abitò a Roma in Via Ajaccio e a Viale Angelico a quanto si presume dagli aerogrammi a Lui indirizzati.
Comunque rimane il principale commerciante di aerofilatelia degli anni Trenta.
Il Bayer abitò a Roma in Via Ajaccio e a Viale Angelico a quanto si presume dagli aerogrammi a Lui indirizzati.
Comunque rimane il principale commerciante di aerofilatelia degli anni Trenta.
Re: Sam Bayer
Senza Bayer, in Italia conosceremmo poco dei primi voli.
Vorrei ricordare anche Fields nel Regno Unito e Drossos in Grecia.
Questa è la busta del primo volo Brindisi-Syra del 27.3.1930 con firma del pilota Cesare Carra,
In ambito A.E.I. all'estero sono considerati primi voli anche quelli che in realtà non lo sono, ma semplici ripartenze.
C'era poi chi ne approfittava, come il commerciante di Gallarate Fedele Colombo, che apponeva "primo volo" un po' a caso per vendere meglio.
Fate caso all'errore presente sulla busta
Tullio
Vorrei ricordare anche Fields nel Regno Unito e Drossos in Grecia.
Questa è la busta del primo volo Brindisi-Syra del 27.3.1930 con firma del pilota Cesare Carra,
In ambito A.E.I. all'estero sono considerati primi voli anche quelli che in realtà non lo sono, ma semplici ripartenze.
C'era poi chi ne approfittava, come il commerciante di Gallarate Fedele Colombo, che apponeva "primo volo" un po' a caso per vendere meglio.
Fate caso all'errore presente sulla busta
Tullio
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: Sam Bayer
Primo volo Brindisi-Siria?
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)
Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali
Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2022
Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali
Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2022
-
- Messaggi: 1
- Iscritto il: 17 luglio 2012, 16:01
Re: Sam Bayer
Visto che gli vennero recapitati più di 180 aerogrammi in una sola giornata, le Poste bloccarono per un certo tempo la consegna delle lettere indirizzate al sig. Sem Bayer!
Revised by Lucky Boldrini - July 2016
Revised by Lucky Boldrini - July 2016
Re: Sam Bayer
Rispolvero questo vecchio topic perche' in un'asta americana (Raritan, 24-26 settembre 2020) compaiono diversi aerogrammi predisposti da Bayér in partenza dal Vaticano:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Sam Bayer
Aveva davvero un attivismo frenetico il nostro Sam Bayér, almeno a giudicare da una serie di buste di primi voli offerte nella prossima asta della AuctionGallery di Firenze (8 marzo). Qui sotto illustro solo gli oggetti diretti o spediti al Bayér relativi a voli svolti nel 1930:
E ci sono anni di attivita' ancora piu' intensa...Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
-
- Messaggi: 2
- Iscritto il: 30 gennaio 2022, 13:29
Re: Sam Bayer
Prova a vedere il volume "Aerofilatelia Crociere Atlantiche BALBO" di Francesco GIACCARDI.
Un interessante testo circa il titolo, dove é inserito un capitolo di 15 pagine in A4, dedicato interamente a questo Signore, con numerose foto di sue buste dedicate a quel volo.
https://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/ ... bo_1304835
Saluti.
Un interessante testo circa il titolo, dove é inserito un capitolo di 15 pagine in A4, dedicato interamente a questo Signore, con numerose foto di sue buste dedicate a quel volo.
https://reader.ilmiolibro.kataweb.it/v/ ... bo_1304835
Saluti.
-
- Messaggi: 461
- Iscritto il: 29 luglio 2007, 21:30
Re: Sam Bayer
Ciao Claudio,
forse hai gia visto questo mio post ...
troverai una piccola presentazione di questo volume del caro Francesco.
viewtopic.php?t=70651
In amicizia e stima !
Franco
forse hai gia visto questo mio post ...
troverai una piccola presentazione di questo volume del caro Francesco.
viewtopic.php?t=70651
In amicizia e stima !
Franco
-
- Messaggi: 10
- Iscritto il: 15 ottobre 2022, 17:28
Re: Sam Bayer
Ora, il volume é anche acquistabile su Ebay:
https://www.ebay.it/itm/234801915078
Buona lettura !!!
Rev LB Oct 2023
https://www.ebay.it/itm/234801915078
Buona lettura !!!
Rev LB Oct 2023