77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli Astr
77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli Astr
Il Ministero emette il 16 dicembre 2023 quattro francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica le Eccellenze del sistema produttivo ed economico dedicati a Lo Spazio e il Futuro: i Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli Astronauti italiani. Indicazione tariffaria B zona 3.
Caratteristiche dei francobolli
Tiratura: duecentomila foglietti contenenti quattro carte-valori postali ognuno, pari a ottocentomila francobolli
I quattro francobolli, disposti su due colonne in coppia, raffigurano rispettivamente:
• Programmi spaziali italiani - la Terra con i satelliti COSMO-SkyMed in orbita intorno ad essa, rappresentativi del più importante sistema civile e militare di satelliti radar per l'osservazione terrestre.
• Piero Angela - un ritratto di Piero Angela, giornalista italiano specializzato in ambito scientifico, in primo piano su un particolare del cosmo con stelle e pianeti.
• Agenzia Spaziale Italiana - una reinterpretazione di una veduta satellitare della penisola italiana su cui campeggia, al centro, il logo dell'Agenzia Spaziale Italiana;
• Astronauti italiani - una reinterpretazione di un astronauta italiano durante una passeggiata nello spazio.
Completano i francobolli le legende “Programmi Spaziali Italiani”, “Cosmo-Skymed”, “Piero Angela”, “1928-2022” e “Astronauti Italiani”, la scritta “Italia” e l'indicazione tariffaria “B zona 3”.
Bozzetti: Paola Gaviraghi per i francobolli dedicati a Programmi Spaziali Italiani ed Agenzia Spaziale Italiana; a cura del Centro Filatelico della Produzione dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. per il francobollo dedicato a Piero Angela; Fabio Abbati per il francobollo dedicato agli Astronauti italiani.
I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 40 x 30 mm.; formato stampa: 36 x 26 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura.; colori: cinque.
Caratteristiche del foglietto
Il foglietto raffigura per l'intera superficie il medesimo particolare del cosmo, con stelle e pianeti, presente sullo sfondo del francobollo dedicato a Piero Angela.
In basso a sinistra, è riprodotto il logo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Completa il foglietto, in alto, la legenda “Spazio e Futuro”. In basso a destra, è presente il codice a barre per la rilevazione automatica dei francobolli.
Formato foglietto: 140 x 120 mm.; colori: cinque.
Caratteristiche dei francobolli
Tiratura: duecentomila foglietti contenenti quattro carte-valori postali ognuno, pari a ottocentomila francobolli
I quattro francobolli, disposti su due colonne in coppia, raffigurano rispettivamente:
• Programmi spaziali italiani - la Terra con i satelliti COSMO-SkyMed in orbita intorno ad essa, rappresentativi del più importante sistema civile e militare di satelliti radar per l'osservazione terrestre.
• Piero Angela - un ritratto di Piero Angela, giornalista italiano specializzato in ambito scientifico, in primo piano su un particolare del cosmo con stelle e pianeti.
• Agenzia Spaziale Italiana - una reinterpretazione di una veduta satellitare della penisola italiana su cui campeggia, al centro, il logo dell'Agenzia Spaziale Italiana;
• Astronauti italiani - una reinterpretazione di un astronauta italiano durante una passeggiata nello spazio.
Completano i francobolli le legende “Programmi Spaziali Italiani”, “Cosmo-Skymed”, “Piero Angela”, “1928-2022” e “Astronauti Italiani”, la scritta “Italia” e l'indicazione tariffaria “B zona 3”.
Bozzetti: Paola Gaviraghi per i francobolli dedicati a Programmi Spaziali Italiani ed Agenzia Spaziale Italiana; a cura del Centro Filatelico della Produzione dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. per il francobollo dedicato a Piero Angela; Fabio Abbati per il francobollo dedicato agli Astronauti italiani.
I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 40 x 30 mm.; formato stampa: 36 x 26 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura.; colori: cinque.
Caratteristiche del foglietto
Il foglietto raffigura per l'intera superficie il medesimo particolare del cosmo, con stelle e pianeti, presente sullo sfondo del francobollo dedicato a Piero Angela.
In basso a sinistra, è riprodotto il logo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Completa il foglietto, in alto, la legenda “Spazio e Futuro”. In basso a destra, è presente il codice a barre per la rilevazione automatica dei francobolli.
Formato foglietto: 140 x 120 mm.; colori: cinque.
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Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005
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Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
Questa mattina, a Palazzo Piacentini, è stata inaugurata la mostra "Made in Italy dello Spazio" alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Teodoro Valente. L'iniziativa, frutto della collaborazione tra l'ASI e il Mimit, costituisce l'evento ufficiale in occasione della terza Giornata Nazionale dello Spazio, commemorativa dell'anniversario del lancio in orbita del primo satellite italiano, il "San Marco 1", noto anche come lo "sputnik tricolore", avvenuto nel 1964.
La mostra racconta le competenze tecnologiche e scientifiche dell’Italia dello Spazio attraverso missioni iconiche, programmi spaziali e la scienza del cosmo. Si articola in quattro sezioni: Terra, Navigazione, Da Terra a Marte e Nello Spazio Profondo, esponendo diverse riproduzioni come il satellite Galileo, il modulo abitativo HALO italiano per la stazione Gateway, i satelliti COSMO-SkyMed e il “paparazzo spaziale italiano” LICIACube. Tra le riproduzioni esposte anche il modello del vettore italiano VEGA e il satellite SIRIO, pioniere nelle telecomunicazioni ad altissima frequenza. I modelli in mostra sono stati forniti da Leonardo, Telespazio, Avio, Thales Alenia Space Italia, Argotec e OHB Italia.
L’esposizione, aperta al pubblico, è progettata con un taglio fortemente divulgativo e immersivo, avvalendosi di pannelli esplicativi e interattivi, nonché videopillole, che illustrano i molteplici aspetti delle attività produttive italiane nel settore. Resterà esposta sino all’11 gennaio 2024, dalle ore 11:00 alle ore 17:00. Domani, sabato 16 dicembre, è prevista un’apertura straordinaria al pubblico.
L'apertura della mostra è stata anticipata da una cerimonia al Salone degli Arazzi, con i video-saluti dell’astronauta ESA, Luca Parmitano, durante la quale sono stati presentati i francobolli ordinari dedicati a “Lo Spazio e il Futuro: i Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli Astronauti italiani”. Questi quattro francobolli, parte della serie tematica "Le eccellenze del sistema produttivo ed economico", ritraggono:
Programmi spaziali italiani: la Terra con i satelliti COSMO-SkyMed in orbita intorno ad essa, rappresentativi del più importante sistema civile e militare di satelliti radar per l’osservazione terrestre;
Piero Angela: un ritratto di Piero Angela, giornalista italiano specializzato in ambito scientifico, in primo piano su un particolare del cosmo con stelle e pianeti;
Agenzia Spaziale Italiana: una reinterpretazione di una veduta satellitare della penisola italiana su cui campeggia, al centro, il logo dell’Agenzia Spaziale Italiana;
Astronauti italiani: una reinterpretazione di un astronauta italiano durante una passeggiata nello spazio.
I francobolli, emessi dal Ministero e prodotti dal Poligrafico e Zecca dello Stato, sono distribuiti da Poste Italiane in foglietti disposti su due colonne in coppia, con una tiratura complessiva di 200.000 esemplari, pari a 800.000 francobolli.
“Questa giornata particolare non solo evidenzia l’impegno e il valore del nostro Made in Italy, ma apre le porte al 2024, che sarà l’anno dell’Italia nello Spazio – ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – Nel prossimo anno presenteremo un collegato alla manovra economica, che doterà il nostro Paese della prima legge nazionale sullo spazio, propedeutica alla realizzazione di quella che faremo successivamente con gli Paesi europei. Anche la prima riunione dell’Italia alla guida del G7 sarà proprio su industria e spazio. Bisogna tener conto che oggi nella Space Economy sono entrati nuovi attori e altri continenti. Non a caso, vogliamo aprire la nostra base spaziale di Malindi anche alle attività dei paesi africani, sia per quanto riguarda la formazione che la tecnologia, per consentire loro di realizzare le ambizioni nel campo dell’esplorazione. L’occasione di oggi testimonia, ancora una volta, il nostro impegno e ci sfida ad affermare ancora di più il nostro ruolo nella Space Economy, utilizzando al meglio le importanti risorse, circa tre miliardi di euro, che abbiamo messo in campo per i progetti dell’Agenzia Spaziale Europea”.
“Obiettivo principale della Giornata Nazionale dello Spazio è quello di sensibilizzare e informare i cittadini sui contributi – ha sottolineato il presidente dell’ASI, Teodoro Valente - che la scienza e la tecnologia applicate allo Spazio portano al miglioramento della condizione umana. Vogliamo far comprendere i benefici che le attività spaziali portano nella vita di tutti i giorni, in termini di crescita e benessere. Per attirare la curiosità sul settore, quest’anno, abbiamo scelto di raccontare al grande pubblico il passato recente, il presente e soprattutto il futuro della ricerca e delle tecnologie spaziali realizzate nel nostro Paese, anche attraverso la mostra dedicata al Made in Italy nello spazio. Un percorso in cui le tappe sono costituite dai diversi territori esplorati per permettere ai visitatori di immergersi alla scoperta della varietà e della ricchezza delle capacità scientifiche e industriali del nostro Paese”
https://www.mimit.gov.it/it/notizie-sta ... wmKub6N13g
La mostra racconta le competenze tecnologiche e scientifiche dell’Italia dello Spazio attraverso missioni iconiche, programmi spaziali e la scienza del cosmo. Si articola in quattro sezioni: Terra, Navigazione, Da Terra a Marte e Nello Spazio Profondo, esponendo diverse riproduzioni come il satellite Galileo, il modulo abitativo HALO italiano per la stazione Gateway, i satelliti COSMO-SkyMed e il “paparazzo spaziale italiano” LICIACube. Tra le riproduzioni esposte anche il modello del vettore italiano VEGA e il satellite SIRIO, pioniere nelle telecomunicazioni ad altissima frequenza. I modelli in mostra sono stati forniti da Leonardo, Telespazio, Avio, Thales Alenia Space Italia, Argotec e OHB Italia.
L’esposizione, aperta al pubblico, è progettata con un taglio fortemente divulgativo e immersivo, avvalendosi di pannelli esplicativi e interattivi, nonché videopillole, che illustrano i molteplici aspetti delle attività produttive italiane nel settore. Resterà esposta sino all’11 gennaio 2024, dalle ore 11:00 alle ore 17:00. Domani, sabato 16 dicembre, è prevista un’apertura straordinaria al pubblico.
L'apertura della mostra è stata anticipata da una cerimonia al Salone degli Arazzi, con i video-saluti dell’astronauta ESA, Luca Parmitano, durante la quale sono stati presentati i francobolli ordinari dedicati a “Lo Spazio e il Futuro: i Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli Astronauti italiani”. Questi quattro francobolli, parte della serie tematica "Le eccellenze del sistema produttivo ed economico", ritraggono:
Programmi spaziali italiani: la Terra con i satelliti COSMO-SkyMed in orbita intorno ad essa, rappresentativi del più importante sistema civile e militare di satelliti radar per l’osservazione terrestre;
Piero Angela: un ritratto di Piero Angela, giornalista italiano specializzato in ambito scientifico, in primo piano su un particolare del cosmo con stelle e pianeti;
Agenzia Spaziale Italiana: una reinterpretazione di una veduta satellitare della penisola italiana su cui campeggia, al centro, il logo dell’Agenzia Spaziale Italiana;
Astronauti italiani: una reinterpretazione di un astronauta italiano durante una passeggiata nello spazio.
I francobolli, emessi dal Ministero e prodotti dal Poligrafico e Zecca dello Stato, sono distribuiti da Poste Italiane in foglietti disposti su due colonne in coppia, con una tiratura complessiva di 200.000 esemplari, pari a 800.000 francobolli.
“Questa giornata particolare non solo evidenzia l’impegno e il valore del nostro Made in Italy, ma apre le porte al 2024, che sarà l’anno dell’Italia nello Spazio – ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – Nel prossimo anno presenteremo un collegato alla manovra economica, che doterà il nostro Paese della prima legge nazionale sullo spazio, propedeutica alla realizzazione di quella che faremo successivamente con gli Paesi europei. Anche la prima riunione dell’Italia alla guida del G7 sarà proprio su industria e spazio. Bisogna tener conto che oggi nella Space Economy sono entrati nuovi attori e altri continenti. Non a caso, vogliamo aprire la nostra base spaziale di Malindi anche alle attività dei paesi africani, sia per quanto riguarda la formazione che la tecnologia, per consentire loro di realizzare le ambizioni nel campo dell’esplorazione. L’occasione di oggi testimonia, ancora una volta, il nostro impegno e ci sfida ad affermare ancora di più il nostro ruolo nella Space Economy, utilizzando al meglio le importanti risorse, circa tre miliardi di euro, che abbiamo messo in campo per i progetti dell’Agenzia Spaziale Europea”.
“Obiettivo principale della Giornata Nazionale dello Spazio è quello di sensibilizzare e informare i cittadini sui contributi – ha sottolineato il presidente dell’ASI, Teodoro Valente - che la scienza e la tecnologia applicate allo Spazio portano al miglioramento della condizione umana. Vogliamo far comprendere i benefici che le attività spaziali portano nella vita di tutti i giorni, in termini di crescita e benessere. Per attirare la curiosità sul settore, quest’anno, abbiamo scelto di raccontare al grande pubblico il passato recente, il presente e soprattutto il futuro della ricerca e delle tecnologie spaziali realizzate nel nostro Paese, anche attraverso la mostra dedicata al Made in Italy nello spazio. Un percorso in cui le tappe sono costituite dai diversi territori esplorati per permettere ai visitatori di immergersi alla scoperta della varietà e della ricchezza delle capacità scientifiche e industriali del nostro Paese”
https://www.mimit.gov.it/it/notizie-sta ... wmKub6N13g
Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005
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Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
Testo bollettino
COSMO-SkyMed è la prima missione di Osservazione della Terra concepita per scopi
duali, civili e militari. I suoi satelliti di prima e seconda generazione sono 'occhi' in grado di
scrutare la Terra dallo spazio di giorno e di notte, con ogni condizione meteo. Sviluppato
dall'Agenzia Spaziale Italiana in cooperazione con il Ministero della Difesa, COSMO-
SkyMed si basa su un sistema di satelliti dotati di radar ad apertura sintetica (SAR) che
lavorano in banda X. Ad oggi sono cinque i satelliti in orbita ed operativi. Il sistema
COSMO-SkyMed, gioiello italiano per il monitoraggio del nostro Pianeta, è caratterizzato
da funzionalità e prestazioni elevate e da fles¬sibilità di utilizzo, che permettono innovativi
servizi ed applicazioni per la crescita economica e sociale del nostro Paese. In particolare
l’al¬ta qualità delle immagini e la dettagliata risoluzione spaziale e temporale sono un
importante strumento per monitorare il movimento del suolo e osservare infrastrutture
strategiche come dighe, ponti o edifici. I dati forniti dalla costellazione rappresentano una
risorsa fondamen¬tale anche per la salvaguardia dell’ambiente marino e la sua
sicurez¬za. In questo programma l’industria italiana gioca un ruolo di primo piano, con
Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Tele¬spazio, insieme ad un numero
significativo di piccole e medie imprese.
L’Italia e l’Agenzia Spaziale Italiana vantano un’importante esperienza nel settore del volo
umano nello spazio. Dal 1992 ad oggi sono state 13 le missioni che hanno visto coinvolti 7
astronauti con il tricolore sulla tuta a cui si aggiungerà, a inizio 2024, un ottavo italiano
nello spazio. Al primo, Franco Malerba, hanno fatto seguito sei del corpo astronauti
dell’ESA di nazionalità italiana: Maurizio Cheli, Umberto Guidoni, Gen. Aeronautica Militare
(AM) Roberto Vittori, Paolo Nespoli, Col. AM Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti a
cui si aggiungerà il Col. AM Walter Villadei. Ad oggi, tranne i primi due, hanno tutti
soggiornato, per voli di breve o di lunga durata, sulla Stazione Spaziale Internazionale
(ISS) collezionando complessivamente ben oltre mille giorni di permanenza in orbita
terrestre. Grazie ad un accordo con la NASA firmato nel 1997, l’ente spaziale americano
ha ripagato il contributo industriale italiano per la realizzazione della ISS con tre voli di
corto periodo e tre di lungo periodo. Da sottolineare il forte contributo italiano per la ISS:
oltre il 40% della parte occidentale della Stazione è stato realizzato negli stabilimenti
torinesi della Thales Alenia Space Italia. La Stazione è la più grande opera ingegneristica
orbitale mai realizzata dall’uomo ed è un grande laboratorio spaziale.
Nata nel 1988, l'Agenzia Spaziale Italiana è un ente pubblico nazionale con il compito di
preparare e attuare la politica spaziale italiana in accordo con le linee guida del Governo.
L’Agenzia si è affermata come uno dei più importanti attori mondiali sulla scena della
scienza spaziale, delle tecnologie satellitari, dello sviluppo di mezzi per raggiungere ed
esplorare il cosmo. L'ASI ha oggi un ruolo di primo piano tanto a livello europeo quanto a
livello mondiale. Ha uno stretto e continuo rapporto di collaborazione con la NASA, che
l'ha portata a partecipare a molte delle più interessanti missioni scientifiche degli ultimi
anni. Uno dei progetti più affascinanti è stato la costruzione e l'attività della Stazione
Spaziale Internazionale, dove gli astronauti italiani sono ormai di casa.
Oltre al suo quartier generale di Roma, l’ASI ha costituito diverse basi e centri operativi:
Centro Spaziale ASI di Matera, principale centro operativo che si occupa di geodesia
spaziale, telerilevamento, telecomunicazioni quantistiche; SSDC, Space Science Data
Center, infrastruttura di ricerca dedicata alle operazioni scientifiche, elaborazione,
archiviazione e distribuzione di dati, il cui scopo è quello di fornire supporto alle missioni
spaziali scientifiche in cui è coinvolta l'Italia; Centro Spaziale Luigi Broglio a Malindi in
Kenya, dedicato ad attività di controllo di satelliti da terra; SDSA, Sardinia Deep Space
Antenna, ubicato presso il Sardinia Radio Tele¬scope (SRT) a San Basilio (CA) e gestito
dall’Istituto Nazionale di Astro¬fisica, che ha l’obiettivo di fornire servizi di navigazione e
comunicazione per le missioni Deep Space e Near Earth, di esplorazione robotica ed
umana e di supportare ambiziosi esperimenti scientifici.
Ufficio Stampa ASI
COSMO-SkyMed è la prima missione di Osservazione della Terra concepita per scopi
duali, civili e militari. I suoi satelliti di prima e seconda generazione sono 'occhi' in grado di
scrutare la Terra dallo spazio di giorno e di notte, con ogni condizione meteo. Sviluppato
dall'Agenzia Spaziale Italiana in cooperazione con il Ministero della Difesa, COSMO-
SkyMed si basa su un sistema di satelliti dotati di radar ad apertura sintetica (SAR) che
lavorano in banda X. Ad oggi sono cinque i satelliti in orbita ed operativi. Il sistema
COSMO-SkyMed, gioiello italiano per il monitoraggio del nostro Pianeta, è caratterizzato
da funzionalità e prestazioni elevate e da fles¬sibilità di utilizzo, che permettono innovativi
servizi ed applicazioni per la crescita economica e sociale del nostro Paese. In particolare
l’al¬ta qualità delle immagini e la dettagliata risoluzione spaziale e temporale sono un
importante strumento per monitorare il movimento del suolo e osservare infrastrutture
strategiche come dighe, ponti o edifici. I dati forniti dalla costellazione rappresentano una
risorsa fondamen¬tale anche per la salvaguardia dell’ambiente marino e la sua
sicurez¬za. In questo programma l’industria italiana gioca un ruolo di primo piano, con
Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Tele¬spazio, insieme ad un numero
significativo di piccole e medie imprese.
L’Italia e l’Agenzia Spaziale Italiana vantano un’importante esperienza nel settore del volo
umano nello spazio. Dal 1992 ad oggi sono state 13 le missioni che hanno visto coinvolti 7
astronauti con il tricolore sulla tuta a cui si aggiungerà, a inizio 2024, un ottavo italiano
nello spazio. Al primo, Franco Malerba, hanno fatto seguito sei del corpo astronauti
dell’ESA di nazionalità italiana: Maurizio Cheli, Umberto Guidoni, Gen. Aeronautica Militare
(AM) Roberto Vittori, Paolo Nespoli, Col. AM Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti a
cui si aggiungerà il Col. AM Walter Villadei. Ad oggi, tranne i primi due, hanno tutti
soggiornato, per voli di breve o di lunga durata, sulla Stazione Spaziale Internazionale
(ISS) collezionando complessivamente ben oltre mille giorni di permanenza in orbita
terrestre. Grazie ad un accordo con la NASA firmato nel 1997, l’ente spaziale americano
ha ripagato il contributo industriale italiano per la realizzazione della ISS con tre voli di
corto periodo e tre di lungo periodo. Da sottolineare il forte contributo italiano per la ISS:
oltre il 40% della parte occidentale della Stazione è stato realizzato negli stabilimenti
torinesi della Thales Alenia Space Italia. La Stazione è la più grande opera ingegneristica
orbitale mai realizzata dall’uomo ed è un grande laboratorio spaziale.
Nata nel 1988, l'Agenzia Spaziale Italiana è un ente pubblico nazionale con il compito di
preparare e attuare la politica spaziale italiana in accordo con le linee guida del Governo.
L’Agenzia si è affermata come uno dei più importanti attori mondiali sulla scena della
scienza spaziale, delle tecnologie satellitari, dello sviluppo di mezzi per raggiungere ed
esplorare il cosmo. L'ASI ha oggi un ruolo di primo piano tanto a livello europeo quanto a
livello mondiale. Ha uno stretto e continuo rapporto di collaborazione con la NASA, che
l'ha portata a partecipare a molte delle più interessanti missioni scientifiche degli ultimi
anni. Uno dei progetti più affascinanti è stato la costruzione e l'attività della Stazione
Spaziale Internazionale, dove gli astronauti italiani sono ormai di casa.
Oltre al suo quartier generale di Roma, l’ASI ha costituito diverse basi e centri operativi:
Centro Spaziale ASI di Matera, principale centro operativo che si occupa di geodesia
spaziale, telerilevamento, telecomunicazioni quantistiche; SSDC, Space Science Data
Center, infrastruttura di ricerca dedicata alle operazioni scientifiche, elaborazione,
archiviazione e distribuzione di dati, il cui scopo è quello di fornire supporto alle missioni
spaziali scientifiche in cui è coinvolta l'Italia; Centro Spaziale Luigi Broglio a Malindi in
Kenya, dedicato ad attività di controllo di satelliti da terra; SDSA, Sardinia Deep Space
Antenna, ubicato presso il Sardinia Radio Tele¬scope (SRT) a San Basilio (CA) e gestito
dall’Istituto Nazionale di Astro¬fisica, che ha l’obiettivo di fornire servizi di navigazione e
comunicazione per le missioni Deep Space e Near Earth, di esplorazione robotica ed
umana e di supportare ambiziosi esperimenti scientifici.
Ufficio Stampa ASI
Antonio T ... iscritto dal 1° giugno 2005
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- biagio montesano
- Messaggi: 1139
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 14:57
- Località: 07/04/1975 Monvalle (VA) Lago Maggiore
Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
Mi piace solo il francobollo dedicato a Piero Angela, i restanti francobolli del foglietto non sono un granchè.
Inoltre l'alto costo del foglietto, se non sbaglio 12,80 euro, non invoglia all'acquisto.
Voto: 5
Inoltre l'alto costo del foglietto, se non sbaglio 12,80 euro, non invoglia all'acquisto.
Voto: 5
Iscritto al forum dal 22 ottobre 2003.
Colleziono principalmente Italia Regno e Repubblica.
In secondo luogo Vaticano, San Marino, Svizzera e varie tematiche.
Attualmente i miei interessi principali sono concentrati su Regno Vittorio Emanuele II
SOSTENITORE DA SEMPRE
Colleziono principalmente Italia Regno e Repubblica.
In secondo luogo Vaticano, San Marino, Svizzera e varie tematiche.
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Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
Tutto sommato non mi dispiace, ho voluto dare un 7 di incoraggiamento.
Sicuramente si poteva fare di meglio, sia per i singoli francobolli che per l'insieme foglietto. Sembra che vadano a risparmio.
Peccato l'alto valore facciale.
Sicuramente si poteva fare di meglio, sia per i singoli francobolli che per l'insieme foglietto. Sembra che vadano a risparmio.
Peccato l'alto valore facciale.
Andrea
Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi
Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
Vorrei che non li acquistasse nessuno, neanche gli speculatori (se ancora ne esistono) e poi alla poste si accendano la stufa.
Foglietto banale e costoso.
voto 1
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Marino
Sostenitore dal 2010
Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi
Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
Marino
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- pietro mariani
- Messaggi: 1787
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 21:31
- Località: Provincia di Monza e Brianza
- Contatta:
Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
Nel francobollo Cosmo con i satelliti mal proporzionati la vignetta sembra rappresentare un attacco alla terra...
Nel complesso francobolli molto banali oltre che costosi .
VOTO = 5 .
Nel complesso francobolli molto banali oltre che costosi .
VOTO = 5 .
Seguo queste tematiche:
GAS-PETROLIO / ALIMENTAZIONE / ERRORI / STORIA DELL'ILLUMINAZIONE
Ma anche:
A.M.- SOS-MULTIAFFR.-FILATELIA IN GEN. E ANCHE MONETE...
Iscritto al Forum dal 12/11/04 (vecchio forum)
Sostenitore da sempre
SOCIO SOSIG n°12 , AICAM , CIFT
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GAS-PETROLIO / ALIMENTAZIONE / ERRORI / STORIA DELL'ILLUMINAZIONE
Ma anche:
A.M.- SOS-MULTIAFFR.-FILATELIA IN GEN. E ANCHE MONETE...
Iscritto al Forum dal 12/11/04 (vecchio forum)
Sostenitore da sempre
SOCIO SOSIG n°12 , AICAM , CIFT
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- francyphil
- Messaggi: 2409
- Iscritto il: 14 luglio 2007, 17:08
- Località: Parma
Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
di una banalità disarmante e una scelta grafica piu che discutibile. Perchè poi il codice a barre mentre in altri foglietti non lo mettono? Veramente incompressible come sia possibile che perpetuino questo avvilente scempio. Non c'e una commissione grafica? Da chi è composta?
Francesco
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Colleziono:
Marcofilia Parma e provincia pre 1946 - Annulli meccanici del Regno e Repubblica - Annulli speciali italiani pre 1946 - Annulli Duplex - Annulli alberghieri italiani - Francobolli-Moneta italiani - Erinnofili antitubercolari del Regno - Annulli meccanici Tedeschi pre 1946 - Tematica Rugby ... e raccolgo quello che mi piace
FF since 02 Gen 2005
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Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
E' la domanda che mi faccio la maggior parte delle volte esca qualcosa
Andrea
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Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
Lavoro nell'industria spaziale e mi fa piacere che il tema venga celebrato, ma avrei gradito delle illustrazioni meno banali. Piero Angela a parte.
Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
Si, è banale ma comunque è una di quelle emissioni che celebra la nostra presenza attiva nei programmi spaziali internazionali. Voto 7.
Mi chiamo Fabrizio e colleziono: Antichi Stati, Regno e Repubblica fino al 2000.
Sono appassionato di semiotica dei francobolli ed altre tematiche legate alla storia della comunicazione filatelica.
TAZ
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Re: 77 2023 16 dicembre Lo Spazio e il Futuro:Programmi spaziali italiani, Piero Angela, Agenzia Spaziale Italiana, gli
Beh....per venderlo anche a chi colleziona "solo" i codici a barre.... purtroppo.francyphil ha scritto: ↑17 dicembre 2023, 17:54 di una banalità disarmante e una scelta grafica piu che discutibile. Perchè poi il codice a barre mentre in altri foglietti non lo mettono? Veramente incompressible come sia possibile che perpetuino questo avvilente scempio. Non c'e una commissione grafica? Da chi è composta?