Si può "completare" un album di francobolli? (e altre domande da un neofita)

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stef95
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Si può "completare" un album di francobolli? (e altre domande da un neofita)

Messaggio da stef95 »

Premetto che è una domanda che mi sono posto visto che alcuni filatelici (non collezionisti come il sottoscritto che usano perlopiù classificatori e francobolli da tutto il mondo, senza tante "pretese") si specializzano in determinati ambiti storico-geografici, per esempio Regno d'Italia, Spagna e Gran Bretagna, all'inizio mi sembrava limitante, ma in realtà credo sia l'esatto contrario...ora, avendo cataloghi appositi (che aprendo una parentesi vorrei capire se convengono ancora, per una persona come me che colleziona da tutto il mondo invece di usare internet nell'identificazione) e album, tralasciati problemi economici (che si suppone non sussistano in quanto è un hobby costoso se si fa come si deve) è possibile "completare" un album? O c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, varianti e pezzi unici, che precludono il filatelico dal "concludere" una collezione?
Nel caso invece una persona possa dire "ho completato l'album del Regno d'Italia" (scusate se suonerà ridicolo e ovvio a chi è del settore, so che non sono figurine dei calciatori ma vorrei capire la differenza quindi devo usare questo paragone "brutale"), cosa fa poi? La vende, la scambia?
Sono un neofita, colleziono francobolli con rispetto ma anche in maniera molto "casual", acquisto lotti economici su ebay contenenti migliaia di francobolli, a volte trovo qualcosa di interessante, non di valore ma non mi interessa il valore, più che altro l'antico, mi affascina il fatto che qualcosa sia realmente giunto a me dopo un secolo.
Cerco di tenere "in vita" una collezione ereditata da mio nonno e al tempo stesso di rilassarmi e tenere la mente organizzata facendo qualcosa che richiede precisione.
A tal proposito, volevo chiedere ai gentili utenti se sia possibile che un "dieci soldi" del Lombardo-Veneto, e un "dix cents" del Belgio, entrambi timbrati, siano originali, ossia del periodo (trovati fra migliaia di francobolli)...facendo alcune brevi ricerche ho dedotto che essendo gli usati molto economici e i MNH molto costosi, gli usati saranno molto più comuni, quindi potrebbero essere del periodo ma è solo una mia deduzione.
Scusate se ho fatto confusione e detto cose che possono sembrare ovvie o errate ma sono qui per questo, spero di ricevere (come sempre in questo forum) ottimi consigli e pareri.
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Ypsilon
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Re: Si può "completare" un album di francobolli? (e altre domande da un neofita)

Messaggio da Ypsilon »

Ciao, le domande sono tante e le risposte possono essere svariate, in base a chi ti risponde. Come sempre in filatelia (ma nel collezionismo in generale) difficilmente c'è una risposta secca ad una domanda specifica.

Riprendo il tuo esempio del regno. Se collezioni solo i francobolli (nuovi o usati è indifferente) ed arrivi ad avere la "collezione completa", ci sarà chi dice "finalmente è finita" ci sarà invece chi allargherà i suoi orizzonti, andando a cercare specializzazioni, prove, saggi o buttandosi sulla storia postale; forse non di tutto il regno ma di una serie specifica o un periodo specifico. Le variabili possono essere moltissime. Dipende molto dal tuo modo di collezionare.
Come puoi vedere anche qua sul forum, c'è chi prende una singola serie e poi la spulcia e la studia, fino a sapere tutto ed ovviamente allargherà le sue conoscenze ma anche la propria collezione, indipendentemente dal valore venale.
Io ad es, dopo anni di fermo per vari motivi, sto riorganizzando (molto lentamente per questioni di tempo) la mia collezione di Repubblica e sicuramente in un futuro non preciso, allargherò a specializzazioni o storia postale, legati esclusivamente ad una serie ordinaria o una tematica specifica. Ancora non ho le idee chiare, ma sicuramente andrà a finire così.
Alla fine, mettere in album il francobollo in se è appagante, ma alla lunga non basta (secondo il mio parere).

Se parliamo poi di tutto il mondo, come fai te, allora sarà impossibile arrivare ad una conclusione.

L'unico consiglio che posso darti, cerca con calma di capire cosa vuoi fare (a me ci sono voluti anni) e poi intraprendi quella strada, guardando a 360 gradi.
Ciao: Ciao:

Andrea

Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi

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Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
stef95
Messaggi: 72
Iscritto il: 17 marzo 2023, 15:23

Re: Si può "completare" un album di francobolli? (e altre domande da un neofita)

Messaggio da stef95 »

Grazie mille, sei stato chiaro e ho compreso bene il concetto :-)
Ciao:
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Andrea61
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Località: Torino

Re: Si può "completare" un album di francobolli? (e altre domande da un neofita)

Messaggio da Andrea61 »

stef95 ha scritto: 1 febbraio 2024, 9:00 Nel caso invece una persona possa dire "ho completato l'album del Regno d'Italia" (scusate se suonerà ridicolo e ovvio a chi è del settore, so che non sono figurine dei calciatori ma vorrei capire la differenza quindi devo usare questo paragone "brutale"), cosa fa poi? La vende, la scambia?
La collezione "base" di francobolli nuovi o usati che siano è quella di collezionare un esemplare per francobollo-tipo.
Per francobollo-tipo si intende un francobollo che ha la sua numerazione in un catalogo e non le sue specializzazioni (che tipicamente sono individuate aggiungendo una lettera e talvolta due al numero base).

Che differenza c'è con una collezione di figurine Panini?

Sostanzialmente nessuna. Ci sono delle caselle vuote, le riempi, fine del gioco: niente di troppo originale e (almeno nell'opinione di chi scrive) niente di troppo interessante.

Supponendo di completare una collezione di questo tipo, cioè di riempire tutte le caselle (cosa che in certi settori può essere molto impegnativa se non proibitiva economicamente parlando, ma vorrei ora tralasciare questo aspetto) che si fa?

Direi che si aprono diverse strade.

Una può essere quella di iniziare una nuova collezione dello stesso tipo su altro argomento/periodo/area geografica, magari dopo aver venduto la precedente ormai "finita", e così via.

Un'altra possibilità è quella di specializzare: cioè si vanno a studiare, raccogliere e catalogare francobolli che pur essendo lo stesso "tipo" differiscono per dettagli o caratteristiche che possono essere la dentellatura, la filigrana, la gomma (se nuovi), la presenza di scritte e simboli nei bordi di foglio, eccetera. Anche qui, se vogliamo, ci si ritrova con delle caselle da riempire che sono quelle dettate da un catalogo specializzato ma la cosa diventa improvvisamente molto più sfumata sia perché l'obiettivo di "chiudere tutte le caselle" diventa irrealistico, sia perché la necessità di studiare le caratteristiche dei francobolli rende necessario l'inclusione nella collezione di multipli, di blocchi se non di fogli completi che di francobolli ancora su frammento o su documento completo che possono coabitarvi con altri in un numero di possibili combinazioni e situazioni che esplode in modo incontrollabile.

Qualcuno dirà che iniziando ad includere documenti completi ("buste") nella collezione si "fa storia postale", ma attenzione che per passare veramente ad una collezione di storia postale occorre fare un cambio di prospettiva abbastanza radicale.

Mentre nel tipo di collezione che ho descritto finora il protagonista, per così dire, è il francobollo perché è esso, qual che sia il suo stato, l'oggetto collezionistico in una collezione di storia postale i francobolli hanno un ruolo più defilato, direi marginale. Quello che diventa oggetto e studio della collezione non sono più i francobolli ma la Posta stessa, la sua regolamentazione ed il suo funzionamento. Concretamente, una busta entra in collezione non tanto per i francobolli che vi sono applicati quanto per cosa essa rappresenta da un punto di vista postale: una certa tariffa, un certo annullamento, un servizio particolare, una destinazione estera insolita, eccetera.

Non è detto che debba esserci una separazione netta tra i due punti di vista: nella stessa collezione possono coesistere oggetti di interesse, diciamo così, più prettamente filatelico insieme ad oggetti di interesse più prettamente postale e sta un po' al collezionista, è questa possibilità di dare un'impronta personale che a mio avviso è interessante, trovare un suo personale equilibrio o, piuttosto, propendere più nettamente verso un punto di vista più definito (ad onore del vero una distinzione netta va fatta nel momento in cui il collezionista decidesse di partecipare con la sua collezione ad un'esposizione filatelica ma questo aspetto può essere ignorato).

Quello che è chiaro è che a questo punto ogni residuo legame col catalogo e le caselle dell'album da riempire è perduto e che la nozione stessa di "collezione completa" perde ogni significato, non solo per argomenti ad ampio respiro ma anche per argomenti già di per sè relativamente limitati. Come diceva un amico che non scrive più nel Forum da anni "la Filatelia inizia dove il catalogo finisce".
Ultima modifica di Andrea61 il 1 febbraio 2024, 11:24, modificato 1 volta in totale.
Andrea

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Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
stef95
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Iscritto il: 17 marzo 2023, 15:23

Re: Si può "completare" un album di francobolli? (e altre domande da un neofita)

Messaggio da stef95 »

Grazie mille per la dettagliatissima risposta, è esattamente ciò che mi interessava sapere
cordiali saluti
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Alex
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Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:58
Località: Lombardia - Lodi

Re: Si può "completare" un album di francobolli? (e altre domande da un neofita)

Messaggio da Alex »

Ciao,
da un punto di vista collezionistico, cercare i francobolli di tutto il mondo può essere un'esperienza affascinante, dall'altra tieni presente che non potrai mai riuscire ad averli tutti.
Stiamo parlando di diverse centinaia di migliaia di francobolli, forse in totale sono oltre 1 milione.
Inoltre tieni conto che considerando tutto il mondo, il numero dei pezzi rari e costosi diventa molto alto, quindi i costi diventano improponibili.
Sul piano economico una collezione mondiale è molto impegnativa ( anche non cercando i pezzi importanti ), tranne se ti accontenti di avere 3 o 400 francobolli per stato (di quelli che non valgono niente ), ma in tal caso non crei una collezione, ma una accumulazione che ti è costata poco ma è senza senso.
In termini di ingombro cercare tutto il mondo e dividerlo per stato ( compresi quelli che ora non esistono più ma che una volta avevano i francobolli ) o entità territoriale con francobolli locali, comporta una grande disponibilità di spazio perchè gli album sono ingombranti e ne servono tantissimi.

Collezionisticamente parlando è meglio una collezione ben fatta, specializzata e dettagliata, piuttosto di una molto incompleta ed approssimativa.

A mio avviso è meglio che dedichi il tuo impegno, il tuo tempo e le tue risorse a strutturare una collezione ben fatta di uno stato oppure riferita ad un tema che ti interessa.
Questo secondo me col tempo ti darà molte più soddisfazioni.

Buon divertimento con la filatelia.

Ciao: Ciao: Ciao:
Cordiali saluti.

Alessandro Zeni

STAFF

Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.

Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
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