Notizie sui libretti della Repubblica Italiana

[benia]

Vorrei, se possibile, avere notizie circa un libretto semiufficiale Repubblica stampato nel 1959 e relativo all'emissione Byron (bufala? falso?). Cerco, inoltre, informazioni sui libretti Repubblica dal 1956 a quello che viene chiamato Ischia III, dato che quello che ho potuto rintracciare è abbastanza incerto sulle reali quantità che sono circolate e sulla loro attuale reperibilità.
Beniamino - Cosenza
Colleziono regno usato, repubblica nuova e usata, vaticano nuovo, s.marino nuovo

[thiswas]

Ciao Beniamino e benvenuto nel forum.
Ora è tardi (presto?) e non ho modo di trovare le informazioni che cerchi, ma sono sicuro che appena gli altri amici del forum leggeranno il tuo messaggio si industrieranno.
Leggendo il catalogo, per l'emissione di Byron non mi risulta nessun libretto, ma solo la presenza di due varietà, il non dentellato (5oo euro) ed il dentellato solo in alto (1000 euro ).

[giandri]

Di libretti con il francobollo di Byron non ho mai sentito parlare (hai qualche immagine da mostrarci?).
Se nel frattempo qualche amico non interverrà prima, potrò cercare qualche notizia in più sul libretto "Ischia III" solo questa sera (se è quello con i due pezzi da 50 Lire -vado a memoria- dovrebbe essere non comune, mi pare cento pezzi sopravvisuti).
Ciao

[giandri]

Allora...
La distinzione tra un qualcosa di "ufficiale" e di "semiufficiale" è un po' labile.
"Semiufficiale" può essere visto anche cone "semiprivato"....
Comunque lasciamo perdere.
Sulla genesi dei libretti Ischia (I e II) immagino tu sappia già tutto.
Per quanto riguarda il libretto contenente due francobolli da 50 lire le cose sono un po' diverse.
Intanto è spuntato fuori un bel po' di anni dopo.
E' stato detto che ne esistono cento pezzi, e forse sono tutti quelli che sono stati preparati.
Ha la riproduzione del francobollo turistico dedicato a Isola d'Ischia - Forio contornato da scritte in italiano e inglese (emissione del maggio 1976).
Che volesse essere solo un souvenir?
Effettivamente riporta le tariffe in vigore tra gennaio e settembre 1976, ma con due francobolli da 50 lire a cosa serviva se per una lettera ne sarebbero serviti almeno tre?
E per quanto riguarda le cartoline, nelle zone ad alta concentrazione turistica all'epoca venivano vendute unitamente al francobollo.
Poi ognuno decide di collezionare quello che più piace.
Sai, in verità chiunque può predisporre un cartoncino e inserirvi dentro dei francobolli, ma per questo non diventa un libretto (neppure semiufficiale).
E' il caso di quello che è successo con il francobollo dedicato al 9° centenario della Basilica di S. Marco a Venezia: ad opera di alcuni privati venne realizzato un apposito libretto (l'impaginazione dei francobolli si prestava anche bene) da vendere come souvenir ai turisti.
Ciao

[thiswas]

Allora...

Sulla genesi dei libretti Ischia (I e II) immagino tu sappia già tutto.

Ciao Andrea,
io invece sulla genesi di Ischia I e II non so nulla, perché non ci ragguagli?
Io sul catalogo Unificato Super leggevo che il primo libretto era stato emesso (mi pare) nel 1989, dunque a cosa ti riferisci?
Scusa se ti faccio tutte queste domande, è che mi sono incuriosito!

[Gianni 64]

Fabio,
Per delucidazioni sui libretti di Ischia penso sia molto esaustivo il sito "I bolli.it"
http://www.ibolli.it/php/emf-italia-11277.php 1° tipo
http://www.ibolli.it/php/emf-italia-11278.php 2° tipo
http://www.ibolli.it/php/emf-italia-11279.php 3° tipo
Buona lettura.
Gianni.

[giandri]

Io adesso dovrei documentarmi meglio, quindi quello che scrivo prendilo con beneficio d'inventario.
Tanto per dirla brevemente, eravamo nel periodo della sperimentazione di altri metodi distributivi dei francobolli, già in uso in altri paesi: le famose macchinette che distribuivano francobolli in striscie provenienti da un rotolo, o bobina, e quelle che distribuivano libretti (o carnet) contenenti francobolli per un importo "tondo".
I primi esperimenti di libretti furono fatti in occasione della Fiera di Milano (vado a memoria, 1955 o 1956?) dalle Poste e dalla ditta Vend System, una ditta che commercializzava (o costruiva?) macchinette per la distribuzione automatica.
Erano carnet che uscivano dalla macchinetta introducendo 100 lire e potevano avere 4 francobolli da 25 lire o dieci da 10 lire. I francobolli erano ricavati dalle normali tirature ed erano applicati utilizzando il bordo gommato.
L'esperimento si ripresenta per due (?) anni alla Fiera di Milano, ma mi pare solo da parte della Vend System.
Naturalmente questi libretti, come puoi immaginare, hanno versioni diverse di colore del cartoncino, delle scritte, ecc.
E qui finisce la prima esperienza.
Poi negli anni '70, su iniziativa dell'azienda turistica di Ischia, vengono richiesti alle Poste di Napoli dei distributori automatici di francobolli per favorire i turisti.
I primi libretti (si parla di 10mila) vengono preparati dal Poligrafico: praticamente vanno "bruciati" tutti (senza che i collezionisti se ne accorgano per tempo). Ne vengono predisposti degli altri, questa volta a Napoli (Ischia II). Di questa seconda produzione (distinguibile sia per la copertina, sia per i francobolli che hanno caratteristiche di fluorescenza diverse) i collezionisti se ne accorgono e ne fanno incetta (ovviamente alla fonte, senza passare attraverso le macchinette).
In entrambi i casi si tratta di 4 francobolli da 25 lire.
Una decina d'anni dopo (forse anche più) "appaiono" sul mercato i libretti con 2 francobolli da 50 lire (quelli di cui ho detto sopra).
Poi, stando ai "precursori" dei libretti, c'è chi considera tali quelli del 1983 dell'Anno Santo.
In realtà non nascono come libretti, ma come oggetto souvenir: infatti contengono i quattro francobolli dell'Anno Santo racchiusi in taschine: uno con un pieghevole celebrativo, l'altro con un libretto che racconta tutte le emissioni filateliche degli Anni Santi precedenti.
Poi avremo il "primo libretto", quello del 1989.
Prendi quello che ti ho raccontato con beneficio d'inventario (anzi sono anche un po' pentito di averlo scritto): sicuramente ci sono molte inesattezze e imprecisioni, essendomi affidato esclusivamente alla memoria: ieri sera avevo dato un'occhiata solo a "Ischia III", non pensavo di dover sostenere oggi un "esame" sui libretti di Repubblica .
Ciao

[giandri]

Gli esperimenti di Milano furono fatti con due apparecchi (sempre se ricordo bene), uno presso lo stand delle Poste (non so con quale macchinetta) e con una certa copertina, uno presso lo stand della Vend System, con un'altra copertina.
A titolo di curiosità, e mi pare di ricordarmelo giusto, sulla copertina di quelli della Vend System era indicato un numero di telefono sbagliato che venne corretto a penna.
In realtà prima di "Ischia" devono esserci stati altri esperimenti in località turistiche, ma sinceramente non ricordo come dovevano essere fatti i carnet.
Sicuramente ci sarà stato l'appoggio delle Poste locali, ma forse era più una iniziativa privata.
Certo che in quei tempi le Poste stavano provando altri sistemi di distribuzione dei francobolli.
Perché si parla solo dei libretti di Ischia e meno degli altri (S. Remo?) forse è dovuto a qualche interesse commerciale privato (che si riflette sulla presa in considerazione dei cataloghi): un po' strano, non ti pare?, che dopo l'esaurimento di 10mila pezzi (preparati a Roma) senza che i collezionisti ne sapessero nulla e ci potessero mettere le mani sopra, si sia approntata a Napoli una nuova fornitura.
E che a distanza di anni ne venga fatta un'altra di 100 pezzi "predatandola" al 1976: quest'ultima più privata di così non può essere.
Vedo ora quanto riportato dal sito i bolli (vi assicuro che non lo avevo letto prima, vedo che riporta il particolare del numero di telefono sbagliato), tuttavia mi pare ci sia un po' di confusione.
Ad esempio quelli che mostra sotto la data 1959 dovrebbero essere quelli distribuiti dalle Poste alla Fiera di Milano.
Che ci sia confusione è comprensibile proprio per quello che dicevo prima: difficile dire quando il "semiufficiale" diventi un "semiprivato": decreti e date di emissioni non ce ne sono. Gli studiosi hanno ricostruito molte di queste vicende per mezzo degli articoli delle riviste dell'epoca (quando ci sono) o sulle testimonianze e le memorie di chi c'era (che a volte potrebbe essere "di parte").
Ciao

[Marco4x4]

Ciao a tutti,

se può essere utile vi posto i libretti su cui ha relazionato così bene Andrea

Le foto sono tratte dal catalogo d'asta Ghiglione del febbraio scorso

[giandri]

Poiché immagino che gli anni che hai riportati siano quelli indicati nel catalogo d'asta, è evidente quanta incertezza ci sia sulla collocazione di alcuni pezzi.
Al volo mi viene in mente anche un'altra cosa: a Milano (ma nel secondo anno di partecipazione della Vend System) vennero apposti sui libretti dei timbri rotondi privati con datario che sulla corona riportavano (all'incirca) "Fiera Internazionale di Milano".
Ciao

[Marco4x4]

Poiché immagino che gli anni che hai riportati siano quelli indicati nel catalogo d'asta, è evidente quanta incertezza ci sia sulla collocazione di alcuni pezzi.

Esatto Andrea!

Per Ischia 3, addirittura c'è scritto: "...libretto inedito per la scarsità di notizie al riguardo"

Al volo mi viene in mente anche un'altra cosa: a Milano (ma nel secondo anno di partecipazione della Vend System) vennero apposti sui libretti dei timbri rotondi privati con datario che sulla corona riportavano (all'incirca) "Fiera Internazionale di Milano".

In questo caso, nella descrizione del lotto è riportato: "...caratteri grandi e la scritta XXXV Fiera di Milano"

[giandri]

Si, per la scritta ok, ma io dovevo aver letto (ma guarderò stasera) che può avere anche un timbro rotondo (somigliante a quelli postali, ma privato, non delle Poste) con datario al centro ed una scritta tipo "Fiera di Milano".
Per quanto riguarda quelli di Ischia, le immagini probabilmente non sono riprodotte nello stesso modo. Il problema era che per far funzionare la macchinetta di Ischia doveva esserci una precisa dimensione del cartoncino e con la fornitura di Napoli questa dimensione venne rispettata quasi al millimetro (doveva esserci solo una lievissima differenza di taglio), mentre nelle tue immagini le dimensioni sono abbastanza diverse.
Ciao

[Marco4x4]

Per quanto riguarda quelli di Ischia, le immagini probabilmente non sono riprodotte nello stesso modo. Il problema era che per far funzionare la macchinetta di Ischia doveva esserci una precisa dimensione del cartoncino e con la fornitura di Napoli questa dimensione venne rispettata quasi al millimetro (doveva esserci solo una lievissima differenza di taglio), mentre nelle tue immagini le dimensioni sono abbastanza diverse.

Sì, purtroppo nel catalogo d'asta le foto avevano dimensioni diverse l'uno dall'altro.

Nella realtà i primi quattro "Vend System" misurano 148x44 mm, ovviamente piegati a metà; il quinto - scritte color lilla - 150x44 mm ed i tre "Ischia" invece 120x44 mm

[giandri]

... tre "Ischia" invece 120x44 mm...

I due Ischia, aperti, per la precisione:
Roma 120 x 43
Napoli 121 x 45
Di quello "postumo" non ho le misure.
Il timbro di cui dicevo reca sulla corona la scritta "35ª FIERA CAMPIONARIA INTERNAZIONALE" ed in basso, sempre sulla corona, una stella. Al centro il datario "27.-4.1957", sopra il datario il numero "8", sotto il datario "MILANO".
Ciao

[benia]

Grazie a tutti, siete stati utilissimi. Il forum è OK Ci incroceremo presto in altri argomenti.

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