Michele
mi hai fatto diventare veramente matto oggi pomeriggio (visto che sono in casa) nel ricercare l'articolo della rivista che avevo letto tanti anni fà, ma alla fine l'ho trovato
nella miriade di articoli delle varie pubblicazioni, cmq scherzo ovviamente, anzi mi hai dato l'occasione di ripercorrere certi articoli che ho dimenticato inerenti ai più svariati argomenti.
Come ho detto io di aereofilatelia non ne capisco quasi nulla, è una materia filatelica che non riesco a digerire e comprendere in virtù dei suoi documenti al 90% filatelici e di dubbia effettività, ma chiaramente questa è solo una mia opinione che vale come un'altra.
Ritornando al nocciolo della questione questa è l'immagine incriminata della rivista :
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anche se l'annullo è di Francoforte e il mio di Charlottenburg non sò poi se la differenza di reperimento sia più alta o minore oppure in egual misura, hai ragione non è il DO-X, ma il Wal raffigurato nella targhetta, l'autore dell'articolo ha incluso (proprio all'ultimo) alcuni annulli inerenti alla tematica generalizzata sugli Idrovolanti dopo avere scritto per 3 pagine del DO-X, per questo mi era rimasto impresso, l'altra sera mentre selezionavo alcuni annulli da inserire nel concorso mi è capitato questo appunto (che tra l'altro mi sembra gradevole
) e a memoria ho scritto nella descrizione il riferimento al DO-X che tra l'altro ce ne sono stati di tipi diversi e che hanno anche sorvolato Genova.
Ad ogni modo la situazione è risolta, spero di non essere discriminato dalla giuria per questo involontario errore, ma sapere tutto di tutto è una impresa eccezionale, anche se come hai giustamente detto tu in un post passato "l'importante è essere documentati".
Riporto l'articolo integrale di tre pagine tratto dal GIORNALE FILATELICO N.° 141 del Maggio 1996, per gli amici del forum che volessero approfondire l'argomento.
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