La posta disinfettata

[debene]

Vorrei sapere se qualcuno di voi sa qualcosa di questi oggetti prefilatelici, per intenderci quelle lettere
che presentano vari taglietti sulla superficie.
Io ne ho diverse e appena mi doto di uno scanner vi posto qualche immagine.
Nel frattempo vorrei capire se hanno un mercato e a che valori.

Grazie

[prefil]

Le lettere disinfettate rappresentano un affascinante settore della prefilatelia e della storia postale. Hanno sicuramente mercato ma per una valutazione attenta vanno esaminate caso per caso. Aspettiamo quindi le tue scansioni.


Luca

[debene]

Grazie e a presto

[debene]

Ecco finalmente un paio viste fronte-retro.
Si riesce a dirne qualcosa ?

Grazie

[prefil]

Belle! Che data riportano?


Luca

[debene]

Stasera quando rientro ti faccio sapere ed eventualmente posto qualche altra cosa.
Tra l'altro ho appena ricevuto lo scanner e sto ancora facendo prove. Le immagini inviate
sono state ottenute con parametri standard e mi sembrano già buone.
A stasera. Grazie

[prefil]

Stasera quando rientro ti faccio sapere ed eventualmente posto qualche altra cosa.
Tra l'altro ho appena ricevuto lo scanner e sto ancora facendo prove. Le immagini inviate
sono state ottenute con parametri standard e mi sembrano già buone.
A stasera. Grazie

Bene! Per la riproduzione di prefilateliche credo non siano necessari particolari accorgimenti nella scansione: diverso sarebbe il discorso se volessimo disquisire di una tinta di un francobollo, che so, della IV emissione di Sardegna. Per l'uso dello scanner sono disponibili sul forum dei tutorial.


Luca

[debene]

Ti ringrazio, del resto con i consigli avuti nel forum lo scanner acquistato ( epson v500 ) lo trovo ottimo
e le sue impostazioni di default sono più che buone.
Se posso approfittare della tua cortesia sarei a chiederti quanto segue :

il materiale delle disinfettate insieme a tanto altro materiale di tematica medicina me lo ritrovo
come lascito paterno. non essendo io medico contrariamente a mio padre e avendo altri interessi, c'è
tra di noi chi si interessa di questa tematica?

Grazie

[prefil]

il materiale delle disinfettate insieme a tanto altro materiale di tematica medicina me lo ritrovo
come lascito paterno. non essendo io medico contrariamente a mio padre e avendo altri interessi, c'è
tra di noi chi si interessa di questa tematica?

Grazie

A questa domanda non so risponderti. Posso però consigliarti il sito http://www.cift.it dove potrai trovare anche un forum di discussione sulla filatelia tematica.


Luca

[debene]

Le dare rilevabili all'interno sono :
per la prima 16 Dicembre 1835
per la seconda 18 Agosto 1836

Ne allego altre due con data 3 Maggio 1855 e 25 Ottobre 1836.

E' possibile capire se hanno un mercato e su quali valori ?
Il fatto di rappresentare oltre che una storia postale anche un periodo storico
toccato dalle grandi epidemia le valorizza maggiormente ?

Grazie per eventuali preziosi consigli.

[prefil]

Ciao Sergio,
all'epoca era in corso un'epidemia di colera. Esiste un catalogo dei bolli di disinfezione edito dall'AISP nel 1980: forse Vaccari lo ha in vendita nella sezione "1X1". La posta disinfettata è un settore di nicchia della storia postale: al fascino del documento postale in sé si aggiunge senza dubbio quello della disinfezione. Ciò influenza anche il valore che, come sempre, è dato dalla legge domanda-offerta.
Se sei vivamente interessato a questa specializzazione, ti consiglio di procurarti almeno il volume dell'AISP.


Luca

[debene]

Ti ringrazio tanto. Prima di tutto guarderò tra i libri lasciati da mio padre, mi sembra di aver visto qualcosa.
Indubbiamente è un campo in cui bisogna "studiare sui libri" e quindi trovare il tempo ..........

.......... e finchè rimane un hobby e la pensione si allontana !!!!!!!

Ci impegneremo anche col vostro aiuto.

Grazie ancora.


Sergio

[lleigor]

Un altro libro che posso consigliarti è:
Documenti sanitari, bolli e suggelli di disinfezione nel passato di Carlo Ravasini

Altri cataloghi su cui vengono menzionati e di cui sono visibili le riproduzioni dei bolli si sanità sono quelli del Gallenga per Roma, Lazio, Umbria e Sabina, Marche e Romagne.

Per la Sabina (Terni, Rieti e Provincia di Rieti), se tu avessi qualche lettera con i bolli di disinfezione e volessi mostrarla te ne sarei grato essendo questa la mia area di interesse.

Saluti


Revised by Lucky Boldrini - December 2012

[ruben64]

Buongiorno,
volevo porre all'attenzione del Forum questa lettera partita da Torino il 28 settembre 1835 e diretta a Savigliano. Si notano dei tagli di disinfezione e volevo sapere dove sono stati praticati, visto che a Torino non vi era un cordone sanitario nel periodo del Cholera Morbus Asiatico (comparso a Torino tra agosto e dicembre di quell'anno.

[luigidinarni]

Ciao Sergio,
ti confermo quanto detto da ileigor sull'utilità dei volumi del Gallenga che riportano fra glio altri anche i timbri di disinfezione, oltre al n° 6 I Bolli dell'Umbria e della Sabina andrebbe letto anche il primo della serie quello su "I Bolli Delle Romagne" come anche quelli delle Marche del Lazio e I Bolli di Roma. Non sono uno specialista del settore (molto difficile l'individuazione della località in cui era usato) ma qualche tipo lo possiedo.
A presto.
luigidinarni

[luigidinarni]

Ciao Sergio,
eccomi di nuovo, mi sono ricordato che quando inizia il tentativo di classificarli, 44 anni fa, avevo fatto dei lucidi di quelli che trovavo e che sovrapponendoli ad altri mi avrebbero aiutato a capirci di più. Non mi ricordo come finì la ricerca, ma visto che non trovo niente di scritto credo che questo proposito lo abbandonai. Sicuramente anche per il difficile reperimento del materiale piuttosto raro. Te li invio in allegato sperando che o ti saranno utili o, ancora meglio, solleticheranno ancora di più il tuo interesse.
luigidinarni

[debene]

Luigi,
ti ringrazio per le notizie e per le immagini.

Purtroppo le mie disinfettate per ora restano conservate negli scaffali della libreria.

E' uno studio che mi propongo di riprendere ma voglio essere completamente sgombro da qualsiasi altro impegno filatelico e per ora ce ne sono due o tre che mi tengono impegnato.



sergio

[Giorgio Di Raimo]

questo è un argomento vastissimo, che si protrae dal periodo pre-filatelico in quello filatelico.....per esempio il 1854 è un anno "caldo" per quanto riguarda le pestilenze....l'11 giugno 1854 dal porto di Livorno, il colera a bordo di un mercantile napoletano proveniente da Marsiglia si estese a tutta la città, e sino a Settembre devastò la città al ritmo di più di 50 morti il giorno...40.000 livornesi scapparono nelle campagne e nei paesini vicini, insieme ai mercanti stranieri e ai più facoltosi, da cui risultò quasi fermo il commercio sino alla fine di Agosto....la stessa epidemia si ripetette a Livorno l'anno dopo nel 1855 e anni dopo ancor più funesta nel 1867....per questo motivo dalla fine del 1854, a tutto il 1855 e primi mesi del 1856 quasi tutta la posta toscana entrante in altri Stati , tipo quello Pontificio è "disinfettata" nei vari modi e metodi ( tagli, rastrelli, fumigazione ecc.) e con apposizione di gran varietà di annulli, che fanno questo tipo di collezione molto divertente ....alla stesso modo, visto che il "male" era venuto dall'estero, interessanti anche gli annulli dei vari Lazzeretti sanitari apposti sulla posta in entrata , inclusi quelli aggiuntivi apposti all'arrivo nei lazzeretti di Livorno..

[Matraire1855]

Un altro libro che posso consigliarti è:
Documenti sanitari, bolli e suggelli di disinfezione nel passato di Carlo Ravasini

Altri cataloghi su cui vengono menzionati e di cui sono visibili le riproduzioni dei bolli si sanità sono quelli del Gallenga per Roma, Lazio, Umbria e Sabina, Marche e Romagne.

Per la Sabina (Terni, Rieti e Provincia di Rieti), se tu avessi qualche lettera con i bolli di disinfezione e volessi mostrarla te ne sarei grato essendo questa la mia area di interesse.

Saluti


Revised by Lucky Boldrini - December 2012

Per chi fosse interessato ad approfondire, del libro di Ravasini ne ho circa una decina di copie da cedere, edita dalla casa editrice Minerva medica.
Chi invece volesse avere una panoramica molto più ampia consiglio di vedere qui, appoggiandosi al sito "Università Vita-Salute San Raffaele":

http://biblioteca.hsr.it/Upload/d/dagos ... pdf#page=1

dagostino_1.pdf

si tratta del Fondo D'Agostino formato dalla collezione, donata dal prof. Andrea D’Agostino, di 500 volumi, antichi e non e di ca 7000 documenti antichi relativi al tema del contagio da peste, colera, vaiolo: patenti e fedi di sanità, editti, cordoni sanitari, lettere ufficiali e private, piantine di lazzaretti tutti coevi alle pandemie.
I volumi sono ricercabili nel catalogo elettronico della biblioteca. E' possibile anche scaricare il catalogo in PDF.
I documenti sono registrati in un database a parte

http://www.unisr.it/view.asp?id=5077

[Laurent]

Qualche tempo fa, avevo, senza pretese, postato qualche immagine su Malta :

viewtopic.php?f=49&t=31248

Laurent.

Revised by Lucky Boldrini - August 2016