Villone Puccini

[Ferdinando]

La cartolina raffigura "Il Pantheon degli Uomuni Illustri". La sua costruzione si deve a Niccolò Puccini, e la sua realizzazione avviene nel 1828 su progetto dell'architetto Alessandro Gherardesca, e si trovava nel parco di Scornio di proprietà dello stesso Puccini, parco che partendo dall'attuale Villone Puccini si estendeva per 123 ettari fino alla Piana dei Vaioni compresa la Torre di Catilina, Burgianico , Capostrada, l'attuale Villaggio Scornio, Villaggio Belvedere e dintorni. Di recente è stato restaurato. Chi volesse vederlo può andare alla chiesa di Capostrada, di fianco accanto al campanile si trova una piccola strada sterrata che passa sotto la ferrovia e subito dopo si trova a tutta vista l'Emiclico dedicato a Galileo Galilei e il Pantheon purtroppo di spalle in quanto si trova in una proprietà privata. Allungando lo sguardo fra il Pantheon e l'Emiciclo si possono vedere le guglie bianche del Romitorio dove Niccolò Puccini fu sepolto alla sua morte. Dal 1968 le sue spoglie si trovano nella Cappella del Conservatorio degli Orfani in Via Puccini a Pistoia. Guardando la cartolina si può notare alle spalle del Pantheon la Ferrovia Porrettana che fu inaugurata nel 1864 da Vittorio emanuele II° e che collegava Pistoia direttamente a Bologna. Un centinaio di metri oltre la ferrovia si trova quella che allora fu denominata Via Leopolda, inaugurata nel 1847, l'attuale Via Porrettana. La costruzione della strada e della ferrovia furono caldeggiate da Niccolò che concesse di passare nelle sue proprietà.

[Ferdinando]

La cartolina raffigura un piccolo castello di stile gotico, fatto costruire da Niccolò Puccini nel parco a poche centinaia di metri dal Pantheon. Era conosciuto anche come la Fortezza. Niccolò Puccini vi andò a vivere nel 1836 dopo la morte della madre e qui redasse di suo pugno il testamento con cui decideva che alla sua morte fosse venduto tutto il possibile ed il ricavato destinato all'orfanotrofio di Pistoia. Il castello fu acquistato nel 1867 da un avvocato fiorentino, Ciampi come risulta anche dalla cartolina dove si può leggere "proprietà Ciampi". Anche questo essendo in una proprietà privata recintata non è del tutto visibile. Quella che ho dato prima come possibiltà di raggiungere i monumenti è la più veloce, ma i monumenti si possono anche raggiungere partendo dal Villone Puccini, attraversando il Parco, circa un km, fino al Lago di Scornio e girando intorno al lago si possono vedere da più angolazioni.

[Ferdinando]

Le due cartoline entrambe viaggiate, quella in b/n è del 1959 mentre quella a colori è del 1974, raffigurano "Il Lago Scornio". Si trova sempre nel Parco di Villa Scornio in fondo alla pineta che parte dal Villone Puccini. E' un lago artificiale, i lavori iniziarono nel settembre 1822 e quasi al centro fu lasciato un piccolo isolotto dove Niccolò Puccini fece erigere un tempio, di cui restano i ruderi visibili nelle cartoline, dedicato al grande matematico Pitagora e dove spesso si ritirava a meditare. Il lago fu ottenuto dallo sbarramento del ruscello Scornio, da cui molto probabilmente prende il nome del Villaggio Scornio che confina con il Parco. I lavori per l'approvvigionamento dell'acqua furono affidati a ingegneri idraulici che studiarono anche il modo per fare defluire l'acqua da questo lago per raggiungere un secondo lago, una volta chiamato lago del Bonacchi. di dimensioni molto più piccole che si trova a poche centinaia di metri da questo. Ho letto da qualche parte che adesso vengono chiamati Lago Scornio Superiore e Lago Scornio Inferiore. Quando nel 1972 sono andato ad abitare in Via del Lago in pieno Villaggio Scornio il lago non aveva nessuna manutenzione, addirittura si poteva anche pescare. Successivamente il lago è stato svuotato, ripulito per bene, sull'isolotto le piante sono state tutte potate ed il parco è rinato per presentersi come è attualmente. Il parco è meta quotidiana di persone in cerca di tranquillità e di fresco e durante l'anno anche luogo per spettacoli musicali e teatrali.

[Ferdinando]

La cartolina, viaggiata del 1964, mostra una diversa prospettiva del lago, alla sinistra quasi nascosto dagli alberi si vede il tempio di Pitagora.