De la Rue: Torino o Londra?
Re: Trenta cent De La Rue
Senza polemiche, non servono immagini di francobolli freschi e non ossidati per distinguere le due tirature. Bastano delle immagini ben dettagliate.
Ribadisco quanto detto all'inizio: il francobollo centrale è una tavola di Londra, non esistono dei Torino con quel tipo di stampa.
E anche la gomma, seppur ossidata, scura in certe zone e molto stanca, presenta alcune tipiche caratteristiche delle gomme di Londra.
Stefano
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Re: Trenta cent De La Rue
Ad esempio, se togliamo un po' di ossidazione, ecco quel che appare:
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Stefano
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- Antonello Cerruti
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Re: Trenta cent De La Rue
Non perchè Stefano Terbon sia una colonna dello SPR, ma io non consiglio a nessuno di contraddirlo.
Figuriamoci poi sui DLR/TO che è uno dei suoi campi di battaglia preferiti.
Sotto i suoi pareri andrebbe inciso col fuoco:
IGNORARE QUESTO AVVERTIMENTO PUO' NUOCERE GRAVEMENTE ALLA SALUTE.
A parte le mie battute e le differenze di stampa segnalate da Stefano, i francobolli DLR si distinguono dai Torino anche per dei piccolissimi (ma visibili) particolari nei disegni.
In attesa di completarne lo studio, posto qui una sola immagine che riguarda i 30 centesimi, sperando che siano distinguibili quei particolari che (a mio avviso) possono aiutare i collezioni a cogliere qualche distinzione tra i DLR (primo ingrandimento) e Torino (secondo ingrandimento).
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Figuriamoci poi sui DLR/TO che è uno dei suoi campi di battaglia preferiti.
Sotto i suoi pareri andrebbe inciso col fuoco:
IGNORARE QUESTO AVVERTIMENTO PUO' NUOCERE GRAVEMENTE ALLA SALUTE.
A parte le mie battute e le differenze di stampa segnalate da Stefano, i francobolli DLR si distinguono dai Torino anche per dei piccolissimi (ma visibili) particolari nei disegni.
In attesa di completarne lo studio, posto qui una sola immagine che riguarda i 30 centesimi, sperando che siano distinguibili quei particolari che (a mio avviso) possono aiutare i collezioni a cogliere qualche distinzione tra i DLR (primo ingrandimento) e Torino (secondo ingrandimento).
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Trenta cent De La Rue
come sempre illuminante.Antonello Cerruti ha scritto: ↑14 dicembre 2021, 12:11 Non perchè Stefano Terbon sia una colonna dello SPR, ma io non consiglio a nessuno di contraddirlo.
Figuriamoci poi sui DLR/TO che è uno dei suoi campi di battaglia preferiti.
Sotto i suoi pareri andrebbe inciso col fuoco:
IGNORARE QUESTO AVVERTIMENTO PUO' NUOCERE GRAVEMENTE ALLA SALUTE.
A parte le mie battute e le differenze di stampa segnalate da Stefano, i francobolli DLR si distinguono dai Torino anche per dei piccolissimi (ma visibili) particolari nei disegni.
In attesa di completarne lo studio, posto qui una sola immagine che riguarda i 30 centesimi, sperando che siano distinguibili quei particolari che (a mio avviso) possono aiutare i collezioni a cogliere qualche distinzione tra i DLR (primo ingrandimento) e Torino (secondo ingrandimento).
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: Trenta cent De La Rue
ok, mi spiace se ci sono delle divergenze interpretative, che comunque mi paiono il sale di questo meraviglioso mondo.
per quanto mi riguarda, io faccio lo sfacciato e insisto: il mio scopo è mettere in album, tra quelli in mio possesso, un esemplare di Londra e uno di Torino per ogni valore della serie (escludendo le buste).
posto un'immagine dei miei 10 c. usati. io ho dei dubbi (il numerale a punti...), ma non delle certezze dettate dalla conoscenza.
ringrazio chi avrà il tempo di dare uno sguardo spensierato, senza impegno. e se esagero qualcuno me lo dica, altrimenti io continuo eh
per quanto mi riguarda, io faccio lo sfacciato e insisto: il mio scopo è mettere in album, tra quelli in mio possesso, un esemplare di Londra e uno di Torino per ogni valore della serie (escludendo le buste).
posto un'immagine dei miei 10 c. usati. io ho dei dubbi (il numerale a punti...), ma non delle certezze dettate dalla conoscenza.
ringrazio chi avrà il tempo di dare uno sguardo spensierato, senza impegno. e se esagero qualcuno me lo dica, altrimenti io continuo eh
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Re: Trenta cent De La Rue
Vi seguo con interesse…
Nn fermatevi…
Buona serata
Emiliano Pelagatti
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Emiliano Pelagatti
Re: Trenta cent De La Rue
Questo ovviamente lo è.
Da notare il bellissimo effetto creato dal fondino di sicurezza spostato.
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Stefano
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Re: Trenta cent De La Rue
Vamas
...micro...pillole
(consigliato .... prendere sempre prima e dopo i pasti )
questi i francobolli stampati a Londra dalla De La Rue (tratto da trattato storico-postale Zanaria-Serra)
il 10 centesimi, per esempio, ha una tiratura di poco più di 39 milioni di esemplari (aggiungerei, in stima, un 12-13% di scarti)
chiaramente non era possibile mantenere uguali caratteristiche (tono, luminosità e saturazione) per tutti i francobolli stampati
ecco alcune variazioni in francobolli tutti DLR , i due sopra hanno un annullo Calcio 16.04.1866, gli altri due sotto sono del 1.1.1864 e del 2.3.1864
(i primi valori da 10 centesimi consegnati dall'officina carte valori di Torino sono del dicembre 1866....quindi prima di tale data ....e anche qualche mese dopo ...tutti De La Rue!)
se riesci potresti utilizzarli per confronto, per esempio tutti quelli con la tonalità giallo ocra ..... sono tutti "torinesi"
Pino ...un controllino ..."otorino" ...
curiosità (....ma non troppo)
l'ultima tavola da stampa realizzata a Londra per il valore da 10 centesimi ocra ha i numeri 6/65 (6 tavole di questo valore rispetto alle 65 totali realizzate a quel momento)
L'ultima del valore credo sia la 17/148 , utilizzata per stampare nel colore azzurro
ricordo che per il 10 centesimi azzurro - siamo nel 1877 - non vennero incise delle nuove tavola da stampa ma utilizzate quelle in essere per il valore ocra, la 16 e la 17 e cambiando solo il colore dell'inchiostro.....contrariamente al valore da 20 centesimi "Bigola" che passò da azzurro ad ocra e per il quale venne invece inciso un nuovo conio utilizzato per realizzare delle nuove tavole da stampa
...micro...pillole
(consigliato .... prendere sempre prima e dopo i pasti )
questi i francobolli stampati a Londra dalla De La Rue (tratto da trattato storico-postale Zanaria-Serra)
il 10 centesimi, per esempio, ha una tiratura di poco più di 39 milioni di esemplari (aggiungerei, in stima, un 12-13% di scarti)
chiaramente non era possibile mantenere uguali caratteristiche (tono, luminosità e saturazione) per tutti i francobolli stampati
ecco alcune variazioni in francobolli tutti DLR , i due sopra hanno un annullo Calcio 16.04.1866, gli altri due sotto sono del 1.1.1864 e del 2.3.1864
(i primi valori da 10 centesimi consegnati dall'officina carte valori di Torino sono del dicembre 1866....quindi prima di tale data ....e anche qualche mese dopo ...tutti De La Rue!)
se riesci potresti utilizzarli per confronto, per esempio tutti quelli con la tonalità giallo ocra ..... sono tutti "torinesi"
Pino ...un controllino ..."otorino" ...
curiosità (....ma non troppo)
l'ultima tavola da stampa realizzata a Londra per il valore da 10 centesimi ocra ha i numeri 6/65 (6 tavole di questo valore rispetto alle 65 totali realizzate a quel momento)
L'ultima del valore credo sia la 17/148 , utilizzata per stampare nel colore azzurro
ricordo che per il 10 centesimi azzurro - siamo nel 1877 - non vennero incise delle nuove tavola da stampa ma utilizzate quelle in essere per il valore ocra, la 16 e la 17 e cambiando solo il colore dell'inchiostro.....contrariamente al valore da 20 centesimi "Bigola" che passò da azzurro ad ocra e per il quale venne invece inciso un nuovo conio utilizzato per realizzare delle nuove tavole da stampa
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Trenta cent De La Rue
Intervengo non perché capisca qualcosa di DLR, ma solo per segnalare che l'annullo di Calcio parrebbe del 65 e non del 66 (non cambia nulla ovviamente, ai fini della classificazione).
Roberto
Roberto
S T A F F
Re: Trenta cent De La Rue
Ti ringrazio per le tante informazioni... di cui farò tesoro benchè qui siamo all'università, io vado ancora alle mediemaupoz ha scritto: ↑15 dicembre 2021, 11:38 Vamas
...micro...pillole
(consigliato .... prendere sempre prima e dopo i pasti )
questi i francobolli stampati a Londra dalla De La Rue (tratto da trattato storico-postale Zanaria-Serra)
stampati a Londra.JPG
il 10 centesimi, per esempio, ha una tiratura di poco più di 39 milioni di esemplari (aggiungerei, in stima, un 12-13% di scarti)
chiaramente non era possibile mantenere uguali caratteristiche (tono, luminosità e saturazione) per tutti i francobolli stampati
ecco alcune variazioni in francobolli tutti DLR , i due sopra hanno un annullo Calcio 16.04.1866, gli altri due sotto sono del 1.1.1864 e del 2.3.1864
(i primi valori da 10 centesimi consegnati dall'officina carte valori di Torino sono del dicembre 1866....quindi prima di tale data ....e anche qualche mese dopo ...tutti De La Rue!)
se riesci potresti utilizzarli per confronto, per esempio tutti quelli con la tonalità giallo ocra ..... sono tutti "torinesi"
Pino ...un controllino ..."otorino" ...
10 c. DLR CONFRONTI.jpg
curiosità (....ma non troppo)
l'ultima tavola da stampa realizzata a Londra per il valore da 10 centesimi ocra ha i numeri 6/65 (6 tavole di questo valore rispetto alle 65 totali realizzate a quel momento)
L'ultima del valore credo sia la 17/148 , utilizzata per stampare nel colore azzurro
ricordo che per il 10 centesimi azzurro - siamo nel 1877 - non vennero incise delle nuove tavola da stampa ma utilizzate quelle in essere per il valore ocra, la 16 e la 17 e cambiando solo il colore dell'inchiostro.....contrariamente al valore da 20 centesimi "Bigola" che passò da azzurro ad ocra e per il quale venne invece inciso un nuovo conio utilizzato per realizzare delle nuove tavole da stampa
però ho acquistato un testo sui De La Rue (A scuola di carte valori, edito da Poste Italiane), e mi riprometto di studiarci su.
Re: Trenta cent De La Rue
va bene, ci riprovo: Londra o Torino?
e mille grazie anticipate
e mille grazie anticipate
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Re: Trenta cent De La Rue
ciao Roberto
confermo che l'annullo di Calcio è di aprile 1866
prendo comunque spunto dal tuo (sempre gradito) intervento per evidenziare (sarà un caso?) come cambino la luminosità e la saturazione del colore spostandosi il là con il tempo (cioè dal 1864 al 1866)
anche questi francobolli, nel loro piccolo , hanno notevoli differenze nelle tre variabili del colore (tonalità,luminosità e saturazione), argomento poco studiato (per nulla?) che potrebbe forse essere indicativo per individuare periodi diversi di stampa
utile sempre avere a mente il passaggio della relazione Perazzi (credo, a memoria) dove volendo giustificare le variazioni di colore, in particolare del valore da 15 centesimi scrive
E ad aumentare la variazione dei colori nei Francobolli di massimo spaccio concorse ancora la sfortunata circostanza che appunto per questi vennero dalla Casa De La Rue proposti e dal Ministero approvati colori non semplici, ma composti; per cui, sia che non è cosa facile il dosare la tinta d'un colore alla spatola, sia che il miscuglio non riesce perfetto quantunque fatto con macchine, sia anche perché la separazione dei diversi colori si opera di nuovo per effetto meccanico sulla tavola dei rulli, il fatto è che i fogli di una risma stampata con colori non semplici non sono tutti di colore identico, eziandio quando tirati nello stesso giorno, dagli stessi operaj, e servendosi di una medesima quantità d'inchiostro.
Questi gravissimi inconvenienti, che causarono allo scrivente un'infinità di dispiaceri, gl'insegnarono che le Carte-Valori, per cui è necessaria l'identità, non possono essere altrimenti stampate che con colori purissimi, fabbricati sempre nello stesso modo, e dosati in virtù dell'affinità chimica dei diversi componenti.
Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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- Antonello Cerruti
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Re: Trenta cent De La Rue
Esatto, caro Maurizio.
Proprio la stessa uniformità dei colori di oggi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Proprio la stessa uniformità dei colori di oggi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Trenta cent De La Rue
Ciao Maurizio,
mi fa piacere che tu lo confermi, ma la seconda cifra è proprio un 5.
Roberto
mi fa piacere che tu lo confermi, ma la seconda cifra è proprio un 5.
Roberto
S T A F F
Re: Trenta cent De La Rue
Ciao Roberto
mi dai l'occasione per postare la lettera "Postata e Franchatta" (foglio unico con indirizzo e testo datato 13 aprile 1866)
non riesco a leggere del tutto il nome del destinatario, leggo che però che l'indirizzo è Milano, stradone Passione 293
il numero civico è "alto" ma dovrebbe essere l'attuale via della Passione (da Visconti di Modrone a via Conservatorio), qui in mappa dell'epoca (quando ancora il Naviglio passava "in circonvallazione interna"
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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Re: Trenta cent De La Rue
Dovrebbe essere indirizzata a Carlo Francesco Secco, Marchese di Fornovo.
Se metti un bell'ingrandimento del solo annullo di Calcio a fianco della coppia di francobolli ... "forse" mi convinco .
Bellissima lettera comunque (è sicuramente del 1866, ma le cifre dell'anno nell'annullo di Calcio continuano a sembrarmi 65).
Roberto
Se metti un bell'ingrandimento del solo annullo di Calcio a fianco della coppia di francobolli ... "forse" mi convinco .
Bellissima lettera comunque (è sicuramente del 1866, ma le cifre dell'anno nell'annullo di Calcio continuano a sembrarmi 65).
Roberto
S T A F F
Re: Trenta cent De La Rue
P.S.: nella mappa, la mia casa sarebbe proprio sul margine in basso, dove la linea rossa interseca la linea grigia inferiore ... solo che ai tempi là non c'erano case, ma il Redefoss (ora interrato).
Roberto
Roberto
S T A F F
Re: Trenta cent De La Rue
Roberto
.....eqqueqquà....(.....riservato agli "OVER 60" .......vi ricordate chi lo diceva??)
e visto il periodo natalizio aggiungo gli altri annulli di Milano e Antegnate (così leggo) dove si "intravedono" dei numeri 6 anche in seconda cifra
NB 1
il chiarimento chiesto da Roberto è importante (e denota il suo scrupolo )
Già ne avevamo parlato dell'esatta identificazione di alcuni numeri degli annulli, specialmente confondere il 3 con il 5 oppure il 5 con il 6.
Per questo è importante, se possibile, avere altri riscontri sul documento .... datare i frammenti, in certe occasioni è aleatorio (lo dico ai meno esperti!).
Tempo fa suggerii ad un caro amico di modificare la data nella didascalia che descriveva certi valori su frammento come "misti Londra e Torino" ....gli feci presente che l'annullo non poteva essere "settembre 1865" come indicato nello scritto...a quella data ...l'officina carte valori di Torino .....non c'era ancora o meglio, forse stavano finendo di imbiancare i locali (e quindi, per di più, i francobolli erano tutti esemplari di Londra!!)
NB 2
vamas
prima di tutto ......complimenti per le scansioni (facessero tutti così )
i cinque "due lire" mi sembrano tutti della tiratura torinese
solo il primo ha qualche caratteristica che mi lascia un dubbio (minor definizione di alcuni tratti delle righe di fondo e dell'ovale)
forse è una varietà ....."Torino ...pallido"
purtroppo di questo valore non ho riscontri certi di tiratura di Londra (e neppure più di tanto l'ho studiato )
tieni conto che di questo valore è stata realizzata una sola tavola di stampa e credo neanche tanto usurata vista la modesta tiratura totale di poco più di 2.000.000 quindi le differenze Londra / Torino sono date sostanzialmente dalla quantità d'inchiostrazione e dalla pressione di stampa (....poi carta,fondino...ecc....)
Stefano...se leggi .... puoi dare un tuo parere....grazie
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
Re: Trenta cent De La Rue
Per i 2 Lire dovrai cercare ancora, purtroppo.
Ricordo anche che tra i Londra non esiste lo scarlatto intenso come colore, è sempre un po' meno carico o addirittura chiaro o molto chiaro.
Stefano
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