Timbri di frontiera
Timbri di frontiera
La filatelia, nelll'immaginario comune, automaticamente richiama i francobolli, i piccoli,
meravigliosi ritagli che collezioniamo e studiamo con amore per le varietà di colore,
di forma, di stampa , di filigrana, di dentellatura e per gli annulli che li completano.
Le lettere portano,però, numerosi segni e timbri che le contraddistinguono: il decifrare,
il riconoscere, il dare un senso compiuto a quei segni è un'affascinante e appassionante caccia al tesoro,
è come aprire uno scrigno di preziose informazioni che legano e intrecciano vite distanti, a volte semplici, a volte celebri,
alla Storia, nello stesso, essenziale ed imprescindibile bisogno di comunicare. Molti di quei timbri li trovo apposti
sulle lettere dall'Italia alla Francia sia nel periodo degli ASI che in quello del Regno. Sono spesso rossi a cerchio
ma si trovano anche simboli di fogge diverse e di colore blu o nero.
L'argomento è molto vasto, riguarda sia la Francia che gli Antichi Stati e il Regno, sia i trattati internazionali,
sia le rotte postali di terra, di mare e forse aeree.
Sicuramente è un lavoro non facile ed essendo molto interessata ma poco competente, vi chiedo aiuto,
prima di tutto nel postare materiale, ma anche nel riconoscere, classificare ed
interpretare correttamente i segni. Io credo possa essere divertente cercare insieme lettere
per ogni cachet o marque d'entrée (qual'è la differenza?) e scovare magari quelli che si
trovano con difficoltà, quelli più rari e meno comuni, approfittando,anche, del preziosissimo
contributo di Laurent.
Cosa ne dite? Tenete presente che ho dato al topic il nome di timbri di frontiera
perchè non ricordo il nome specifico in Italiano ( cominciamo bene )
Cinzia
meravigliosi ritagli che collezioniamo e studiamo con amore per le varietà di colore,
di forma, di stampa , di filigrana, di dentellatura e per gli annulli che li completano.
Le lettere portano,però, numerosi segni e timbri che le contraddistinguono: il decifrare,
il riconoscere, il dare un senso compiuto a quei segni è un'affascinante e appassionante caccia al tesoro,
è come aprire uno scrigno di preziose informazioni che legano e intrecciano vite distanti, a volte semplici, a volte celebri,
alla Storia, nello stesso, essenziale ed imprescindibile bisogno di comunicare. Molti di quei timbri li trovo apposti
sulle lettere dall'Italia alla Francia sia nel periodo degli ASI che in quello del Regno. Sono spesso rossi a cerchio
ma si trovano anche simboli di fogge diverse e di colore blu o nero.
L'argomento è molto vasto, riguarda sia la Francia che gli Antichi Stati e il Regno, sia i trattati internazionali,
sia le rotte postali di terra, di mare e forse aeree.
Sicuramente è un lavoro non facile ed essendo molto interessata ma poco competente, vi chiedo aiuto,
prima di tutto nel postare materiale, ma anche nel riconoscere, classificare ed
interpretare correttamente i segni. Io credo possa essere divertente cercare insieme lettere
per ogni cachet o marque d'entrée (qual'è la differenza?) e scovare magari quelli che si
trovano con difficoltà, quelli più rari e meno comuni, approfittando,anche, del preziosissimo
contributo di Laurent.
Cosa ne dite? Tenete presente che ho dato al topic il nome di timbri di frontiera
perchè non ricordo il nome specifico in Italiano ( cominciamo bene )
Cinzia
Giochi tutti i giorni con la luce dell'Universo....
P. Neruda
P. Neruda
Re: Timbri di frontiera
Cinzia
Hai proprio ragione, si svolge di un argomento interessantissimo e complesso, chè illustra la storia postale in senso ampio.
Non sono una specialista di questo argomento, propongo lo stesso qualche nota per quanto riguarda la Francia :
Il bollo d'entrata è creato in Francia nel 1799 : senza tipo definito al inizio (ecco dunque l'espressione "marques d'entrée" : lineare, inquadrato, ecc), poi come bollo datario a doppio cerchio (= "cachet à date") dal 1839.
Il colore : stabilito nero dal 1818 ai confini e rosso a Parigi,
rosso per tutti gli uffici dal 1832,
per Parigi dal 1854 : rosso per le lettere del mattino, azzuro per la corrispondenze della sera.
e certi ambulanti in nero !
Sono soppressi dal 3 gennaio 1881.
Penso chè per strutturare questo approccio, si debba incrociare due parametri :
geografico, coll' INSTRADAMENTO :
bolli per corrispondenze arrivate via di mare / via di terra
politico, col RISORGIMENTO in marcia :
bolli fino a 1860 : Italia = ASI
dopo 1860-61 : Italia = Regno ("Italie" sui bolli) + Veneto ("Autriche") + Pontificio ("Etats pontificaux")
dopo gli avvenimenti del 1866 : Italia = Regno + Pontificio
dopo gli avvenimenti del 1870 : Italia = Regno.
Spulciando il libro di Raymond Salles, ti ho preparato l’elenco dei bolli per le lettere arrivate a Marsiglia « VIA DI MARE » :
Sicuramente gli amici del forum potrano illustrarli (ne cercherò anch’io) ed elencare con più precisazioni i bolli d’entrata VIA DI TERRA (penso, ad esempio, a Valerio chè si è procurato un bel libro sul argomento poco tempo fa !) : Pont de Beauvoisin, Fenex, Lanslebourg, Culoz, Mont-cenis, Antibes poì Menton,...
Si deve tenere in mente, in fine, i cambiamenti di confini dopo 1860 e l'annessione alla Francia della Savoia e del Nizzardo :
dopo 1860 :
http://www.davidrumsey.com/luna/servlet ... =30&trs=42
Laurent
Hai proprio ragione, si svolge di un argomento interessantissimo e complesso, chè illustra la storia postale in senso ampio.
Non sono una specialista di questo argomento, propongo lo stesso qualche nota per quanto riguarda la Francia :
Il bollo d'entrata è creato in Francia nel 1799 : senza tipo definito al inizio (ecco dunque l'espressione "marques d'entrée" : lineare, inquadrato, ecc), poi come bollo datario a doppio cerchio (= "cachet à date") dal 1839.
Il colore : stabilito nero dal 1818 ai confini e rosso a Parigi,
rosso per tutti gli uffici dal 1832,
per Parigi dal 1854 : rosso per le lettere del mattino, azzuro per la corrispondenze della sera.
e certi ambulanti in nero !
Sono soppressi dal 3 gennaio 1881.
Penso chè per strutturare questo approccio, si debba incrociare due parametri :
geografico, coll' INSTRADAMENTO :
bolli per corrispondenze arrivate via di mare / via di terra
politico, col RISORGIMENTO in marcia :
bolli fino a 1860 : Italia = ASI
dopo 1860-61 : Italia = Regno ("Italie" sui bolli) + Veneto ("Autriche") + Pontificio ("Etats pontificaux")
dopo gli avvenimenti del 1866 : Italia = Regno + Pontificio
dopo gli avvenimenti del 1870 : Italia = Regno.
Spulciando il libro di Raymond Salles, ti ho preparato l’elenco dei bolli per le lettere arrivate a Marsiglia « VIA DI MARE » :
Sicuramente gli amici del forum potrano illustrarli (ne cercherò anch’io) ed elencare con più precisazioni i bolli d’entrata VIA DI TERRA (penso, ad esempio, a Valerio chè si è procurato un bel libro sul argomento poco tempo fa !) : Pont de Beauvoisin, Fenex, Lanslebourg, Culoz, Mont-cenis, Antibes poì Menton,...
Si deve tenere in mente, in fine, i cambiamenti di confini dopo 1860 e l'annessione alla Francia della Savoia e del Nizzardo :
dopo 1860 :
http://www.davidrumsey.com/luna/servlet ... =30&trs=42
Laurent
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Re: Timbri di frontiera
Grazie Laurent il tuo aiuto sarà davvero prezioso e indispensabile
Credo che possiamo incominciare a postare e a raccogliere materiale a seconda delle località, cercando di volta in volta di comprendere le specificità degli annulli. Se si riesce a raccogliere sufficiente materiale e se ci sarà interesse si può poi cercare di suddividerlo con una classificazione strutturata, geografica e temporale.
Ho tre lettere con diversi timbri di passaggio dalla stessa località, Pont de Beauvoisin, nel dipartimento dell'Isère., al confine con la Savoia. E' la località cerchiata
La prima lettera, ottobre 1821,ha giustamente il marque nero, visto che quello nella versione rossa, che però non ho, fu introdotto per tutti i dipartimenti a partire dal 1832
la seconda è dell'Ottobre 1840
la terza dell'Ottobre 1851
I due cachets tondi pare si differenzino per il numero 1 e 2 .
Cinzia
Credo che possiamo incominciare a postare e a raccogliere materiale a seconda delle località, cercando di volta in volta di comprendere le specificità degli annulli. Se si riesce a raccogliere sufficiente materiale e se ci sarà interesse si può poi cercare di suddividerlo con una classificazione strutturata, geografica e temporale.
Ho tre lettere con diversi timbri di passaggio dalla stessa località, Pont de Beauvoisin, nel dipartimento dell'Isère., al confine con la Savoia. E' la località cerchiata
La prima lettera, ottobre 1821,ha giustamente il marque nero, visto che quello nella versione rossa, che però non ho, fu introdotto per tutti i dipartimenti a partire dal 1832
la seconda è dell'Ottobre 1840
la terza dell'Ottobre 1851
I due cachets tondi pare si differenzino per il numero 1 e 2 .
Cinzia
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P. Neruda
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Re: Timbri di frontiera
Cinzia62& ha scritto:Credo che possiamo incominciare a postare e a raccogliere materiale a seconda delle località, cercando di volta in volta di comprendere le specificità degli annulli. Se si riesce a raccogliere sufficiente materiale e se ci sarà interesse si può poi cercare di suddividerlo con una classificazione strutturata, geografica e temporale.
Ho tre lettere con diversi timbri di passaggio dalla stessa località, Pont de Beauvoisin, nel dipartimento dell'Isère., al confine con la Savoia. E' la località cerchiata
I due cachets tondi pare si differenzino per il numero 1 e 2 .
Cinzia
Bel campionario per iniziare, Cinzia
si può anchè notare chè hanno cambiato l'abbreviazione :" PONT DE B.", poì "P. DE BEAUVOISIN" !
Laurent
cartina sarda del 1858 :
e vedute dell'epoca, o quasi !
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Re: Timbri di frontiera
Bellissime immagini Laurent!
So che esiste una versione rossa del primo timbro postato di Beauvoisin.
Qualcuno forse lo conosce?
I timbri sono tanti, sono sicura che molte lettere aspettano solo di essere mostrate....
con quelle splendide tracce rosse...
Cinzia
So che esiste una versione rossa del primo timbro postato di Beauvoisin.
Qualcuno forse lo conosce?
I timbri sono tanti, sono sicura che molte lettere aspettano solo di essere mostrate....
con quelle splendide tracce rosse...
Cinzia
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P. Neruda
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Re: Timbri di frontiera
Interessante argomento .
Ho dato una occhiata ed ho trovato qualche timbro di passaggio su prefilateliche dalla Gran Bretagna verso gli ASI.
Domani pomeriggio postero' qualche documento.
ANNULLI DEL LOMBARDO VENETO
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
Re: Timbri di frontiera
Wowww!
Grazie Andrea!
Cinzia
Grazie Andrea!
Cinzia
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P. Neruda
P. Neruda
Re: Timbri di frontiera
Ho anche io qualche Beauvoisin.
Eccoli:
#1
#2
#3
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ANNULLI DEL LOMBARDO VENETO
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
https://www.lafilatelia.it/wordpress/lombardoveneto/
Re: Timbri di frontiera
Andrea,bellissime le lettere dall'Inghilterra con gli annulli lineari di transito Pont Beauvoisin
Dalla rete ho trovato i bolli di Antibes che con Pont de Beauvoisin era ufficio di transito del Regno di Sardegna per la Francia.
Il primo rettangolare nero Italie par Antibes in una lettera del 1826
Il secondo rosso
Il terzo a cerchio con datario su lettera del Feb 1840
E naturalmente un pensiero al mare e al dolce clima di Antibes
Per il Trattato di Plombieres del 1859 la Savoia e la Contea di Nizza vennero cedute alla Francia.
Così gli uffici di transito divennero Lanslebourg invece di Pont De Beauvisin per la Savoia
e Menton al posto di Antibes per la Contea di Nizza.
Cinzia
Dalla rete ho trovato i bolli di Antibes che con Pont de Beauvoisin era ufficio di transito del Regno di Sardegna per la Francia.
Il primo rettangolare nero Italie par Antibes in una lettera del 1826
Il secondo rosso
Il terzo a cerchio con datario su lettera del Feb 1840
E naturalmente un pensiero al mare e al dolce clima di Antibes
Per il Trattato di Plombieres del 1859 la Savoia e la Contea di Nizza vennero cedute alla Francia.
Così gli uffici di transito divennero Lanslebourg invece di Pont De Beauvisin per la Savoia
e Menton al posto di Antibes per la Contea di Nizza.
Cinzia
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P. Neruda
P. Neruda
Re: Timbri di frontiera
... ecco dunque un "Lanslebourg" un pò oleoso :
e un MENTON un po`chiaro !
laurent
Aggiungo particolare del territorio di confine prima l'annessione del Nizzardo (atlante britannico fine secolo XVIII°) :
e un MENTON un po`chiaro !
laurent
Aggiungo particolare del territorio di confine prima l'annessione del Nizzardo (atlante britannico fine secolo XVIII°) :
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Re: Timbri di frontiera
Laurent ha scritto:... ecco dunque un "Lanslebourg" un pò oleoso :
e un MENTON un po`chiaro !
laurent
Aggiungo particolare del territorio di confine prima l'annessione del Nizzardo (atlante britannico fine secolo XVIII°) :
Questo è il mio piccolo contributo
gipos
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Re: Timbri di frontiera
Bellissime lettere, grazie!
Credo che si potranno ammirare tanti splendidi bijoux
tutti marcati da un bel bollo di transito
Cinzia
Credo che si potranno ammirare tanti splendidi bijoux
tutti marcati da un bel bollo di transito
Cinzia
Giochi tutti i giorni con la luce dell'Universo....
P. Neruda
P. Neruda
Re: Timbri di frontiera
ciao a tutti
per quanto riguarda il transito del Pont de Beauvoisin sia F>I che I>F, credo che ottimo materiale e importanti notizie si trovino nell'argomento già discusso in passato nel Forum:
viewtopic.php?f=37&t=254&hilit=pont+de+beauvoisin
Un cosiglio pratico, dilettandomi da anni con le Vie postali Europee e quindi con le "marques de passage", è di iniziare con uno o due itinerari, é un argomento talmente vasto che ci si perde facilmente.
E' inoltre indispensabile "sistematizzare" quanto più possibile i vari itinerari. Per es. per periodi, tipi di bolli, colori, provenienze (stati ), data d'inizio d'uso ecc.
E' inoltre indispensabile aiutarsi con qualche opera specifica: sinora la migliore che ho trovato è: Van der Linden (un po' caro e neppure completo, anche un po' datato), non c'è molto altro a livello cartaceo.
Ciao a tutti
Oscar
Quel cielo di Lombardia così bello quand'è bello, così splendido così in pace. (Alessandro Manzoni - I Promessi Sposi, 17°)
Colleziono:
Colleziono:
- Lombardo Veneto (antica provincia di Como, anche prefilatelia)
Vie postali Europee
Re: Timbri di frontiera
Grazie mille Oscar per tutte le indicazioni e per il link alla discussione sul Forum che andrò a leggermi con interesse.
Sono consapevole della vastità e complessità dell'argomento, ma sono altrettanto consapevole delle mie scarse competenze e il mio approccio non può che essere da semplice appassionata che cerca di capirne qualcosa di più. Avrei grandi difficoltà a suddividere e a catalogare in modo preciso, non conosco neppure le prime date d'uso dei singoli annulli.. le uniche e più immediate suddivisioni sono tra Vie di Mare e Vie di Terra e la differenziazione per località. Potremmo inoltre limitare l'indagine al Regno di Sardegna e al Regno d'Italia ma così perderemmo l'opportunità di ammirare qualche capolavoro di Sicilia o di Toscana o del Pontificio. Ti ringrazio moltissimo anche per le indicazioni sul libro, che cercherò di procurarmi.
Cinzia
Sono consapevole della vastità e complessità dell'argomento, ma sono altrettanto consapevole delle mie scarse competenze e il mio approccio non può che essere da semplice appassionata che cerca di capirne qualcosa di più. Avrei grandi difficoltà a suddividere e a catalogare in modo preciso, non conosco neppure le prime date d'uso dei singoli annulli.. le uniche e più immediate suddivisioni sono tra Vie di Mare e Vie di Terra e la differenziazione per località. Potremmo inoltre limitare l'indagine al Regno di Sardegna e al Regno d'Italia ma così perderemmo l'opportunità di ammirare qualche capolavoro di Sicilia o di Toscana o del Pontificio. Ti ringrazio moltissimo anche per le indicazioni sul libro, che cercherò di procurarmi.
Cinzia
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P. Neruda
P. Neruda
Re: Timbri di frontiera
Se fosse un quiz chiederei la domanda di riserva. Esiste in un'altra Sprache
che non sia il Francese? ( anche in Bergamasco antico )...No vero?
Aiuto aiuto.......aiuto
Cinzia
che non sia il Francese? ( anche in Bergamasco antico )...No vero?
Aiuto aiuto.......aiuto
Cinzia
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P. Neruda
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Re: Timbri di frontiera
Purtroppo mi risulta esistere solo in francese.
Luca
Luca
Luca L.
Emilio Diena: «prima i libri poi i francobolli e dopo le lettere».
Presidente dell'Associazione Italiana di Storia Postale https://www.aisp1966.it/, Consigliere FSFI con delega a manifestazioni e giurie, Consigliere USFI.
Emilio Diena: «prima i libri poi i francobolli e dopo le lettere».
Presidente dell'Associazione Italiana di Storia Postale https://www.aisp1966.it/, Consigliere FSFI con delega a manifestazioni e giurie, Consigliere USFI.
Re: Timbri di frontiera
a tutti
Il Van der LInden è in francese, ma poco conta essendo fondamentalmente un catalogo di impronte con annotazioni sintetiche, quindi del tutto comprensibile.
E' in due volumi (il secondo è un aggiornamento) ma ha già 20 anni e vi assicuro che più volte non ho trovato bolli che cercavo; comunque cataloga quasi tutti i "segni" rinvenibili su lettere dal 1661 al 1875.
Il sottotitolo dice (marche) di origine - transito - contabilità.
Ha una introduzione anche in tedesco.
E' in vendita da Vaccari credo sui 130/150 €
Ciao a tutti
Oscar
PS: se gradito posso (ma non subito) postare qualche immagine della collezione
Il Van der LInden è in francese, ma poco conta essendo fondamentalmente un catalogo di impronte con annotazioni sintetiche, quindi del tutto comprensibile.
E' in due volumi (il secondo è un aggiornamento) ma ha già 20 anni e vi assicuro che più volte non ho trovato bolli che cercavo; comunque cataloga quasi tutti i "segni" rinvenibili su lettere dal 1661 al 1875.
Il sottotitolo dice (marche) di origine - transito - contabilità.
Ha una introduzione anche in tedesco.
E' in vendita da Vaccari credo sui 130/150 €
Ciao a tutti
Oscar
PS: se gradito posso (ma non subito) postare qualche immagine della collezione
Quel cielo di Lombardia così bello quand'è bello, così splendido così in pace. (Alessandro Manzoni - I Promessi Sposi, 17°)
Colleziono:
Colleziono:
- Lombardo Veneto (antica provincia di Como, anche prefilatelia)
Vie postali Europee
Re: Timbri di frontiera
Grazie mille Oscar, in effetti non dovrebbe essere troppo difficile
la comprensione linguistica del testo.
Sarà un grande piacere poter ammirare qualcosa della tua collezione
Cinzia
la comprensione linguistica del testo.
Sarà un grande piacere poter ammirare qualcosa della tua collezione
Cinzia
Giochi tutti i giorni con la luce dell'Universo....
P. Neruda
P. Neruda
Re: Timbri di frontiera
Cinzia…
Dimentichiamo qualcosa…
« marques et cachets d’entrée » non significa solo viaggi, percorsi, traversate di valle e vallichi, inoltramenti coi vapori,…
… scambiare lettere tra due amministrazioni significa : contabilizzare, registrare, addebitare, compilare moduli diversi…
pensi al povero addetto postale del 1835 o del 1858 : alla povera luce della sua candella, nel suo piccolo ufficio postale, col letto di ferro dietro allo sportello !!
Allego 3 documenti (non usati) della modulistica postale della convenzione franco - sarda(/italiana) del 1861 :
1/. Foglio per elencare le corrispondenze inoltrate verso l’ufficio italiano di scambio.
2/ avviso di ricevuta per registrare le corrispondeze inoltrate dall’ultimo ufficio italiano pel ufficio francese di scambio.
3/. Stesso avviso per le corrispondenze spedite « via di mare » verso il porto di Genova.
Ne esistono altri ancora !
Laurent.
Dimentichiamo qualcosa…
« marques et cachets d’entrée » non significa solo viaggi, percorsi, traversate di valle e vallichi, inoltramenti coi vapori,…
… scambiare lettere tra due amministrazioni significa : contabilizzare, registrare, addebitare, compilare moduli diversi…
pensi al povero addetto postale del 1835 o del 1858 : alla povera luce della sua candella, nel suo piccolo ufficio postale, col letto di ferro dietro allo sportello !!
Allego 3 documenti (non usati) della modulistica postale della convenzione franco - sarda(/italiana) del 1861 :
1/. Foglio per elencare le corrispondenze inoltrate verso l’ufficio italiano di scambio.
2/ avviso di ricevuta per registrare le corrispondeze inoltrate dall’ultimo ufficio italiano pel ufficio francese di scambio.
3/. Stesso avviso per le corrispondenze spedite « via di mare » verso il porto di Genova.
Ne esistono altri ancora !
Laurent.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: Timbri di frontiera
Grazie Laurent! interessanti documenti
Cinzia
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P. Neruda
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