Le Local Post dell'Australia

[fabiov]

Direi che un prezzo di partenza potrebbe essere 20 euro.... Io offro 25 chi offre di più ?

[andrea.marini]

Se sapessi che una volta visto, difficilmente ci sia una seconda opportunità e fosse un tassello essenziale della collezione............penso che spenderei tanto quanto basta a.........

[fabiov]

Effettivamente è vero quello che diceva un esperto... È cioè che il prezzo di un francobollo è quello che uno è disposto a spendere. . . Per un collezionista Asfe che ha davanti a se' fin troppi francobolli mancanti il ragionamento da fare è legato al significato e all'utilizzo che se ne vuole fare. Se io stessi scrivendo un articolo sui teschi sui francobolli o sui locals dell'Australia punterei molto alto. Dal punto di vista estetico punterei alto. Poi però subentrano discorsi legati ai soldi che uno ha in tasca. Come quando da liceali si giocava a poker. Quando a fronte di un probabile bluff di un amico che poteva disporre di una paghetta 10 volte la tua beh Tu dovevi rinunciare ... Se perdevi per due mesi non avresti potuto neanche comprare una cicca americana. Morale per il phantom di EPPING io non spenderei più di 60 euro... Anche se bellissimo... Di fatto 60 euro è il limite massimo per un local di tipo ESTETICO di origine privata e di fattura artigianale e senza una grossa storia alle spalle. Diverso un bollo fatto tipograficamente... Etc... Etc.. o con una storia dietro da raccontare... e magari di prima del 1950...
Bye Fabiov
P.S. Dry ROT che si troverà ben poche volte in giro è però così dozzinale che al max spenderei 3 euro.

[sipotràsapere]

Aggiungo qualche altro local di Antarctica Flights

[sipotràsapere]

Altri locals

[sipotràsapere]

Rocket mail

[fabiov]

Uhmmm
scatenato il ns. sipotràsapere... e dopo che avrai ricevuto il catalogo dell'Australasia che ti ho spedito... avrai altro ancora da cercare e da aggiungere.
Buona caccia!
Bye fabiov

[sipotràsapere]

Mi dimenticavo...

[debene]

sempre interessanti questi locals.



se ne sei in possesso potresti inserire qualche informazione a corredo.



sarebbe gradita anche una esatta, se possibile, definizione di locals.



cioè di tutto e di più o il pezzo deve aver comunque svolto una mission postale o aver avuto una emissione "ufficiale" cioè almeno di un ente riconosciuto o se io mi stampo un locals di Bari va comunque bene

ve lo chiedo perchè a me sembra comunque una raccolta infinita e senza confini



ma forse è qui l'interesse e il divertimento ?





sergio

[fabiov]

Su questo rispondo io, copiando un mio vecchio post e rimandando poi alla mia pagina 20:
http://www.fabiovstamps.com/forum20.html

Ecco il significato di LOCALS.
La risposta può essere semplice o complessa.
Incominciamo con la risposta semplice:
"Locals" o "LOCAL post" o "francobolli LOCALI" sono tutti quei francobolli emessi LOCALMENTE, normalmente per sostituire il servizio governativo (carente o assente, o per sciopero) o come servizio supplementare e complementare (es. Rinaldi, o gli zemtsvos russi).

I cataloghi mondiali hanno smesso di catalogarli dal 1899 (ho una fotocopia del Gibbons del 1899! bellissimo da sfogliare!)

Facciamo qualche esempio che conoscono tutti:
- i francobolli di Udine e Merano
- i francobolli del C.L.N.
- i bolli di Campione d'Italia
- i bolli di Guidizzolo
per rimanere in campo italiano.
Aggiungerei tutti i classici (pre 1900) servizi privati fatti da CORRIERI su un particolare percorso o per una zona specifica: prussiani, scandinavi, e americani ed anche Italiani (Corriere Vitta e Fattorini a Milano).
Aggiungerei tutti servizi privati moderni che funzionano in Olanda, Svezia, Argentina, Nuova Zelanda, Germania.. etc.
Aggiungerei tutti i francobolli di occupazione e di field post, che talora sono in sostituzione del servizio di Stato in quanto assente o limitato ad altre zone geografiche.
Detto questo ti suggerisco di andare al link:
http://www.fabiovstamps.com/forum20.html
ed un esempio qui: http://www.fabiovstamps.com/forum16.html

dove si parla della collezione ASFE che è basata soprattutto sui LOCALS.

Ci dovrebbe poi essere il rimando a lunghi articoli in inglese che spiegano tutto in dettaglio.
Infine, senza dilungarmi, si può ampliare la definizione di LOCALS a tutti quei dentelli che sono "necessari" per fare recapitare una cover, o che per qualunque motivo sono "LIMITATI" ad una zona geografica.
Ma qui il discorso ci porta molto lontano: dagli "Zemtsvos" russi che si attaccavano alle buste per pagare il servizio di trasporto rurale della posta dalla città al villaggio russo non raggiunto dalla posta zarista a casi limite, dove anche un'etichetta può essere un LOCAL:
farò un solo esempio citando il servizio della Qantas che recapitava nel 1942-46 la posta via paracadute nell'isola di Mornington, non dotata di aeroporto.
L' etichetta della Qantas, indispensabile per l'inoltro delle cover,
è di fatto un bollo locale dell'isola di Mornigton:.
vedi pagina 41 http://www.fabiovstamps.com/forum41.html dove ci sono altri esempi di servizi LOCALI!
Ciao Fabio v.
_________________

[debene]

Fabio,

sei come al solito preciso e puntuale.
Mi guarderò tutti i tuoi rimandi.

Nel frattempo cercando "locals" all'interno del forum mi sono imbattuto in questo topic che non avevo seguito

http://www.lafilatelia.it/forum/viewtopic.php?f=191&t=28299&hilit=locals

e mi rendo conto di come si possa andare da un "integralismo spinto" ad un "positivo proudhonismo".

Viste le Presenze a Filatelica se ne potrebbe riparlare.



sergio

[fabiov]

a Filatelica mi auguro e non voglio che ci siano discussioni speciose che non porterebbero da nessuna parte.
Mi spiego:
ci sono delle posizioni sul collezionismo filatelico che sono molto simili a quelle che si hanno fra varie persone che tengono a squadre di calcio differenti oppure a persone che hanno differenti tendenze politiche. Si discute... ci si riscalda... magari si litiga... alla fine, per certo, ognuno resta della propria idea... ma intanto magari si è incrinata un'amicizia...
per cui evitiamo discussioni di principio su definizioni filateliche, pseudo filateliche etc... etc...
Infatti se fossimo capaci di ascoltare gli altri, rispettare le opinioni degli altri anche se diverse dalle nostre... beh si potrebbe fare... Infatti capire le idee degli altri non significa necessariamente condividerle...
bisogna sapere rispettare idee e opinioni differenti dalle nostre, anche se le nostre... eh eheh -per definzione- sono certamente quelle GIUSTE!!!
ma l'ARTE DEL DISCUTERE tanto per discutere... è una peculiarità di molti di noi...
e allora godiamoci in santa pace la nostra passione per i francobolli... e non facciamo sterili guerre di religione...
Ciao fabio v.

[debene]

Lo sospettavo

era solo una innocua provocazione; ricordavo già una nostra conversazione in merito.

godiamoci in santa pace la nostra passione per i francobolli

sergio

[fabiov]

Ciao Sergio,
Dal 2004 ho avuto il piacere di conoscere di persona molti dei membri del forum. Direi tutti simpatici, buoni collezionisti e magari buone forchette. Fra un discorso e lAltro sono affiorate delle differenti vedute sul calcio sulla politica e anche sulla visione del collezionismo filatelico. Tutto ciò è normale ed è normalissimo rimanere amici indipendentemente dal fatto che io sono milanista e magari l'altro era interista. Sin qui tutto normale. Quello che mi fa imbestialire e che mi è capitato di incontrare alcuni di questi amici a distanza di tempo a qualche fiera filatelica e dire "Beh ci vediamo a Filatelica" e sentirmi rispondere "A non vengo perché ho litigato con xy o con yz!" .???? Ma che cavolate sono?
Il collezionismo e la passione x i bolli deve unire eNON dividere!
Comunque anche se due di noi hanno litigato ciò non significachenon possano fare pace oppure che possano venire entrambi a FilateliCa e magari non si frequentino....
Bah... Bah... Mi auguro che queste cose non succedano mai più. Basta abbassare i toni, non mi interessa chi ha ragione.. Anche perché di sicuro tutti e due avevano torto... Se si arriva a rompere un ' amicizia per futili motivi.
Ciao ciao fabio v

[debene]

Ciao Fabio,

io ho una mia idea di collezionismo e non posso che condividere quanto dici.

Questo spirito devo dire che il forum lo rispecchia e mi ci ritrovo;
la sua disomogeneità credo sia la sua forza e spero non la sua debolezza.



sergio

[fabiov]

Hai ragione Sergio!
La forza del Forum sta nel fatto che accomunati dalla stessa passione stanno insieme persone che per distanze chilometriche o per altri 100 motivi non sarebbero mai potute entrare in contatto. Poi ognuno ha le sue idee -anche su cosa sia meglio collezionare o sulla esatta definizione di Local o di intero postale- ma sono tutte idee rispettabili. E vanno rispettate. Non è solo un problema di educazione ma di approccio ad una comunità. Se io so che che quel circolo filatelico è fatto da persone simpatiche e con cui è bello dialogare io ci vado e ci torno. Se vedo un forum dove gli animi si scaldano sul fatto che si litiga se è nato prima l'uovo o la gallina.... Io vado altrove e magari non metto più
piede (pardon...il mouse!) in quel forum.
Ciao ciao Fabio v
P.S. Faccio il moderatore dal 2004 su una sezione del forum. Non ho mai moderato nessuno. Complimenti a tutti gli ASFEisti e a tutti coloro che hanno scritto nei vari topic!

[sipotràsapere]

Domande:
perchè qualcuno dovrebbe fare la collezione di francobolli secondo delle regole dettate da altri?
E perché qualcuno dovrebbe incazzarsi se un altro fa una collezione diversa dalla sua?
E perchè qualcuno dovrebbe incazzarsi se un altro, in una collezione simile alla sua, ha inserito anche qualcosa di diverso?
Mi sembra demenziale.
Saluti

[sipotràsapere]

Sono stato or ora sul sito - viewtopic.php?f=191&t=28299&hilit=locals -.
Tutte quelle disquisizioni su cosa è o cosa non è da considerare francobollo sono simpaticissime, ma non mi interessano. E me ne sono andato. Ma non mi sono incazzato.

[sipotràsapere]

In effetti alla mia collezione ASFE aggiungo, quando li trovo, anche alcuni cinderella, specie quelli "classici", elencati cioè nel Melville et similia. Anzi, sono proprio questi la mia passione, data la loro rarità e atipicità. A volte aggiungo anche falsificazioni note e catalogate, che per me hanno il gusto dei franc. ufficiali.
Firmato:
Falange per l' autonomia filatelica.

[debene]

Condivido tutto quello che dici, ma non volevo scatenare la "solita guerra tra Guelfi e Ghibellini" ..... avevo solo chiesto timidamente una definizione di "locals".

A proposito di quel topic : non sarà forse che tutto nasce dal fatto che noi italiani collezioniamo francobolli e gli anglosassoni collezionano stamps da cui "A Stamps From Everywhere"
.



sergio