La franchigia per i militari il 4 novembre
Moderatore: cialo
La franchigia per i militari il 4 novembre
Buonasera.
Posto una cartolina del 4 novembre 1958.
È "affrancata" con un timbro dell'arma (presumo l'arma potesse spedire in franchigia e magari può ancora, non so) e presenta anche un timbro specifico per la ricorrenza.
Anche l'immagine stessa è in tema.
È di qualche interesse?
Non collezionando io interi o timbri non so come collocarla nella mia raccolta o cosa farne...
Posto una cartolina del 4 novembre 1958.
È "affrancata" con un timbro dell'arma (presumo l'arma potesse spedire in franchigia e magari può ancora, non so) e presenta anche un timbro specifico per la ricorrenza.
Anche l'immagine stessa è in tema.
È di qualche interesse?
Non collezionando io interi o timbri non so come collocarla nella mia raccolta o cosa farne...
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- GiorgioMastella
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Re: Ha un qualche interesse?
E' un oggetto abbastanza originale: ogni 4 novembre, giornata delle Forze Armate, ogni (xxxx) aveva diritto a spedire una cartolina in franchigia.
Xxxx non ricordo cosa fosse: i soldati di leva? i militari di truppa non graduati?
Questa cartolina trova posto in una collezione delle corrispondenze in franchigia, assieme alle corrispondenze tra uffici pubblici (meglio se da recapitarsi per espresso, perché l'espresso non era coperto dalla franchigia, quindi se un ufficio lo desiderava doveva pagarlo a parte ed applicare l'affrancatura, cosa poco comune), ai carteggi da e per il Presidente della Repubblica, alle lettere da zone terremotate sprovviste di francobolli e ai prigionieri di guerra.
L'unificato di storia postale cataloga queste cartoline indicativamente a 150€.
Ovviamente non andare al supermercato a comprare 150€ di spesa e pretendere di pagare con quella.
Ciao
Giorgio
Xxxx non ricordo cosa fosse: i soldati di leva? i militari di truppa non graduati?
Questa cartolina trova posto in una collezione delle corrispondenze in franchigia, assieme alle corrispondenze tra uffici pubblici (meglio se da recapitarsi per espresso, perché l'espresso non era coperto dalla franchigia, quindi se un ufficio lo desiderava doveva pagarlo a parte ed applicare l'affrancatura, cosa poco comune), ai carteggi da e per il Presidente della Repubblica, alle lettere da zone terremotate sprovviste di francobolli e ai prigionieri di guerra.
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Ovviamente non andare al supermercato a comprare 150€ di spesa e pretendere di pagare con quella.
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La testa mi dice di limitarmi alla Storia Postale della Repubblica, poi il cuore fa quel che vuole.
E comunque... è un bellissimo gioco
Giorgio Mastella
https://www.gm-storiapostale.it
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Re: Ha un qualche interesse?
E' interessante anche in una collezione di cartoline. Tematica FF. AA.
remo
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Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
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Re: Ha un qualche interesse?
Francamente conoscevo la franchigia postale per i militari di truppa in zona di guerra e la riduzione del 50%, sempre per i militari di truppa, anche in tempo di pace, ma non avevo mai sentito parlare di questa concessione per il 4 novembre. Confesso la mia ignoranza: in quasi cinquant'anni di collezionismo è la prima volta che ne sento parlare e mi incuriosisce molto. Avresti maggiori dettagli da fornirci?GiorgioMastella ha scritto: ↑19 aprile 2021, 18:54 E' un oggetto abbastanza originale: ogni 4 novembre, giornata delle Forze Armate, ogni (xxxx) aveva diritto a spedire una cartolina in franchigia.
Xxxx non ricordo cosa fosse: i soldati di leva? i militari di truppa non graduati?
Attenzione, stai facendo confusione tra franchigia ed esenzione da tassa! Al Presidente della Repubblica, al Papa, ai prigionieri ed internati di guerra, ai ciechi e ad altre limitatissime categorie di mittenti era (ed in pochissimi casi è ancora) accordata la franchigia vera e propria, ossia la facoltà di spedire (ed a volte ricevere) corrispondenza senza che nessuno paghi la relativa tassa. Le corrispondenze tra uffici pubblici erano invece in esenzione da tassa, nel senso che il mittente non affrancava materialmente la propria corrispondenza, che comunque veniva pagata forfetariamente dal ministero o ente centrale di riferimento, secondo calcoli assai complicati che venivano effettuati periodicamente partendo dalla conta fisica gli invii postalizzati in determinati periodi dell'anno.GiorgioMastella ha scritto: ↑19 aprile 2021, 18:54 Questa cartolina trova posto in una collezione delle corrispondenze in franchigia, assieme alle corrispondenze tra uffici pubblici (meglio se da recapitarsi per espresso, perché l'espresso non era coperto dalla franchigia, quindi se un ufficio lo desiderava doveva pagarlo a parte ed applicare l'affrancatura, cosa poco comune), ai carteggi da e per il Presidente della Repubblica, alle lettere da zone terremotate sprovviste di francobolli e ai prigionieri di guerra.
- GiorgioMastella
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Re: Ha un qualche interesse?
Buongiorno Carlo,
intanto grazie per la distinzione tra esenzione e franchigia, non conoscevo questa sottigliezza e me la sono segnata tra le cose da approfondire!
Quanto alla cartolina in franchigia, io l'ho trovata in due fonti:
1) il catalogo CEI 2008/2009
Nella pagina del 1955, giusto sotto il (non) francobollo del K2, l'oggetto è datato 1955/65, 4 novembre.
"In tale occasione lo Stato Maggiore della Difesa distribuiva ai militari [quali?!? di truppa? anche i graduati?] un cartolina celebrativa che, con il timbro del battaglione di appartenenza, veniva spedita dal militare e viaggiava IN FRANCHIGIA POSTALE"
2) il catalogo Unificato di Storia Postale
Nella sezione Franchigia, in cui si parla di tre casi speciali: le calamità naturali, le cartoline dei militari e la corrispondenza di W. Reder, criminale nazista detenuto a Gaeta come "prigioniero di guerra" fino agli anni '80.
Per le cartoline dei militari si dice la stessa cosa del CEI; cambia la data di introduzione del servizio (qui dicono 1953) e la non menzione del termine dell'iniziativa ("confermata anche per gli anni successivi")
Spero di esserti stato utile.
Se qualcuno tra i lettori trovasse le vere date d'inizio e di fine del servizio...
Giorgio
intanto grazie per la distinzione tra esenzione e franchigia, non conoscevo questa sottigliezza e me la sono segnata tra le cose da approfondire!
Quanto alla cartolina in franchigia, io l'ho trovata in due fonti:
1) il catalogo CEI 2008/2009
Nella pagina del 1955, giusto sotto il (non) francobollo del K2, l'oggetto è datato 1955/65, 4 novembre.
"In tale occasione lo Stato Maggiore della Difesa distribuiva ai militari [quali?!? di truppa? anche i graduati?] un cartolina celebrativa che, con il timbro del battaglione di appartenenza, veniva spedita dal militare e viaggiava IN FRANCHIGIA POSTALE"
2) il catalogo Unificato di Storia Postale
Nella sezione Franchigia, in cui si parla di tre casi speciali: le calamità naturali, le cartoline dei militari e la corrispondenza di W. Reder, criminale nazista detenuto a Gaeta come "prigioniero di guerra" fino agli anni '80.
Per le cartoline dei militari si dice la stessa cosa del CEI; cambia la data di introduzione del servizio (qui dicono 1953) e la non menzione del termine dell'iniziativa ("confermata anche per gli anni successivi")
Spero di esserti stato utile.
Se qualcuno tra i lettori trovasse le vere date d'inizio e di fine del servizio...
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Re: Ha un qualche interesse?
GiorgioMastella ha scritto: ↑19 aprile 2021, 18:54 E' un oggetto abbastanza originale: ogni 4 novembre, giornata delle Forze Armate, ogni (xxxx) aveva diritto a spedire una cartolina in franchigia.
Xxxx non ricordo cosa fosse: i soldati di leva? i militari di truppa non graduati?
Questa cartolina trova posto in una collezione delle corrispondenze in franchigia, assieme alle corrispondenze tra uffici pubblici (meglio se da recapitarsi per espresso, perché l'espresso non era coperto dalla franchigia, quindi se un ufficio lo desiderava doveva pagarlo a parte ed applicare l'affrancatura, cosa poco comune), ai carteggi da e per il Presidente della Repubblica, alle lettere da zone terremotate sprovviste di francobolli e ai prigionieri di guerra.
L'unificato di storia postale cataloga queste cartoline indicativamente a 150€.
Ovviamente non andare al supermercato a comprare 150€ di spesa e pretendere di pagare con quella.
Ciao
Giorgio
Grazie delle preziose informazioni. Non facendo ne una raccolta di cartoline (anche se no qualche altra di interessante) ne delle corrispondenze in franchigia, e non potendoci pagare la spesa al supermercato la inserirò con un commento nella mia collezione di repubblica usati nel 1958, in fondoGiorgioMastella ha scritto: ↑20 aprile 2021, 15:44 Buongiorno Carlo,
intanto grazie per la distinzione tra esenzione e franchigia, non conoscevo questa sottigliezza e me la sono segnata tra le cose da approfondire!
Quanto alla cartolina in franchigia, io l'ho trovata in due fonti:
1) il catalogo CEI 2008/2009
Nella pagina del 1955, giusto sotto il (non) francobollo del K2, l'oggetto è datato 1955/65, 4 novembre.
"In tale occasione lo Stato Maggiore della Difesa distribuiva ai militari [quali?!? di truppa? anche i graduati?] un cartolina celebrativa che, con il timbro del battaglione di appartenenza, veniva spedita dal militare e viaggiava IN FRANCHIGIA POSTALE"
2) il catalogo Unificato di Storia Postale
Nella sezione Franchigia, in cui si parla di tre casi speciali: le calamità naturali, le cartoline dei militari e la corrispondenza di W. Reder, criminale nazista detenuto a Gaeta come "prigioniero di guerra" fino agli anni '80.
Per le cartoline dei militari si dice la stessa cosa del CEI; cambia la data di introduzione del servizio (qui dicono 1953) e la non menzione del termine dell'iniziativa ("confermata anche per gli anni successivi")
Spero di esserti stato utile.
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Giorgio
Rev LB May 2022
Re: La franchigia per i militari il 4 novembre
sono entrato per caso in questo blog e ho pensato di postare un pezzo interessante: questa è una delle ultime lettere in franchigia postale militare per prigionieri di guerra in Italia. Lettera indirizzata al Maggiore Walter Reder ( quello della strage di marzabotto per intenderci ) condannato all'ergastolo per crimini di guerra e recluso insieme al connazionale Kappler (quello delle fosse Ardeatine) presso il carcere militare di gaeta. Entrambi godevano dei diritti e privilegi dei prigioneri di guerra anche se erano dei criminali condannati. Fra questi privilegi vi era anche la franchigia totale e illimitata (potevano scrivere e ricevere lettere quando volevano) Sembra assurdo ma è vero. P.S. Entrambi poi sono stati liberati e sono morti nelle loro case come cittadini qualunque.
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Re: La franchigia per i militari il 4 novembre
Complimenti, un bel documento
remo Sostenitore del Forum dal 2011
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e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
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