L'Odissea di 1580 ebrei sfuggiti alla Shoa....

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somalafis
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L'Odissea di 1580 ebrei sfuggiti alla Shoa....

Messaggio da somalafis »

Erano stati rinchiusi nel campo di detenzione di Atlit, vicine a Giaffa: si trattava di 1580 ebrei (uomini, donne e bambini) fuggiti dall'Europa sotto il tallone di Hitler. Speravano di avercela fatta e invece....
Il 5 dicembre 1940 furono prelevati, imbarcati su un paio di navi e ''deportati'' nella prigione di Beau Bassin nell'isola di Mauritius. A richiamare la mia attenzione su questa fosca vicenda sono state un paio di oggetti postali offerti nella prossima asta dell'americana Doron Waide. Eccoli qui sotto:
cartolina del 31-5-41
m31-5-41.jpg
raccomandata del 14-5-42
m14-5-42.jpg
Churchil, allora primo ministro, si dichiaro' contrario: “We cannot have a British Dachau”, disse. Ma il segretario alle Colonie si dimostro' inflessibile. Non solo c'era la necessita' di fermare l'immigrazione illegale degli ebrei in Palestina, ma c'era anche il sospetto che qualche spia nazista si fosse infiltrata. D'altra parte era recente l'internamento che aveva colpito in Gran Bretagna tutte le persone originarie da paesi ''nemici'', inclusi gli ebrei. Nel gruppo figuravano soprattutto ebrei slovacchi ma anche ebrei tedeschi e austriaci rilasciati dai campi a patto che emigrassero subito. Gia' il viaggio verso la Palestina era stato un'odissea, ma quelle che successe dopo lascia stupiti. L'Haganah (il gruppo clandestino ebraico che si opponeva agli inglesi) decise di fermare le operazioni di imbarco per Mauritius minando una della navi che dovevano trasportare il gruppo a Mauritius. Anche se venne fatto correre con passa-parola l'invito a gettarsi fuori bordo all'ora stabilita, le cose andarono male: 260 profughi e alcuni ufficiali inglesi persero la vita! Coloro che erano sopravvissuti vennero autorizzati a restare in Palestina. Ma l'altra nave, carica di profughi, parti' come stabilito, anche se molti si erano rifiutati di prepararsi al viaggio.
Intanto a Beau Bassin i detenuti erano stati fatti spostare per creare lo spazio necessario a ''ospitare'' gli ebrei. Per i primi 18 mesi le condizioni di detenzione furono particolarmente severe: in particolare venne proibito ogni contatto con gli isolani (che invece si erano mostrati solidali e accoglienti). Alcuni giunsero al suicidio: 128 detenuti ebrei non sopravvissero alla detenzione a Beau Bassin, anche se dal 1942 le condizioni di detenzione furono allentate.
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Riccardo Bodo
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scintilla
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Re: L'Odissea di 1580 ebrei sfuggiti alla Shoa....

Messaggio da scintilla »

somalafis ha scritto: 26 giugno 2023, 17:25 Erano stati rinchiusi nel campo di detenzione di Atlit, vicine a Giaffa: si trattava di 1580 ebrei (uomini, donne e bambini) fuggiti dall'Europa sotto il tallone di Hitler. Speravano di avercela fatta e invece....
Il 5 dicembre 1940 furono prelevati, imbarcati su un paio di navi e ''deportati'' nella prigione di Beau Bassin nell'isola di Mauritius. A richiamare la mia attenzione su questa fosca vicenda sono state un paio di oggetti postali offerti nella prossima asta dell'americana Doron Waide. Eccoli qui sotto:
cartolina del 31-5-41m31-5-41.jpg
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Churchil, allora primo ministro, si dichiaro' contrario: “We cannot have a British Dachau”, disse. Ma il segretario alle Colonie si dimostro' inflessibile. Non solo c'era la necessita' di fermare l'immigrazione illegale degli ebrei in Palestina, ma c'era anche il sospetto che qualche spia nazista si fosse infiltrata. D'altra parte era recente l'internamento che aveva colpito in Gran Bretagna tutte le persone originarie da paesi ''nemici'', inclusi gli ebrei. Nel gruppo figuravano soprattutto ebrei slovacchi ma anche ebrei tedeschi e austriaci rilasciati dai campi a patto che emigrassero subito. Gia' il viaggio verso la Palestina era stato un'odissea, ma quelle che successe dopo lascia stupiti. L'Haganah (il gruppo clandestino ebraico che si opponeva agli inglesi) decise di fermare le operazioni di imbarco per Mauritius minando una della navi che dovevano trasportare il gruppo a Mauritius. Anche se venne fatto correre con passa-parola l'invito a gettarsi fuori bordo all'ora stabilita, le cose andarono male: 260 profughi e alcuni ufficiali inglesi persero la vita! Coloro che erano sopravvissuti vennero autorizzati a restare in Palestina. Ma l'altra nave, carica di profughi, parti' come stabilito, anche se molti si erano rifiutati di prepararsi al viaggio.
Intanto a Beau Bassin i detenuti erano stati fatti spostare per creare lo spazio necessario a ''ospitare'' gli ebrei. Per i primi 18 mesi le condizioni di detenzione furono particolarmente severe: in particolare venne proibito ogni contatto con gli isolani (che invece si erano mostrati solidali e accoglienti). Alcuni giunsero al suicidio: 128 detenuti ebrei non sopravvissero alla detenzione a Beau Bassin, anche se dal 1942 le condizioni di detenzione furono allentate.

Grazie per aver raccontato questa vicenda storica per mè sconosciuta.
Ciao:
Igor
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F.D.C. Repubblica Italiana

AMICO CONVINTO DEL GRONCHI ROSA :-))
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