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In effetti il colore 'rosa' (cosi' viene indicato sui cataloghi) risulta apposto - cosi' mi sembra - con la tavola 5759 nel 1908 Ma nel 1921 per l'1,20 lire su 30 centesimi viene predisposta la tavola 10812 cioe' la stessa che viene impiegata nel valore del 1922 da 1,20 lire (che e' descritto come azzurro e rosso) Nel 1925 quando esce il 2 lire viene invece impiegata la tavola 12126 (probabilmente la tavola precedente non era piu' disponibile)
Ciao Pinocirneco giuseppe ha scritto: ↑29 ottobre 2023, 17:41 Due tavole consecutive stessa serie
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La serie Emanuele Filiberto e' l'ultima stampato dall'OCV di Torino e quindi i numeri di tavola con il vecchio sistema dovrebbero essere quelli ''terminali''pinco1 ha scritto: ↑30 ottobre 2023, 4:56 .....
Nel Filiberto, i numeri sono in rosso, quindi riguardano la stampa rossa, uno è il 20c. l'altro è il 25c. ... chiaro che abbiano N° diversi, se controllate il N° dei centri/vignette, sarà lo stesso per entrambi.
Se non ricordo male, il Filiberto è del 28, ma la numerazione mi sembra la solita.
Quindi ? Hanno fatto retromarcia ?
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Caro Michele ero convinto che nel 1928 fosse stata chiusa l'attivita' tipografica a Torino. Tu che data suggerisci?mikonap ha scritto: ↑30 ottobre 2023, 10:57 Ciao Riccardo hai ragione
Negli anno '20 la produzione dei Leoni e di alcuni Michetti fu spostata a Roma presso l'officina tipografica romana, prendendo il nuovo tipo di numerazione, mentre il resto della produzione rimase presso l'Officina carta valori di Torino, che continuò ad usare il protocollo classico di numerazione. Nell'immagine a seguire i Numtav delle prime tavole del periodo 1920-1929.
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somalafis ha scritto: ↑30 ottobre 2023, 11:28Caro Michele ero convinto che nel 1928 fosse stata chiusa l'attivita' tipografica a Torino. Tu che data suggerisci (vista la tavola 14193)?mikonap ha scritto: ↑30 ottobre 2023, 10:57 Ciao Riccardo hai ragione
Negli anno '20 la produzione dei Leoni e di alcuni Michetti fu spostata a Roma presso l'officina tipografica romana, prendendo il nuovo tipo di numerazione, mentre il resto della produzione rimase presso l'Officina carta valori di Torino, che continuò ad usare il protocollo classico di numerazione. Nell'immagine a seguire i Numtav delle prime tavole del periodo 1920-1929.
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Ciao Riccardo
Eccolo qui il numero di tavola 13851 (pregasi quindi di rettificare il mio intervento):somalafis ha scritto: ↑30 ottobre 2023, 10:30 .....
Per i valori che associano Emanuele Filiberto e il decennale della vittoria vi e' un doppio numero che include il fondino:
13851(13861 secondo altre fonti)-13850 (50 centesimi arancio e celeste), 13852-13866 (75 centesimi rosso e rosa), 13854-13861 (1,75 lire verde e celeste), 13855 e ? (10 lire nero e lilla)
Non e' che qualche anima pia riesce a mostrarci la tavola 13861 che, secondo Crevato Selvaggi servi' sia per lo sfondo del Filiberto 1,75 lire (verde e celeste) sia del 10 lire (nero e lilla)?
Ciao Riccardo