grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Moderatore: Rosalba
grosse novita' a Veronafil maggio 2024
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Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
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Fildoc
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Conseguenze:
Costo biglietto = Meno visitatori.
Meno visitatori = Meno affari.
Meno affari = Meno commercianti in futuro.
Cari amici "tirate" Voi le considerazioni e le possibili conseguenze per questa prossima manifestazione e per le future.
Cordialità !
Franco
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Franco
- albi_patti
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Bisogna rivedere anche il programma della "pizzata" e della cena!!!
Alberto - albi_patti@hotmail.it
https://www.delcampe.net/it/collezionis ... albi_patti
Colleziono specializzazione di Regno e Repubblica nuovi e usati.
Estratto mancolista repubblica usati:
1946 Avvento della Repubblica 2£ filigrana SA carta bianca;
1954 Marco Polo 25£ e 60£;
1954 Amerigo Vespucci 25£ e 60£;
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Oppure:Franco Peli ha scritto: ↑26 gennaio 2024, 12:13 Conseguenze:
Costo biglietto = Meno visitatori.
Meno visitatori = Meno affari.
Meno affari = Meno commercianti in futuro.
Cari amici "tirate" Voi le considerazioni e le possibili conseguenze per questa prossima manifestazione e per le future.
Cordialità !
Franco
Costo biglietto = Solo visitatori realmente interessati
Solo visitatori realmente interessati = Maggiori affari
Maggiori affari = Più commercianti in futuro.
A buon senso: da uno che non è disposto a spendere 5 euro per il biglietto, quali grandi acquisti ci si possono aspettare, se fosse entrato gratis?
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Spett. "aleph",
questione di punti di vista molto soggettivi....
Vedremo in seguito dopo l'avvenuta manifestazione, vivamente sperando che sia come Lei dice, anche e soprattutto per il "bene" del collezionismo filatelico.
Cordialità !
Franco
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- francyphil
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
A parte l'apertura al giovedi sulla quale non mi trovo per nulla d'accordo il pagare un biglietto di ingresso per me va benissimo anche se fossero al giorno. PERO' non devono chiedere 1500€ ai commercianti per un banchetto ma la metà in modo da far entrare anche venditori più piccoli o che ora non pensano di farcela a ripagarsi il tutto.
Meno visitatori pascolanti poco interessati, piu venditori, piu scelta. Solo questa può essere una soluzione vincente.
Se invece l'idea è quella di mungere anche da un'altra parte credo che il giochino durerà poco.
Meno visitatori pascolanti poco interessati, piu venditori, piu scelta. Solo questa può essere una soluzione vincente.
Se invece l'idea è quella di mungere anche da un'altra parte credo che il giochino durerà poco.
Francesco
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Colleziono:
Marcofilia Parma e provincia pre 1946 - Annulli meccanici del Regno e Repubblica - Annulli speciali italiani pre 1946 - Annulli Duplex - Annulli alberghieri italiani - Francobolli-Moneta italiani - Erinnofili antitubercolari del Regno - Annulli meccanici Tedeschi pre 1946 - Tematica Rugby ... e raccolgo quello che mi piace
FF since 02 Gen 2005
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Concordo pienamente sull'ultimo pensiero
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Fildoc
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
... io farei pagare anche Facebook, figuriamoci una fiera. Naturalmente le mie pretese sul servizio aumenterebbero...
Giancarlo
Le mie collezioni:
- Indocina Francese, nuovi.
- Colonie Portoghesi, nuovo e usato.
- 1967 Tutto il mondo, nuovi, fdc.
- Lombardo Veneto (Uffici di Vicenza)
- 1923-1943 Regno, nuovi.
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- Antonello Cerruti
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Secondo questo ragionamento, il costo del biglietto favorirebbe il maggior afflusso di clienti desiderosi di comprare?aleph ha scritto: ↑26 gennaio 2024, 15:45
Oppure:
Costo biglietto = Solo visitatori realmente interessati
Solo visitatori realmente interessati = Maggiori affari
Maggiori affari = Più commercianti in futuro.
A buon senso: da uno che non è disposto a spendere 5 euro per il biglietto, quali grandi acquisti ci si possono aspettare, se fosse entrato gratis?
Perché?
L'esclusione dei "curiosi" in che modo favorirebbe gli affari?
Si potrebbe invece prevedere che gli espositori rimborsassero il costo del biglietto agli acquirenti che spendono, ad esempio, più di 100 euro.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
- Matraire1855
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Gli organizzatori non si rendono conto che richiedendo un contributo per entrare, gli iscritti alle associazioni che si danno appuntamento in Veronafil potranno pretendere che le sale riunioni siano più confortevoli. Allo stato attuale le sale hanno il confortevole sottofondo pari alle cascate del Niagara.
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Partiamo da un punto fermo: tutti i discorsi di marketing si basano su due concetti, il "traffico" e il "tasso di conversione", e chi parla di marketing senza averli ben presenti, sta solo esprimendo una sua opinione, rispettabilissima, ma priva di qualunque base razionale.
Il "traffico" è il numero di persone a cui un venditore arriva a proporre i suoi prodotti.
Il "tasso di conversione" è la quota di quelle persone che effettivamente acquistano (e generano quindi un incasso per il venditore)
Per lungo tempo si è creduto che il "tasso di conversione" fosse una costante (chiaramente specifica del mercato di riferimento: ogni mercato aveva il suo "tasso di conversione") ma appunto costante, sostanzialmente un numero fisso.
E così si ragionava principalmente sui modi con cui "generare traffico"; perché se il "tasso di conversione" è (poniamo) 30%, allora avrò 3 vendite se genero un "traffico" di 10, ne avrò 30 se il "traffico" sarà di 100, e 300 se invece il traffico arriverà a 1000. L'obiettivo, quindi, era "generare traffico".
Poi un bel giorno arriva internet, e si scopre che "generare traffico" è la cosa più facile al mondo: basta spammare ovunque le proprie proposte di vendita. Ed è allora che si scopre pure un'altra cosa: che il "tasso di conversione" non è una costante, ma dipende dalla "qualità del traffico generato".
Si inizia così a parlare di "traffico pulito" e "traffico sporco", due termini allusivi che non richiedono troppe spiegazioni: si scopre che a un "traffico sporco" di 1000 si associa un "tasso di conversione" dell'1% (10 vendite); ma a un "traffico pulito" di 100 si associa un "tasso di conversione" del 20% (20 vendite); e allora sai che mi frega di aver attirato 1000 persone, molto meglio averne avute solo 100, ed essere tornato a casa con il doppio delle vendite; il "traffico sporco" di 1000 prenderà il nome di "vanity metrics", e anche qui non credo che servano troppe spiegazioni (serve solo a vantarsi di aver raggiunto molte persone, ma poi, all'atto pratico, dove sono i risultati economici?)
Quindi l'obiettivo cambia: non più "generare traffico purchessia", ma "generare traffico il più possibile pulito" (per dirlo con le categorie dei "social", il punto non è avere "tanti follower", ma avere i "follower giusti", niente "vanity metrics").
E come si fa a generare "traffico pulito"? Per prima cosa, ad esempio, si mette una barriera psicologica all'ingresso, un costo puramente simbolico (5 euro) che - dicamolo francamente - non dà diritto a pretendere alcunché, ma serve a smazzare via una parte di quelli che sono stati definiti "i pascolanti". E' un inizio, un modo per iniziare a "fare pulizia", di per sé non risolutivo, ma intanto è un inizio.
Qualunque opinione che non sia formulata avendo come punto fermo il "traffico" (pulito) e il "tasso di conversione", per quanto rispettabile, manca totalmente l'obiettivo e rappresenta (con ogni probabilità) solo la difesa estrema dei propri pregiudizi o delle proprie convenienze.
Il "traffico" è il numero di persone a cui un venditore arriva a proporre i suoi prodotti.
Il "tasso di conversione" è la quota di quelle persone che effettivamente acquistano (e generano quindi un incasso per il venditore)
Per lungo tempo si è creduto che il "tasso di conversione" fosse una costante (chiaramente specifica del mercato di riferimento: ogni mercato aveva il suo "tasso di conversione") ma appunto costante, sostanzialmente un numero fisso.
E così si ragionava principalmente sui modi con cui "generare traffico"; perché se il "tasso di conversione" è (poniamo) 30%, allora avrò 3 vendite se genero un "traffico" di 10, ne avrò 30 se il "traffico" sarà di 100, e 300 se invece il traffico arriverà a 1000. L'obiettivo, quindi, era "generare traffico".
Poi un bel giorno arriva internet, e si scopre che "generare traffico" è la cosa più facile al mondo: basta spammare ovunque le proprie proposte di vendita. Ed è allora che si scopre pure un'altra cosa: che il "tasso di conversione" non è una costante, ma dipende dalla "qualità del traffico generato".
Si inizia così a parlare di "traffico pulito" e "traffico sporco", due termini allusivi che non richiedono troppe spiegazioni: si scopre che a un "traffico sporco" di 1000 si associa un "tasso di conversione" dell'1% (10 vendite); ma a un "traffico pulito" di 100 si associa un "tasso di conversione" del 20% (20 vendite); e allora sai che mi frega di aver attirato 1000 persone, molto meglio averne avute solo 100, ed essere tornato a casa con il doppio delle vendite; il "traffico sporco" di 1000 prenderà il nome di "vanity metrics", e anche qui non credo che servano troppe spiegazioni (serve solo a vantarsi di aver raggiunto molte persone, ma poi, all'atto pratico, dove sono i risultati economici?)
Quindi l'obiettivo cambia: non più "generare traffico purchessia", ma "generare traffico il più possibile pulito" (per dirlo con le categorie dei "social", il punto non è avere "tanti follower", ma avere i "follower giusti", niente "vanity metrics").
E come si fa a generare "traffico pulito"? Per prima cosa, ad esempio, si mette una barriera psicologica all'ingresso, un costo puramente simbolico (5 euro) che - dicamolo francamente - non dà diritto a pretendere alcunché, ma serve a smazzare via una parte di quelli che sono stati definiti "i pascolanti". E' un inizio, un modo per iniziare a "fare pulizia", di per sé non risolutivo, ma intanto è un inizio.
Qualunque opinione che non sia formulata avendo come punto fermo il "traffico" (pulito) e il "tasso di conversione", per quanto rispettabile, manca totalmente l'obiettivo e rappresenta (con ogni probabilità) solo la difesa estrema dei propri pregiudizi o delle proprie convenienze.
- Antonello Cerruti
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Tre possibili acquirenti che entrano al convegno per un Gronchi Rosa, rimangono tre sia che siano "mescolati" a 1000 pascolanti, sia che sia insieme a 2000 pascolanti, sia che siano i soli ad entrare al convegno.
Il resto sono teorie buone per i grandi numeri, non per la filatelia.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonello Cerruti
- pietro mariani
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Esatto .Antonello Cerruti ha scritto: ↑27 gennaio 2024, 9:04 Tre possibili acquirenti che entrano al convegno per un Gronchi Rosa, rimangono tre sia che siano "mescolati" a 1000 pascolanti, sia che sia insieme a 2000 pascolanti, sia che siano i soli ad entrare al convegno.
Il resto sono teorie buone per i grandi numeri, non per la filatelia.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
pietro
Seguo queste tematiche:
GAS-PETROLIO / ALIMENTAZIONE / ERRORI / STORIA DELL'ILLUMINAZIONE
Ma anche:
A.M.- SOS-MULTIAFFR.-FILATELIA IN GEN. E ANCHE MONETE...
Iscritto al Forum dal 12/11/04 (vecchio forum)
Sostenitore da sempre
SOCIO SOSIG n°12 , AICAM , CIFT
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
La filatelia è (anche) un mercato, e il mercato è (principalmente) questione di numeri e statistiche; i tre acquirenti del Gronchi Rosa - ne sono sicuro - non avranno problemi a pagare cinque euro di ingresso, figurarsi.
"Pulire il traffico" è diventato il mantra di qualunque commercio, e a me non sorprende che il problema sia stato (finalmente) avvertito anche in filatelia, la cui colpa, semmai, è quella di essere rimasta troppo a lungo arroccata su modelli da tempo divenuti obsoleti.
"Pulire il traffico" è diventato il mantra di qualunque commercio, e a me non sorprende che il problema sia stato (finalmente) avvertito anche in filatelia, la cui colpa, semmai, è quella di essere rimasta troppo a lungo arroccata su modelli da tempo divenuti obsoleti.
Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Quelli che sono stati definiti "pascolanti" - e che in gergo si chiamano "pubblico sporco" - contrariamente a quanto si può pensare ingenuamente non sono semplicemente inutili: sono dannosi.
Generare "traffico sporco" - in generale - significa portare dentro il mercato figure pericolose: gente che tendenzialmente si lagnerà dell'esperienza vissuta perché non è realmente interessata a trarne qualcosa di buono, che si lamenterà di ogni cosa (dal parcheggio, alla fila per entrare, al tizio che gli ha pestato il piede e non gli ha chiesto scusa, ai prezzi troppo alti, al commerciante con prezzi troppi alti, a quell'altro che invece acquista solo a prezzi troppo bassi, al caldo, al freddo, etc.) e che dunque - con la cassa di risonanza offerta dai social - finisce con il lanciare un'ombra di discredito su tutto l'ambiente.
Io, da venditore, oggi, avrei il terrore di un "pubblico sporco", perché, ripeto, non è solo inutile: è pericoloso.
Generare "traffico sporco" - in generale - significa portare dentro il mercato figure pericolose: gente che tendenzialmente si lagnerà dell'esperienza vissuta perché non è realmente interessata a trarne qualcosa di buono, che si lamenterà di ogni cosa (dal parcheggio, alla fila per entrare, al tizio che gli ha pestato il piede e non gli ha chiesto scusa, ai prezzi troppo alti, al commerciante con prezzi troppi alti, a quell'altro che invece acquista solo a prezzi troppo bassi, al caldo, al freddo, etc.) e che dunque - con la cassa di risonanza offerta dai social - finisce con il lanciare un'ombra di discredito su tutto l'ambiente.
Io, da venditore, oggi, avrei il terrore di un "pubblico sporco", perché, ripeto, non è solo inutile: è pericoloso.
- Antonello Cerruti
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Sono sicuro anche io che i 5 euro d'ingresso siano poco disturbo per chi va al convegno per acquistare.aleph ha scritto: ↑27 gennaio 2024, 9:45 La filatelia è (anche) un mercato, e il mercato è (principalmente) questione di numeri e statistiche; i tre acquirenti del Gronchi Rosa - ne sono sicuro - non avranno problemi a pagare cinque euro di ingresso, figurarsi.
"Pulire il traffico" è diventato il mantra di qualunque commercio, e a me non sorprende che il problema sia stato (finalmente) avvertito anche in filatelia, la cui colpa, semmai, è quella di essere rimasta troppo a lungo arroccata su modelli da tempo divenuti obsoleti.
Rappresentano forse un freno per chi bighellona fra gli stand in attesa dell'ora della pizzata o per chi cerca materiale nei settori non filatelici.
Figurati che io ho proposto (tra il serio ed il faceto) anche al mio circolo il P.A.I. (perquisizione all'ingresso) per verificare chi ha 10 euro in tasca e chi invece viene a perdere tempo...
C'è però il problema della promozione (nei circoli e nei convegni) tra i giovani e tra i "quasi-filatelici".
Purtroppo la filatelia non è di moda in tutto il mondo occidentale che guarda con invidia alle decine di migliaia di ingressi giornalieri alle grandi esposizioni cinesi o giapponesi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
- albi_patti
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Sarebbe interessante capire quale possa essere l'obbiettivo che si prefiggono gli organizzatori, oltre a "mungere" i visitatori.
Ricordo che una ventina d'anni fa sono stato al Pantheon di Piacenza e lì si pagava il biglietto d'ingresso.
Curiosamente ho appena visto il sito della manifestazione piacentina, che termina proprio oggi, e, con sorpresa, ho letto che l'ingresso è gratuito.
Non saprei da quanti anni l'ingresso è gratuito, ma mi vien da pensare che la strategia di far pagare il biglietto d'ingresso non sia una soluzione ai problemi della filatelia.
Per cui trovo strano che gli organizzatori veronesi percorrono una strada che, perlomeno a Piacenza, non avrebbe dato risultati sperati.
Anche se paragonare le due manifestazioni è pura eresia!!!
Ricordo che una ventina d'anni fa sono stato al Pantheon di Piacenza e lì si pagava il biglietto d'ingresso.
Curiosamente ho appena visto il sito della manifestazione piacentina, che termina proprio oggi, e, con sorpresa, ho letto che l'ingresso è gratuito.
Non saprei da quanti anni l'ingresso è gratuito, ma mi vien da pensare che la strategia di far pagare il biglietto d'ingresso non sia una soluzione ai problemi della filatelia.
Per cui trovo strano che gli organizzatori veronesi percorrono una strada che, perlomeno a Piacenza, non avrebbe dato risultati sperati.
Anche se paragonare le due manifestazioni è pura eresia!!!
Alberto - albi_patti@hotmail.it
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1946 Avvento della Repubblica 2£ filigrana SA carta bianca;
1954 Marco Polo 25£ e 60£;
1954 Amerigo Vespucci 25£ e 60£;
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Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Il problema è che voi volete "la" soluzione al problema, che semplicemente non esiste.albi_patti ha scritto: ↑27 gennaio 2024, 11:53 ma mi vien da pensare che la strategia di far pagare il biglietto d'ingresso non sia una soluzione ai problemi della filatelia.
Ogni problema ha tipicamente una molteplicità di cause, alcune prossime, altre remote, e tendenzialmente intrecciate tra loro, per cui non è neppure così facile enuclearle.
Ma davvero 5 euro di ingresso meritano tutta questa discussione? Suvvia! Veronafil - per chi non è del posto - significa spese per raggiungere il luogo, spese per mangiare, spese per alloggiare, spese per tornare a casa, spese, spese, spese... e veramente volete dare a intendere che 5 euro in più o in meno siano un "mungere" (!) i visitatori? Ma dai, chi ci crede?
Ognuno può pensarla come vuole, e ci mancherebbe, ma queste misure non hanno una motivazione strettamente economica (anche se poi hanno conseguenze economiche, perché il denaro viene comunque incassato).
Il punto - marketing terra-terra - è che il denaro agisce sulla psiche, e la condizona, anche quando si parla di cifre irrisorie. Mettete un costo di 5 centesimi su ogni messaggio whatshapp, e vedrete che la gente la smetterà di spezzettare ciò che deve dire in 10 messaggi di fila, anziché scriverne uno solo, e magari - guarda che ti arrivo a dire - scoprirà all'improvviso che in realtà ciò che vuole dire non è poi così importante, e smetterà proprio di scrivere; quando c'è il denaro di mezzo - fossero pure solo 50 centesimi - diventiamo tutti più attenti.
Io non so dire - sinceramente - come sia il caso specifico di Veronafil, ma so per certo che i commercianti più avveduti, in tutti i settori, hanno capito che il "traffico sporco" (i "pascolanti di Veronafil") sono un danno, gli giocano contro, e cercano sempre di "filtrarli all'ingresso".
5 euro non sono "la" soluzione al problema (che peraltro non esiste), ma rappresentano il primo e più semplice filtro.
Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Su questo, per esempio, sono d'accordo. La trovo una proposta mirata, precisa, puntuale, che non obbliga nessuno a fare nulla, ma fornisce un giusto incentivo a comportarsi "correttamente" verso la manifestazione (perché, sostanzialmente, dopo aver speso 100 euro, difficilmente ne parlerai male, proprio per quei meccanismi psicologici su cui agisce il denaro)Antonello Cerruti ha scritto: ↑26 gennaio 2024, 20:31 Si potrebbe invece prevedere che gli espositori rimborsassero il costo del biglietto agli acquirenti che spendono, ad esempio, più di 100 euro.
Re: grosse novita' a Veronafil maggio 2024
Permesso che non sono frequentatore di Verona da molti anni ormai, non vedo grandi problemi per i 5 euro d'ingresso. Purché la strategia sia mirata a ridurre il costo per gli espositori, permettendo quindi una maggiore partecipazione anche a quelli minori che non necessitano di grandi spazi. L'obiettivo dovrebbe essere quello di aumentare l'offerta, che di conseguenza aumenta l'interesse alla partecipazione. Quello di rimborsare il costo del biglietto da parte del venditore per una certa spesa é un'ottima idea, in Germania é giá applicata da tempo (dove da tempo si paga l'ingresso) e vale giá per un acquisto di soli 50 euro!
Andy66
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