Interi Postali Pubblicitari

[fabio.bonacchi]

Gradirei se qualcuno potesse parlare un pò degli interi postali pubblicitari, tirature, storia di come sono nate queste emissioni, se talune pubblicità sono state usate solo in città particolari etc. etc..
Sarò grato a chi volesse rispondermi o potesse suggerirmi qualche sito specifico per documentarmi, grazie
saluti a tutti

[Alex]

Ciao Fabio,
la pubblicità postale sulle cartoline viene autorizzata col Decreto del 25-4-1918, che autorizzava la Croce Rossa Italiana ad inserire messaggi pubblicitari sulle cartoline e sui biglietti postali ( e ad emettere francobolli in libretti ) al fine di raccogliere denaro per curare gli orfani di guerra affetti da tubercolosi.
Mentre i francobolli in libretti non hanno avuto un seguito ed alcuna diffusione postale, l'idea delle cartoline e dei biglietti ha invece una larga diffusione.
I tasselli pubblicitari hanno il formato di : mm 20 X 80 sulle cartoline e 110 x 60 sui biglietti.
La pubblicità postale era gestita a Roma in via Uffici del Vicario 35 ( esiste anche una targhetta in uso a cavallo tra la fine del 1923 e l'inizio del 1924 che la ricorda ) e la tipografia incaricata di seguire l'appalto era la Luigi Salomone di Roma.
Esistono prove con dicitura ANNULLATO proprio riferite a questa azienda che ha fatto queste prove adottando un proprio tassello.
Complessivamente le cartoline sono circa 300, suddivise su 4 valori facciali : 10 e 15 cent. Leoni, 25 e 30 cent. Michetti.
I Biglietti postali invece hanno avuto 2 soli facciali, il 10 ed il 15 centesimi leoni, con una decina di tasselli differenti ( 1 sul 10 cent., il Talmone, e 10 sul 15 ).
Una ulteriore distinzione che fanno i collezionisti è legata ai millesimi presenti sugli interi ( che indicano l'anno in cui è stato stampato ).

Per le altre informazioni che vuoi sapere devi attendere gli esperti del settore.

[somalafis]

Caro Fabio,
Alex ti ha gia' fornito i dati essenziali del settore. Le illustrazioni dei tasselli pubblicitari le puoi trovare (TUTTE) sul catalogo Interitalia 2008. Se pero' vuoi approfondire ulteriormente devi cercare la seguente pubblicazione:
Franco Filanci, Carlo Sopracordevole, Enrico Angellieri:''Poste e pubblicita', 150 anni di Consigli Postali per gli acquisti''; Vastophil 1990. Si occupa di tutte le iniziative pubblicitarie legate allo posta ma un apposito approfondimento esamina il caso degli interi postali. Ti aggiungo due particolari: teoricamente era possibile stabilire le province di distribuzione delle cartoline con le diverse inserzioni, ma non so quanto questa possibilita' sia stata sfruttata: ci vorrebbero degli studi appositi perche' credo che non esistano piu' archivi specifici della Croce Rossa (concessionaria iniziale della pubblicita'). La pubblicita' postale teoricamente fu messa al bando nel 1925, ma ovviamente ci furono delle eccezioni (per esempio i successivi annunci pubblicitari sui moduli per telegrammi). E l'esperienza fu ripresa durante la Repubblica, coinvolgendo per un certo periodo qualche intero postale e molti annulli meccanici.

[fabio.bonacchi]

Riallacciandomi al discorso sviluppato da Alex, viste le varie emissioni degli interi pubblicitari, sarebbe possibile secondo voi costruire una collezione di interi completa con annulli di partenza tutti toscani?

[somalafis]

Io non ho neanche mai visto una collezione davvero COMPLETA con tutti i tasselli pubblicitari degli interi postali a prescindere dal luogo di impiego! Tieni presente che ci sono parecchi interi pubblicitari veramente molto, molto rari (nonche' costosi) e che presumibilmente alcuni di essi hanno avuto una distribuzione localizzata che puo' non avere interessato zone toscane. Direi che prima di imbarcarti in un'impresa che definerei TITANICA, faresti meglio a consultare i testi che ti ho indicato tempo fa in una precedente risposta. Forse ti puo' venire un'idea diversa (e meno ardua) per collegare la realta' regionale toscana alle emissioni pubblicitarie.

Revised by Lucky Boldrini - April 2010

[eugenioterzo]

Caro Fabio visto che si parla di interi pubblicitari, vorrei farti vedere due esempi abbastanza rari, credo siano i primi esperimenti di concessione che fù data a privati, che potevano acquistare gli interi dalle poste a prezzo intero e li rivendevano a metà prezzo a tutti coloro che si accontentavano di scrivere in uno spazio minore, ma accettavano in compenso la pubblicità.
Eugenio

[somalafis]

Bellissime..... Si tratta in effetti di due cartoline rare - quotate 6000 euro usate - edite privatamente dalla ditta Girardi & Tarra di Milano. Interessante anche l'uso in Campania.
Naturalmente si tratta di repiquages privati non assimilabili strettamente alle cartoline postali pubblicitarie vendute dalle poste, ma sono egualmente significative testimonianze del costume e dell'importanza della posta anche come strumento di comunicazione pubblicitaria.
Alcune delle ditte inzerzioniste esistono ancora..e assolutamente deliziosi sono certi annunci d'epoca come quello sul ''magnetismo''....

[andrea di lena]

6.000,00 Eurini, porca miseria, non avevo mai visto questi interi, però!!!!
Devo dire, a parte gli interi postati qui sopra, che le quotazioni degli interi stanno lievitando forse perchè i collezionisti stanno aumentando, peccato per il primo caso (per me che mi sono riavvicinato a questa collezione), ben venga per il secondo.
Andrea

[moebius]

Complimenti per i 2 interi postati. Non ne avevo mai visti così "da vicino", tranne per il fatto che risultano riportati sul catalogo.
Ma un'immagine così rende loo un'altra giustizia.
E' invece un'ingiustizia che nonn si trovino nella mia collezione.
Ultimamente Eugenio vuol farmi venire un pò d'invidia, con ciò che mostra e che immagino (e gli auguro) sia parte della sua collezione. E ci riesce benissimo (parlo dell'invidia che mi fa venire, ma quella sana, s'intende).
Un caro saluto

Roberto

[eugenioterzo]

Grazie Roberto, la più bella soddisfazione è quella di condividere il piacere nel vedere insieme i pezzi che abbiamo raccolto nell'arco della nostra vita.
Eugenio

Revised by Lucky Boldrini - April 2012

[fabrizio544]

Tralasciando i vari valori di catalogo, mi piacerebbe sapere se è rara o no.
Ho cercato un po su Delcampe e su EBay ma non se ne trovano in vendita o vendute in passato.

Avevo visto un sito dove veniva esposta una catalogazione /collezione ma mancava addirittura la foto.

Qualcuno mi sa dare notizie?

Grazie e saluti

Fabrizio

[pietro mariani]

Se non ho sbagliato a guardare, trattasi di c.15 ardesia 20
che sul mio vecchio catalogo FILAGRANO del 1996 è quotato 150.000 LIRE viaggiato .

Poi non so per il discorso rarità/affrancatura/periodo ecc. per cui ti consiglio di attendere la risposta degli esperti.

Pietro

[Matraire1855]

ma un tempo non venivano deprezzati gli interi con affrancatura complementare?

[somalafis]

Caro Fabrizio, non ho capito bene la tua domanda. Comunque ti fornisco qualche informazione che magari ti puo' interessare. La CP e' regolarmente catalogata: sull' Interitalia viene quotata usata 200 euro: a prescindere dal livello assoluto, questa quotazione indica che si tratta di un pezzo di un certo pregio ma che non e' tra gli interi pubblicitari decisamente rari. In effetti compare ogni tanto nelle vendite pur non essendo una cartolina comune.
Appartiene ad una serie di CP da 15 centesimi con tassello pubblicitario emesse dopo il rincaro delle tariffe postali interne dell'1-3-1919. Inizialmente queste cartoline recavano le scritte bilingui italiano-francese ma poi nel 1920 vennero stampate con testo solo italiano per evitare equivoci con gli utenti visto che le cartoline postali per l'estero rimasero a 10 centesimi sino a fine gennaio 1921. Come si vede dal tassellino sottostante il testo pubblicitario, la cartolina appartiene a quelle realizzate durante il periodo in cui la pubblicita' postale era in concessione alla Croce Rossa. In tutto vennero preparate 141 cartoline con differenti testi pubblicitari. L'esemplare mostrato e' usato nel giugno 1921, dopo l'aumento tariffario dell'1-2-1921 che porto' la CP per l'interno a 25 centesimi.
Io lo trovo un pezzo molto simpatico anche per il ''lettering'' un po' liberty e per il prodotto reclamizzato (un liquore al latte...) che ricorda un tempo ormai lontano....
Per rispondere a ''matraire'', l'uso senza francobollo aggiunti giova certamente alla valutazione commerciale dell'oggetto. Concretamente tuttavia per la maggior parte degli esemplari di questa serie mi sembrano piu' importanti lo stato di conservazione generale e il fatto che il tassellino pubblicitario sia libero da scritte. Tra l'altro, in genere, chi cerca interi pubblicitari (sovente collezionisti tematici) guarda piu' all'inserzione che agli aspetti di storia postale.

[fabrizio544]

Buongiorno

Grazie a Maurino e a Riccardo per le gentili risposte.

Anche io ho il filagrano 2003-04 e ho visto che quota l'oggetto a 200,00€.
Premesso che quasi mai i cataloghi rispecchiano un reale valore dei documenti ( che invece è dato dall'incontro tra domanda e offerta: vedi aste o trattative private, queste ultime di difficile rilevazione) io volevo proprio sapere quello che Riccardo mi ha spiegato ossia che si tratta di un oggetto di media reperibilita. Che in qualche asta la si trova e quindi non è raro. ( il valore in denaro mi interessa poco in quanto non credo che lo venderò mai, forse i miei figli si )

Grazie e saluti

Fabrizio

[andy66]

Trovo l'oggetto ben conservato e quindi di buona qualità. Di questa serie se ne vedono saltuariamente in offerta sul web, ma, visto la gran quantità di targhette, stabilire con esattezza quali siano i più rari è difficile. Trovo che i cataloghi diano quotazioni solo indicative, comunque queste cartoline vengono solitamente offerte a prezzi che si aggirano intorno ai 50 euro, il fatto che abbiano o meno affrancatura aggiuntiva non lo considero discriminante in quanto l'interesse, più che per l'affrancatura, riguarda appunto il soggetto pubblicitario.



Revised by Lucky Boldrini - March 2017

[somalafis]

L'idea non e' nuova: un intero postale venduto a prezzo scontato perche' dotato di messaggi pubblicitari. Ma la realizzazione e' davvero strampalata. Si tratta di una busta postale, di quelle che nello stato australiano di Victoria nel 1898 era possibile farsi stampigliare con un'impronta di valore. Reca all'interno fogli a libretto ricchi di inserzioni pubblicitarie; c'e' un' incisione a mezzaluna dove e' stata asportata della carta e cosi' l'impronta di valore cade in parte sulla busta e in parte sul contenuto interno, in modo che la busta non sia utilizzabile senza il suo contenuto ''pubblicitario''. Spero che le immagini diano l'idea...

bus.jpg

lib.jpg

ins.jpg

L'ho vista nel catalogo di una casa d'aste canadese (Eastern Auctions) e parte da una base di mille dollari canadesi.

[Vacallo]

Bello, non l'avevo mai visto!

[pietro mariani]

Mai visto !

Pietro

[giaper]

Idea bizzarra, ma grande interesse storico.