FDC: Storia Postale... o no?

Forum di discussione sulle FDC

Moderatore: Caelinus

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gipag49
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Re: FDC VENETIA ERP

Messaggio da gipag49 »

Bene!!!!!!!!! :-)) :-)) :-))
....... se uno come te ....a parte il tempo ed i tuoi impegni .....sacrosanti......ha bisogno di aiuto.....anche solo come coro di voci a supporto...
VUOL dire che il capello e' gia' stato ricomposto almeno a meta'.
:clap: Grazie per il tuo apprezzamento .... sulla mia specifica di raccolta.
.....il fatto che tu non mi abbia risposto male ....vuol gia' dire tanto per un autodidatta che si e' sempre sentito solo , e unico nella sua passione senza nessun tipo di subborto bibliografico e cartaceo se non quel pessimo esempio di catalogo emesso da Della Casa.......... spero di convincermi che forse non sono pazzo e che non ho buttato molta parte del mio tempo libero di 45 anni della mia vita per qualcosa che non a nessun riconoscimento collezionistico .
Spero di leggere presto te o qualcuno con la tua stessa passione dichiarata.
Desidero " sostanza " nel dialogo , argomenti supportati da cocumentazione fotografica in modo che tutti , ed io in primo luogo , si possa capire in modo univoco il concetto espresso.
Tutto quello da me detto sopra riportato a richiesta lo documento con scansioni .....se non gia' presente in immagine nei miei data base.
Ciao: gianni paganelli
gianni paganelli
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Alex
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Re: FDC VENETIA ERP

Messaggio da Alex »

Ciao a tutti,
Ho letto con piacere ed attenzione quanto avete scritto e commento volentieri queste parole di Gianni Paganelli :
vuol gia' dire tanto per un autodidatta che si e' sempre sentito solo , e unico nella sua passione senza nessun tipo di subborto bibliografico e cartaceo se non quel pessimo esempio di catalogo emesso da Della Casa.......... spero di convincermi che forse non sono pazzo e che non ho buttato molta parte del mio tempo libero di 45 anni della mia vita per qualcosa che non a nessun riconoscimento collezionistico .

Anch'io, in un certo senso, vivo la situazione che hai esposto collezionando le targhette.
Spero di leggere presto te o qualcuno con la tua stessa passione dichiarata.

Con lo stesso interesse, attenzione e amore con cui tu segui da anni le FDC Venetia noi seguiamo le tariffe postali, piuttosto che le targhette o altri argomenti specializzati.
Le nostre collezioni non sono neppure avvicinabili agli scarni concetti esposti dai cataloghi.
Sono i collezionisti, non i cataloghi, che fanno le collezioni.
Sono le grandi collezioni che consentono di realizzare i cataloghi ma i cataloghi non consentono di realizzare grandi collezioni, in quanto dicono cosa esiste ma non come si costruisce e personalizza una collezione al fine di renderla unica e irripetibile.

Questo è quello che hai fatto tu e sto cercando di fare io.

Ciao: Ciao: Ciao:
Cordiali saluti.

Alessandro Zeni

STAFF

Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.

Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
duccio55
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Re: FDC VENETIA ERP

Messaggio da duccio55 »

Due cose, almeno per ora.
1) Propongo agli amministratori di cambiare il nome di questo sotto-Forum. Infatti il nome “FDC Venetia ERP” è molto limitativo e non rispecchia i contenuti molto più generali della discussione (che temo di aver inizialmente portato io “fuori strada”). Con questa attuale dicitura rischiamo di non coinvolgere tanti frequentatori del Forum. Suggerirei di chiamarlo: “FDC: Storia Postale o no?
2) La pur dotta (e senz’altro tecnicamente corretta) disquisizione sul dilemma se una FDC possa far parte o meno di una raccolta di SP, non mi sembra poi così appassionante. E’ ovvio che una FDC viaggiata in tariffa ne può far parte, ma poi – tutto sommato – è davvero così importante questa classificazione? A me invece piacerebbe che – vedendo immagini di buste molto belle e rare e leggendo le nostre descrizioni – molti collezionisti si appassionassero alle buste primo giorno di qualità.
Io ho iniziato a raccoglierle, più di quaranta anni fa, come una modalità migliore di raccogliere francobolli usati. Poi ho iniziato ad apprezzarne la qualità di viaggiate (annullo d’arrivo al verso). Poi, nel tempo, ho cominciato a cercare le buste dei primi anni di Repubblica, le viaggiate raccomandate, quelle tassate, le quartine, le dirette in località “minori” degli USA o nei posti più lontani (mi pare di averne una, con Pinocchio 1954, diretta a Singapore!), etc. Alla fine, man mano, sono entrato in contatto con le “grandi FDC Venetia”, quelle davvero quasi introvabili: le Italia al lavoro, le Ginnici, le Gronchi Rosa ricoperto e altre ancora. E ancora oggi la ricerca di queste buste rare e preziose mi dà notevoli soddisfazioni. Ad esempio, riuscirne a ricostruire la tiratura mediante i numeri dei timbri datari, osservarne le destinazioni ai grandi collezionisti italiani e stranieri, raccoglierne i diversi timbri di partenza. Apprezzo anche moltissimo la eccezionale raccolta di varietà di Gianni, che estende i suoi interessi anche al periodo contemporaneo. Io preferisco fermarmi ai primi anni ’80, o anche prima, ma questa è una scelta come un’altra.

Mi fermo qui perché non ho più tempo. A presto.

Duccio

[url]P.S. Se ci riesco, faccio anch’io un salto a Romaphil![/url]
Fernando "Duccio" Silori
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gipag49
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Re: FDC VENETIA ERP

Messaggio da gipag49 »

Duccio ti confido una verità.....
....io non ho esteso la mia collezione agli anni contemporanei......ma sono partito da li'.....dagli anni contemporanei dell'inizio della mia collezione......
ho cominciato a raccogliere le FDCVenetia nel 65/66 ma non avevo una lira.....ti racconto una favola.....giocavo a 71/2 a giornalini.....con molti amici circa una trentina ...nelle case popolari dove abitavo a Venaria ero molto fortunato......alcuni giornalini erano molto quotati Valiant , Diabolik , Satanik , Capitan Miki , Il Grande Blak , Tex , eccc....ti parlo delle prime tirature gia' ricercate dai collezionisti .....una volti vinti quelli che mi interessavano....andavo al " Baloon " nelle basse di Porta Palazzo a Torino dove tutti i sabati mattina si radunavano tutti i collezionisti di tutto a Torino.....li costruivo quel buon gruzzolo 4/5mila lire che mi servivano per andare il pomeriggio .....sempre del sabato dagli storici filatelicio di Torino , il grande Balamaci , il rag. Gambino , la sig.ra Bertolini ( quella che mi ha indrodotto alle Venetia ).....e portavo a casa 10/15 buste che mi mancavano (.....una verità...se mi fossi tenuti quei giornalini forse oggi avrei una collezione ancora piu' interessante...ma sai come vanno le cose della vita)......
....gli anni " ruota " dell FDCvenetia sono venuti a partire dal 1995 quando le mie condizioni economiche erano di molto migliorate ma soprattutto dal 1998 quando mi si sono aperte le porte di INTERNET......e con esse tutto il grande mercato mondiale con tutte le occasioni non solo di pezzi ma anche di prezzi.....ed io penso che tu mi capisca molto bene ......che comperavo solo io perche' a nessuno interessavano.....
Con queste opportunita' .....la mia raccolta mi e' esplosa nelle mani.....non c'era piu' nulla che mi impediva a raccogliere le FDCVenetia nelle varieta' con cui oggi e composta.........ed ancora oggi scopro varieta' che fino ad ieri non conoscevo....vedi ultima ad esempio il francobollo ITALIA del 22.3.66 centenario dell'Unione.......emesso in due tirature con particolare di stampa evidentissa e riportata dal catalogo CEI e li ho evidenziato una bellissima serie di varietà.
Fermiamoci qua......
Pero' ti voglio fare una precisazione....io ci tengo moltissimo che le FDC , ho perlomeno una parte di essa con particolari caratteristiche , rientrino nell'interesse dei raccoglitori di SPI , perche' non mi piace sentir dire che le FDC sono documenti filatelici di favore..........di favore in quelle buste non vie nulla ......vi e' una tecnica filatelica ben individuata e perpetrata nel tempo ( al circa il 1918 in America in poi....) e molto ben inquadrata in un contesto collezionistico filatelico.....assolutamente non di nicchia.....le mie 7550 buste della sola raccolta ITALIA lo dimostrano......di nicchia forse e' proprio ridurre la collezione di FDCVenetia al solo periodo ruota ....con le sue molteplici rarita...ed i suoi prezzi in KEuro .....Gronchi rosa non ricoperto in testa...... che penso oggi possa valere 25/30KEuro ammesso che si trovi.....io non l'ho mai vista se non sul catalogo .
Comunque il mio modo di raccogliere varietà trova il suo periodo migliora dalgli anni 60 agli anni 80......quindi anche a te una busta FDCVenetia nr 170/it (Olimpiadi di Roma) timbrata Viterbo....mentre tutte altre circa 9990 di 9999 sono timbrate Roma.....dovrebbe interessare....ma sai quale e' il problema ....nessuno ne conosce l'esistenza....se non io che l'ho raccolta per poche decine di lire in un banchetto....e ti garantisco che non esiste soltanto la mia ....i filatelici che facevano timbrare loro le FDCVenetia da consegnare hai propri clienti ne producevano almeno una decina e forse dipiu'..... e se il timbro di partenza a un suo significato filatelico queste poche buste.....hanno un loro particolare pregio in una collezione di SPI-FDC .
Ecco perche' reclamo una appertenenza alla SPI delle FDCVenetia....poi posso anche essere solo l'unico...ed allora e' sempre piu' difficile.....
....scusate ma quando mi appassione divento logorroico.......
Ciao: gianni paganelli
gianni paganelli
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fildoc
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Re: FDC VENETIA ERP

Messaggio da fildoc »

Io credo che spesso lo storico postale ricerchi nel suo materiale la casualita'.
Mentre storce il naso quando una situazione è creata...
Mi spiego meglio: se un tizio manda una raccomandata con un francobollo sbagliato per ignoranza e l'impiegato postale per altrettanta ignoranza lo accetta lo storico postale ritiene il pezzo molto raro!
Se un filatelico costruisce una raccomandata irregolare con astuzia e poi la fa passare attraverso l'impiegato postale disattento lo storico postale non si eccita :ris:
Se il filatelico costruisce una raccomandata irregolare e con il compiacimento dell'impiegato passa per posta lo storico postale s'indigna :grr:
Ora le FDC prevedono sempre una intenzionalita'......ovvero manca la casualita' iniziale. Ancora mi spiego : una primo giorno del LV non e' costruita , ma a quel tempo indica che il conte Pinco doveva spedire una lettera casualmente il primo giugno 1850 e quindi venne annullata quel giorno con la nuova procedura del francobollo.....
Capisco anche la tua posizione che da per scontata l'intenzionalita' del mittente e ricerca invece le casualita' nel destino successivo (un timbro diverso, un trattamento postale particolare, un indirizzo inconsueto....)
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
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Andrea61
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da Andrea61 »

Io non so che cosa è la Storia Postale.

Però so che cos'è una collezione di Storia Postale.

Una collezione di Storia Postale è una collezione che si prefigge di illustrare e spiegare tramite documenti postali effettivamente utilizzati un aspetto più o meno vasto o particolareggiato del sistema postale, dei suoi regolamenti, delle sue normative. Il regolamento FIP di Storia Postale spiega il concetto riportando alcuni esempi che poi sono, in buona sostanza, l'elenco fatto sopra.

In questa ottica, secondo me non esistono "pezzi di storia postale" in senso assoluto. Esistono, piuttosto, pezzi che possono essere pertinenti per una certa collezione e pezzi che invece no. Decidere se un pezzo è pertinente dipende da come esso è inserito nella collezione, da come si inserisce nel discorso della collezione e--soprattutto--da come viene descritto.

Ad esempio, in una collezione di Storia Postale insistere a descrivere gli aspetti tecnico-filatelici delle affrancature è in generale un errore. Io ho una collezione sugli usi postali della prima definitiva del Regno e mai mi sono sognato di specificare--nelle descrizioni dei pezzi--se i francobolli appiccicati sopra erano stati stampati a Torino o a Londra. Semplicemente perché per il loro uso per rendere franca la lettera la cosa è totalmente irrilevante.

Quindi se io ho una FDC che è stata spedita all'estero raccomandata ed in tariffa (tanto per fare un esempio) questa può benissimo entrare in una serie di collezioni di storia postale. Una sul servizio di raccomandazione, ad esempio, oppure una sulle tariffe per l'estero, eccetera.

Però, per il ruolo che essa gioca nella collezione il suo essere FDC diventa irrilevante e quindi in un certo senso essa cessa di essere una FDC (esattamente come i miei francobolli Londra diventano uguali in tutto e per tutto ai Torino)

Quindi se la domanda è "sono le FDC in quanto tali interessanti per la storia postale?" la risposta è generalmente NO, semplicemente perché mi sembra difficile concepire una collezione di Storia Postale nella quale si abbia la ripetuta necessità di mostrare i francobolli nel loro primo giorno d'uso (specialmente i francobolli di commemorativi di repubblica).
Andrea

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duccio55
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da duccio55 »

Ringrazio l'amministratore che ha cambiato il titolo al Forum: tempestività (e cortesia) eccezionali!
Risponderò nel week end a Gianni e a Fildoc.

Per gli appassionati: oggi ricorre il 60° anniversario dell'emissione del francobollo Bassano, che fu applicato sulla prima FDC Venetia. Per commemorare l'evento ho messo on line un micro-sito (ho potuto dedicargli poche decine di minuti) http://www.fdcvenetia.it. Il sito - che non ha alcun intento commerciale - si propone essenzialmente di ospitare immagini e notizie sulle FDC Venetia ed è aperto alla collaborazione di tutti gli appassionati ed esperti di questo comparto.

Mi sono permesso di metterci un link (molto artigianale) al sito insuperabile di Gianni Paganelli, a quello di Della Casa e al vostro/nostro (https://www.lafilatelia.it/wordpress/). Non so se devo chiedere il permesso. Se ho fatto male, ovviamente li tolgo (Gianni me lo aveva già dato via e-mail).

Appena torno a casa, Vi omaggerò, per la lieta ricorrenza, dell’immagine di una bellissima FDC Venetia Italia al Lavoro 1950 viaggiata per la California. E’ un documento molto raro, credetemi, ed è in condizioni semplicemente superbe!

Un caro saluto

Duccio
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gipag49
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da gipag49 »

Faccio una domanda ...
....per un purista di SPI avere nella propria raccolta buste con i francobolli annullati il primo giorno di emissione , è nota qualificante oppure no
....insisto...
in considerazione del fatto che filatelicamente la data di annullo primo giorno gioca da sempre un interesse particolare , a meno che siano cambiate le regole negli ultimi anni ..
......idealizziamo tre buste con editing tale da essere considerate a pieno titolo da raccolta SPI ( le buste sono di tipo commerciali con edichetta ditta descrizioni e vignetta del prodotto venduto) con caratteristiche tecnico-filateliche dentiche sia nel fronte che al recto , la data di annullo del francobollo a fronte e' primo giorno sulla prima , x giorni dopo sulla seconda , e data anticipata sulla terza (...penso che esistono ) ..per i titoli di una collezione SPI quale e' la gradiatoria di interesse....oppure....ne interessa una sola , due , o tutte e tre.
....aspetto una risposta esauriente.......
Ciao: gianni paganelli
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Andrea61
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da Andrea61 »

gipag49 ha scritto:Faccio una domanda ...
....per un purista di SPI avere nella propria raccolta buste con i francobolli annullati il primo giorno di emissione , è nota qualificante oppure no
....insisto...
in considerazione del fatto che filatelicamente la data di annullo primo giorno gioca da sempre un interesse particolare , a meno che siano cambiate le regole negli ultimi anni ..


Appunto, filatelicalmente.

In una collezione di filatelia tradizionale su una serie ordinaria i francobolli usati nel giorno di emissione sono molto importanti.

Tant'è che i cataloghi--che hanno un'impostazione filatelica tradizionale--valutano enormemente di più i francobolli classici su busta e le grandi collezioni tradizionali (ultima il Lombardo-Veneto di Masi) includono sempre queste rarità.

Ma in una collezione di storia postale?

Che importanza può avere mostrare dei francobolli usati nel giorno di emissione in una collezione sul servizio degli espressi, in una collezione sulla storia postale di un paese o di una provincia, di una collezione sui rapporti postali tra due paesi confinanti? (e la lista può essere prolungata ad libitum).

Nulla.
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gipag49
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da gipag49 »

Mi pare di aver capito una cosa....
che quando parliamo di raccolta di buste di SPI bisogna anche dire di che tipo e' quella collezione che storia racconta quella collezione...cosa vuole dimostrare quella collezione...
possono esistere 10..100.1000... collezioni di SPI con obiettivi diversi....
Ho capito bene...
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thiswas
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da thiswas »

Sì Gianni, è quello che cercavo di dirti nel mio intervento precedente.
E tieni presente, inoltre, che le FDC Venetia hanno anche altri limiti (nell'ottica di una collezione di storia postale) sono tutte dello stesso formato e non possono mai essere viaggiate con determinate tariffe (Ridotta tra sindaci, campioni senza valore, piego di libri....).
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gipag49
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da gipag49 »

Molto bene.....
per cui si potrebbe parlare in , via teorica , di una specifica collezione di SPI-FDC il cui obiettivo e la spedizione di corrispondenza in particolari buste con annullo primo giorno di uno o di tutti i francobolli che concorrono al completamento della tariffa postale.
mi ripeto.....
In questo caso la specificita' delle buste di SPI-APG e la data di annullo primo giorno di uno o piu' francobolli che concorrono alla affrancatura della busta.....e le sue varietà sono definiti dalle differenze fra i parametri filatelici che definiscono l'editing della busta ( citta' di annullo , tipo di affrancatura omogenea o mista , tipo di protocollo di spedizione , tipo di annullo di spedizione e di arrivo , eccc....ecccc.....ecccc )
cosa c'e' di errato in quanto ho scritto...
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da Andrea61 »

gipag49 ha scritto:per cui si potrebbe parlare in , via teorica , di una specifica collezione di SPI-FDC il cui obiettivo e la spedizione di corrispondenza in particolari buste con annullo primo giorno di uno o di tutti i francobolli che concorrono al completamento della tariffa postale.


Ma questo non ha nulla a che vedere col funzionamento della Posta e delle sue normative.

Si tratta di un servizio creato da privati (e non dalle Poste) per i collezionisti di oggetti filatelici.

Nessun interesse storico-postale.........

Quello che non capisco è: se a uno piacciono le FDC ed in particolare le Venetia, le collezioni e punto. Che bisogno c'è di dover ammantare il tutto con un alone storico-postale che in questo caso proprio non ci sta?
Andrea

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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da duccio55 »

Appena torno a casa, Vi omaggerò, per la lieta ricorrenza, dell’immagine di una bellissima FDC Venetia Italia al Lavoro 1950 viaggiata per la California. E’ un documento molto raro, credetemi, ed è in condizioni semplicemente superbe!


Come promesso!

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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da gipag49 »

No..perdonami...Andrea61
non capisco cosa centra il funzionamento delle poste e le sue normative comunque .....quasi che le FDC siano affrancate con figurine , ed annullate nel sottoscala di casa mia......e tanto meno sono un servizio creato da privati....non e' mica Della Casa che annulla i francobolli e li porta a destinazione....
le mie domande e le mie considerazioni hanno come scopo di capire....e di questo me ne dolgo di non esserci ancora riusciuto, di cosa si compone una raccolta di SPI , quali sono i parametri filatelici che la definiscono , cosa puo' entrarci e cosa no .....
non mi interessa dare una connotazione identificativa alla mia collezione.....sto cercando di capire perche' le buste con annullo FDC danno tanto fastidio hai collezionisti di SPI....tutto qui
Il posizionamento in un contesto storico - postale e' indispensabile per tutti i cocumenti filatelici altrimenti si chiamerebbero in un altro modo.....e le buste FDC Venetia o qual si voglia altro logo....sono dei documenti filatelici a tutto diritto , che rispondono a regole di editing ben precise e sono gestite nella loro transizione dal mittente al destinatario dal Servizio Postale che le annulla .....lo stesso servizio postale che gestisce le buste di SPI.
......continuo a non ricevere risposte al mio quesito....perche' filatelicamente parlando le buste FDC non possono essere considerate facenti parte della SPI......
..guarda la serie dell'italia al lavoro postata da Duccio , viaggiata estero.....con tutte le sue cosine tecniche a posto.....questa non e' storia postale ? ( Duccio quando me la regali una emissione cosi' che mi manca? )
.....Andrea61 mi posti l'immagine di una busta che per te ha un intresse storico postale , e me la descrivi.....che cosi' magari ci capiamo nella sostanza.
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da fildoc »

Storico: in quanto si riferisce alle tariffe vigenti nel giorno di emissione.
Postale: in quanto le FDC Venetia hanno viaggiato con la posta.

Questo dev'essere il pensiero di Gianni o almeno credo.


Non è storico: perche' non esplora un periodo nella sua interezza (per esempio la posta spedita con i piroscafi sui grandi laghi italiani durante il regno)
Non è postale: perche' non contempla le varie tariffe di un periodo (per esempio i rapporti postali con la Germania durante la Repubblica di Salo')

Questo dev'essere il pensiero di Andrea


Io credo debba essere introdotto anche il concetto di posta naturale...
Ovvero se un filatelico invia questa busta per fare una stranezza la busta ha un valore, se invece la busta è nata cosi' perche' non vi erano altri francobolli da usare ha tutt'altro valore!

Mi sono spiegato?
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ciao
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da thiswas »

gipag49 ha scritto:.....sto cercando di capire perche' le buste con annullo FDC danno tanto fastidio hai collezionisti di SPI....tutto qui

Ma, Gianni, io non ho sentito nessuno dire di provare fastidio per le FDC.
C'è chi le colleziona e chi no, ma questo rientra nei gusti...
gipag49 ha scritto:......continuo a non ricevere risposte al mio quesito....perche' filatelicamente parlando le buste FDC non possono essere considerate facenti parte della SPI......

Io la risposta l'ho letta, ma forse è meglio se provi tu a rispondere ad una domanda.
Io ho voglia di mettere su una collezione di storia postale con specifico riferimento alle serie ordinarie usate per tariffe diverse dalla posta ordinaria a Roma a cavallo della Liberazione.
Secondo te su 200 pezzi totali, quante FDC potrò inserirci?
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gipag49
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da gipag49 »

1° risposta a Fildoc
quella che mi hai postato deve essere sicuramente una bella busta di SPI....ed il mio rammarico e che non ne capisco nulla....pero' vorrei precisare che di stranezze sulle FDC ne ho sempre trovate poche ......ho trovato errori di annullo , tariffe non complete con buste viaggiate ecc......

2° risposta a thiswas
scusami sul concetto del fastidio....intendevo dire una scarsa voglia a dialogare sulle FDC da parte degli amanti di SPI , che comunque restate i maestri della interpretazione dell'affrancatura delle buste .

l'ultima parte della tua risposta ( che e' una domanda ) mi chiarisce forse qualcosa......
io non desidero che tu applichi i miei concetti di FDC in una raccolta " di storia postale con specifico riferimento alle serie ordinarie usate per tariffe diverse dalla posta ordinaria a Roma a cavallo della Liberazione " .....non mi passa neanche per latesta.....
io parlo di una raccolta di FDC con buste che voi dichiarate di Storia Postale ( che io ho definito SPI-APG ...vedi il mio gronchietto).....poi se nell'ambito di una specifica collezione ci puo' stare anche una busta annullata primo giorno questo lo decide chi raccoglie e' a nella sua testa quello che vuole mettere insieme.
Ragazzzzzi......quello che a me preme e dare un ruolo filatelico alle FDC un po' meno di nicchia....un po meno esclusivo come quello che oggi ha ....e vi posso garantire che da Verona , Riccione , Roma soprattutto i commercianti hanno la puzza sotto il naso quando parlano di FDC a meno che non siano le rare e benvolute FDCVenetia periodo ruota.....sulle quali oggi tutti ci guadagnano.....
Ciao: gianni paganelli
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Alex
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Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da Alex »

Gianni Paganelli ha scritto :
Ragazzzzzi......quello che a me preme e dare un ruolo filatelico alle FDC un po' meno di nicchia....un po meno esclusivo come quello che oggi ha ....

A mio avviso puoi provare questa strada :
informati per partecipare ad una esposizione filatelica, come può essere il campionato cadetti ( il forum ha numerosi campioni italiani cadetti nelle varie categorie e diversi collezionisti medaglie d'oro in manifestazioni nazionali ) o una mostra ad invito, dove siano presenti persone autorevoli in ambito storia postale e chiedi loro come valutano ( e con quali motivazioni ) questa particolare parte della filatelia.
Domanda ai giudici della manifestazione ( escluso il caso ad invito in quanto non vi è alcuna giuria ) cosa li fa propendere per un atteggiamento favorevole o sfavorevole verso questi pezzi.
In una prima uscita, il risultato finale non è troppo importante, anche se magari non troppo soddisfacente, ma serve a smuovere le acque.
Partecipare ad una manifestazione filatelica, soprattutto quelle con una certa notorietà, ti da
la visibilità necessaria per sollevare l'argomento a livelli più alti, per far parlare della cosa.
Una situazione analoga, se la sono trovata di fronte coloro che hanno esposto le mail-art, le buste decorate, fantastiche dal punto di vista artistico ma di poco spessore ( a volte pochissimo ) dal punto di vista della storia postale.
Adesso le mail-art, già molto considerate all'estero, ottengono riconoscimenti anche in Italia.

Per quanto riguarda la costruzione della collezione da esporre ( ipotesi 60 fogli ) le idee si trovano ( eviteri una classica cosa cronologica, opterei per altre soluzioni, tipo le destinazioni, o altro ancora ! ).

Solo il mio parere.

Ciao: Ciao: Ciao:
Cordiali saluti.

Alessandro Zeni

STAFF

Sono interessato alla bibliografia postale ed allo studio degli annulli meccanici del Regno d'Italia.

Ogni collezionista in grado di contestare in modo documentato un certificato peritale, ha una conoscenza tale per cui non ha bisogno di richiederlo.
Una collezione specializzata è tanto più importante quanto più è difficile ripeterla uguale
Se un uomo ha fiducia nei suoi mezzi, la parola impossibile non esiste.
morek
Messaggi: 113
Iscritto il: 15 luglio 2007, 23:20

Re: FDC: Storia Postale.....o no?

Messaggio da morek »

ciao a tutti,
ultimamente se ci fate caso il motto è " collezionali tutti " sia che si tratti di sorpresine di merendine, di carte da gioco, di improbabili imtazioni di orologi, di mostriciattoli di plastica o quant'altro. Basta che andiate in un'edicola o a comprare un pacchetto di patatine ed è possibile rendersene conto. Questi oggetti non hanno logica propria di esistenza se non di essere un buon business nei confronti di un concetto del collezionare che io non riesco a fare mio.
Lo stesso principio se mi permetti si può applicare alle fdc create esclusivamente per i collezionisti e non aventi nella realtà un uso diverso.
Ciò non toglie che le fdc siano molto belle e che io non le disprezzi in realtà. Mio figlio colleziona Magic The Gatering e io spesso guardo ammirato le belle illustrazioni. Comunque se hai 7550 fdc non sono io che devo convicerti della loro bellezza e del loro fascino.
Un'ultima cosa. Ha ragione Andrea : che bisogno hai dell'approvazione degli studiosi di spi? fai ciò che ti piace e contagia gli altri con il tuo entusiasmo e la tua competenza che sono stupefacenti e degni di ammirazione
Umberto
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