1918/1919 - I Segnatasse provvisori di Bolzano

[arrgianf]

Su ebay ho visto questo pezzo, è buono?? Io ne ho uno con la T capovolta. Puo' essere interessante?

[moebius]

Per me, sì!


Dalla sola immagine è difficile a dirsi con certezza, poichè la T è poco impressa.
Ma dovrebbe trattarsi di un "Provvisorio di Bolzano", e precisamente dell' Ufficio di Bolzano 1.
Da qualche anno, dopo l'uscita di un interessantissimo volume di Carlo Ciullo ad essi dedicato, si è "scoperta" l'esistenza di tali francobolli. Che esistono in realtà dalla fine del 1918, ma per svariati motivi i cataloghi italiani ne ignoravano l'esistenza. Dopo l'uscita del succitato volume il Sassone ha finalmente iniziato a catalogarli nel 3° Volume, quello delle Colonie e Occupazioni, inserendolo nellle prime pagine delle "Terre redente".
Sono segnatasse provvisori, nati per volontà dei responsabili degli uffici postali di Bolzano (e di qualche piccola località della provincia) per sopperire alla mancanza, nei mesi da dicembre 1918 ad aprile 1919, di segnatasse veri e propri a seguito dell'occupazione italiana della zona. Altrove (a Trieste ad esempio) pervennero i segnatasse con soprastampa in centesimi di corona, in Alto Adige si dovette attendere la fine di aprile. Nel frattempo vi fu chi, anche perchè autorizzato dalla Direzione delle Poste di Trento, volle fare da sè, e così in alcuni uffici della provincia vennero soprastampati in vario modo i francobolli esistenti (normali ordinari, quelli soprastampati centesimi di corona e Venezia Tridentina), facendone dei "segnatasse" destinati a tale specifico uso.
Esistono ad esempio circa 30 esemplari dell'ufficio "Bolzano 1" e circa 150 esemplari diversi dell'ufficio "Bolzano 3", alcuni estremamente rari (poche decine di esmplari).
C'è chi ancora oggi li considera un'invenzione, li contesta o semplicemente li ignora.
Io li considero un'affascinante testimonianza di un'epoca passata, suffragata tra l'altro da un consistente numero di documenti viaggiati (anche se una buona parte, come immaginabile, di natura filatelica).

Il valore da te postato, caro Gianf, vale purtroppo solo pochi Euro, essendo uno dei più comuni. Più interessante certamente l'esemplare con soprastampa capovolta, che il catalogo non quota ma che a mio avviso qualche decina di Euro li vale come minimo.
Perchè solo pochi Euro, dal momento che anche gli esemplari più comuni esistono in poche centinaia, massimo 1000-2000 esemplari?
Semplice: perchè sono poco conosciuti e poco collezionati, oltre che non facili da reperirsi.
E a me va bene così.....

Un caro saluto

Roberto

[arrgianf]

Il valore da te postato, caro Gianf, vale purtroppo solo pochi Euro, essendo uno dei più comuni. Più interessante certamente l'esemplare con soprastampa capovolta, che il catalogo non quota ma che a mio avviso qualche decina di Euro li vale come minimo.
Perchè solo pochi Euro, dal momento che anche gli esemplari più comuni esistono in poche centinaia, massimo 1000-2000 esemplari?
Semplice: perchè sono poco conosciuti e poco collezionati, oltre che non facili da reperirsi.
E a me va bene così.....

Un caro saluto

Roberto

ti ringrazio per la spiegazione, in effetti sul catalogo sassone 2008 li ho trovati

Revised by Lucky Boldrini - February 2013

[vamas]

ciao a tutti, sono venuto in possesso di una piccola vecchia raccolta riguardante le cosiddette "terre redente", tra cui questo paio di pagine di segnatasse di Bolzano.
li conservo così, neanche li sistemo. mi chiedevo se fossero dei pezzi interessanti, al di là del valore relativo, per chi collezioni queste aree. oppure se si tratti di semplici curiosità.
grazie

[somalafis]

In realta' queste emissioni sono accreditate in catalogo e sono anche state oggetto di studi specifici. Per esempio Carlo Ciullo ha pubblicato nel 1999 uno studio in italiano e tedesco intitolato ''I segnatasse provvisori di Bolzano e dell'Alto Adige'' nel quale si ricorda che la carenza di segnatasse duro' sino ai primi di marzo del 1919. La direzione postale di Trento autorizzo' con due circolari gli uffici postali sudtirolesi ad utilizzare con soprastampe i francobolli a mo' di segnatasse e ogni ufficio pote' regolarsi a sua discrezione. Credo sia presente nello stock di libri di Vaccari.
Su queste emissioni (frequentemente presenti in aste e in vendite on-line) gravano due ''sospetti'': una certa aura di filatelicita' e la presenza di falsi. Ad esempio alcuni dei pezzi che ci mostri mi lasciano a dir poco perplesso, pur non avendo mai collezionato queste emissioni. Altri pezzi danno la sensazione di essere autentici ma occorrerebbe il parere di uno specialista o almeno di un appassionato. Comunque, se disponi di un catalogo gia' puoi distinguere tra pezzi che hanno qualche probabilita' di essere buoni e pezzi fantasiosi. Anche gli annulli presenti su alcuni pezzi possono essere utili, magari confrontandoli con quelli che abbiamo pubblicato nell'apposito topic dedicato agli annulli austriaci su francobolli italiani. Se ti ''infastidiscono'' puoi sempre regalarli a qualche collezionista o a qualche associazione o circolo.

[vamas]

Caro amico, non e' cattiva volonta' o disinteresse, come tu sospetti. In realta' queste emissioni sono accreditate in catalogo e sono anche state oggetto di studi specifici. Per esempio Carlo Ciullo ha pubblicato nel 1999 uno studio in italiano e tedesco intitolato ''I segnatasse provvisori di Bolzano e dell'Alto Adige'' nel quale si ricorda che la carenza di segnatasse duro' sino ai primi di marzo del 1919. La direzione postale di Trento autorizzo' con due circolari gli uffici postali sudtirolesi ad utilizzare con soprastampe i francobolli a mo' di segnatasse e ogni ufficio pote' regolarsi a sua discrezione. Credo sia presente nello stock di libri di Vaccari.
Su queste emissioni (frequentemente presenti in aste e in vendite on-line) gravano due ''sospetti'': una certa aura di filatelicita' e la presenza di falsi. Ad esempio alcuni dei pezzi che ci mostri mi lasciano a dir poco perplesso, pur non avendo mai collezionato queste emissioni. Altri pezzi danno la sensazione di essere autentici ma occorrerebbe il parere di uno specialista o almeno di un appassionato. Comunque, se disponi di un catalogo gia' puoi distinguere tra pezzi che hanno qualche probabilita' di essere buoni e pezzi fantasiosi. Anche gli annulli presenti su alcuni pezzi possono essere utili, magari confrontandoli con quelli che abbiamo pubblicato nell'apposito topic dedicato agli annulli austriaci su francobolli italiani. Se ti ''infastidiscono'' puoi sempre regalarli a qualche collezionista o a qualche associazione o circolo.

Gentilissimo Riccardo, le tue considerazioni mi hanno provocato interesse. cercherò qualche riferimento e proverò a cimentarmi nell'osservazione di quello che poi alla fine è un hobby che io intendo motivato proprio dalla curiosità. grazie

[ari]

https://www.vaccari.it/editoria/libreri ... .&_o=1324E

[vamas]

https://www.vaccari.it/editoria/libreri ... .&_o=1324E

mille grazie Ari!

[Enrico5060]

Ciao vamas
oltre a quanto detto da Riccardo, ti segnalo che l'ANK Österreich Spezial suggerisce anche i lavori di Arthur Ladurner e e del Dr. Giuseppe Überbacher. Qui trovi riferimenti https://de.wikipedia.org/wiki/Meraner_Hilfspost .
Ciao
Se invece proprio non sai cosa farne, io sarei ben disponibile a mettermi a studiare.

Enrico

[vamas]

Ciao vamas
oltre a quanto detto da Riccardo, ti segnalo che l'ANK Österreich Spezial suggerisce anche i lavori di Arthur Ladurner e e del Dr. Giuseppe Überbacher. Qui trovi riferimenti https://de.wikipedia.org/wiki/Meraner_Hilfspost .
Ciao
Se invece proprio non sai cosa farne, io sarei ben disponibile a mettermi a studiare.

Enrico

molte grazie Enrico, il tuo link mi aiuta anche a "comprendere" meglio quest'altra pagina presente nella raccolta.

Rev LB May 2021