Consigli e suggerimenti per il lavaggio dei francobolli

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vic20
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Re: Ritrovato ma è come se l'avessi perso di nuovo

Messaggio da vic20 »

Ecco il bollo, l'ho messo in b/n per evidenziare meglio le macchie che sono quasi sparite (in gran parte), cosa ne pensate, ha funzionato...solo acqua fredda/calda e infine 1 e 1/2 in salamoia.
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vic20
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Re: Ritrovato ma è come se l'avessi perso di nuovo

Messaggio da vic20 »

Questi invece erano in gran parte ossidati, usati per fare esperimenti :)

Rev LB Dec 2021
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virgilio.terrachini
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Re: Ritrovato ma è come se l'avessi perso di nuovo

Messaggio da virgilio.terrachini »

Comunque, proprio perchè il valore del pezzo è basso e non ci possono essere secondi fini ma solo per un fatto estetico personale (collezione propria) consiglio:

- soluzione al 95% acqua e 5% candeggina (cioè 5 gr. di candeggina e 95 gr. di acqua).

- immergere il francobollo al massimo per 15 secondi in una bacinella con un dito della soluzione preparata.

- immergere nuovamente il francobollo per un minuto in una bacinella con acqua tiepida per il risciacquo.

Asciugare come di consueto tra due fogli di carta assorbente (quella di una volta) e poi metterlo sotto un peso (libro).

Ciao: Ciao: Ciao:
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vic20
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Re: Ritrovato ma è come se l'avessi perso di nuovo

Messaggio da vic20 »

Grazie Virgilio...:)
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cirneco giuseppe
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Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da cirneco giuseppe »

Da un venditore su Facebook ho acquistato, per davvero quattro soldi, queste prove delle Province Napoletane.
Qui ne mostro il retro di quattro, ma sono cinque e la quinta non è da meno :ko:

provincenapoletanesaggiprima.jpg

Ascoltando i consigli dell'amico Costantino mi son deciso, usando acqua ossigenata e cotton-fiocc, a ripulirli.

Ma, sorpresa, in casa non ne abbiamo.
Allora vado in farmacia vicino casa ma, seconda sorpresa, questo sabato è il loro turno di chiusura.

Decido di tornare al vecchio sistema dell'acqua calda e candeggina :-))
Viste le condizioni del retro, decido per l'1% di candeggina (più o meno) in acqua bella calda, non tiepida. :cof:

Dopo 10 minuti di full-immersion il recto era a posto. Dopo altri 10 minuti .... :wine:

Poi risciacquo in abbondante acqua molto calda per 15 minuti e
successivo risciacquo in acqua fredda per 30 minuti.

Asciugatura fra due panni bianchi e
stiratura fra due fogli di carta bianca fra le pagine di un catalogo voluminoso per 4 ore :-)) :-))

e ... :fest: :fest: :fest: :fest:

provincenapoletanesaggidopo.jpg
provincenapoletanesaggidoporetro.jpg
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Ketty Castellana
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da Ketty Castellana »

FA VO LO SO! Bravo Pino! Esperimento riuscito egregiamente.
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virgilio.terrachini
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da virgilio.terrachini »

Il bagnetto in acqua e candeggina fa sempre miracoli sugli usati e sui senza gomma.

Io adoperavo una percentuale del 5% ma con immersione di max 1 minuto ed acqua sui 50°.

Risultati sempre spettacolari.

Per l'asciugatura adopera la carta assorbente non la tela che può trasmettere la quadrettatura.

Si trova ancora in vendita la Pelikan in formato A4

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Stefano T
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da Stefano T »

Ciao:
Se hai come unici colori il bianco e il nero della stampa la candeggina può anche andare bene, ma se avete francobolli colorati attenzione alle percentuali di diluizione e soprattutto ai tempi di immersione.
Ho visto disastri combinati da poco esperti che da francobolli usati di Sardegna con tinte rare (e anche alcuni Napoli e Toscana) si son ritrovati dei "fantasmini" con i colori sbiaditi e la carta bianca, che più bianca non si può...

E ad ogni modo tutti gli interventi di ripulitura, soprattutto delle macchiette di ossido non uniforme, sono sempre visibili sotto wood.
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virgilio.terrachini
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da virgilio.terrachini »

Le percentuali e le tempistiche da me sopra indicate valgono per francobolli novecenteschi con carta relativamente spessa.

Per i francobolli su carta sottilissima (tipo gli italiani dell'800) l'immersione deve essere al max di 5 o 10 secondi non di più altrimenti si provocano danni.

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francesco luraschi
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da francesco luraschi »

Beh,

diciamo che il risultato è quanto meno sorprendente dato che hai usato candeggina già molto diluita in acqua. Riscaldando la soluzione hai poi limitato l'azione del cloro perché questo è molto volatile. Di solito questo trattamento si fa a 30°C. E' lo stesso sistema che si usava una volta per ottenere carta abbastanza bianca partendo da stracci colorati, ovviamente con ipoclorito concentrato.

Idem l'acqua ossigenata, va fatta lavorare in ambiente leggermente alcalino ma qui puoi salire di temperatura.

Secondo me per sbiancare il fondo dei francobolli sarebbe sufficiente porre l'esemplare tra due pezzi di cotone imbevuti di soluzione di acqua ossigenata e bicarbonato e lasciare il tutto sotto un peso per una notte. In teoria la cellulosa dovrebbe diventare più bianca. Magari si scopre pure qualche nuova tinta ... :-)

Però non mi è chiaro l'uso della lampada di Wood (UV) per scoprire il trattamento sbiancante sui francobolli. :mmm:

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virgilio.terrachini
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da virgilio.terrachini »

francesco luraschi ha scritto: 24 aprile 2021, 19:43
Però non mi è chiaro l'uso della lampada di Wood (UV) per scoprire il trattamento sbiancante sui francobolli. :mmm:

Ciao: Francesco
Un francobollo che ha macchie di ruggine e viene sottoposto al bagnetto riprende un ottimo aspetto e le macchie risultano attenuate o spesso spariscono completamente ad occhio nudo.

Però con la lampada di Wood le zone colpite rimangono riscontrabili.

ma come dice il proverbio:

OCCHIO NON VEDE CUORE NON DUOLE


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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da andy66 »

E infatti noi non abbiamo l'occhio di Wood. Non vedo il motivo di andare a cercare con una lampada delle macchie che prima c'erano e ora non si vedono più :oo: :oo:

Ciao:
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da Stefano T »

andy66 ha scritto: 24 aprile 2021, 20:43 E infatti noi non abbiamo l'occhio di Wood. Non vedo il motivo di andare a cercare con una lampada delle macchie che prima c'erano e ora non si vedono più :oo: :oo:

Ciao:
Immagino sia solo una battuta, soprattutto se poi quel pezzo manipolato lo dovessi acquistare tu (ovviamente ad un prezzo nettamente più alto perchè "sembra" più bello) prendendo una fregatura, o - peggio - vendere (e allora rischi tu di truffare chi lo compra se non lo avverti di quanto hai fatto per migliorare fittiziamente l'aspetto del francobollo o della lettera). E' importante non esagerare con i trattamenti.

Ricordo peraltro che le "sbiancature" o trattamenti chimici anche professionali non durano per sempre, soprattutto sui francobolli nuovi con gomma e sulle buste. E una volta che tornano fuori il pezzo è rovinato.

Lo dico da anni, spesso una semplice passatina sotto luce di Wood ti rivela molto della vita di un pezzo.
E purtroppo vedo sempre più spesso francobolli certificati come perfetti che in realtà con un semplice esame a ultravioletti sarebbero totalmente da bocciare.
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da fildoc »

...con la lampada di Wood puoi anche scoprire di aver fatto diventare fluorescente il francobollo!!!
Infatti alcune candeggine, sopratutto le profumate hanno dentro un po' di fluo!!!

attenzione quindi!

Prima con la lampada di Wood controllate la candeggina!
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ciao
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cirneco giuseppe
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da cirneco giuseppe »

Stefano, non sono molto d'accordo su quel "manipolate".
Altrimenti tutti i francobolli usati e staccati dalle buste diventano "manipolati".
Non è che lavandoli o sbiancandoli gli si è aggiunto qualcosa o è stata modificata la stampa.
Considerandoli "manipolati" li si pone alla stessa stregua dei rigommati o dei soprastampati falsi o di quelli a cui hanno aggiunto bordi inesistenti.
Da sempre per staccare i francobolli da supporto cartaceo si usa acqua e candeggina, allora saranno tutti "fluorescenti e manipolati"?
Che facciamo, li buttiamo tutti nella pattumiera perchè abbiamo modificato il loro stato di conservazione?

:abb: :abb: :cof: :cof: :abb: :abb:
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francesco luraschi
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da francesco luraschi »

Stefano T ha scritto: 25 aprile 2021, 11:45
andy66 ha scritto: 24 aprile 2021, 20:43 E infatti noi non abbiamo l'occhio di Wood. Non vedo il motivo di andare a cercare con una lampada delle macchie che prima c'erano e ora non si vedono più :oo: :oo:

Ciao:
Immagino sia solo una battuta, soprattutto se poi quel pezzo manipolato lo dovessi acquistare tu (ovviamente ad un prezzo nettamente più alto perchè "sembra" più bello) prendendo una fregatura, o - peggio - vendere (e allora rischi tu di truffare chi lo compra se non lo avverti di quanto hai fatto per migliorare fittiziamente l'aspetto del francobollo o della lettera). E' importante non esagerare con i trattamenti.

Ricordo peraltro che le "sbiancature" o trattamenti chimici anche professionali non durano per sempre, soprattutto sui francobolli nuovi con gomma e sulle buste. E una volta che tornano fuori il pezzo è rovinato.

Lo dico da anni, spesso una semplice passatina sotto luce di Wood ti rivela molto della vita di un pezzo.
E purtroppo vedo sempre più spesso francobolli certificati come perfetti che in realtà con un semplice esame a ultravioletti sarebbero totalmente da bocciare.
Considera però che tutte le carte, sia quelle derivate dagli stracci sia quelle derivate dal legno, subiscono in fase di raffinazione trattamenti sbiancanti ossidanti o riducenti e quindi bisogna mettere in conto che se il trattamento non è irreversibile la colorazione attuale della carta potrebbe non essere uguale a quella originale. Idem per i pigmenti di stampa.

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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da Ivano Abbatantuono »

Anch'io ho "ripulito" qualche pezzo di regno con la candeggina, confermo che l'importante è trovare il giusto equilibrio nella percentuale di diluizione del cloro e al contempo nella durata dell'immersione (oltre che nella temperatura - appena tiepida - dell'acqua), altrimenti si rischia il danneggiamento o come minimo uno sbiancamento eccessivo.
Se l'operazione è stata fatta bene, credo sia opportuna; d'altra parte, si avrà quanto meno un pezzo più bello a prima vista, se poi sotto Wood si nota il lavaggio non è che rinunciando allo stesso il pezzo sarebbe stato più bello, ma capisco che la si possa vedere diversamente, soprattutto se con la ripulitura si vuol far passare il francobollo per splendido...
Domanda per i più esperti: molti aloni dei vecchi francobolli sono dovuti a fenomeni di ossidazione; la "ripulitura" resta o dopo qualche tempo torna? lo chiedo perché tempo addietro mi sembra di aver letto che contro l'ossidazione non si può fare nulla o quasi...
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virgilio.terrachini
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da virgilio.terrachini »

dopo qualche anno torna

Ciao: Ciao: Ciao:
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Ivano Abbatantuono
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Re: Un'impresa (quasi) disperata

Messaggio da Ivano Abbatantuono »

:desp: :desp: :desp:

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Pulizia dei francobolli

Messaggio da david »

Condivido questo link per una breve guida (non sperimentata!) sulla pulizia dei francobolli.
https://www.philatelie72.com/guides/8/n ... -un-timbre
Ciao: Saluti #iomivaccino
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