Analisi di una Crocetta manipolata

Sezione dedicata alla discussione di certificati e perizie che lasciano perplessi e/o sbagliati e dei quali si vuole approfondire parlandone tra collezionisti.
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In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
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pasfil
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Analisi di una Crocetta manipolata

Messaggio da pasfil »

Buon fine settimana a tutti.

Lotto nr. 869
Descrizione: 1860, 1/2 T. "Crocetta" (16) nuova con gomma assai fresca con due grandi margini, ottimamente conservata. Uno dei francobolli più rari allo stato di nuovo della filatelia italiana. Da esaminare. Cert. Raybaudi. Cat. € 65'000.
Base: EUR 4'000.00
Realizzo (com. incl.): EUR 5'040.00

Questa sera scorrendo alcune pagine della rete, come di consueto, mi ha colpito la Crocetta che riporto in immagine, proposta da investphila con “Asta pubblica 19/20 Ottobre 2007 - Cat. 7”, quindi rieccoci all'ormai anche solito appuntamento. :-))

Mi ha comunque colpito, e ne fa molto onore alla Casa d'Aste, il fatto che nonostante la presenza di un autorevole certificato, fa precedere dopo la descrizione la dicitura "da esaminare". Abbastanza singolare? :mmm:


Ebbene, un tempo, ognuno si divertiva come meglio credeva, sicuro di non poter essere smentito perchè l’importantissimo lavoro del Grandissimo Emilio Diena rimase incompiuto.

Nessuno pensava che qualcuno, con tenacia e passione, avrebbe potuto riprendere quell’ardua impresa.

Così, molti, felici e contenti, certificavano spaziando con la fantasia, in danno di quei “poveri” acquirenti che accecati dalla vaglia di collocare a tutti i “costi” un pezzo di prestigio in collezione, non sapevano sottrarsi alla illusione.

A tali gesta, anche rimanevano indifesi quei tanti studiosi che con mera dedizione e coerenza, con lealtà certificavano solo cose a loro note e delle quali ne avevano avuto prova col riscontro.


Ma un bel giorno,……………………………… si, è accaduto proprio come nelle favole
.



Investphil lotto 8691-2513.jpg


Tornando alla realtà.

Questo pezzo, di cui per il momento non indico la posizione, mi sembra proprio un “bellissimo” ridipinto, perché mancano dei particolari inequivoci che lo distinguono nella sua originaria collocazione nella tavola.

Altro che investimento….[/b]

Secondo me questo è un altro pezzo da aggiungere ormai a quel lungo elenco, o mi sbaglio?

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil


N.B.: nel caso ci fosse bisogno, spero sempre in un patrocinio gratuito da parte della preziona [b]LisaSimpson
:OOO:
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Tergesteo
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Re: CROCE DI SAVOIA - SEMPRE CERTIFICATA

Messaggio da Tergesteo »

Ciao: Ciao:

Solitamente i falsari e riparatori hanno tendenza ad omologare,smussare glia angoli e corregere le stranezze degli originali.

In questo caso si aggiunge la mancanza di informazioni da parte dell'"artigiano".

Ci troviamo inequivocabilmente di fronte ad una posizione n°32:

http://img835.imageshack.us/i/scan10116.jpg
scan10116.jpg


Crocetta piuttosto classica anche se alcuni particolari (in parte presenti qui) la rendono inconfondibile:

http://img835.imageshack.us/i/scan10116g.jpg
scan10116g.jpg


1-L'ottavo spazio del III° cantone molto largo,qui presente,

4-Piccolo punto di colore sotto la G piccola di Giuseppe Masini,presente.

Però mancano all'apello:

2-La linea guida tra la P e la O di NAPOLETANA,

3-L'angolo aperto del IV° cantone.

Questi due particolari,secondo me,sono stadi ridipinti o dimenticati durante il lavoro di restauro.
Penso che il falsario non aveva a disposizione una foto di una posizione n°32 e volendo copiare un'altra Crocetta è stato tratto in inganno.

Poi arriviamo al disatro:

La T e il riquadro inferiore,come dovrebbero essere:

http://img835.imageshack.us/i/scan10116n.jpg
scan10116n.jpg


Qui,l'uomo si è dimenticato (o non sapeva che esistesse) la macchia sul pilastrino che si continua con due freghi divergenti in basso a sinistra.

La linea di riquadro in basso sotto la T,nulla ha a che vedere con l'originale.

Invece il frego obliquo sul margine sinistro della T è presente.

Il punto di colore che si aggiunge ai due punti facendoli sembrare tre tra la T e il 1/2 è al suo posto.


N.B.Queste stranezze non sono imputabili ad una posizione diversa!

Conclusione:L'esemplare,autentico,ma sicuramente ridotto male e con varie abrasioni,fece un passaggio dall'estetista,ma l'"artista" non era molto preparato e non eseguì il suo lavoro ad arte,andando a corregere dei dettagli autentici e omettendo di ripristinare dei particolari fondamentali.

Poi,quanto al "da esaminare" della casa d'asta,rimane da sapere se è stato scritto in riferimento ai margini che,credo,non consentirebbero di certificare il pezzo oltre al "buono stato" o in merito al restauro (malfatto).

Peccato sfigurare un pezzo del genere a prescindere dal suo stato originario di conservazione...

Ciao: Ciao:

Benjamin
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Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
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"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
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pasfil
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Iscritto il: 7 novembre 2008, 20:53

Re: CROCE DI SAVOIA - SEMPRE CERTIFICATA

Messaggio da pasfil »

Benjamin Bernstein ha scritto:Ciao: Ciao:

Solitamente i falsari e riparatori hanno tendenza ad omologare,smussare glia angoli e corregere le stranezze degli originali.

In questo caso si aggiunge la manncanze di informazioni dell'"artigiano".

Ci troviamo inequivocabilmente di fronte ad una posizione n°32:

Immagine

Crocetta piuttosto classica anche se alcuni particolari (in parte presenti qui) la rendono inconfondibile:

Immagine

1-L'ottavo spazio del III° cantone molto largo,qui presente,

4-Piccolo punto di colore sotto la G piccola di Giuseppe Masini,presente.

Però mancano all'apello:

2-La linea guida tra la P e la O di NAPOLETANA,

3-L'angolo aperto del IV° cantone.

Questi due particolari,secondo me,sono stadi ridipinti durante il lavoro di restauro.
Penso che il falsario non aveva a disposizione una foto di una posizione n°32 e volendo copiare un'altra Crocetta è stato tratto in inganno.

Poi arriviamo al disatro:

La T e il riquadro inferiore,come dovrebbero essere:

Immagine

Qui,l'uomo si è dimenticato (o non sapeva che esistesse) la macchia sul pilastrino che si continua con due freghi divergenti in basso a sinistra.

La linea di riquadro in basso sotto la T,nulla ha a che vedere con l'originale.

Invece il frego obliquo sul margine sinistro della T è presente.

Il punto di colore che si aggiunge ai due punti tra la T e il 1/2 è al suo posto.


N.B.Queste stranezze non sono imputabili ad una posizione diversa!

Conclusione:L'esemplare,autentico,ma sicuramente ridotto male e con varie abrasioni,fece un passaggio dall'estetista,ma l'"artista" non era molto preparato e non eseguì il suo lavoro ad arte,andando a corregere dei dettagli autentici e omettendo di ripristinare dei dettagli fondamentali.

Poi,quanto al "da esaminare" della casa d'asta,rimane da sapere se è stato scritto in riferimento ai margini che,credo,non consenterebbero di certificare il pezzo oltre al "buono stato" o in merito al restauro (malfatto).

Paccato sfigurare un pezzo del genere a prescindere dal suo stato originario di conservazione...

Ciao: Ciao:

Benjamin



Ciao Benjamin,

Ottima analisi.

Accludo immagine che appunto mi ero già preparata.
pos 32 particolari difformi.jpg



Le informazioni che oggi ci sono pervenute (alla massa dei collezionisti) consentono di difenderci da quelle tante manipolazioni effettuate in passato e sicuramente tali pezzi saranno di conseguenza più osservati dalle Case d'Aste prima di pubblicarle in catalogo.

Con questo non intendo dire che siamo giunti al traguardo.

Ritengo che il futuro su questi pezzi richieda ancor più attenzione e preparazione, perchè le future manipolazioni terranno conto anche loro delle informazioni oggi giunte, quindi anche i manipolatori si specializzeranno e di conseguenza ci sarà, mi auguro veramente di sbagliare, possibilità di imbattersi in pezzi insidiossissimi, sui quali si dovrà essere veramente capaci di riconoscerli, mi riferisco solo alla questione dell'immagine.

Siamo quindi ad un nuovo punto di "partenza". Spero vivamente di sbagliarmi.

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil

Revised by Lucky Boldrini - August 2011
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