L'Omnibus - Due rarità costruite artificiosamente

Sezione dedicata alla discussione di certificati e perizie che lasciano perplessi e/o sbagliati e dei quali si vuole approfondire parlandone tra collezionisti.
E' importante leggere il messaggio in testa alla sezione riportante le Regole
Regole del forum
In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
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apache
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L'Omnibus - Due rarità costruite artificiosamente

Messaggio da apache »

Ecco un'altro pezzo, che sarebbe magnifico...se non fosse falso.
omnibus1.jpg


Ciao: Ciao: Apache
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pasfil
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Re: Annulli a svolazzo, ultima data nota.

Messaggio da pasfil »

apache ha scritto:Ecco un'altro pezzo, che sarebbe magnifico...se non fosse falso.
omnibus1.jpg


Ciao: Ciao: Apache



Ciao Apache,

purtroppo l'immagine non aiuta, ma le seguenti date la dicono tutta:

Giovedì 17 gennaio 1861 n. 8 - ANNO XXIX;
Sabato 19 gennaio 1861 nr. 9 - ANNO XXIX

per l'OMNIBUS è impossibile una numerazione 8 o 9 dell'anno XXIX alla data prossima o successiva al 4 maggio 1861.

Anche l'utilizzo dell'annullato in cartella è insolito al maggio del 1861.

Complimenti per aver individuato un'altra rarità ricostruita per la "gioia" dei soli collezionisti.

Vi è dell'altro che i miei occhi spesso non scorgono?

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
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apache
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Re: Annulli a svolazzo, ultima data nota.

Messaggio da apache »

Ciao: Pietro
Come al solito hai visto tutto quello che c’era da vedere. In questo caso l’annullo passa sulla fascetta, ma non sul giornale. E’ stato proposto da Ghiglione nel 1984 per circa 14.000.000 di lire. Due anni dopo, in seguito a segnalazione di persona competente, la fascetta è stata staccata e proposta in vendita a 3.000.000, Una differenza di soli 11.000.000 di lire ( di allora).
omnibus2.jpg


Il bello è che molte date estreme, a volte segnalate anche dai cataloghi ( salvo essere poi rettificate nelle edizioni successive) si basano su documenti filatelici falsi.

Ciao: Ciao: Ciao: Apache
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pasfil
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Re: Annulli a svolazzo, ultima data nota.

Messaggio da pasfil »

apache ha scritto:Ciao: Pietro
Come al solito hai visto tutto quello che c’era da vedere. In questo caso l’annullo passa sulla fascetta, ma non sul giornale. E’ stato proposto da Ghiglione nel 1984 per circa 14.000.000 di lire. Due anni dopo, in seguito a segnalazione di persona competente, la fascetta è stata staccata e proposta in vendita a 3.000.000, Una differenza di soli 11.000.000 di lire ( di allora).
omnibus2.jpg


Il bello è che molte date estreme, a volte segnalate anche dai cataloghi ( salvo essere poi rettificate nelle edizioni successive) si basano su documenti filatelici falsi.

Ciao: Ciao: Ciao: Apache



Ciao Apache,

Dalla madalità con cui risultano apposte le firme dei due periti sulla fascetta, mi verrebbe da pensare che da loro sia stato esaminato il pezzo senza il supporto del giornale, poi abilmente reperito e completato da coloro che volevano far cassa.

Una Corce di Savoia già sulla sola fascetta è un pezzo molto importante, magari ad averla, ma c'è sempre chi non si accontenta: il venditore e spesso...l'acquirente.

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil

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pasfil
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CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti.

Non ho parole. Sono rimasto di stucco!!!

Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensano le ditte Partenophil e Filosathelia su questo pezzo, dalle medesime proposto in vendita ad euro 4.000,00 sul suo catalogo 2012, distinto dal lotto nr.132:
132 _ Napoli - Croce di Savoia su fascetta completa da Napoli per Cosenza. SPL. Cert. Diena, Raybaudi. 4000

E’ da qualche tempo che quando mi è possibile salvo qualche immagine di FB e certificati, confrontandoli con calma all'occorrenza.

Ebbene, di questo pezzo già ne discutemmo sul forum stabilendo che si trattava di una Croce di Savoia (POS. 7) autentica, ma su supporto falso. O meglio un supporto non coevo al FB, in quanto “L’OMNIBUS NR. 108 DELL’ANNO XXVIII”, corrispondeva al giornale pubblicato il 24 novembre 1860 (sabato), quindi una data impossibile per il ½ Tornese “Croce di Savoia” poiché non ancora realizzato ed emesso.

Propendevo per l’errore peritale (in questo caso) proprio perché il FB (a mio modestissimo avviso) appare autentico in ogni parte, quindi il non rifarsi alla conta delle date di pubblicazione del giornale può aver tratto in errore il perito, anche se la particolare collocazione del FB sul supporto, realizzato “ad hoc”, non presentava l’annullato passante (non prosegue sul giornale proprio perché opportunamente ritagliato), avrebbe potuto insospettire l’autorevole ed Grandissimo perito certificatore.

Speravo che quelle pagine del forum avrebbero evitato la riproposizione del pezzo al fine di evitare spiacevoli sorprese ai collezionisti. Ma non è stato così, evidentemente non tutti leggono questo forum, ed a mio avviso fanno male.

Ritornando sul discorso delle immagini salvate, ebbene nel consultare on-line il bel catalogo di vendita 2012 della Partenophil e della Filosathelia trovo questa immagine del pezzo, proposto appunto come lotto 132. E’ da evidenziare che è descritto come “SPL”, quindi come splendido, nonostante il realtà il supporto di quel FB non è originale.
Allego immagine:
1CROCETTA_PARTHENOPHIL_CAT2011_LOTTO_132_SUPPORTOFALSO.jpg


Ma vi è più, ed a questo punto sono rimasto incredulo!

Dall’immagine in argomento noto che il FB è stato staccato dal supporto e ripulito, quindi rincollato. Oltre ad apparire più fresco è stato riapplicato sul frammento non nella posizione del precedente trucco. Infatti se prestate attenzione al confronto dei due FB, scorgerete che nella immagine di sx (lotto 132) la firma del perito Emilio Diena è più distante ed il margine destro del FB non coincide con l’estremità del supporto ritagliato, come invece si presenta l'esemplare accanto (che avevo salvato in precedenza).
Inoltre, l’immagine del pezzo in vendita evidenzia maggiore distanza dalla firma ed il margine destro sporge maggiormente dal supporto.

Vi accludo due immagini opportunamente elaborate che dimostrano ciò che ho appena scritto.
2ConfrontoCrocettaPartenophil.jpg


Consentitemi di non postare la copia del certificato e che tempo fa era presente sulla rete.

Inoltre, vi segnalo che ho inviato una e-mail alla ditta chiedendo immagine dei certificati dalla medesima posseduti, quindi qualora legga queste pagine saprà perfettamente chi è l’autore di queste poche righe.

Spero che le ditte Partenophil e Filosathelia, che sicuramente non si saranno avvedute della falsità del supporto e della ulteriore manomissione, apportino dovute descrizioni sul catalogo e che queste righe possano rivelarsi utili al collezionista.

Voi cosa ne pensate?

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil


Aggiorno il post in quanto il pezzo in argomento risulta in vendita sul bel catalogo congiunto delle due ditte:
http://www.partenophil.com/francobolli/ ... 2parte.pdf
http://www.filosathelia.com/file/catalogo_2012_2.pdf
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Ultima modifica di pasfil il 23 ottobre 2011, 0:33, modificato 2 volte in totale.
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ulisse
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Caspita pasfil che servizio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

:cof: :cof:
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Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

Colleziono "Numeri 1" dal 1840 al 1860
Colleziono anche prime emissioni di ASI e Cavallini di Sardegna 1819-1820
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gianni tramaglino
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da gianni tramaglino »

Ciao: Pasfil è un vero segugio ...non gli sfugge nessuna crocetta...adulterata!!!!! Ciao:
Vi piacciono i cruciverba: diventate fan di Gente Enigmistica in Facebook.

http://www.facebook.com/home.php?#/page ... 614?ref=nf

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Antonello Cerruti
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da Antonello Cerruti »

Dal catalogo Partenophil:
"lotto 132 - Napoli - Croce di Savoia su fascetta completa da Napoli per Cosenza. SPL. Cert. Diena, Raybaudi. 4000"

Nessuno dei tre periti - dei quali appaiono le firme vicine al francobollo - potrebbe aver sbagliato.
[Salvo diversa indicazione che potrebbe essere presente sul certificato].
E neppure il venditore, tranne laddove lo spostamento del francobollo risultasse molto evidente e ben visibile.
Vi spiego come imposterei questa difesa "d'ufficio" e tenterei la carta dell'assoluzione perchè il fatto non sussiste o, quanto meno, per insufficienza di prove.
Il francobollo è originale e la fascetta altrettanto; questi sono dati acquisiti.
Hanno solo firmato una fascetta originale con un francobollo originale.
Che la stessa aderisca ad un giornale antecedente alla data di emissione del francobollo è questione non pertinente e comunque ininfluente perchè nulla può provare che il destinatario non abbia chiesto un numero arretrato e quindi - in questo caso - sarebbe perfettamente congrua la discrepanza fra data di edizione del giornale e data di emissione del francobollo.
Quindi sia ad Enzo Diena che a Serena Vignati non può essere - logicamente - addebitato alcun errore.
Passiamo ora ad esaminare la questione relativa alla firma di Emilio Diena.
La sigla del Maestro è posizionata fuori dalla fascetta e vicina la francobollo.
Quindi interessa la porzione di giornale e quanto vi era al momento applicato al momento della firma.
Noi esaminiamo solo oggi quel frammento ma nessuno ci dice che al monento della firma ci fosse un'altra fascetta ed un altro francobollo (ad esempio un 1/2 grano del Regno), pezzo di valore non alto e questo giustificherebbe la presenza di una semplice sigletta.
Qualcuno potrebbe ribattere che le tesi a difesa di Enzo Diena e di Serena Vignati sono inconciliabili con quella a difesa del Maestro Emilio Diena.
Ebbene io dico che ciascun perito ha avuto modo e compito di esaminare il pezzo nel suo tempo e secondo la sua cultura filatelica e dunque ciascuno ha potuto prendere visionene solo della sua realtà immanente, senza la possibilità di conoscere quanto sarebbe avvenuto dopo o successe prima.
Questi fatti possono succedere in presenza dei temibili "annulli non passanti", incidenti che possono realmente nascondere terribili nefandezze.
Infine, è da scusare il venditore che si è lasciato abbagliare da ben tre firme, di cui almeno una recente.
In sostanza ribadisco, caro Pasfil e cari e pazienti lettori, che talora anche i crimini peggiori possono non avere un colpevole e quindi chiedo l'assoluzione per tutti i protagonisti di questa vicenda.
Certo che , comunque, un pezzo così ...... :not:
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ultima modifica di Antonello Cerruti il 23 ottobre 2011, 11:21, modificato 1 volta in totale.
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gianni tramaglino
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da gianni tramaglino »

Ciao: Veramente appassionante e un grazie agli Amici Pasfil e Antonello,un vero giallo,apparentemente senza colpevoli:IL GIALLO DELLA CROCETTA ! Cordialmente!gianni
Vi piacciono i cruciverba: diventate fan di Gente Enigmistica in Facebook.

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pasfil
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da pasfil »

Antonello Cerruti ha scritto:Dal catalogo Partenophil:
"lotto 132 - Napoli - Croce di Savoia su fascetta completa da Napoli per Cosenza. SPL. Cert. Diena, Raybaudi. 4000"

Nessuno dei tre periti - dei quali appaiono le firme vicine al francobollo - potrebbe aver sbagliato.
[Salvo diversa indicazione che potrebbe essere presente sul certificato].
E neppure il venditore, tranne laddove lo spostamento del francobollo risultasse molto evidente e ben visibile.
Vi spiego come imposterei questa difesa "d'ufficio" e tenterei la carta dell'assoluzione perchè il fatto non sussiste o, quanto meno, per insufficienza di prove.
Il francobollo è originale e la fascetta altrettanto; questi sono dati acquisiti.
Hanno solo firmato una fascetta originale con un francobollo originale.
Che la stessa aderisca ad un giornale antecedente alla data di emissione del francobollo è questione non pertinente e comunque ininfluente perchè nulla può provare che il destinatario non abbia chiesto un numero arretrato e quindi - in questo caso - sarebbe perfettamente congrua la discrepanza fra data di edizione del giornale e data di emissione del francobollo.
Quindi sia ad Enzo Diena che a Serena Vignati non può essere - logicamente - addebitato alcun errore.
Passiamo ora ad esaminare la questione relativa alla firma di Emilio Diena.
La sigla del Maestro è posizionata fuori dalla fascetta e vicina la francobollo.
Quindi interessa la porzione di giornale e quanto vi era al momento applicato al momento della firma.
Noi esaminiamo solo oggi quel frammento ma nessuno ci dice che al monento della firma ci fosse un'altra fascetta ed un altro francobollo (ad esempio un 1/2 grano del Regno), pezzo di valore non alto e questo giustificherebbe la presenza di una semplice sigletta.
Qualcuno potrebbe ribattere che le tesi a difesa di Enzo Diena e di Serena Vignati sono inconciliabili con quella a difesa del Maestro Emilio Diena.
Ebbene io dico che ciascun perito ha avuto modo e compito di esaminare il pezzo nel suo tempo e secondo la sua cultura filatelica e dunque ciascuno ha potuto prendere visionene solo della sua realtà immanente, senza la possibilità di conoscere quanto sarebbe avvenuto dopo o successe prima.
Questi fatti possono succedere in presenza dei temibili "annulli non passanti", incidenti che possono realmente nascondere terribili nefandezze.
Infine, è da scusare il venditore che si è lasciato abbagliare da ben tre firme, di cui almeno una recente.
In sostanza ribadisco, caro Pasfil e cari e pazienti lettori, che talora anche i crimini peggiori possono non avere un colpevole e quindi chiedo l'assoluzione per tutti i protagonisti di questa vicenda.
Certo che , comunque, un pezzo così ...... :not:
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti



Ciao Antonello ed un saluto a tutti.
:not: :not:
Assolutamente nessun processo o atto d’accusa ho voluto muovere con il mio post, avendo l’esclusivo fine, come al mio solito e dei tanti di questo forum, di ribadire il diritto di tutela del portafogli, del rispetto e della dignità che il mercato deve riconoscere al destinatario finale del prodotto, quindi del collezionista, altrimenti è la fine per tutti.

Comunque, anche dalla Tua abile arringa difensiva ravviso spunti che interpretati sotto diversa veste potrebbero rivelarsi a sfavore dell’assistito, concorrendo così a formare la prova dell’accusa a suo carico.

Con quelle poche righe ho ritenuto doveroso informare il collezionista (potenziale cliente) e la parte venditrice (Partenophil e Filisothelia) che quel pezzo, non dimentichiamoci descritto come splendido (SPL) al costo di euro 4.000,00, in realtà presenta una evidente manomissione. E se me ne sono accorto io, non comprendo il perché non se ne siano potuti o dovuti accorgere il perito ed il venditore, soggetti giuridicamente professionali.

Il ricorso al perito, quindi del certificato, serve a fugare ogni dubbio, altrimenti che senso ha :!:

Ne approfitto per chiedere cortesemente ad Antonello che tipo di certificato avrebbe redatto su quel pezzo, proprio tenendo conto di quanto da Egli stesso sostenuto :??:

Inoltre, ne approfitto per chiederGli e mi rivolgo anche a chiunque altro voglia intervenire, delle delucidazioni o pareri sui seguenti aspetti:

1) Vi è capitato di vedere o sapere dell’esistenza di altre certificazioni positive di Crocette utilizzate nel mese di novembre 1860 :??: Io no!
2) Vi è capitato di vedere o sapere dell’esistenza di altre certificazioni positive di Crocette apposte su spedizioni tardive di 12 giorni :??: Io no!
3) Vi è capitato di vedere o sapere dell’esistenza di altre certificazioni positive di Crocette apposte su spedizioni tardive e con annullo non passante :??: Io no!
4) Mi risulta (riscontrabile su immagini di riviste, cataloghi e testi) che il Grandissimo Emilio Diena e non solo Lui firmava esemplari con Crocette, perché importanti, apponendo l’iniziale del nome ed il cognome per esteso (E. Diena). Allora perché il caso in esame dovrebbe costituire una eccezione :??: Io, anche per questo ne ribadisco l’ipotesi dell’errore peritale da parte del secondo perito, del terzo e dei futuri a venire!
5) Perché del ritenuto uso tardivo (per alcuni), sommato alla posizione della Croce e dell’annullato, quindi dell’evidente e palese sospetta condizione, non vi è data menzione chiarificatrice nel successivo certificato Diena :??:
6) Rispetto il certificato Diena, come mai quella crocetta si è potuta staccare da sola, ripulire e riapplicare da sola, per altro in modo diverso dalla precedente collocazione :??:
7) Si può considerare come splendida “SPL” un pezzo ossidato e poi ripulito in maniera evidente senza farne menzione nella vendita :??:

Ho chiesto cortesemente immagine dei certificati (Diena e Raybaudi) al fine di poter capire quando l’ultima manomissione che ho segnalato e riportato in immagine si è verificata.

Mi fermo qui perché già faccio fatica a leggermi e sicuramente apparirò petulante.

E’ chiaro, ognuno rimane libero di spendere i propri soldini come meglio crede e pensarla come vuole.

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
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Antonello Cerruti
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da Antonello Cerruti »

pasfil ha scritto:Ne approfitto per chiedere cortesemente ad Antonello che tipo di certificato avrebbe redatto su quel pezzo, proprio tenendo conto di quanto da Egli stesso sostenuto :??:

Non mi è stato chiesto...
La nostra severità è tale che avrei confermato: :bleah:

Inoltre, ne approfitto per chiederGli e mi rivolgo anche a chiunque altro voglia intervenire, delle delucidazioni o pareri sui seguenti aspetti:

1) Vi è capitato di vedere o sapere dell’esistenza di altre certificazioni positive di Crocette utilizzate nel mese di novembre 1860 :??: Io no!
Io neppure.

2) Vi è capitato di vedere o sapere dell’esistenza di altre certificazioni positive di Crocette apposte su spedizioni tardive di 12 giorni :??: Io no!

A questa domanda ed alla mia eventuale risposta non attribuirei grande importanza: non sarebbero comunque determinanti.
3) Vi è capitato di vedere o sapere dell’esistenza di altre certificazioni positive di Crocette apposte su spedizioni tardive e con annullo non passante :??: Io no!

Idem.

4) Mi risulta (riscontrabile su immagini di riviste, cataloghi e testi) che il Grandissimo Emilio Diena e non solo Lui firmava esemplari con Crocette, perché importanti, apponendo l’iniziale del nome ed il cognome per esteso (E. Diena). Allora perché il caso in esame dovrebbe costituire una eccezione :??: Io, anche per questo ne ribadisco l’ipotesi dell’errore peritale da parte del secondo perito, del terzo e dei futuri a venire!

Rileggiti quello che ho scritto sopra.
Secondo me, Emilio Diena non ha firmato una Crocetta ma un 1/2 grano del Regno.

5) Perché del ritenuto uso tardivo (per alcuni), sommato alla posizione della Croce e dell’annullato, quindi dell’evidente e palese sospetta condizione, non vi è data menzione chiarificatrice nel successivo certificato Diena :??:

Non conosco quel certificato e quindi non so neppure se ne fa menzione o meno.
6) Rispetto il certificato Diena, come mai quella crocetta si è potuta staccare da sola, ripulire e riapplicare da sola, per altro in modo diverso dalla precedente collocazione :??:

A mio parere, non staccata da sola.... :-))

7) Si può considerare come splendida “SPL” un pezzo ossidato e poi ripulito in maniera evidente senza farne menzione nella vendita :??:
........pasfil


Mi rimetto alla clemenza della corte.....

Vorrei solo aggiungere che il perito di fiducia del venditore è l'ottimo Amico Mario Merone.
Perchè in questo caso non è stato consultato?

O lo è stato?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da pasfil »

Antonello :evvai: :evvai: ho riletto il tuo intervento. :evvai:

Allora era giusta la mia riflessione "Comunque, anche dalla Tua abile arringa difensiva ravviso spunti che interpretati sotto diversa veste potrebbero rivelarsi a sfavore dell’assistito, concorrendo così a formare la prova dell’accusa a suo carico.".

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil
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Antonello Cerruti
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da Antonello Cerruti »

Che t'aggi'a dì....
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da 50grana »

CARISSIMI COME SEMPRE HO SOSTENUTO E SCRITTO, RITENGO IL FORUM UN PREZIOSO STRUMENTO DI INFORMAZIONE SIA PER I COLLEZIONISTI CHE PER GLI OPERATORI COMMERCIALI. CIO' PREMESSO RINGRAZIO DELLA SEGNALAZIONE IN QUESTIONE E TENGO A PRECISARE CHE SI TRATTA DI UN CONFERIMENTO ESTERNO PER IL QUALE OVVIAMENTE SI FA SALVA LA BUONA FEDE. IN MERITO ALLA CONSULTAZIONE (SEMPRE RICHIESTA ED OTTENUTA DALL' ING MERONE PER CENTINAIA DI PEZZI INSERITI NEL CATALOGO) IL PEZZO IN QUESTIONE COME ALTRI E' GIUNTO IN UN MOMENTO DI ASSENZA (PERIODO ESTIVO) DURANTE IL QUALE PERO' NON SI FERMA IL LAVORO DI CHI IMPAGINANDO UN CATALOGO CHE DOVRA' ESSERE IN STAMPA ENTRO LA META' DI SETTEMBRE DEVE SOTTOSTARE A TEMPISTICHE IMPRESCINDIBILI. RITENGO INOLTRE CHE QUESTO INTERVENTO DIMOSTRI ANCHE LA DISPONIBILITA' ALLA COLLABORAZIONE NON SEMPRE PALESATA IN QUESTO SETTORE
PER QUANTO RIGUARDA IL NOSTRO CATALOGO AL MOMENTO IL LOTTO E' STATO SOSPESO.
UN CARO SALUTO A TUTTI Ciao:

GIANLUCA COPPOLA
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Antonello Cerruti
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da Antonello Cerruti »

:clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti.

Pubblicamente ringrazio i sigg. Coppola e Todisco, quindi le ditte Filosathelia e Partenophil, per l’attenzione che ci hanno rivolto e per l’iniziativa di sospendere dalla vendita il lotto 132.

Fanno onore tali gesta che sommate alle cortesi e puntuali e-mail che ho scambiato con il Sig. Todisco, attestano in Loro una sincera disponibilità e trasparenza nei confronti del collezionista.

Complimenti :clap: :clap: :clap:

Ciao: Ciao: Ciao:

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Giovanni Piccione
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Re: CROCETTA CON SUPPORTO FALSO

Messaggio da Giovanni Piccione »

E' accaduto quello che mi aspetto da sempre.
Il commerciante collabora con i suoi clienti, dando esempio di grande serietà e correttezza.
Se questo diventasse lo standard avremmo sicuramente un ambiente migliore.
Ciao:

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"SE IO DO UNA MONETA A TE E TU DAI UNA MONETA A ME, ALLA FINE AVREMO UNA MONETA CIASCUNO; MA SE IO DO UN'IDEA A TE E TU DAI UN'IDEA A ME, ALLA FINE AVREMO CIASCUNO DUE IDEE" Proverbio cinese
” Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia."(Erasmo da Rotterdam)
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