Analisi di una Crocetta

Sezione dedicata alla discussione di certificati e perizie che lasciano perplessi e/o sbagliati e dei quali si vuole approfondire parlandone tra collezionisti.
E' importante leggere il messaggio in testa alla sezione riportante le Regole
Regole del forum
In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
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Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

Altri pochi minuti di controllo del libro di De Angelis e Pecchi mi permettono di accertare che solo le posizioni 24, 27, 29, 32, 43, 47 e 56 mostrano il vertice del IV quadrante (o "quadrante") con un'anomalia simile a quella riscontrabile nell'immagine dell'esemplare oggetto dell'esame.
Adesso procederò al riscontro delle sette posizioni evidenziate sopra per scoprire se una di esse è uguale a quella dell'esemplare sotto investigazione.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

Dopo altri 4 minuti, ho potuto scartare altre cinque posizioni, tra le sette rimaste.
Le posizioni 24 e 32 (molto largo l'ottavo spazio del III riquadro) mostrano delle analogie.
Anche in questi due casi, però, altre differenze sono molto evidenti e posso quindi asserire di aver accertato, senza troppi dubbi, che l'esemplare in oggetto non presenta le caratteristiche riconducibili negli esemplari originali.
In particolare, inoltre, ritengo fondamentale l'assoluta perpendicolarità (rispetto alla cornice) della T di tornese che, negli originali, venne sempre reincisa più o meno inclinata.
Importante e determinante è anche l'inclinazione della O di POSTA che, negli originali, è invece sempre perpendicolare all'asse del francobollo mentre in questo oggetto si presenta inclinata di circa 2,5° in senso antiorario.
Credo di aver finito.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Novellino68
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Novellino68 »

......quindi è falsa e l'analisi era semplicissima per un'esperto!!!!....a questo punto da umile acquirente mi domando: come è possibile che un perito di fama internazionale, del cui parere scritto mi sono fidato e mi ha rassicurato nell'acquisto (premetto che il prezzo di partenza nella trattativa era di 750 euro!!!) l'abbia definita PREGIATA ed ORIGINALE?......devo dedurre che lo ha fatto per mero errore o in malafede??????
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Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

Per il delitto di Perigia, ci sono stati giudizi difformi e lì si trattava di ergastoli mica di francobolli...
Più di un tribunale ha sbagliato,
Novellino68 ha scritto:......devo dedurre che lo ha fatto per mero errore o in malafede??????
Ci sono tanti periti in Italia; non è proprio Giacomo Bottacchi uno di coloro di cui si può mettere in dubbio la buonafede.
La mia analisi è stata veloce ma non facilissima.
Sono stati necessari i giusti confronti e la conoscenza di sapere cosa osservare.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ultima modifica di Antonello Cerruti il 5 luglio 2015, 10:12, modificato 1 volta in totale.
AntonioCalì

Re: Croce e delizia

Messaggio da AntonioCalì »

Novellino68 ha scritto:devo dedurre che lo ha fatto per mero errore o in malafede??????
Ciao Novellino68,
si tratta di errore e non di malafede,conosci periti filatelici che non hanno mai sbagliato?E quale professionista nel suo lavoro non ha mai sbagliato?
Io credo che quando si acquista un pezzo importante il collezionista deve avere le giuste conoscenze per poter valutare da solo se vale la pena acquistarlo.......e questa capacità si acquisisce solo studiando.
Ciò che ti è successo(non sei il primo e non sarai l'ultimo)pone tutti davanti ad un interrogativo:a cosa serve una perizia?
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ANTONELLO
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Re: Croce e delizia

Messaggio da ANTONELLO »

Io credo che quando si acquista un pezzo importante il collezionista deve avere le giuste conoscenze per poter valutare da solo se vale la pena acquistarlo.......e questa capacità si acquisisce solo studiando.
io colleziono anche i n° 1 dal 1840 al 1900 , distribuiti per più di 250 stati , cosa faccio ?
Imparo 4 o 5 lingue per poi comperare un migliaio di libri tecnici per non rimanere fregato ?
è chiaro che mi devo fidare di periti e commercianti ed è anche chiaro che io debba pretendere serietà e che i periti non emettano certificati svogliatamente .
D'altronde in caso di vendita vengono richieste le perizie non la lista dei libri che hai in casa .

Ciao: Ciao: Ciao:
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Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

ANTONELLO ha scritto:
Io credo che quando si acquista un pezzo importante il collezionista deve avere le giuste conoscenze per poter valutare da solo se vale la pena acquistarlo.......e questa capacità si acquisisce solo studiando.
io colleziono anche i n° 1 dal 1840 al 1900 , distribuiti per più di 250 stati , cosa faccio ?
Imparo 4 o 5 lingue per poi comperare un migliaio di libri tecnici per non rimanere fregato ?
è chiaro che mi devo fidare di periti e commercianti ed è anche chiaro che io debba pretendere serietà e che i periti non emettano certificati svogliatamente .
D'altronde in caso di vendita vengono richieste le perizie non la lista dei libri che hai in casa .

Ciao: Ciao: Ciao:

La verità sta nel mezzo.
Gli aiuti "esterni" sono indispensabili almeno quanto lo è la cultura personale.
Circa l'affascinante collezione dei numeri 1, complimenti per la scelta e per le conoscenze che acquisisci e che sperano vadano di pari passo con la raccolta dei francobolli. Certo, non ti basteranno tutti i periti italiani messi insieme...
Una vecchia pubblicità che ricordo sempre con piacere ;-) , diceva: IL MIO AVVOCATO, IL MIO MEDICO, IL MIO NOTAIO, IL MIO PERITO FILATELICO DI FIDUCIA.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Novellino68
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Novellino68 »

Ovvio che sbagliare e' umano.....ma ora dico, in generale e non nella fattispecie, se emerge a seguito di indagini (e non di giudizio civile) che un perito rilascia diversi certificati allo stesso venditore su diversi francobolli che poi si rivelano falsi o patacche, secondo voi il perito e' sempre immune da responsabilità?????
Novellino68
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Novellino68 »

.....non si può paragonare un processo ad una perizia....i processi hanno tante variabili (prove, documenti, errori dei legali, novità legislative, declaratorie di incostituzionalità) che la perizia non dovrebbe avere, soprattutto qualora sia una scienza esatta come dite.
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Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

L'errore è sempre in agguato.
Inoltre con i computer ed i copia/incolla succede che talora si acceda ad un facsimile sbagliato e la sciocchezza parte.
Non dovrebbe succedere perchè l'opinione si deve formare in base a convinzioni profonde e sicure; poi ci sono i controlli che dovrebbero essere altrettanto scrupolosi.
Però .... succede.
La credibilità di un perito filatelico non dipende dalla sua infallibilità ma dalla sua percentuale di errori; tanto più questa è trascurabile, tanto migliore è la sua "fama" ed affidabilità.
E conseguentemente ampia e fidelizzata è la sua clientela.

Ci sono poi periti "buonisti" che vedono il bicchiere mezzo pieno, quelli che "regalano il buono stato", quelli che risentono l'influenza "della mano che porge", quelli che periziano anche ciò che non conoscono tanto hanno il 50% di percentuale di azzeccarci....
Ma questa è la parte malata di una professione che si crede facilissima ed invece non lo è.

Tanti lettori di questo Forum, piano piano, sono diventati scrittori, poi si sono dedicati all'approfondimento dei loro francobolli preferiti, poi sono diventati conoscitori della propria nicchia, poi....

Fra poco uscirà un libro di Aurelio Di Noi sul 15 centesimi tipo Sardegna. Io ho visto i primi passi di questo Amico romano che, con tanta passione, si è specializzato sino a diventare un vero esperto di quel francobollo.

Spero che anche Novellino68, con un po' di tempo e tanta applicazione, possa diventare un grande esperto delle Croci di Savoia e condividere con tutti le sue "scoperte".

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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debene
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Re: Croce e delizia

Messaggio da debene »

Vorrei sapere dal caro Novellino : "Porterai le carte in tribunale ? " visto che poi giochi in casa.
Sarei molto interessato a capire poi come andrebbe a finire. Dacci per la prima volta questa soddisfazione, lo dico seriamente.

O se hai letto per bene queste pagine hai capito che esiste un serio approccio alla perizia ma che non è il giudizio del perito quello che ti deve far propendere per l'acquisto o meno.

Di questi discorsi ne abbiamo fatti tanti e tante volte; alla fine sono sempre un pò rattristato perchè la Filatelia non ne esce bene.

:abb:

sergio
Sergio De Benedictis
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Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.

Quando la Filatelia è culturaLink al mio sito : Esculapio Filatelico

Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio

Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".

I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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dogri
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Re: Croce e delizia

Messaggio da dogri »

Antonello Cerruti ha scritto:Dopo altri 4 minuti, ho potuto scartare altre cinque posizioni, tra le sette rimaste.
Le posizioni 24 e 32 (molto largo l'ottavo spazio del III riquadro) mostrano delle analogie.
Anche in questi due casi, però, altre differenze sono molto evidenti e posso quindi asserire di aver accertato, senza troppi dubbi, che l'esemplare in oggetto non presenta le caratteristiche riconducibili negli esemplari originali.
In particolare, inoltre, ritengo fondamentale l'assoluta perpendicolarità (rispetto alla cornice) della T di tornese che, negli originali, venne sempre reincisa più o meno inclinata.
Importante e determinante è anche l'inclinazione della O di POSTA che, negli originali, è invece sempre perpendicolare all'asse del francobollo mentre in questo oggetto si presenta inclinata di circa 2,5° in senso antiorario.
Credo di aver finito.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Complimenti e ringraziamenti ad Antonello
Colleziono collezioni incomplete: per ogni francobollo che aggiungo ne escono altri 4.
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xare
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Re: Croce e delizia

Messaggio da xare »

Bel post.
Complimenti Antonello :clap:

Ciao:
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giuspan
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Re: Croce e delizia

Messaggio da giuspan »

Novellino68 ha scritto:......se il palazzo crolla, l'ingegnere va in galera....se il contabile sbaglia paga i danni.....se il magistrato sbaglia (con dolo ovviamente!) viene radiato!
.... se il perito sbaglia troppo, chiude bottega e muore di fame: il mercato, talvolta, impone sanzioni così severe, che nemmeno la più intransigente delle autorità riuscirebe a concepire ...
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima

Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi


Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello

La bellezza è un enigma
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giuspan
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Re: Croce e delizia

Messaggio da giuspan »

Antonello Cerruti ha scritto: La mia analisi è stata veloce ma non facilissima.
Ricordo un goal di Roberto Baggio, in un Napoli-Fiorentina, poi finito 3 a 2 per i partenopei, in cui il numero 10 viola prese la palla nella sua area, e cominciò a correre verso la porta avversaria, saltando a uno a uno tutti i giocatori avversari, sino a trovarsi davanti al portiere, che scartò con un dribbling, depositando dolcemente il pallone in rete. A vederlo fare a lui, sembrava la cosa più facile del mondo: che ci vuole? prendi la palla, ne salti uno, e un altro, e un altro ancora, e poi un altro, scarti il portiere e ... goal!

Complimenti a Roberto Baggio e ... ad Antonello!

Ciao:

Giuseppe.
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima

Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
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Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

Grazie dei complimenti che fanno sempre piacere ma gli applausi vanno a Mario Merone che, per primo, ha bocciato come falso quel coso.

Caro Giuseppe, non credo di conoscerti personalmente ma ho sempre apprezzato i tuoi messaggi.
Il tuo penultimo scritto, però, mi desta un amaro sorriso.
Sei proprio sicuro che un perito che "sbaglia troppo" non abbia tanto lavoro e non sia utile a nessuno?
Credi sul serio che un perito serio e scrupoloso abbia più seguito di uno buonista e sensibile alla mano che porge?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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giuspan
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Re: Croce e delizia

Messaggio da giuspan »

Luciano61 ha scritto: I collezionisti desiderano perizie con scritto bello, se è bello.
Brutto, se è brutto.
Pessimo, se è da cestino.
Meraviglioso, se è meraviglioso.
Vorrei chiarire, in concreto, le ragioni per cui io non desidero nulla di ciò.
51.jpg
Questa "Trinacria" è corredata da un certificato storico di Enzo Diena, in cui si legge: "Si tratta di uno degli esemplarmi migliori a me noti per freschezza e marginatura". La stessa espressione si ritrova in un certificato più recente di Colla, non saprei dire in che misura per reale convinzione e in che misura per ossequio all'opinione dell'illustre predecessore.

Ora, mi chiedo: è opportuno che una perizia si spinga fino a tal livello di dettaglio, sino a certificatre "la freschezza", il parametro filatelico più controverso e maggiormente esposto alle incertezze del tempo, sino a dire "uno dei più freschi"? (non so se sia ancora così, ma fino a qualche anno fa tra le clauosle dell'asta Bolaffi si trovava scritto espressamente che nessun reclamo sarebbe stato accettato per questioni inerenti "la freschezza", giacchè tale caratteristica è troppo soggettiva e personale: di un rettangolino di carta che va per i 200 anni, si potrà sempre dire "eh, però non è tanto fresco ...").

C'è di più. Con questa "Trinacria" ho avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo. Forse non l'ho guardata per un tempo sufficiente; forse non l'ho esaminata con la giusta attenzione; forse c'era poca luce; forse non ho ben chiaro quale sia lo stato qualitativo mediamente prevalente per questo francobollo; forse ....

Vero tutto, d'accordo. Fatto sta che, a mio parere, la freschezza di questa Trinacria è, diciamo così, normale. Capiamoci: il francobollo è straordinario, sotto tutti i riguardi, ma se in un certificato si arriva ad elogiare la freschezza, io, forse sbagliando, mi aspetto di trovare un esemplare nelle stesse condizioni di conservazione in cui avrebbe potuto osservarlo .... Giuseppe Garibaldi! E, per me, così non è. Francobollo eccezionale, ripeto, ma il giudizio di Diena (e di Colla) non riesco a farlo mio, anche se poi, inevitabilmente, un'infida vocina dentro di me sussurra: "ma chi ti credi di essere, per smentire Diena e Colla?". Quella formulazione, a me, crea confusione.

Allora dico: i periti facciano i periti; usino pure un linguaggio asciutto e tecnico, magari considerando come uno "standard" il plattaggio o la descrizione della tariffa per i documenti viaggiati, esprimano la loro opinione su "originalità" e "perfezione", ma si astengano signorilmente da qualsiasi ulteriore giudizio di merito, di spettanza di commercianti e collezionisti.

Ciao:

Giuseppe
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Croce e delizia

Messaggio da giuspan »

Antonello Cerruti ha scritto:Sei proprio sicuro che un perito che "sbaglia troppo" non abbia tanto lavoro e non sia utile a nessuno?
Ovviamente no.

Tempo fa, passando per Napoli, ho visto tre "birbaccioni" armare con tre carte attorno a un tavolino e ... due passanti che si erano fermati a giocare!

Mi sono chiesto: "Ma ... ancora? Ancora? E' mai possibile che questo gioco abbia ... ancora le sue vittime?"

Poi, però, mi sono anche chiesto: " ... è giusto accordare tutele a chi crede di sbancare il banco, a chi pensa di ricevere il terno vincente al lotto, a chi si affida a maghi e stregoni?"

Non ho una risposta bella e pronta, ma il tema si pone ... :dub:
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima

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Re: Croce e delizia

Messaggio da Antonello Cerruti »

La "freschezza" è un concetto molto difficile, che adopero ma che non mi soddisfa molto.
Spesso, infatti, si equivoca questo concetto legandolo alla luminosità del colore o alla pulizia generale o ad altri parametri molto soggettivi.
Personalmente, preferisco soffermarmi invece sullo stato di conservazione del pigmento dell'inchiostro, sottolineandone lo stato di conservazione.
Mi spiego meglio: un giallo pallidissimo può non apparire "freschissimo" pur conservando per intero la tinta originaria (ad esempio un Mercurio).
Viceversa, un blu scuro può aver perso una parte importante della tinta e mantenere parte del colore che ci appare ancora intenso (ad esempio un 10 grana di Sicilia).
"... Mantiene molto ben conservato il suo colore originario ...." oppure "... è privo di alterazioni della gradazione del colore...", ecc. sono frasi che credo descrivano in maniera più precisa i francobolli.

A proposito di quanto scritto in precedenza a Giuseppe, aggiungo che ci sono certificati "per conservare il francobollo" e certificati "per vendere il francobollo".
Così come ci sono certificati e nomi di periti che ricorrono con molta frequenza nelle vendite in rete ed altri che invece, vengono gelosamente conservati (quasi "nascosti") negli album dei collezionisti più attenti.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Croce e delizia

Messaggio da giuspan »

Antonello Cerruti ha scritto:La "freschezza" è un concetto molto difficile, che adopero ma che non mi soddisfa molto.
Spesso, infatti, si equivoca ...
... e qui c'è da riflettere: uno dei parametri della triade - margini, annullo, freschezza - ha un significato che, a tutt'oggi, rimane equivocabile.

Per me, "freschezza" significa principalmente "nitidezza delle incisioni": le perline sopra la corona del Marzocco, l'entità del rilievo nelle Province Napolentane, i gigli e, per alcuni esemplari, il viso della "Trinacria" nei francobolli di Napoli, ...

Poi, sono senz'altro tra quelli che vedono una stretta relazione di parentela tra la "freschezza" e l'intensità del colore ...

Non ultimo, qualcuno con molto più pelo sulla pancia di me mi ha suggerito un criterio empirico, generale, per farsi una prima idea sulla freschezza: guardare ... l'annullo. Se l'annullo è sbavato o scolorito il francobollo che ci sta sotto potrebbe non essere tra i più freschi (a tal proposito: come vi sembra, con tutte le incertezza dell'intermediazione del video, l'annullo sulla Trinacria?)

In conclusione, però, penso che se dopo quasi due secoli si discute ancora di aspetti tassonomici, è perchè certe questioni sono forse per loro natura sfumate, incerte, non pienamente codificabili, e, alla fine, ognuno deve crearsi - con l'esperienza - un proprio gusto, una propria identità filatelica, un proprio stile collezionistico ... che poi è il bello di tutta la faccenda!
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima

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