Attenzione al viraggio del colore di bolli ed annullamenti!

Sezione dedicata alla discussione di certificati e perizie che lasciano perplessi e/o sbagliati e dei quali si vuole approfondire parlandone tra collezionisti.
E' importante leggere il messaggio in testa alla sezione riportante le Regole
Regole del forum
In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
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pasfil
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Attenzione al viraggio del colore di bolli ed annullamenti!

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti.

Attualmente è in vendita su eBay, proposta come:

Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi.
$_57 (17).JPG
La descrizione del venditore si riporta alle indicazioni del Sassone che considera come "rara", quindi R1, la combinazione Svolazzo - cerchio nominativo di colore nero.

Ora, secondo voi è il caso della lettera in questione?

Io, sono di diverso...parere.
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Roscianum
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da Roscianum »

Ciao:
Pietro

Concordo con te, sicuramente cerchio rosso ossidato ma non certamente nero, quindi solo 6 miseri punticini.
Ho tentato un paio di volte di autoconvincermi di essere in possesso di lettere molto rare ma mi avete bacchettato per bene con spiegazioni tecniche, prove di viraggio del colore ecc.....ho capito la lezione ed ora spero di individuare la differenza tra un nero ed un rosso ossidato. Qualche neofita no, perciò la lettera in vendita risulta molto pericolosa.
Poi si dovrebbero conoscere le date d'uso del cerchio nero, se non occasionali, per un riscontro più puntuale, ma disconosco la storia postale di Barletta e quindi mi appello ai più esperti.
Saluti
Nilo
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pasfil
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da pasfil »

Ciao Nilo.

La tua considerazione è assolutamente corretta :evvai: :clap: :clap:


Non si tratta di inchiostro nero, ma di rosso, per altro nemmeno vivo o brunastro. Quanto oggi vediamo a monitor è determinato semplicemente dall'alterazione del colore originario.

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pasfil
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti.

Ecco com'era qualche anno fa.
ieri.jpg

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robymi
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da robymi »

Complimenti per il tuo occhio e per la tua preparazione.
Roberto
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raffaele1961
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da raffaele1961 »

Anche i miei complimenti. Oltre alla competenza un eccellente memoria! Ma perché rovinare una bella lettera? Posso immaginare solo per soldi per guadagnare di piú. Inoltre se perfetta e originale varrebbe 15.000 di catalogo? Per ultimo Il venditore é stato avvertito?
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Roscianum
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da Roscianum »

raffaele1961 ha scritto: 18 marzo 2017, 22:44 Anche i miei complimenti. Oltre alla competenza un eccellente memoria! Ma perché rovinare una bella lettera? Posso immaginare solo per soldi per guadagnare di piú. Inoltre se perfetta e originale varrebbe 15.000 di catalogo? Per ultimo Il venditore é stato avvertito?
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La lettera, probabilmente, può essersi modificata solo per una cattiva conservazione, d'altra parte Giorgio ha subito corretto l'inserzione su ebay segnalando il colore originale del timbro :clap: . Il prezzo attualmente raggiunto circa 40,00 può essere considerato congruo, rimane il dubbio sulla classificazione di Bottacchi....mah.
Ciao:
Nilo
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raffaele1961
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da raffaele1961 »

Grazie Ho notato l'inserzione che è stata corretta. E' un serio venditore. Per l'ossidazione posso solo dire che il colore rosso se a contatto delle buste di plastica usate anni fa tende a scurirsi. Mi sono ricordato che una mia lettera con un timbro rosso del 1857 Trieste Austria è diventata di color marrone. Mio padre l'aveva classificata come timbro di color rosso e così la ricordo anch'io.. Forse Bottacchi non aveva sbagliato classificazione!. Sapete di altri episodi simili?
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pasfil
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da pasfil »

raffaele1961 ha scritto: 19 marzo 2017, 18:07 Grazie Ho notato l'inserzione che è stata corretta. E' un serio venditore. Per l'ossidazione posso solo dire che il colore rosso se a contatto delle buste di plastica usate anni fa tende a scurirsi. Mi sono ricordato che una mia lettera con un timbro rosso del 1857 Trieste Austria è diventata di color marrone. Mio padre l'aveva classificata come timbro di color rosso e così la ricordo anch'io.. Forse Bottacchi non aveva sbagliato classificazione!. Sapete di altri episodi simili?
Ciao:
Una saluto a tutti ed in particolare a Roberto, Raffaele e Nilo, scusandomi se non ho risposto prima sul forum (impegni off forum e filatelia...mi capita spesso).

Raffaele, questi viraggi del colore rosso interessano non solo le lettere "napoletane", come hai correttamente evidenziato. Ho delle lettere "napoletane" con bollo rosso alteratosi.

Comunque, la conoscenza di questi fenomeni portano a capire a colpo d'occhio, come ha fatto Nilo, la differenza tra l'impronta di un bollo nero ed un rosso alterato che ha assunto tonalità nerastra tendente al grigio.
Credo anch'io che Bottacchi non abbia riportato l'indicazione R1 a matita.

Circa il venditore, da me informato con messaggio tramite eBay, concordo che è persona corretta.

Ciao: Ciao: Ciao:
raffaele1961
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da raffaele1961 »

Un saluto a Pasfil. Ciao:
Si in effetti penso che questo viraggio di colore sia purtroppo non unico ma abbastanza diffuso. L'unica cosa che per me è certo che agenti atmosferici tra cui l'umidità e la plastica usata per la conservazione siano gli scatenanti di questo problema.
Il cambiamento di colore passa dal rosso al marrone al marrone nero e infine al nero molto opaco. Con molte gradazioni.
Un altro elemento sono i timbri oleosi, nell'ottocento alcuni inchiostri di cattiva qualità erano composti da sostanze oleose che con gli anni sulla lettera o sul documento si estendevano. Anche in questo caso la cattiva conservazione più aggravanti alterano maggiormente il colore e l'annullo.
Quindi consiglio a tutti i fortunati possessori di timbri rossi rari di non conservarli nelle vecchie buste di plastica.
Ciao:
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ziopino
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da ziopino »

raffaele1961 ha scritto: 25 marzo 2017, 9:38 Un saluto a Pasfil. Ciao:
Si in effetti penso che questo viraggio di colore sia purtroppo non unico ma abbastanza diffuso. L'unica cosa che per me è certo che agenti atmosferici tra cui l'umidità e la plastica usata per la conservazione siano gli scatenanti di questo problema.
Il cambiamento di colore passa dal rosso al marrone al marrone nero e infine al nero molto opaco. Con molte gradazioni.
Un altro elemento sono i timbri oleosi, nell'ottocento alcuni inchiostri di cattiva qualità erano composti da sostanze oleose che con gli anni sulla lettera o sul documento si estendevano. Anche in questo caso la cattiva conservazione più aggravanti alterano maggiormente il colore e l'annullo.
Quindi consiglio a tutti i fortunati possessori di timbri rossi rari di non conservarli nelle vecchie buste di plastica.
Ciao:
Un saluto a tutti.
Vi faccio vedere il mio "caso" personale....
Un bel DC rosso accompagnato dal PD... annullo per nulla comune, addirittura R3 (ovviamente su busta affrancata).... diventato brunastro-nero dopo 1 mese dall'acquisto....
Era conservata dentro una bustina di plastica.... :ko: :ko: :ko:
100 euro costò..... :ko: :ko: :rum: :rum:

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ziopino

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ulisse
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da ulisse »

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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da raffaele1961 »

ziopino ha scritto: 25 marzo 2017, 18:24
raffaele1961 ha scritto: 25 marzo 2017, 9:38 Un saluto a Pasfil. Ciao:
Si in effetti penso che questo viraggio di colore sia purtroppo non unico ma abbastanza diffuso. L'unica cosa che per me è certo che agenti atmosferici tra cui l'umidità e la plastica usata per la conservazione siano gli scatenanti di questo problema.
Il cambiamento di colore passa dal rosso al marrone al marrone nero e infine al nero molto opaco. Con molte gradazioni.
Un altro elemento sono i timbri oleosi, nell'ottocento alcuni inchiostri di cattiva qualità erano composti da sostanze oleose che con gli anni sulla lettera o sul documento si estendevano. Anche in questo caso la cattiva conservazione più aggravanti alterano maggiormente il colore e l'annullo.
Quindi consiglio a tutti i fortunati possessori di timbri rossi rari di non conservarli nelle vecchie buste di plastica.
Ciao:
Un saluto a tutti.
Vi faccio vedere il mio "caso" personale....
Un bel DC rosso accompagnato dal PD... annullo per nulla comune, addirittura R3 (ovviamente su busta affrancata).... diventato brunastro-nero dopo 1 mese dall'acquisto....
Era conservata dentro una bustina di plastica.... :ko: :ko: :ko:
100 euro costò..... :ko: :ko: :rum: :rum:

Ciao: Ciao:
Mi sembra incredibile che questo sia successo in appena un mese e dirò molto inquietante visto che i timbri rossi negli Antichi stati sono un plusvalore abbastanza importante. In che tipo di busta era conservato? marca?
Comunque questo fenomeno avviene anche in posti lontani fra loro e probabilemnte con inchiostri di produzioni differenti Sardegna Napoli Trieste. In particolare Trieste faceva parte di un altro stato e quasi tutti i prodotti postali venivano da Vienna in particolare avevo letto che uno degli inchiostri usati nei timbri postali nel 1880 però! era delle Pelikan che era una ditta tedesca. Mi viene in mente un altro pensiero all'incontrario ... e se un abile falsario con competenze di chimica abbia trovato un reagente o sostanza che per un certo tempo induce a una differenza di colore del timbro?. Tipo inchiostro simpatico o inchiostri a tempo limitato che si usavano nei messaggi segreti delle spie. :?: :?: :?: :?:
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ziopino
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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da ziopino »

raffaele1961 ha scritto: 26 marzo 2017, 11:13
Mi sembra incredibile che questo sia successo in appena un mese e dirò molto inquietante visto che i timbri rossi negli Antichi stati sono un plusvalore abbastanza importante. In che tipo di busta era conservato? marca?
Comunque questo fenomeno avviene anche in posti lontani fra loro e probabilemnte con inchiostri di produzioni differenti Sardegna Napoli Trieste. In particolare Trieste faceva parte di un altro stato e quasi tutti i prodotti postali venivano da Vienna in particolare avevo letto che uno degli inchiostri usati nei timbri postali nel 1880 però! era delle Pelikan che era una ditta tedesca. Mi viene in mente un altro pensiero all'incontrario ... e se un abile falsario con competenze di chimica abbia trovato un reagente o sostanza che per un certo tempo induce a una differenza di colore del timbro?. Tipo inchiostro simpatico o inchiostri a tempo limitato che si usavano nei messaggi segreti delle spie. :?: :?: :?: :?:

Ciao: Ciao:



Non so se quanto dici sia possibile o si sia verificato...
Non credo sia comunque il mio caso.. Il venditore è persona conosciuta e amica.
Io credo sia dipeso proprio da una qualche interazione con la bustina trasparente dove era conservata.
Non ricordo nemmeno se la tenni dentro quella con la quale mi fu spedita o se la infilai in qualche altra magari più "trasparente" che avevo da parte.....
Sono riuscito poi a reperire un altro DC di Sassari in rosso... inutile dire che conservo la busta al riparo da qualunque contatto con materiali plastici o sintetici vari....
Eppure ogni volta che vado a vederla, trattengo il respiro prima di liberarla dalle "protezioni"...... :pray: :pray:

Ciao: Ciao: :abb: :abb:
ziopino

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Re: Napoli, 2 gr. n.5v Svolazzo t. 2 da Barletta Pt.R1 a Napoli, Cv 15.000 Bottacchi

Messaggio da raffaele1961 »

Bene sono anche contento che i miei dubbi siano solo dubbi perchè al giorno d'oggi se le inventano tutte per truffare gli incauti acquirenti. Personalmente gli annulli di colore rosso che ho gli tengo in buste di carta e finora non è successo nulla.
Comunque per la cronaca alcune prefilateliche di color rosso conservate in buste di plastica da trent'anni non hanno avuto variazioni.
Ritengo che in particolare gli annulli dal 1854 al 1860 abbiano questa probabilità di cambiare colore.

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