Prove d'archivio (e non) dei francobolli De la Rue

Sezione dedicata alla discussione di certificati e perizie che lasciano perplessi e/o sbagliati e dei quali si vuole approfondire parlandone tra collezionisti.
E' importante leggere il messaggio in testa alla sezione riportante le Regole
Regole del forum
In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
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Stefano T
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Re: a che serve questo certificato?

Messaggio da Stefano T »

Tu intanto portalo :vampiro: :vampiro: :vampiro: :-))
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
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maupoz
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Re: a che serve questo certificato?

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

torno un attimo sull'argomento per alcune brevi note


Comunemente si scrive di “prove d'archivio" ma come vedete sul blocco del 2 centesimi che ho in precedenza postato è scritto “per la registrazione”

I fogli venivano messi in archivio quando si metteva in uso una nuova tavola, ovvero la si registrava e avevano lo scopo primario di essere un riferimento per controllare eventuali esemplari sospettati di essere falsi.



Ricordiamo i fogli stampati a Londra con le note sul bordo inferiore

15 c. cerchio 31quarto di foglio.jpg

in questo caso abbiamo un foglio del valore da 15 centesimi che sappiamo essere stampato solo a Londra

sul bordo inferiore è scritto (....in italiano) “Primo foglio tirato sul rame 31/58” .......chissà che sull'altra metà del foglio ci fosse scritto "per la registrazione del medesimo"


significa che questo foglio è stato tirato dalla trentunesima tavola realizzata del valore da 15 centesimi, la cinquantottesima delle tavole totali realizzate a quel momento

questa tavola 58 risulta essere l'ultima realizzata per il valore da 15 centesimi e le tavole totali conosciute risultano essere 196 (50 centesimi emissione 1879 Umberto I)



tornando al "nostro" argomento,

l’assenza di gomma a me non pare strana, il blocco del 2 centesimi riporta la data del 22 giugno 1867 scritta da Berruti, direttore dell’officina.

L’officina veniva da un anno, il 1866, particolarmente difficile e era ancora in affanno per poca esperienza delle maestranze ed eccesso di lavori da fare.

Nel corso del 1867 l’officina ebbe a occuparsi della fabbricazione di circa 126.000.000 francobolli postali (tra buoni e scarti), di 7.000.000 di marche da bollo a tassa proporzionale, di 14.000.000 tra marche per passaporti e a tassa fissa e circa 75.000 buoni del tesoro.


Mi viene spontaneo pensare .........perché “perdere tempo” a gommare un foglio (non dentellato) che mai avrebbe dovuto essere incollato da nessuna parte?



:mmm: :mmm:
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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Antonello Cerruti
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Re: a che serve questo certificato?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Mi ripeto.

Per quanto ne so, i fogli su carta (comune) non gommata erano destinati "all'interno" (alla registrazione del lavoro di stampa, alla contabilizzazione amministrativa, al "visto, si stampi", ecc.).

I fogli su carta di maggior pregio (bianca e sottilmente gommata) erano destinati "all'esterno" (all'archivio ministeriale, alle comunicazioni con le altre amministrazioni postali, ecc.).

Eventuali annotazioni "di lavoro" sono riscontrabili solo sui fogli destinati all'uso interno e non gommati.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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fildoc
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Re: a che serve questo certificato?

Messaggio da fildoc »

alla domanda:
a che serve questo certificato?
la risposta è:
capire quanti errori ci possono essere in un certificato apparentemente "normale"
e quanto siano inaffidabili certi certificati ....

Meglio studiare che affidarsi a
certi certificati!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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Stefano T
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Re: a che serve questo certificato?

Messaggio da Stefano T »

maupoz ha scritto: 12 settembre 2019, 15:14 Mi viene spontaneo pensare .........perché “perdere tempo” a gommare un foglio (non dentellato) che mai avrebbe dovuto essere incollato da nessuna parte? :mmm:
Mi ripeto pure io:

Di solito i fogli d'archivio erano gommati e la stampa era sempre ben curata.

Devi controllare la consistenza e il colore della carta per escludere che non si tratti di prove di stampa non destinate all'archivio.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
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maupoz
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Re: a che serve questo certificato?

Messaggio da maupoz »

Stefano T ha scritto: 13 settembre 2019, 11:08
maupoz ha scritto: 12 settembre 2019, 15:14 Mi viene spontaneo pensare .........perché “perdere tempo” a gommare un foglio (non dentellato) che mai avrebbe dovuto essere incollato da nessuna parte? :mmm:
Mi ripeto pure io:

Di solito i fogli d'archivio erano gommati e la stampa era sempre ben curata.

Devi controllare la consistenza e il colore della carta per escludere che non si tratti di prove di stampa non destinate all'archivio.

Stefano Ciao: Ciao:

la carta è la "classica" carta filigranata

non so quanti tipi di carta filigranata fossero in uso in officina a Torino nel giugno 1867 ma considerato il valore di un foglio di carta filigranata non penso che in officina lo si utilizzasse per delle prove di stampa

...il fatto poi che il direttore dell'officina scrivesse di suo pugno "per la registrazione" dovrebbe chiarire la destinazione di quel foglio

sul perchè non ci sia la gomma , come ho detto, non saprei , non ho trovato documentazione in merito alle procedure in uso in officina (che potrebbero essere diverse da quelle De La Rue)


oggi mi è arrivato il catalogo dell'asta Bolaffi

se avessi disponibili 3.000,00 euro più i rilanci :-)) :-)) più le commissioni ...farei un'offerta per questo lotto

5 c. numero 7 cerchio Bolaffi set 2019 n. 451.jpg


si tratta della settima tavola (il numero 7 è racchiuso in un cerchio) del valore da 5 centesimi

dalle registrazioni dell'officina risulta l'abbinamento 7 - 64 , cioè questa settima tavola di questo valore è la sessantaquattresima delle totali

credo sia una tavola realizzata a Londra nella prima metà del 1865 (la tavola numero 62 del valore da 2 c. è del dicembre 1864), fatta appositamente per dotare l'officina di Torino di nuove tavole da stampa, con questa a Londra non credo abbiano stampato francobolli ma solo questi fogli di registrazione della tavola m realizzata

fa parte delle tavole "di confine" :-)) fatte a Londra ma utilizzate a Torino

.... pensa che io ho un blocco con il numero di tavola 64 certificato come tiratura di Torino


:-)) :-)) quindi la parte di sinistra del foglio risulta di Londra ....mentre la parte destra risulta di Torino :-)) :-))

naturalmente la questione è più complessa come ho scritto prima si tratta di una tavola realizzata a Londra ma utilizzata solo a Torino


questo foglio non è dentellato e ha la gomma e tengo ad evidenziare che a bordo foglio si legge "Reg.to a Londra" , in italiano


"registrato a Londra"

....siamo nella casistica dei fogli "registrati"



Ciao: Ciao:
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maupoz
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Re: a che serve questo certificato?

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:


esclusivamente quale contributo alla discussione propongo questo lotto in prossima asta Viennafil



la qualità dell'immagine non è delle migliori, l'ho tratta dal catalogo


non sono dell'emissione De La Rue (inteso come termine omnicomprensivo "Londra e Torino")


ma mi interessava la descrizione del lotto


"prove d'archivio" , non dentellate, su carta bianca filigranata, non gommate



Viennafil set 2019 prove arcg flo.jpg

Ciao: Ciao:
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Maurizio

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Antonello Cerruti
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Re: a che serve questo certificato?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ciao Maurizio, bisogna intendersi sui termini.
Nelle prove d'archivio, la carta bianca e filigranata deve avere sempre un velo sottilissimo di gomma bianca/trasparente che non si distingue con facilità e, ad un occhio non abituato, può sembrare addirittura assente.
Non è certa la gomma propria dell'emissione che, ad esempio, in questi francobolli della serie floreale è giallastra e spessa, irregolarmente stesa.

Nelle prove d'archivio è più che altro una componente che impreziosisce la carta rendendola levigata e resistente.; non aveva certo la funzione delle colle che servivano - umettate - per far aderire il francobollo alla lettera.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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sebastiano
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Re: a che serve questo certificato?

Messaggio da sebastiano »

Buongiorno,
mi viene segnalato solo ora il certificato in questione ed ho provveduto a chiedere di riguardare gli originali e a fare immediatamente (o comunque in giornata) ritirare dalla vendita la serie in questione.
Rimodulerò il certificato sulla scorta delle segnalazioni e ricontrollando e riguardando gli originali che mi rimanderanno.

Ogni segnalazione, in termini civili e propositivi, è sempre accolta con interesse e con intento di migliorare o correggere eventuali errori o sviste.
Grazie a tutti
Sebastiano Cilio

Rev LB Oct 2020
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