Una crocetta... ibrida!

Sezione dedicata alla discussione di certificati e perizie che lasciano perplessi e/o sbagliati e dei quali si vuole approfondire parlandone tra collezionisti.
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In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
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pasfil
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Una crocetta... ibrida!

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti

Pag. 61, Borgognini, MISTIFICAZIONI FILATELICHE:
“… Ma allorché si incominciò a comprendere che una collezione apprezzabile deve essere composta di esemplari perfetti, questi cominciarono a scarseggiare, mentre i mercati furono inondati di francobolli di 2^ e 3^ scelta, che non trovarono più acquirenti. Nacque perciò la necessità di riparare i difettosi, ed apparirono i primi riparatori. In Germania, Francia, Svizzera, Italia, ecc. sorsero le cliniche filateliche più in voga che, con diversi sistemi, più o meno raffinati, e con promesse talvolta mirabolanti, offrirono i loro servigi alla Filatelia sofferente... Lo spirito di emulazione si delineò subito fra vari operatori, alcuni dei quali misero tanto impegno e tanta passione nel minuzioso lavoro, da conseguire risultati addirittura stupefacenti...

Il Borgognini l’ha detta giusta, ma troppo spesso il suo spirito critico viene ignorato.

Non ricordo se in passato abbiamo già discusso di questo pezzo che presenta nel margine sinistro, unito alla cornice, la caratteristica che appartiene alla posizione 59 delle Croci di Savoia.
Non conosco cosa sia scritto nel certificato, ma di fatto la descrizione di vendita lo propone come: nuovo, senza gomma e riparato.

Ora, una riflessione.
La semplice immagine evidenzia in modo determinante che il pezzo sia stato interamente ridipinto e sono state ridisegnate in modo grossolano anche alcune parti delle diciture, senza rispettare le dimensioni delle autentiche.

Inoltre, il disegno mostra per quasi ¾ le caratteristiche della posizione 59 e per la parte rimanente quelle della pos. 90 (come a grandi linee ho riportato in immagine, dove nell'immagine a destra ho sovrapposto parte di una pos. 90). In casi simili, questa incongruenza è sinonimo di ricongiunzione di due parti di esemplari o di una ricostruzione notevole di un esemplare gravemente mutilato.

Tuttavia, c’è ancora qualcosina che mi lascia da pensare.
Come mai un pezzo di oltre 150 anni sia corredato di un solo certificato recentemente redatto. Si tratta forse di un recente ritrovamento?
Possibile che con tutte le informazioni oggi facilmente reperibili un ibrido del genere possa ottenere una certificazione?

In immagine il 1/2 Tornese Croce di Savoia, proposto da una importante e seria Casa d’Aste Nazionale e la descrizione di vendita: “1860 - 1/2 tornese azzurro Crocetta (16), nuovo, senza gomma, riparato. Raro. Cert. Manzoni. [ANTICHI STATI ITALIANI - NAPOLI - DITTATURA E LUOGOTENENZA], Catalogo euro 42.500 – base 1.000”.
lotto 441 ibrido crocetta ricostruita.png
Ciao: Ciao: Ciao:
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Thenewguy
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Re: UNA CROCE DI SAVOIA - IBRIDA

Messaggio da Thenewguy »

90 + 59 = 149

149 ÷ 2 = la rarissima pos. 74 e mezzo

:O_O: :O_O:

Rev LB Jul 2021
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