Regalate(vi) un bel libro!

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Lucky Boldrini
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Re: Regalate(vi) un bel libro!

Messaggio da Lucky Boldrini »

Una bella lettura ci viene segnalata da remo:

il 7 agosto 2011 remo ha scritto:Segnalo un libro. La notizia arriva da "Vaccari News"
http://www.vaccari.it/editoria/libreria ... =2320E&_k=
LE GUERRE POSTALI CLASSICHE prima del 1948 di Wolfgang Elsner

"L'autore segue la definizione generalmente riconosciuta di "Guerra postale" come misure prese, per ragioni politiche, da un'autorità nazionale contro i francobolli emessi da un'autorità postale di un'altra area. I paesi inclusi sono Algeria, Argentina, Australia, Boemia, Canada, Cile, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Isole Falkland, Isole Falkland Dependencies, Libano, Manchukuo, Marocco, Messico, Mongolia, Moravia, Norvegia, Perù, Polonia, Siria, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria, USA, URSS.
La parte con le immagini a colori contiene breve descrizioni di tutte le guerre postali conosciute con dettagli su origine, cause, durata, conseguenze e caratteristiche peculiari.
Gli studiosi di storia postale troveranno per la prima volta descrizioni sistematiche delle misure prese ad esempio dalla Cina contro Mongolia e Manchukuo; dall'Argentina contro le Isole Falkland; da una Cecoslovacchia degli anni '30 timorosa dei suoi confinanti; o dalle parti belligeranti durante la Seconda guerra mondiale contro la propaganda degli avversari. I collezionisti di un paese specifico saranno sorpresi nello scoprire un nuovo aspetto del loro soggetto preferito."


Ciao:

Luca

P.S.
Dal Forum di F&F - Agosto 2011
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Lucky Boldrini
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Re: Regalate(vi) un bel libro!

Messaggio da Lucky Boldrini »

Il nostro amico Riccardo Bodo (somalafis) suggerisce una lettura per gli amanti delle Buste Lettere Postali:

l'8 febbraio 2012 somalafis ha scritto:A chi è davvero interessato al settore dei BLP, consiglierei di procurarsi il classico libro di Bruno Barbacovi ''I francobolli soprastampati BLP e le buste-lettera postali 1921-1923'', edito da Filasta nell'ormai lontano 1979. In 228 pagine traccia dettagliatamente la storia dell'ufficio di emissione delle BLP, la produzione ed i tipi dei francobolli, il loro impiego, la sorte degli stocks e classifica le varie serie di buste, le inserzioni, le cartoline di ritorno....
Certo le illustrazioni sono molte di meno di quelle che si usano oggi e soprattutto sono rigorosamente in bianco e nero. Ma la mole di informazioni e' cospicua...


Ciao:

Luca

P.S.
Dal Forum di F&F - Febbraio 2012
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francesco luraschi
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Re: Regalate(vi) un bel libro!

Messaggio da francesco luraschi »

Azzolino Bugari- "Le poste in Carnia e in Friuli dalle origini al 1850".

Risale a oltre 20 anni fa ma rimane ancora attuale. Nonostante il titolo contiene dati e tabelle valide anche per i territori lombardi

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
andrea.marini
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Re: Regalate(vi) un bel libro!

Messaggio da andrea.marini »

Per gli amanti della tematica consiglio questo
unnamed.jpeg

E' più di un catalogo, infatti vengono descritte e commentate tutte le spedizioni polari francesi e viene riportata tutta la marcofilia.
Arriva fino al 1982, ma il bello sta all' inizio, dell' epoca moderna molto è rintracciabile on-line.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ciao: Ciao: Ciao:

Andrea

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FILATELIA POLARE (BAT, AAT, TAAF, ROSS, FALKLAND ISLAND DEPENDENCIES, SOUTH GEORGIA & SOUTH SANDWICH ISLANDS - BASI ANTARTICHE E SPEDIZIONI POLARI
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Lucky Boldrini
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Re: Regalate(vi) un bel libro!

Messaggio da Lucky Boldrini »

Una piacevole lettura suggeritaci da nmarto:

il 6 maggio 2012 nmarto ha scritto:...sto leggendo "I francobolli italiani" di Federico Zeri che, come da sottotitolo, si sofferma su grafica e ideologia delle nostre emissioni dagli antichi Stati al 1948. Molto interessante!...


Ciao:

Luca

P.S.
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Matraire1855
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Re: Regalate(vi) un bel libro!

Messaggio da Matraire1855 »

Lucky Boldrini ha scritto:Luca (prefil) ci consiglia una lettura per la storia prefilatelica del Regno di Sicilia:

prefil il 25 giugno 2010 ha scritto:...con la rapidità e l'efficienza che caratterizza il servizio della ditta Vaccari, ho ricevuto ieri il volume di Paolo Vollmeier: "Storia Postale della Sicilia dagli Inizi fino all'Introduzione dei Francobolli". Ponderoso, veste editoriale impeccabile...lo raccomando caldamente a tutti i collezionisti di prefilatelia siciliana...


Ciao:

Luca



per chi non ha dimestichezza con l'Inglese segnalo anche il volume della sola traduzione in italiano disponibile sia da vaccari che dal traduttore in 2 versioni: brossura o rilegata telata
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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betelges
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cerco racconti/ libri/ letteratura filatelica/memorie

Messaggio da betelges »

buonasera,
non avendo trovato una sezione per le chiacchiere generali, posto qui la mia rchiesta:

Mi intriga molto poter sviscerare e approfondire le ricerche "sul campo" del cacciatore filatelico che spera sempre in fonti primeve e intatte, quali per es. archivi di enti statali e parrocchie, corrispondenza dei missionari, archivi di fabbriche dismesse, uffici comunali, soffitte di palazzi prestigiosi e ville di campagna...Insomma esiste qualcosa di scritto sulla parte a mio avviso più bella e avventurosa della filatelia?
Di storie, vere, di plichi di corrispondenza degli antichi stati italiani trovati dopo più di un secolo di oblio ne ho sentite...
esiste un testo al riguardo?

Grazie mille
Paolo
30enne neofita, gran frugatore di cantine, ricercatore plurilaureato in soffittologia
Paolo Marenzi, Cremona
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Matraire1855
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Re: cerco racconti/ libri/ letteratura filatelica/memorie

Messaggio da Matraire1855 »

Non c'è molto in giro su questo argomento. Ti posso consigliare i seguenti che è facile trovare:

- Benito Carobene – Autobiografia filatelica
- Gastone Rizzo – Il Maestro dei Francobolli in “Una scuola così” (anche se l'argomento trattato è al limite di quanto cerchi

Trovi una descrizione qui:
http://www.usfi.eu/

Inoltre c'è anche:
- Emanuele Gabbini - Filatelmia

In quello di Carobene e in quello di Gabbini è descritta la vita dell'eterno cercatore filatelico...

Se interessato ne ho qualche copia da cedere a te ed altri interessati
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Ultima modifica di Matraire1855 il 9 dicembre 2014, 15:26, modificato 1 volta in totale.
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Antonello Cerruti
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Re: cerco racconti/ libri/ letteratura filatelica/memorie

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ciao Paolo, molti dei miei raccontini vertono su avvenimenti simili a quelli che tu cerchi.
Ne trovi parecchi in giro per il Forum.
Di seguito te ne ripropongo uno.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

LA SORPRESA DI QUELLO SGUARDO.

Spesso, entrando in una casa, cercavo di indovinare che collezione avrei trovato osservando i quadri alle pareti.
L’esperienza mi aveva insegnato che il gusto nell’arredare era lo stesso che il collezionista aveva impiegato nel mettere su la propria raccolta.
Oramai non mi sbagliavo più.
A qualche quadro della scuola napoletana dell’’800, corrispondeva una collezione ordinata, precisa, con molte serie fino ad una certa importanza e non di più.
Se alle pareti c’erano dipinti moderni italiani di una certa importanza (Monachesi, Guttuso, De Pisis), negli album avrei trovato dei francobolli altrettanto preziosi ma selezionati da qualche grande commerciante e la raccolta sarebbe stata preziosa ma anonima.
A stampe o multipli, corrispondeva un album con, al massimo, una raccolta moderna e priva, se non di valore, sicuramente di fascino e personalità.
Un amico mi aveva chiesto di andare a vedere una collezione che aveva già avuto dei visitatori ma, mi aveva detto, nessuno aveva fatto un’offerta soddisfacente per gli eredi che volevano vendere bene e con una certa sollecitudine.
Mi aveva anche combinato un appuntamento, non riuscendo, però, a chiarirmi di quale collezione si trattasse e degli importi delle precedenti offerte.
Io avrei dovuto fare una valutazione e poi trovare, qualora i venditori avessero concordato con la mia stima, un acquirente serio e, soprattutto, “veloce” perché gli eredi dovevano vendere la casa e volevano svuotarla appena possibile.
Era uno dei quartieri più noti di Roma e prendeva il nome dall’architetto che lo aveva realizzato, immediatamente dopo la prima guerra mondiale, Gino Coppedè.
O meglio, pur essendo chiamato “quartiere Coppedè”, non era un quartiere, ma l’insieme di una quarantina di palazzetti caratteristici e famosi per la loro somiglianza ai palazzi della Roma antica, con merli, archi, bifore ed altri orpelli un po’ tetri ma molto caratteristici.
Al palazzo si accedeva da un ampio scalone; più che in un pianerottolo, un ascensore con le porte in massiccio ferro battuto mi lasciò in un grande salone…
Suonai alla porta; in fondo meravigliato di sentire un normale scampanellio e non una musica d’organo.
Una compita cameriera in grembiule scuro e merletti bianchi mi fece accomodare in una sala che poteva contenere comodamente due o trecento persone.
“Le signorine vengono subito e la pregano di accomodarsi”.. e temetti di aver visto la cameriera congedarsi accennando un inchino.
Mobili antichi e scuri ed una scarsa luce rendevano l’atmosfera lugubre. Mi avvicinai al tavolo rettangolare al centro chiedendomi quando fosse stata l’ultima volta che poteva aver ospitato una cena di almeno una cinquantina di commensali.
Le pareti erano adornate da grandi arazzi ed enormi carte geografiche.
Questo rese impossibile qualsiasi mia previsione…. a causa di precedenti specifici.
Però, un quadro c’era: un magnifico volto di Cristo.
Era splendido e lo notai anche se era sulla parete opposta, ad almeno venticinque metri di distanza.
Lo fissavo ammirato mentre mi avvicinavo.
Quegli occhi sofferenti avevano un’espressione intensa e sembravano vedere e capire qualsiasi cosa.
Non era grande ma quell’olio di quaranta centimetri per cinquanta mi sembrava gigantesco, tanta era la qualità che promanava.
Chi poteva averlo dipinto? Era sicuramente un dipinto del sei o settecento.
Avvicinandomi, vidi che c’era una targhetta e ne fui lieto perché mi avrebbe svelato il nome di quel Maestro. Infatti c’era un nome: “Giovanni Francesco Barbieri”. Oddio, quel nome lo conoscevo ma, ancora meglio, conoscevo il soprannome di quel pittore: il “Guercino”.
Lo credo che mi era piaciuto subito: mi trovavo di fronte ad un quadro degno di un grande museo e dell’ammirazione di tanti intenditori.
Invece, c’ero solo io e me lo godetti, immobile, per un paio di minuti.
Venni interrotto dal rumore di una porta che si apriva.
Erano “le signorine”: due elegantissime e piccolissime signore … quasi coeve del dipinto.
Dopo brevi convenevoli, mi dissero che la collezione era contenuta dietro un enorme armadio alle mie spalle del quale mi invitarono ad esaminare il contenuto con tutta la calma necessaria.
Loro non avevano conoscenze tali da apprezzare la collezione ma il fratello (il collezionista defunto) aveva lasciato un foglio con un’indicazione sommaria del valore.
Ecco, ora il mistero si sarebbe svelato, anche se il “Guercino” mi aveva già suggerito qualche cosa.
La cameriera aprì l’armadio ed io mi avvicinai.
C’erano quaranta-grossi-volumi-quaranta rivestiti, avrebbe detto Fantozzi, di vera “pelle umana”.
Con un certo brivido aprii il primo album e poi il secondo e poi il terzo.
“Solo per rendermi conto preventivamente del contenuto”, dissi alle signorine per giustificare la mia velocità.
Alla faccia del Guercino: in quei tre volumi c’erano “solo” buste, centinaia di buste degli Antichi Stati Italiani, tutte descritte con grande precisione e tutte di splendida qualità.
Pochissime vecchie firme peritali, tutte di Emilio o Alberto Diena.
Ma anche il quarto, il quinto, il sesto e tutti gli altri volumi vantavano lo stesso contenuto.
Alla fine di un paio d’ore di emozioni continue, constatai che c’erano almeno duemila lettere e fra di esse alcune di enorme importanza e valore, soprattutto di Pontifico, Sardegna, Napoli e Province Napoletane.
A parte gli svolazzi più rari di Napoli, rare affrancature di Sardegna e Pontificio, notai subito anche ben quattro lettere affrancate con francobolli delle Province Napoletane annullati nel loro primo giorno di emissione!
Era circa il 1985 ed – al valore di allora – la collezione era valutabile fra i 125 ed i 175 milioni di lire.
Lo dissi alle signorine che mi chiesero una maggiore precisione, soprattutto in previsione di trovare un acquirente e chiedergli una cifra precisa.
Erano però molto soddisfatte delle mia stima che, mi rivelarono, era molto vicina alla cifra di 150 milioni lasciata scritta dal fratello scomparso.
Dietro loro incarico, trovai velocemente un acquirente che arrivò a Roma in quarantotto ore ed, esaminata la raccolta, concordò con me e con le proprietarie una somma che si avvicinava molto alla parte alta della forbice che avevo indicato, superando così anche la cifra indicata dal defunto.
Allontanatosi l’acquirente con i quaranta-volumi-quaranta, le signorine saldarono la mia fattura e mi regalarono anche due lettere interessanti “in ricordo” della transazione.
Erano molto soddisfatte anche perché, mi svelarono, la precedente stima di un grandissimo esperto operante a Roma si era fermata esattamente alla metà della cifra poi realizzata.
Senza vantarsene troppo ma, anzi, quasi scusandosene, mi dissero che la cifra ottenuta appena era sufficiente per pagare le…. spese del notaio che curava la successione.
Il fratello, infatti, aveva lasciato loro anche altri appartamenti, ville, terreni ….. quante preoccupazioni per quelle povere signorine.
Ebbi modo di rivedere più volte quei volumi ed il loro contenuto perché furono affidati ad un’asta di Milano per conto della quale curai le descrizioni ed il catalogo di vendita.
E’ un ricordo per me molto importante anche perché non ho mai più incontrato né una collezione del genere né uno sguardo come quello del Cristo del Guercino.


Antonello Cerruti


Che bisogno c’è di creare bugie quando la realtà è già tanto inverosimile?
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Matraire1855
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Re: cerco racconti/ libri/ letteratura filatelica/memorie

Messaggio da Matraire1855 »

Caro Antonello,
io i tuoi racconti li sto raccogliendo tutti e quando saranno in un certo numero li raccoglierò in un volume.
Mi propongo come curatore della tua biografia...
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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Antonello Cerruti
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Re: cerco racconti/ libri/ letteratura filatelica/memorie

Messaggio da Antonello Cerruti »

Recentemente è apparso su una nota rivista un mio articolo (un po' sforbiciato) circa il ritrovamento dell'archivio Vito Vito.
Lo ripropongo qui nella versione che è stata poi tagliata per motivi di spazio e perchè, forse, peccava troppo di fantasia.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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giuspan
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Re: cerco racconti/ libri/ letteratura filatelica/memorie

Messaggio da giuspan »

Lo avevo segnalato a margine in un topic del forum di Toscana.
Qui è senz'altro più appropriato.

Sul sito

http://www.afi-roma.it/

al link "Memorie e riflessioni", trovate i profili di alcuni grandi filatelici ....

Quello di Renato Mondolfo ha delle "short stories" finali davvero avvincenti ...

Ciao:
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima

Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi


Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello

La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
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betelges
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Re: cerco racconti/ libri/ letteratura filatelica/memorie

Messaggio da betelges »

Gentilissimi davvero!!
Si, il racconto riportato da Antonello lo ricordo molto bene, scaricherô invece quello allegato.Anche la proposto sul libro Filatelmia sembra molto interessante, manderó un mp! Nel mio piccolo ho iniziato a stampare un pó di volantini...vedremo cosa salterá fuori! Ciao: u
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betelges
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Re: cerco racconti/ libri/ letteratura filatelica/memorie

Messaggio da betelges »

Ho letto tutto d'un fiato francobolli al macero, l'archivio Vito Viti. FANTASTICO Ciao:
Il piacere profondo che ho provato nel riesumare piccoli tesori, per ora non flatelici, dall'oblio del passato non è stato tanto quello di aver fatto il colpaccio lucruoso ma riportare ala luce qualcosa che era dimenticato da decenni e ridare a quell'oggetto il giusto valore e collocazione.
E' sempre bello entrare in una stanza o in un cassetto che è rimasto tale e quale a molti deccenni fa, si prova sempre un brivido a fare delle piccole ma gradevole scoperte.
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robindebois82
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Re: cerco racconti/ libri/ letteratura filatelica/memorie

Messaggio da robindebois82 »

Antonello Cerruti ha scritto:Ciao Paolo, molti dei miei raccontini vertono su avvenimenti simili a quelli che tu cerchi.
Ne trovi parecchi in giro per il Forum.
Di seguito te ne ripropongo uno.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

LA SORPRESA DI QUELLO SGUARDO.

Spesso, entrando in una casa, cercavo di indovinare che collezione avrei trovato osservando i quadri alle pareti.
L’esperienza mi aveva insegnato che il gusto nell’arredare era lo stesso che il collezionista aveva impiegato nel mettere su la propria raccolta.
Oramai non mi sbagliavo più.
A qualche quadro della scuola napoletana dell’’800, corrispondeva una collezione ordinata, precisa, con molte serie fino ad una certa importanza e non di più.
Se alle pareti c’erano dipinti moderni italiani di una certa importanza (Monachesi, Guttuso, De Pisis), negli album avrei trovato dei francobolli altrettanto preziosi ma selezionati da qualche grande commerciante e la raccolta sarebbe stata preziosa ma anonima.
A stampe o multipli, corrispondeva un album con, al massimo, una raccolta moderna e priva, se non di valore, sicuramente di fascino e personalità.
Un amico mi aveva chiesto di andare a vedere una collezione che aveva già avuto dei visitatori ma, mi aveva detto, nessuno aveva fatto un’offerta soddisfacente per gli eredi che volevano vendere bene e con una certa sollecitudine.
Mi aveva anche combinato un appuntamento, non riuscendo, però, a chiarirmi di quale collezione si trattasse e degli importi delle precedenti offerte.
Io avrei dovuto fare una valutazione e poi trovare, qualora i venditori avessero concordato con la mia stima, un acquirente serio e, soprattutto, “veloce” perché gli eredi dovevano vendere la casa e volevano svuotarla appena possibile.
Era uno dei quartieri più noti di Roma e prendeva il nome dall’architetto che lo aveva realizzato, immediatamente dopo la prima guerra mondiale, Gino Coppedè.
O meglio, pur essendo chiamato “quartiere Coppedè”, non era un quartiere, ma l’insieme di una quarantina di palazzetti caratteristici e famosi per la loro somiglianza ai palazzi della Roma antica, con merli, archi, bifore ed altri orpelli un po’ tetri ma molto caratteristici.
Al palazzo si accedeva da un ampio scalone; più che in un pianerottolo, un ascensore con le porte in massiccio ferro battuto mi lasciò in un grande salone…
Suonai alla porta; in fondo meravigliato di sentire un normale scampanellio e non una musica d’organo.
Una compita cameriera in grembiule scuro e merletti bianchi mi fece accomodare in una sala che poteva contenere comodamente due o trecento persone.
“Le signorine vengono subito e la pregano di accomodarsi”.. e temetti di aver visto la cameriera congedarsi accennando un inchino.
Mobili antichi e scuri ed una scarsa luce rendevano l’atmosfera lugubre. Mi avvicinai al tavolo rettangolare al centro chiedendomi quando fosse stata l’ultima volta che poteva aver ospitato una cena di almeno una cinquantina di commensali.
Le pareti erano adornate da grandi arazzi ed enormi carte geografiche.
Questo rese impossibile qualsiasi mia previsione…. a causa di precedenti specifici.
Però, un quadro c’era: un magnifico volto di Cristo.
Era splendido e lo notai anche se era sulla parete opposta, ad almeno venticinque metri di distanza.
Lo fissavo ammirato mentre mi avvicinavo.
Quegli occhi sofferenti avevano un’espressione intensa e sembravano vedere e capire qualsiasi cosa.
Non era grande ma quell’olio di quaranta centimetri per cinquanta mi sembrava gigantesco, tanta era la qualità che promanava.
Chi poteva averlo dipinto? Era sicuramente un dipinto del sei o settecento.
Avvicinandomi, vidi che c’era una targhetta e ne fui lieto perché mi avrebbe svelato il nome di quel Maestro. Infatti c’era un nome: “Giovanni Francesco Barbieri”. Oddio, quel nome lo conoscevo ma, ancora meglio, conoscevo il soprannome di quel pittore: il “Guercino”.
Lo credo che mi era piaciuto subito: mi trovavo di fronte ad un quadro degno di un grande museo e dell’ammirazione di tanti intenditori.
Invece, c’ero solo io e me lo godetti, immobile, per un paio di minuti.
Venni interrotto dal rumore di una porta che si apriva.
Erano “le signorine”: due elegantissime e piccolissime signore … quasi coeve del dipinto.
Dopo brevi convenevoli, mi dissero che la collezione era contenuta dietro un enorme armadio alle mie spalle del quale mi invitarono ad esaminare il contenuto con tutta la calma necessaria.
Loro non avevano conoscenze tali da apprezzare la collezione ma il fratello (il collezionista defunto) aveva lasciato un foglio con un’indicazione sommaria del valore.
Ecco, ora il mistero si sarebbe svelato, anche se il “Guercino” mi aveva già suggerito qualche cosa.
La cameriera aprì l’armadio ed io mi avvicinai.
C’erano quaranta-grossi-volumi-quaranta rivestiti, avrebbe detto Fantozzi, di vera “pelle umana”.
Con un certo brivido aprii il primo album e poi il secondo e poi il terzo.
“Solo per rendermi conto preventivamente del contenuto”, dissi alle signorine per giustificare la mia velocità.
Alla faccia del Guercino: in quei tre volumi c’erano “solo” buste, centinaia di buste degli Antichi Stati Italiani, tutte descritte con grande precisione e tutte di splendida qualità.
Pochissime vecchie firme peritali, tutte di Emilio o Alberto Diena.
Ma anche il quarto, il quinto, il sesto e tutti gli altri volumi vantavano lo stesso contenuto.
Alla fine di un paio d’ore di emozioni continue, constatai che c’erano almeno duemila lettere e fra di esse alcune di enorme importanza e valore, soprattutto di Pontifico, Sardegna, Napoli e Province Napoletane.
A parte gli svolazzi più rari di Napoli, rare affrancature di Sardegna e Pontificio, notai subito anche ben quattro lettere affrancate con francobolli delle Province Napoletane annullati nel loro primo giorno di emissione!
Era circa il 1985 ed – al valore di allora – la collezione era valutabile fra i 125 ed i 175 milioni di lire.
Lo dissi alle signorine che mi chiesero una maggiore precisione, soprattutto in previsione di trovare un acquirente e chiedergli una cifra precisa.
Erano però molto soddisfatte delle mia stima che, mi rivelarono, era molto vicina alla cifra di 150 milioni lasciata scritta dal fratello scomparso.
Dietro loro incarico, trovai velocemente un acquirente che arrivò a Roma in quarantotto ore ed, esaminata la raccolta, concordò con me e con le proprietarie una somma che si avvicinava molto alla parte alta della forbice che avevo indicato, superando così anche la cifra indicata dal defunto.
Allontanatosi l’acquirente con i quaranta-volumi-quaranta, le signorine saldarono la mia fattura e mi regalarono anche due lettere interessanti “in ricordo” della transazione.
Erano molto soddisfatte anche perché, mi svelarono, la precedente stima di un grandissimo esperto operante a Roma si era fermata esattamente alla metà della cifra poi realizzata.
Senza vantarsene troppo ma, anzi, quasi scusandosene, mi dissero che la cifra ottenuta appena era sufficiente per pagare le…. spese del notaio che curava la successione.
Il fratello, infatti, aveva lasciato loro anche altri appartamenti, ville, terreni ….. quante preoccupazioni per quelle povere signorine.
Ebbi modo di rivedere più volte quei volumi ed il loro contenuto perché furono affidati ad un’asta di Milano per conto della quale curai le descrizioni ed il catalogo di vendita.
E’ un ricordo per me molto importante anche perché non ho mai più incontrato né una collezione del genere né uno sguardo come quello del Cristo del Guercino.


Antonello Cerruti


Che bisogno c’è di creare bugie quando la realtà è già tanto inverosimile?


caro Antonello, grazie per questa perla..
E' stato un vero piacere leggere questo racconto...
Ciao

Robin
Franco Peli
Messaggi: 457
Iscritto il: 29 luglio 2007, 21:30

Re: cerco racconti/ libri/ letteratura filatelica/memorie

Messaggio da Franco Peli »

Per chi è interessato a questo genere di argomenti come racconti, memorie, storie di francobolli classici ed anche un po' di vecchio "gossip" filatelico e conosce un minimo di lingua inglese consiglio alcuni libri veramente interessanti, da “perderci la testa” per le rarità filateliche menzionate e le loro “intriganti” storie, qui di seguito un piccolo elenco:

A) The World's Greatest Stamp Collectors and More of the World's Greatest Stamp Collectors di Stanley Bierman
(1990 by Linn's Stamp News).
B) "The Intertwining of Philately and Social History" di Calvet Hahn (2000).
Disponibile solo online sul sito: http://www.nystamp.org
C) "Warren H. Colson of Boston-His Stamps" di John R. Boker (1987).
La storia di uno dei più importanti commercianti Americani. I primordi della filatelia USA.
D) "Stamp Collecting - The King of the Hobbies and the Hobby of the Kings" (1936) di Charles J. Phillips.
E) “Famous Stamps” (1940) “More Famous Stamps” (1942) “Stamps of Fame” (1949) e “Rare Stamps “ Pleasure and Treasures (1967) tutti dei fratelli L. N. & M. Williams. Prolifici narratori inglesi di storie di rarità filateliche e loro “pedigree”.
F) “The Encyclopaedia of Rare and Famous Stamps” Vol.1 The Stories (1993) e Vol.2 The Biographies (1997) sempre dei fratelli L. N. & M. Williams. Editi dalla David Feldman di Ginevra. Due volumi di qualità come da standard DF.
G) “Stamps of Great Price” (1932) di Nevile L. Stocken.
H) “An Album of Rare Stamps” (1982) di Leon Norman Williams e Tommy Todd
I) “Philatelic Gems” (1984-1991) serie di cinque volumetti di Donna O'Keefe. Rarità a profusione.
L) “Paper Chase” The Amenities of Stamp Collecting (1940) di Alvin F. Harlow.
M) “Fabulous Stamps” The Romance of the Rarities (1943) di John W. Nicklin.
N) “Famous Stamps of the World” (1968) di Max Hertsch.
O) “Doctors of Million” The Raise and the Fall of Stamp King Dr. Paul Singer (1965) di Seamus Brady.
La storia della famosa casa d'aste Shanahan di Dublino, che negli anni '60 truffò molti collezionisti con la promesse di facili guadagni investendo in francobolli da collezione.
P) “Nassau Street” (7 ed. 1988) e “More Stories to Collect Stamp by” (1982) entrambe di Herman Herst Jr.
Storie filateliche da un prolifico e noto scrittore americano.
Q) “The History of the Roll of Distinguished Philatelists” (1990 + supplementi) di Ronald Butler.
La storia di questo prestigioso “premio” e le biografie dei collezionisti che ne sono stati insigniti.
R) “Famous Stamps and their Stories” (1934) di Montgomery Mulford.
S) “The World of Classic Stamps 1840-1870” (1972) di James A. Mackay.
T) “The Queen's Stamps” (2004) di Nicholas Courtney. La storia autorizzata della “Royal Philatelic Collection”.
U) “Blue Mauritius” The Hunt for the World's Most Valuable Stamps (2006) di Helen Morgan.
La storia dei due più rari francobolli al mondo.

Resto a disposizione per eventuali delucidazioni circa i volumi filatelici sopra menzionati.

Cordialità ! Franco Peli

Buon Natale e un Felice Anno Nuovo

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Re: Regalate(vi) un bel libro!

Messaggio da Lucky Boldrini »

Il nostro amico Laurent da oltre le Alpi :-) suggerisce il libro giusto per gli appassionati di storia postale del Risorgimento Italiano:
il 6 dicembre 2012 Laurent ha scritto:...mi permetto di pubblicizzare la recente uscita d'un libro chè ho ricevuto ieri, ordinato alla ditta Vaccari :

Bruno Crevato-Selvaggi, Quel magnifico biennio, 1859-1861, 2012 340 paggine, 40 €.

Come l'indica il titolo, si svolge d'un percorso storico-postale nel Risorgimento italiano.

Avevo già comprati i due volumi dello stesso autore sul Regno d'Italia, e trovato in asta quello sugli ASI : i due primi privilegiano il testo informativo, stesso se sono illustrati ; il terzo aveva immagini di qualità "media".

Questo volume sul Risorgimento da un posto principale ai documenti postali e storici, bene messi in valore e riprodutti con una ottima qualità fotografica : grana della carta, rilievo delle (eventuali) effigie : tutti i detagli sono visibili ! e come sempre, il testo è dei più informativi ! :clap: :clap: :clap: :clap:

Ecco, volevo semplicemente condividere il mio entusiasmo... e fare un po' di pubblicità :fii:

Cordiali saluti, Laurent.
Ciao:

Luca

P.S.
Dal Forum di F&F - Dicembre 2012
Contributo di Laurent.

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Re: Regalate(vi) un bel libro!

Messaggio da atg »

faccio pubblicità ad un libro
Maurizio Bulegato ha dato alle stampe, anche virtuali, il suo primo romanzo: "Tra le righe di una antica lettera".

http://www.cift.it/forum/download/file.php?id=8872
bulegato%20-%20Copia.jpg
nel libro parla anche del CIFT.

Sommario
Un’antica lettera acquistata per arricchire la propria collezione filatelica, colpisce la fantasia di Mauro B. il protagonista del romanzo. Spinto dalla lettura del testo, intraprenderà un viaggio tra luoghi reali e simbolici, seguendo le tracce di documenti postali, poesie e opere d’arte, scoperte durante il tragitto. Un viaggio che lo porterà a conoscere persone di altre epoche conducendolo a percorrere le proprie vicende in una sorta di storia parallela al tempo reale. La meta di questa ricerca si risolverà in una investigazione su se stessi, l’approdo ad una sintesi tra realtà e sogno, tra storie personali e collettive, locali e planetarie, sempre in bilico tra bene e male, colpa ed espiazione, peccato e virtù.

Ciao:
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Re: Regalate(vi) un bel libro!

Messaggio da Lucky Boldrini »

Antonello Cerruti ricorda a tutti gli appassionati dei francobolli della Repubblica Sociale l'utilità del volume "I Provvisori della R.S.I.":
il 7 novembre 2013 Antonello Cerruti ha scritto:A quasi dieci anni dalla stampa, il piccolo libro di Carlo Maria CIS, Franco FILANCI e Domenico TAGLIENTE rimane un testo di grande interesse ed attualità.
Denso di informazioni anche storiche, riassume in modo chiaro e leggibile le nozioni tecniche e filateliche che risultano indispensabili per gli studiosi di quelle emissioni.
Le tavole a colori sono utilissime anche per distinguere i vari colori delle soprastampe e chiarire tanti equivoci che - spesso volutamente - sono nati anche in tempi recenti, rischiando di allontanare tanti collezionisti da questo settore così interessante.
Questo volumetto, tra l'altro assai economico (15,00 euro), si può acquistare sia presso l'editore (Laser Invest) che attraverso il fornitissimo catalogo editoriale Vaccari.
Ciao:

Luca

P.S.
Dal Forum di F&F - Novembre 2013
Contributo di Antonello Cerruti.
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Re: Regalate(vi) un bel libro!

Messaggio da atg »

un socio del mio circolo filatelico ha scritto un libro

Brevissima recensione in attesa di quella più consona all'uscita del "breve" romanzo. Un momento particolare della vita di Alfredo Giorgianni, padre dell'autore. Il romanzo si snoda partendo dalla descrizione degli anni della gioventù del protagonista vissuta a Messina (scorcio familiare ricco di documentazione fotografica per non disperdere la memoria storica), quindi l'"esilio" a Pantelleria della sua famiglia perché "comunista" e la chiamata al servizio militare sul fronte serbo-croato per fronteggiare i partigiani. Poi l'Armistizio, la cattura da parte dei tedeschi e la deportazione in due differenti campi di concentramento (stalag) militari in Germania (Neubrandenburg e Crivitz-Schwerin). A lavorare, come schiavi. Per l'affitto degli "Imi" (così venivano indicati i prigionieri di guerra internati italiani), infatti, veniva versata una cifra ai responsabili del lager, alle Ss e quindi al Terzo Reich. Infine una riflessione e appunti su Auschwitz con foto scattate personalmente.



il libro lo potrete trovare qui
http://www.ibs.it/code/9788874427796/gi ... -nell.html

inoltre ne approfitto se lo volete acquistare un ulteriore sconto
tramite il "cashback" potete averlo se vi iscrivete a questo sito
http://it.beruby.com/promocode/ulpHJb
e lo fate tramite loro

:ciao:
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